Al di là del mondo sensibile: luci ed ombre della Coscienza
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18/01/2013, 10:05

vimana131 ha scritto:

L’ateismo terza ‘religione’ del mondo
Gli atei sono più di un miliardo, l’80% in Oriente

di Maurizio Iorio
(maurizio.iorio@rai.it)

“Il cristianesimo ha perso la dimensione del sacro. Il suo cielo si è fatto vuoto. Alzando gli occhi dalla Terra, altro non è dato scorgere se non il nulla che, come una notte nera senza stelle, spegne anche lo sguardo. E’ ancora in grado l’Occidente, e il Cristianesimo che è la sua anima, di varcare le porte del nulla?”. La domanda se la pone il filosofo Umberto Galimberti nel suo nuovo saggio, “Cristianesimo – la religione dal cielo vuoto” appena pubblicato da Feltrinelli. Lo stesso interrogativo dovrebbero porselo tutti i credenti, cristiani e non, di fronte ai dati evidenziati da un recente rapporto del Pew Research Center, il più prestigioso istituto di ricerca statunitense, che ha realizzato uno studio sull’affiliazione religiosa in 230 paesi e territori del mondo, intitolato “Panorama religioso globale”.

L’ateismo terzo gruppo dopo cristiani e musulmani
Studio rigorosissimo, dal quale emerge un dato incontestabile: a volerlo considerare una (non) religione, l’ateismo è il terzo gruppo al mondo dopo i cristiani e i musulmani, ed è pari in valori assoluti alla popolazione cattolica, ovvero 1,1 miliardi di persone, il 16% del totale mondiale. Cifra considerevole, peraltro in costante ascesa. I cristiani sono circa 2,2 miliardi di persone, la metà dei quali cattolici e circa il 37% protestanti. Gli ortodossi (greci e russi) sono il 12% dei cristiani. I musulmani sono 1,6 miliardi, il 90 % dei quali sunniti. Al contrario dei cristiani, nel quali vengono compresi anche i mormoni e i testimoni di Geova, che hanno una diffusione pressoché globale, con grossi vuoti solo in Oriente, i musulmani sono confinati in aree geografiche più delimitate.

Gli atei sono definiti “non adepti”
Per tornare agli atei, gli studiosi del Pew li definiscono “unaffiliated” , in pratica “non adepti”. Una categoria che include atei, agnostici e chi non aderisce ad una religione in particolare, anche se molti di loro hanno “qualche forma di credenza religiosa, ma non sufficiente a farli considerare religiosi”. In pratica, un uomo su sei nel mondo è senza Dio. Tre quarti di costoro vivono in Asia, il 12% in Europa, il 5% in America del nord. Fra le religioni, alle spalle dei musulmani si collocano gli induisti , quasi un miliardo, il 98% dei quali vivono in India, poi i buddisti, con mezzo miliardo di fedeli, mentre gli ebrei sono poco più di 14 milioni. La religione del futuro è sicuramente l’Islam, i cui fedeli hanno l’età media più bassa, 23 anni, mentre ebrei e buddisti la più alta, 36.

In Europa i più atei sono gli olandesi
Quanto all’Europa, i più atei sono gli olandesi (42%), i belgi (28%), gli svedesi (27%) e i tedeschi (24,7). All’interno della Ue i più cristiani sono i rumeni (99%), i maltesi (97%), i polacchi (94%) ed i portoghesi (93,8%). Il rapporto del Pew, seppur minuzioso, è puramente statistico. Riporta gli effetti, ma non le cause. Sul perché quella degli atei sia l’unica (non) religione in crescita non è dato sapere. Tant’è che neanche gli atei sanno di essere apparentati fra di loro da una non appartenenza. E’ un po’ come il partito del non voto. Non è un partito, ma molti lo chiamano così. Quanto alle cause, il bel saggio di Galimberti prova ad individuarne qualcuna, almeno per quanto riguarda la sfera cristiana, che ci riguarda più da vicino.

