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 Oggetto del messaggio: Figlio dell'Uomo o Figlio di Dio?
MessaggioInviato: 29/11/2010, 17:02 
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Mattia Fabbri ha scritto:


x Veritas:

Ecco qui il mio articolo.

L’errore (sottovalutato) di Gesù (da http://spiritualrationality.wordpress.c ... o-di-gesu/)

Cita:
Ad eccezione del vangelo di Giovanni (il più tardo e il più inattendibile sul piano storico) dobbiamo quindi constatare come in tutti i documenti del Nuovo Testamento (compresa ovviamente l’Apocalisse) la fede nella imminente venuta del Figlio dell’uomo sia data per certa; il Gesù biblico – come già i profeti, gli Esseni, le apocalissi giudaiche e Giovanni il Battista – sembrava considerare come “ultima” la propria generazione e ne preannunciava la prossima fine con grande fervore.

[...cut...]

Tralasciamo in questa sede il problema dello stravolgimento semantico, avvenuto in ambito ellenistico, dell’originaria espressione aramaica “Figlio di Dio” e concediamo pure, per amore di discussione, che la divinità di Gesù sia argomentabile sulla base dei vangeli....
.


«..Ad eccezione del vangelo di Giovanni, il più tardo e il più inattendibile sul piano storico..»

Da cosa desumi che il vangelo di Giovanni sia il più inattendibile sul 'piano storico'?:....

Posso assicurarti che il vangelo di Giovanni è, sul piano storico, PIU' attendibile (mediamente) che i vangeli cosiddetti sinottici.

«..Tralasciamo in questa sede il problema dello stravolgimento semantico, avvenuto in ambito ellenistico, dell’originaria espressione aramaica “Figlio di Dio”..»

In Palestina Gesù non avrebbe potuto MAI affermare di essere 'Figlio di Dio', in quanto ciò sarebbe suonato, alle orecchie dei giudei, o più in generale degli ebrei della Palestina, come profondamente blasfemo ed egli non avrebbe mai potuto 'veicolare' alcun messaggio presso i seguaci ebraici.

In realtà, Gesù, durante la sua permanenza in Palestina, si dichiarava un profeta e, all'interno della setta da lui fondata (quasi sicuramente quella dei 'sethiani'), egli era appellato 'figlio dell'Uomo', laddove per 'Uomo' non si intendeva affatto Dio, ma semplicemente Adamo: l'uomo per antonomasia! (da ciò ci si intuisce che il profeta Daniele non c'entrava assolutamente nulla con l'espressione 'figlio dell'Uomo'!). Per 'figlio dell'Uomo', infatti, si intendeva la presunta reincarnazione di Seth, terzo figlio di Adamo ed Eva, in Gesù stesso.

Nei vangeli si cerca di far credere che Gesù era ritenuto la reincarnazione di Giovanni il Battista: cosa assolutamente pazzesca, data la sua improbabilità! (Gesù, infatti, nacque quando il Battista era ancora in vita!).

La cosa notevole, comunque, è il fatto che dagli stessi evangelisti ci arriva praticamente la conferma che il concetto della 'reincarnazione' (e NON della resurrezione!) era di casa nell'ambiente della setta gnostica di Giovanni il Battista e, successivamente, anche in quella fondata dallo stesso Gesù. Ancora, tutto ciò ci aiuta a capire che Origene, il suo maestro Clemente Alessandrino ed altri padri che sostenevano ciò, erano nel giusto nei loro assunti 'reincarnazionisti', in quanto ciò era assolutamente aderente alla VERA predicazione di Gesù di Nazareth.

Fu solo fuori della Palestina, in ambienti fortemente ellenizzati, che Gesù cominciò a farsi conoscere presso i suoi nuovi seguaci extrapalestinesi, come 'figlio di Dio': laddove per Dio, però, non si intendeva affatto lo Yahweh degli ebrei, ma un Dio del pantheon ellenico.

