cecca ha scritto:
vero, non hai detto direttamente questo ma questa è la semplice conseguenza del tuo pensiero.
Non sapevo che a Tubinga insegnassero anche a leggere nel pensiero!
Ma riprendendo il discorso lasciato da Max sull'epitaffio di Belzoni... certa accademia può fare anche di peggio se pensiamo a tutta la faccenda del famoso cartiglio di Vyse...
Nathaniel Davison avrebbe scoperto la prima camera di scarico nel 1765 (72 anni prima Vyse). Nessun’iscrizione geroglifica è stata scoperta in questa camera. D'altra parte, il Colonnello Vyse ha scoperto tutte le camere al di sopra della Camera di Davison, e stranamente, sono le uniche camere con le SOLE iscrizioni geroglifiche che siano mai stati trovati all'interno della grande piramide.
Quanto sia importante il cartiglio di Vyse per certo mondo accademico è testimoniato anche dalla vicenda dei due ricercatori tedeschi Stefan Erdmann e Dominique Goerlitz.
http://doubtfulnews.com/2014/02/cheops- ... s-charged/http://www.extremamente.it/2014/10/21/p ... e-misteri/In sintesi i due stranieri sono stati accusati di furto e danneggiamento perché nel grattare un frammento di ocra rossa dal cartiglio scoperto nel XIX secolo dal colonnello Howard-Vyse, sulla base del quale la più grande delle piramidi è stata attribuita al faraone Cheope, lo avrebbero rovinato.
Peccato che il "danno" che secondo Hawass sarebbe stato provocato dai due archeologi sia in realtà antecedente alla loro spedizione...
Perché tanta riserva su quel dannato cartiglio?! Perché se facessero delle analisi concrete si scoprirebbe probabilmente che fu disegnato dallo stesso Vyse facendo cadere decenni di egittologia.
E come dimenticare la stele dell'inventario?
http://storia-controstoria.org/antiche- ... nventario/ritrovata nel 1858 da Auguste Mariette e che riporta una lista di oggetti sacri che appartenevano al tempio di Iside. La lapide risale, conformemente ad un’analisi di stile e compilazione dei geroglifici, alla XXVI dinastia. Ma il testo del reperto, se pur compilato nel Nuovo Regno, si riferisce invece ad avvenimenti molto più remoti che avrebbero avuto luogo già durante il governo di Cheope e, quindi, nel Regno Antico, per la precisione nella IV dinastia.
Tale anacronismo ha portato gli studiosi ad etichettare la stele come un falso privo d’importanza storica....
E ci si preoccupa delle "baggianate" di Biglino?! Onestamente mi fa più paura la MALAFEDE di certa accademia e la superba presunzione di certi accademici!