Preoccupante la “fuga delle quarantenni”
Molto evidente la defezione delle donne under 40, fenomeno analizzato nel saggio del sacerdote Armando Matteo, “La fuga delle quarantenni: il difficile rapporto delle donne con la Chiesa (Editore Rubettino). Secondo Matteo le donne hanno difficoltà ad identificarsi con l’icona della religiosità femminile, Maria madre di Gesù, in quanto circonfusa di un alone di “irraggiungibile bellezza”, e non sono più disposte ad accettare. gli stereotipi diffusi dalla cultura filosofica e religiosa per avallare la supremazia maschile. Per non parlare della spinosa questione del sacerdozio femminile. La chiusa, come l’apertura, la riserviamo ancora a Galimberti: questo Cristianesimo si “è fatto evento diurno, lasciando la notte indifferenziata del sacro alla solitudine dei singoli, che un tempo erano protetti da quei riti e da quelle metafore di base che hanno fatto grande questa religione, così decisiva per la formazione dell’uomo occidentale e che oggi, senza protezione religiosa, devono vedersela da soli con la propria follia, che il sacro sapeva rappresentare e la ritualità religiosa placare”.


http://www.televideo.rai.it/televideo/p ... 0americano



Ci sono diverse confutazioni che si possono fare a Galimberti. Innanzitutto, il cattolicesimo non è l'unica forma di cristianesimo. Mentre per quel che riguarda il ruolo di Maria e la fuga delle quarantenni, noto invece che Maria praticamente nella chiesa cattolica rischia di soppiantare Gesù.

Se si guarda con occhi asciutti il cristianesimo come fede, si nota che Gesù in un'epoca in cui la donna contava praticamente nulla, ha dato grande risalto. Non a caso, è una donna ex peccatrice, la prima persona che vede Gesù risorto. Anche se fosse un fatto puramente simbolico o allegorico, riveste una grande importanza.

Il problema semmai è un altro. Molti vivono il loro rapporto con la fede basandosi esclusivamente sulle nozioni ricevute all'epoca del catechismo, per cui o continuano ad accettare quel tipo di indottrinamento o rinnegano il tutto.

Sono pochi quelli che cercano di guardare il cristianesimo con occhi nuovi, che affrontano la lettura del vangelo come se lo leggessero per la prima volta, aprendo lo spirito oltre che la mente. Sono pochi quelli che di fronte alla figura del Gesù uomo, si interrogano sul suo messaggio, sul suo percorso. Ormai siamo abituati a parlare di spread,di politica, di calcio ma fare un viaggio dentro noi stessi potrebbe essere un'avventura e forse la vera avventura o esperienza della vita.

Per quel che riguarda il discorso di don Armando Matteo e le chiese vuote, credo che bisogna capire che, mentre in passato le donne cercavano un ruolo anche attraverso le mansioni che vengono affidate in chiesa, tipo eucarestia agli ammalati, gruppi di preghiera, ecc., si può notare che spesso alcuni gruppi (fatte le dovute eccezioni) con le cosiddette bizzoche o bigotte sono il ricettacolo di pettegolezzi, contese, arruffianamenti vari verso il parroco e così via, specie nel sud.
C'è anche da dire che le chiese cattoliche sono diventate anch'esse molto burocratiche e se si entra in certi meccanismi, si corre ilrischio di passare in chiesa gran parte della giornata con cose che ben poco hanno a che fare con la spiritualità.
Gli stessi corsi per i sacramenti sono diventati lunghissimi. Ormai per i bambini della prima comunione occorrono tre anni di corso...E' normale che subito dopo la prima comunione, non li vedi più.

per alleggerire un po', ripropongo per chi ancora non l'avesse visto questo simpatico post http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=14205
[:)]
Ultima modifica di Hannah il 18/01/2013, 10:28, modificato 1 volta in totale.

18/01/2013, 10:14

Sono due visioni della religione diametralmente opposte Hannah. Tu parli da credente, da donna che ha fede. Anche domani ti venissero a dire che i vangeli sono stati inventati di sana pianta riusciresti a trovare un modo ed un punto di vista per credere ancora a Gesú, la chiesa, Dio ecc....
Io per esempio sono il tuo opposto, anche se mi dicessero che sono veri ad ogni parola, troverei qualcosa da ribattere, da criticare. Non é un fatto di vedere con un ottica nuova o no, si tratta di credere o non credere in una religione/dio. Io non ci credo, non c´ho mai creduto e quindi anche se mi spuntasse davanti continuerei a non crederci, perché alla fine potrebbe ancora essere qualunque altra cosa.