Non si deve dimenticare che Gesù fu un nazareno ed i nazareni non furono dei semplici abitanti di Nazareth, come il clero cattolico ha sempre cercato di far credere, ma ben altro. Fu, infatti, il sito di Nazareth a mutuare il suo nome dalle famiglie nazarene che lo abitavano, e NON viceversa!

Sotto il profilo religioso, i nazareni erano del tutto simili ai samaritani. Ancora oggi il mondo religioso giudaico-ortodosso afferma, truffaldinamente, che i samaritani erano dei semi-pagani, diventati tali a seguito della breve dominazione dei pagani assiri. Nulla di più falso!.. Infatti, i samaritani, come i nazareni, rifiutarono la riforma monoteistica dell'ebraismo delle origini, essenzialmente politeistico (come si evince da una lettura anche distratta della Bibbia), operata dal re giudaico Giosia in collaborazione con il suo sommo sacerdote Helkya, e decisero di rimanere fedeli al primitivo ebraismo, separandosi, di conseguenza, dal nuovo ebraismo riformato del tempio di Gerusalemme: vale a dire il GIUDAISMO, un tipo di ebraismo rigorosamente monoteistico.

Fu dunque proprio l'estrazione nazarena, filo-politeista, che permise all'Uomo di Nazareth di spaziare a suo piacimento nella cultura religiosa pagana. Difficilmente ciò sarebbe potuto accadere se egli fosse stato di estrazione giudea-ortodossa, piuttosto che Nazarena. L'essenza, genuinamente politeistica, della filosofia religiosa nazarena, emerge chiaramente dalla letteratura dei 'NASUREI' (oggi conosciuti come 'Mandei'), i quali non furono altro che dei nazareni gnostici. (un miscuglio di vari gnosticismi impiantati sulla matrice kabbalistica ebraica, comprendente, quasi sicuramente, anche lo gnosticismo buddista)


Saluti

Veritas



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MessaggioInviato: 29/11/2010, 17:10 
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Veritas ha scritto:

Fu solo fuori della Palestina, in ambienti fortemente ellenizzati, che Gesù cominciò a farsi conoscere presso i suoi nuovi seguaci extrapalestinesi, come 'figlio di Dio': laddove per Dio, però, non si intendeva affatto lo Yahweh degli ebrei, ma un Dio del pantheon ellenico.



Da tutto ciò si dovrebbe intuire agevolmente che quella di un Gesù 'figlio' dello spirito santo, fu un'amenità 'partorita' da qualche testa d'uovo del 'team' incaricato di dar vita al culto catto-cristiano!

Gesù, infatti, nel corso della sua vita non affermò MAI di essere figlio dello spirito santo, ma di un Dio del pantheon ellenico, come già detto.

Veritas



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MessaggioInviato: 02/12/2010, 06:10 
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Mattia Fabbri ha scritto:

"..Posso assicurarti che il vangelo di Giovanni è, sul piano storico, PIU' attendibile (mediamente) che i vangeli cosiddetti sinottici".

Ero convinto del contrario....e pensavo che tra gli esegeti fosse questa la tesi prevalente...come mai il quarto vangelo è storicamente il più attendibile?



Perchè contiene informazioni e dati, importantissimi, che i sinottici non contengono, in quanto totalmente e volutamente reticenti in merito..Prova a domandarti circa l'allucinante 'vuoto di memoria' in merito all'episodio di Lazzaro, totalmente ignorato dai TRE sinottici.

Giovanni, o chi per lui, è l'unico a dirci che Simon Pietro era figlio di Giovanni e NON di Bargiona (o Barjona). Giovanni è l'unico a dirci (cioè a metterci la pulce nell'orecchio) che Giuda Iscariota era 'figlio' di Simone Iscariota (Sicariotes nella Vulgata di Gerolamo).

Giovanni è l'unico a parlarci di Nicodemo (secondo il Talmud, Gesù avrebbe avuto 5 discepoli: Mattai, Netzer, NEKKAI, Buni e Todah). Ancora, Giovanni è l'unico a farci capire che la 'peccatrice', la Maddalena e Maria di Betania furono tutt'uno, come più tardi riconoscerà anche papa Gregorio Magno.

