Cita:
Mattia Fabbri ha scritto:x Veritas:
Ecco qui il mio articolo.
L’errore (sottovalutato) di Gesù (da
http://spiritualrationality.wordpress.c ... o-di-gesu/)
Cita:
Ad eccezione del vangelo di Giovanni (il più tardo e il più inattendibile sul piano storico) dobbiamo quindi constatare come in tutti i documenti del Nuovo Testamento (compresa ovviamente l’Apocalisse) la fede nella imminente venuta del Figlio dell’uomo sia data per certa; il Gesù biblico – come già i profeti, gli Esseni, le apocalissi giudaiche e Giovanni il Battista – sembrava considerare come “ultima” la propria generazione e ne preannunciava la prossima fine con grande fervore.
[...cut...]
Tralasciamo in questa sede il problema dello stravolgimento semantico, avvenuto in ambito ellenistico, dell’originaria espressione aramaica “Figlio di Dio” e concediamo pure, per amore di discussione, che la divinità di Gesù sia argomentabile sulla base dei vangeli....
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«..Ad eccezione del vangelo di Giovanni, il più tardo e il più inattendibile sul piano storico..»Da cosa desumi che il vangelo di Giovanni sia il più inattendibile sul 'piano storico'?:....
Posso assicurarti che il vangelo di Giovanni è, sul piano storico, PIU' attendibile (mediamente) che i vangeli cosiddetti sinottici.
«..Tralasciamo in questa sede il problema dello stravolgimento semantico, avvenuto in ambito ellenistico, dell’originaria espressione aramaica “Figlio di Dio”..»In Palestina Gesù non avrebbe potuto MAI affermare di essere 'Figlio di Dio', in quanto ciò sarebbe suonato, alle orecchie dei giudei, o più in generale degli ebrei della Palestina, come profondamente blasfemo ed egli non avrebbe mai potuto 'veicolare' alcun messaggio presso i seguaci ebraici.
In realtà, Gesù, durante la sua permanenza in Palestina, si dichiarava un profeta e, all'interno della setta da lui fondata (quasi sicuramente quella dei 'sethiani'), egli era appellato 'figlio dell'Uomo', laddove per 'Uomo' non si intendeva affatto Dio, ma semplicemente Adamo: l'uomo per antonomasia! (da ciò ci si intuisce che il profeta Daniele non c'entrava assolutamente nulla con l'espressione 'figlio dell'Uomo'!). Per 'figlio dell'Uomo', infatti, si intendeva la presunta reincarnazione di Seth, terzo figlio di Adamo ed Eva, in Gesù stesso.
Nei vangeli si cerca di far credere che Gesù era ritenuto la reincarnazione di Giovanni il Battista: cosa assolutamente pazzesca, data la sua improbabilità! (Gesù, infatti, nacque quando il Battista era ancora in vita!).
La cosa notevole, comunque, è il fatto che dagli stessi evangelisti ci arriva praticamente la conferma che il concetto della 'reincarnazione' (e NON della resurrezione!) era di casa nell'ambiente della setta gnostica di Giovanni il Battista e, successivamente, anche in quella fondata dallo stesso Gesù. Ancora, tutto ciò ci aiuta a capire che Origene, il suo maestro Clemente Alessandrino ed altri padri che sostenevano ciò, erano nel giusto nei loro assunti 'reincarnazionisti', in quanto ciò era assolutamente aderente alla VERA predicazione di Gesù di Nazareth.
Fu solo fuori della Palestina, in ambienti fortemente ellenizzati, che Gesù cominciò a farsi conoscere presso i suoi nuovi seguaci extrapalestinesi, come 'figlio di Dio': laddove per Dio, però, non si intendeva affatto lo Yahweh degli ebrei, ma un Dio del pantheon ellenico.
Non si deve dimenticare che Gesù fu un nazareno ed i nazareni non furono dei semplici abitanti di Nazareth, come il clero cattolico ha sempre cercato di far credere, ma ben altro. Fu, infatti, il sito di Nazareth a mutuare il suo nome dalle famiglie nazarene che lo abitavano, e NON viceversa!
Sotto il profilo religioso, i nazareni erano del tutto simili ai samaritani. Ancora oggi il mondo religioso giudaico-ortodosso afferma, truffaldinamente, che i samaritani erano dei semi-pagani, diventati tali a seguito della breve dominazione dei pagani assiri. Nulla di più falso!.. Infatti, i samaritani, come i nazareni, rifiutarono la riforma monoteistica dell'ebraismo delle origini, essenzialmente politeistico (come si evince da una lettura anche distratta della Bibbia), operata dal re giudaico Giosia in collaborazione con il suo sommo sacerdote Helkya, e decisero di rimanere fedeli al primitivo ebraismo, separandosi, di conseguenza, dal nuovo ebraismo riformato del tempio di Gerusalemme: vale a dire il GIUDAISMO, un tipo di ebraismo rigorosamente monoteistico.
Fu dunque proprio l'estrazione nazarena, filo-politeista, che permise all'Uomo di Nazareth di spaziare a suo piacimento nella cultura religiosa pagana. Difficilmente ciò sarebbe potuto accadere se egli fosse stato di estrazione giudea-ortodossa, piuttosto che Nazarena. L'essenza, genuinamente politeistica, della filosofia religiosa nazarena, emerge chiaramente dalla letteratura dei 'NASUREI' (oggi conosciuti come 'Mandei'), i quali non furono altro che dei nazareni gnostici. (un miscuglio di vari gnosticismi impiantati sulla matrice kabbalistica ebraica, comprendente, quasi sicuramente, anche lo gnosticismo buddista)
Saluti
Veritas