Detto questo, é quasi ormai comprovato chi fosse realmente Gesú, e non parlo della persona idealizzata che hai citato piú volte nei tuoi post, ma quella reale. Conoscendo questo, non c´é manco piú la minima speranza che io crede in lui, nel suo messaggio, o nella sua "divinitá"

18/01/2013, 10:43

Finché c'è vita, c'è speranza ...[:)]

18/01/2013, 11:03

DarthEnoch ha scritto:

Sono due visioni della religione diametralmente opposte Hannah. Tu parli da credente, da donna che ha fede. Anche domani ti venissero a dire che i vangeli sono stati inventati di sana pianta riusciresti a trovare un modo ed un punto di vista per credere ancora a Gesú, la chiesa, Dio ecc....
Io per esempio sono il tuo opposto, anche se mi dicessero che sono veri ad ogni parola, troverei qualcosa da ribattere, da criticare. Non é un fatto di vedere con un ottica nuova o no, si tratta di credere o non credere in una religione/dio. Io non ci credo, non c´ho mai creduto e quindi anche se mi spuntasse davanti continuerei a non crederci, perché alla fine potrebbe ancora essere qualunque altra cosa.

Detto questo, é quasi ormai comprovato chi fosse realmente Gesú, e non parlo della persona idealizzata che hai citato piú volte nei tuoi post, ma quella reale. Conoscendo questo, non c´é manco piú la minima speranza che io crede in lui, nel suo messaggio, o nella sua "divinitá"



Darth la fede o ce l'hai o non ce l'hai. Per alcuni, la fede è come l'aria che respiri per altri poiché l'aria non si vede, non c'è.

E' curioso come in molti atei (non parlo di te perché non ti conosco), io vedo negli occhi la presenza di Dio, almeno come la intendo io.

Qualche settimana fa mentre facevo la spesa, rimasi incantata nel vedere una ragazza bellissima, praticamente un angelo. Oltre alla gentilezza dei lineamenti emanava una luminosità difficile da spiegare.
Mentre l'addetta del banco salumeria affettava un prosciutto, lei voltava la faccia dall'altro alto perché era vegetariana e non sopportava l'idea che un essere umano potesse mangiare un'altra creatura vivente.

Io, senza sapere nulla di lei, lei dissi: "Vedi, quando Dio ha creato il mondo, ha ordinato a tutti gli esseri viventi di nutrirsi dell'erba dei campi e un giorno sarà nuovamente così". E li mi fa: "ma io sono atea". Beh non importa, perché Dio guarda il cuore, le ho risposto.
Ho aggiunto: "Noi non sappiamo tutto ma sicuramente nel corso dei millenni è successo qualcosa per cui gli uomini e gli animali hanno dovuto affrontare una situazione difficile e sono stati "autorizzati" a nutrirsi anche di carne, ma ciò che tu fai è molto bello. Tu non credi in Dio ma io non posso credere che un essere così bello come sei tu, possa venir fuori dal caos o dal semplice caso". Poi è arrivato il padre ed è andata via mentre io avevo le lacrime agli occhi e non è che mi succeda sempre.
E sono diversi gli atei che conosco in cui ho visto brillare la luce dei figli di Dio e sono diversi anche i cosiddetti religiosi che conosco in cui non ho visto brillare un bel niente.

Cosa voglio dire? Così com'è nella vita di tutti i giorni che spetta ai padri riconoscere i figli, la stessa cosa avviene nel mondo spirituale. E' importante che i figli conoscano il Padre ma la cosa fondamentale è che il Padre conosca i figli. Gesù diceva che non chi dice Signore Signore... ecc. ecc. Magari uno pensa di essere senza Padre ma non è così. [:)]

18/01/2013, 13:16

Sai come si dice.. la bellezza é negli occhi di chi guarda. Secondo me, senza offesa, tu dio lo vedi ovunque, perché vuoi vederlo ovunque, e qualunque cosa lo riporti alla tua idea. Io non crederó mai alla parola di un uomo su dio, in quanto varrebbe quanto la mia, quindi stiamo pari. Quindi non potró mai credere ad una religione, quindi alla concezione di dio imposta dalle religioni. Cioé la tua. Perché tu puoi anche dire che dio non é la religione, che dio é una cosa o l´altra, ma la veritá é che tutto quello che sai su dio, che immagini, deriva da quello che ti hanno detto/insegnato, quindi dall´uomo.

Parli che dio ha detto che tutti gli esseri viventi dovessero nutrirsi di erba. Che ne sai? c´eri? o te l´hanno riferito? Tu hai la tua religione, e secondo me, non voglio offenderti ma é una mia idea, non sei cosí libera nel pensare quello che vuoi come credi. Sei molto piú condizionata di quanto pensi.
IMHO.

