Scarcerato Alì Agca: «Io sono Cristo»
Lettera agli avvocati su misteri e premonizioni. Portato in un centro dove si valuta il suo stato mentale
ANKARA - Mehmet Alì Agca, l'uomo che attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II, è libero. E' stato scarcerato lunedì mattina. E dopo tanti anni, 29 trascorsi in prigione, Agca non smentisce il proprio personaggio contraddittorio e in qualche modo misterioso. In una lettera consegnata agli avvocati, infatti, si proclama «Gesù Cristo», annuncia rivelazioni sulla fine del mondo e proclama le sue verità mistiche teologiche su Dio e la Trinità.
PROCEDURA - «La procedura per il rilascio è stata completata», ha annunciato l'avvocato Yilmaz Abosoglu all'esterno del carcere di massima sicurezza nei pressi di Ankara dove era rinchiuso il 52nne attentatore di Papa Wojtila. Il legale ha spiegato che Agca è stato immediatamente portato in un centro di reclutamento dell'esercito dove le autorità stanno esaminando la sua posizione rispetto al servizio militare. Secondo l'emittente Ntv Agca dovrebbe essere successivamente trasferito all'ospedale militare Gara di Istanbul.
«PROCLAMO LA FINE DEL MONDO» - La lettera aperta consegnata agli avvocati è destinata ai giornalisti perché divulghino il suo «messaggio» al mondo. Un messaggio che contiene una serie di affermazioni riferite alle basi teologiche del cristianesimo. Agca scrive: «Io proclamo la fine del mondo. Avverrà in questo secolo». Si definisce il «Cristo», «incarnato e reincarnato», e precisa: «Non sono figlio di Dio», ma «il supremo servitore di Dio in eterno». Afferma che «Dio è unico in eterno», «non esiste alcuna Trinità», «lo Spirito Santo è soltanto un angelo»
affermando che «il Vangelo è pieno di errori». E alla fine annuncia: «Io riscriverò il vero Vangelo».
Redazione online
18 gennaio 2010
fonte>>>
http://www.corriere.it/esteri/10_gennai ... aabe.shtml