Infine, Giovanni è l'UNICO a non stilare una lista dei '12' apostoli come fanno i sinottici, dal momento che si trattò di un'invenzione fatta a 'tavolino' da parte degli ameni fondatori del catto-cristianesimo. E, per chiudere, anche se di esempi ne esistono ancora molti, il vangelo di Giovanni è l'unico ad aver conservato, in modo più marcato degli altri evangelisti, l'immagine gnostica del mondo gesuano: vale a dire la REALE essenza del 'gesuanismo' (e non, tout-court, cristianesimo o cattolicesimo)...


Saluti

Veritas



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MessaggioInviato: 02/12/2010, 06:14 
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Mattia Fabbri ha scritto:

"..la notizia che i nazareni erano politeisti mi coglie di sorpresa..."



Nessun esegeta laico, cioè non vincolato agli interessi del Vaticano, ha mai avallato l'interpretazione degli apologeti ed esegeti cattolici, o comunque filoclericali, secondo cui 'nazareno' significa abitante del sito di Nazareth, qualunque sia stata la sua reale dimensione ed importanza ai tempi di Gesù.

Gli ebrei, che in tale tema sono i più competenti (almeno molto di più degli apologeti cattolici), associano il termine 'notzri' (cioè nazareno) con la figura del 'nazireo' (un fedele 'giudaico-ortodosso' che si impegna nel cosiddetto voto di 'nazireato'), in quanto escludono assolutamente un collegamento di tale nome con il sito di Nazareth, il quale, per la letteratura e la tradizione giudaica, appare addiritura sconosciuto. (come conseguenza di un intenzionale processo di 'rimozione' mnemonica)

E' dunque sin troppo evidente che i padri di 19 secoli fa ed i loro successori, praticamente sino ai giorni nostri, avvertirono la necessità di mistificare ed obnubilare il vero significato del termine nazareno.. Perchè?...

Va tuttavia rilevato che anche i giudei, dal canto loro, intrapresero prima dei cattolici la strada della mistificazione, circa la figura dei nazareni, in quanto l'ebraico 'noztrim' (plurale di notzri, coè nazareni) non significa nè 'nazirei', nè tantomeno abitanti di Nazareth.

Il termime 'notzrim' è quanto rimane dell'originaria locuzione ebraica 'Notzrim ha-Beryth', la cui accezione era (ed è tuttora) 'guardiani, o custodi, dell'Alleanza', o Legge mosaica.

Dal momento che i Notzrim, cioè i Nazareni, affermavano di custodire ed osservare la VERA Legge che Mosè consegnò al suo popolo, mentre i giudei-ortodossi accettavano ed osservavano la Legge manipolata e mistificata a seguito della riforma monoteistica del re Giosia, con il tempo il termine 'notzri' finì con l'acquisire anche la valenza letteraria di 'quello della verità' (v. il vangelo di Filippo)

Per i padri cristiani delle origini - o padri 'fondatori' - e per i loro successori, l'appartenenza di Gesù ad una comunità come quella nazarena, la quale seguiva la tradizione del primitivo ebraismo, cioè un normale culto 'pagano', rappresentava un elemento di forte imbarazzo, in quanto comprometteva l'allucinante castello di menzogne costruito sulla figura di Gesù di Nazareth, mentre per i giudei ortodossi i nazareni rappresentavano la testimonianza vivente della truffaldina trasformazione dell'ebraismo delle origini operata dal re giudaico Giosia e dal suo degno 'compare', il sommo sacerdote Helkya: da qui la necessità di mistificare la figura dei nazareni, assimilandola fraudolentemente a quella dei 'nazirei', termine che voleva dire tutt'altra cosa.


Saluti

Veritas


Ultima modifica di Veritas il 02/12/2010, 06:17, modificato 1 volta in totale.


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