18/01/2013, 14:16

cara Hanna,
nutrirsi dell'erba dei campi

perchè ,l'erba dei campi ,non è un essere vivente? [;)]

ciao
mauro

18/01/2013, 14:37

mauro ha scritto:

cara Hanna,
nutrirsi dell'erba dei campi

perchè ,l'erba dei campi ,non è un essere vivente? [;)]

ciao
mauro



le creature animali, va bene così? [;)]

18/01/2013, 14:48

DarthEnoch ha scritto:

Sai come si dice.. la bellezza é negli occhi di chi guarda. Secondo me, senza offesa, tu dio lo vedi ovunque, perché vuoi vederlo ovunque, e qualunque cosa lo riporti alla tua idea. Io non crederó mai alla parola di un uomo su dio, in quanto varrebbe quanto la mia, quindi stiamo pari. Quindi non potró mai credere ad una religione, quindi alla concezione di dio imposta dalle religioni. Cioé la tua. Perché tu puoi anche dire che dio non é la religione, che dio é una cosa o l´altra, ma la veritá é che tutto quello che sai su dio, che immagini, deriva da quello che ti hanno detto/insegnato, quindi dall´uomo.

Parli che dio ha detto che tutti gli esseri viventi dovessero nutrirsi di erba. Che ne sai? c´eri? o te l´hanno riferito? Tu hai la tua religione, e secondo me, non voglio offenderti ma é una mia idea, non sei cosí libera nel pensare quello che vuoi come credi. Sei molto piú condizionata di quanto pensi.
IMHO.


E perché dovrei offendermi? [:)] Hai detto una cosa verissima. Io Dio lo vedo dappertutto: nel volo di una farfalla, in un fiore che sboccia, ma anche negli occhi del vu'cumprà, del parcheggiatore abusivo, nelle stelle del cielo, nel canto di un uccello, nella musica di un musicista, nell'opera d'arte di un pittore, ecc. ecc.

Prova a prendere uno strumento musicale senza saperlo suonare e non sarà certo il caso a far uscire fuori una melodia [:)]
Per trarre qualcosa dal caos, occorre un principio creatore o ordinatore, altrimenti il caos resta uguale.

Per quel che riguarda il discorso del nutrirsi di erba da parte degli animali e dell'uomo si trova scritto in Genesi. Fermo restando che non si tratta di un libro storico ma pieno di simboli e allegorie, è quanto mai strano che il popolo ebraico, un popolo nomade e dedito alla pastorizia e, quindi, dove gli animali sono fonte di vita e sostentamento per la pelle, il latte e la carne, possa immaginare un mondo in cui non c'è bisogno di uccidere altre creature per vivere.
E così com'è strano che viene fatto risalire al diluvio universale, l'autorizzazione a nutrirsi di animali. Perché se effettivamente c'è stata una catastrofe del genere in un'epoca remota, non sarà stato semplice trovare piante da mangiare e, quindi, l'adattamento è stato questione di sopravvivenza. Tra l'altro anche il mondo scientifico sostiene da sempre che l'essere umano è per natura frugivoro e erbivoro e che il consumo di carne è una delle conseguenze dell'adattamento ma anche dell'evoluzione.

18/01/2013, 16:53

cara Hannah,
le creature animali, va bene così?


mah,... [8D] [:D]
anche se fondamentalmente sono daccordo, nell'essere vegetariani,

uccidere altre creature per vivere

come già ho sostenuto in un altro topic,anche le piante vengono "uccise" [;)]
ciao
mauro

18/01/2013, 17:41

mauro ha scritto:

cara Hannah,
le creature animali, va bene così?


mah,... [8D] [:D]
anche se fondamentalmente sono daccordo, nell'essere vegetariani,

uccidere altre creature per vivere

come già ho sostenuto in un altro topic,anche le piante vengono "uccise" [;)]
ciao
mauro



Si d'accordo. Anche la pianta è un organismo vivo. E che volemo fa? Viviamo d'aria? Magari! Ci facciamo una spremuta di pietre? [:D]

Pure quando starnutiamo ammazziamo migliaia di microrganismi, buttandoli fuori dal nostro corpo e una parte della flora batterica nella nostra panza vive alle spese di un'altra parte...Con le feci e l'urina eliminiamo milioni di batteri...ma non mi sento un killer [:D]

Mauro, non ho capito dove vuoi andare a parare... [;)]

Io farei a meno volentieri del mangiare carne o altre cose, anche perché i metodi di produzione sono poco naturali e mangiamo animali stressati, pieni di ormoni, ecc.

Non sono vegetariana ma rispetto moltissimo chi lo è.

Detto questo, io credo che la natura abbia le proprie regole e vadano rispettate, nel senso di cercare di rispettare l'ambiente affinché le specie non spariscano. Poi per quel che riguarda il nutrirsi di vegetali, se prendi tutte le mele da un albero (ad esempio) la pianta non muore. Io non so cosa prova un pomodoro quando viene strappato dalla pianta ma molte piante hanno un ciclo annuale. Il pomodoro anche se non lo raccogli, muore lo stesso. E così vale per l'insalata, il basilico e tante piante annuali. Per molte piante, invece, la potatura è un modo per farle sopravvivere e stare bene, ecc.

18/01/2013, 18:32

cara Hannah,
Mauro, non ho capito dove vuoi andare a parare...


ti sei già espressa
io credo che la natura abbia le proprie regole e vadano rispettate,


E che volemo fa? Viviamo d'aria?

già magari [;)]
http://it.wikipedia.org/wiki/Brethariano
ma dobbiamo aspettare di evolverci di più [;)]

ciao
mauro

18/01/2013, 19:12

mauro ha scritto:

cara Hannah,
Mauro, non ho capito dove vuoi andare a parare...


ti sei già espressa
io credo che la natura abbia le proprie regole e vadano rispettate,


E che volemo fa? Viviamo d'aria?

già magari [;)]
http://it.wikipedia.org/wiki/Brethariano
ma dobbiamo aspettare di evolverci di più [;)]

ciao
mauro



ora ho capito perché tendo a ingrassare [:D]

mauro magari! meno soldi, meno fatica, meno tempo a fare la spesa, cucinare, pulire, ecc. E tutti magri!!!

Però ogni tanto un dolcino o una spaghettata si può fare [:I]


E' vero che non di solo pane vive l'uomo, però per quel che ne so io, se non si mangia il minimo necessario, le conseguenze sono queste
http://www.fanpage.it/valeria-levitina- ... -una-miss/

che tristezza!
Ultima modifica di Hannah il 18/01/2013, 19:20, modificato 1 volta in totale.

18/01/2013, 20:32

Grazie a Dio... sono ateo


Per la prima volta starman ha detto qualcosa che condivido al 100%... E poi dicono che senza Dio non si possono spiegare i miracoli! [:p]

Quel tuo amico tienitelo stretto, è un grande.

18/01/2013, 21:25

Quel mio amico non è ateo...bisogna che vi spieghi meglio quello che volevo comunicare e quello che lui ritiene.

Grazie a Dio...significa...io credo in Dio...lui crede in Dio...ma..PER SUA GRAZIA...ci lascia liberi di essere quello che siamo e di comportarci di conseguenza.

CIOÊ NON INTERFERISCE MAI,IN NESSUN CASO.

Semmai sono altri che interferiscono,su questo pianeta,ma anche questi,a volte,hanno ragione,a volte non interferiscono e collaborano,sono amichevoli,alla loro maniera (andate a leggere il mio topic su chiacchiere ufologiche :"Gli alieni sono fatti di materia oscura..." e capirete bene il mio pensiero)

Quindi,io sono libero di essere e di fare,anche di non essere e di non fare,posso fare e disfare,in altre parole non ho interferenze da parte divina.

Per questo la ritengo una grazia :

praticamente io posso vivere senza l'imprimatur o l'autorità o il potere ecc... di niente e di nessuno...quindi mi ritengo in grazia di Dio...intendendo come Dio quello che io ritengo Dio...

La mia idea di Lui si avvicina a quella di Hannah he mi ricorda quella di San Francesco.

San francesco avrebbe potuto essere benissimo un ateo...non un antidio...semplicemente un UOMO CHE RISPETTA E AMA TUTTO E TUTTI,dalle creature più minute all'universo,passando attraverso le persone,il rispetto e l'amore per le persone,ecc...

Vedete,questo lo può fare chiunque,CREDENTE O NON CREDENTE.

Questo io volevo significare.

ciao

18/01/2013, 22:08

Secondo me si confondono FEDE e RELIGIONE, a mio avviso sono 2 cose diverse ed una persona religiosa potrebbe benissimo non aver fede.

La fede è un "sentimento" o lo si "avverte", lo si sente, oppure no. La religione invece sono una serie di chiacchiere e mistificazioni a cui ognuno di noi è costretto a CREDERE o quanto meno INDOTTO find da bambino al fine di trasmettere determinati dogmi soprattutto comportamentali sotto la costante minaccia della rappresaglia di un ente superiore; è una sorta di metodo educativo :]
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