11/10/2009, 20:57
greenwarrior ha scritto:bleffort ha scritto:WALTHARI ha scritto:
...il comunismo come ideologia politica è, resta, e sarà sempre una chimera la cui realizzazione impossibile comporta solo dittature del proletariato
Ma siamo o non siamo per il 90% Proletari,cosa si intente al giorno d'oggi essere Proletari,qualcuno mi spieghi.
Vista la carenza di nascite (almeno da noi), il termine proletario non ha molto senso. Si lavora più per mantenere stato e macchina che non per mantenere i figli, anzi la prole spesso viene vista come un fastidio più che come ricchezza.
11/10/2009, 23:10
bleffort ha scritto:WALTHARI ha scritto:
...il comunismo come ideologia politica è, resta, e sarà sempre una chimera la cui realizzazione impossibile comporta solo dittature del proletariato
Ma siamo o non siamo per il 90% Proletari,cosa si intente al giorno d'oggi essere Proletari,qualcuno mi spieghi.
11/10/2009, 23:16
greenwarrior ha scritto:bleffort ha scritto:WALTHARI ha scritto:
...il comunismo come ideologia politica è, resta, e sarà sempre una chimera la cui realizzazione impossibile comporta solo dittature del proletariato
Ma siamo o non siamo per il 90% Proletari,cosa si intente al giorno d'oggi essere Proletari,qualcuno mi spieghi.
Vista la carenza di nascite (almeno da noi), il termine proletario non ha molto senso. Si lavora più per mantenere stato e macchina che non per mantenere i figli, anzi la prole spesso viene vista come un fastidio più che come ricchezza.
11/10/2009, 23:27
WALTHARI ha scritto:
conosco molto bene il comunismo e tutte le sue asserzioni e convinzioni, conosco i lati positivi, le lusinghe e gli inganni.Gli aspetti "buoni" o non sono realizzabili o sono già stati teorizzati da altre ideologie nel passato (cristianesimo primitivo, illuminismo, buddismo..)...il comunismo come ideologia politica è, resta, e sarà sempre una chimera la cui realizzazione impossibile comporta solo dittature del proletariato (quindi la fase precedente) ergo morte, repressione, mancanza di libertà, abolizione della proprietà privata (altro abominio contrario alle stesse leggi di natura), superpotere di un'unica lobby partitica con mille privilegi e miriadi di beni, etc etc...comunismo, no grazie!!!
Stiamo coi piedi per terra!
un saluto
12/10/2009, 00:07
12/10/2009, 01:31
12/10/2009, 08:09
Enkidu ha scritto:WALTHARI ha scritto:
conosco molto bene il comunismo e tutte le sue asserzioni e convinzioni, conosco i lati positivi, le lusinghe e gli inganni.Gli aspetti "buoni" o non sono realizzabili o sono già stati teorizzati da altre ideologie nel passato (cristianesimo primitivo, illuminismo, buddismo..)...il comunismo come ideologia politica è, resta, e sarà sempre una chimera la cui realizzazione impossibile comporta solo dittature del proletariato (quindi la fase precedente) ergo morte, repressione, mancanza di libertà, abolizione della proprietà privata (altro abominio contrario alle stesse leggi di natura), superpotere di un'unica lobby partitica con mille privilegi e miriadi di beni, etc etc...comunismo, no grazie!!!
Stiamo coi piedi per terra!
un saluto
Mi sembra che fai una grande confusione, e che per certi aspetti hai delle idee molto antiquate... il cristianesimo è una religione, non un'ideologia politica, anche se qualcuno vuol far credere che abbia una valenza di eversione politica, e il buddismo è una filosofia mistica, del pari non un'ideologia politica, anche se a volte i Buddisti dicono che buddismo e marxismo non sono in contrasto (non so come possano dirlo, ma è così).
L'Illuminismo è stato tutto fuorché fautore di una società comunistica, dato che il suo interesse non era tanto quello di abolire le classi sociali, quanto piuttosto di costituire una società basata sui principi della ragione e non della fede.
Il comunismo marxistico non ha comportato la dittatura del proletariato, ma la dittatura delle oligarchie. Magari fosse stata una dittatura dei poveri! I poveri invece sono rimasti tali, anche se si sentivano "tutti uguali", e alla fine sono tornati ad essere i poveri di sempre, con la caduta dei regimi comunisti.
Dire poi che l'abolizione della proprietà privata sia "contraria alle leggi di natura" è fare discorsi di due secoli fa, quando ancora si credeva che la Natura e le leggi morali umane coincidessero. Da tempo ci si è resi conto che la Natura non c'entra niente con le abitudini mentali e culturali dell'uomo. La proprietà privata è solo un costume umano che potrebbe sparire un giorno come tutti i costumi umani, anche se alcuni possono avere la fede che sia parte della volontà divina.... ma la cosa non ha alcun fondamento razionale.
Questo non significa che sia contrario alla proprietà privata: dico semplicemente che non è un abominio immorale pensare che non sia qualcosa di assoluto e inviolabile!
Per finire, nulla esclude che possano esistere dei sistemi di pensiero di tipo comunistico o socialistico che superino le insufficienze del marxismo. Se poi qualcuno nega questa possibilità, gli rispondo che deve dimostrarlo con i fatti, e non con gli anatemi moraleggianti tanto di moda nell'Italia di oggi.... che di quelli ne ho fin sopra i capellli...
12/10/2009, 09:54
Enkidu ha scritto:
La Cina è diventata un paese capitalistico oltreché dittatoriale, e fortemente occidentalizzato nei costumi e nel pensiero, anche se ufficialmente si dichiara comunista....
12/10/2009, 11:07
bleffort ha scritto:Enkidu ha scritto:
La Cina è diventata un paese capitalistico oltreché dittatoriale, e fortemente occidentalizzato nei costumi e nel pensiero, anche se ufficialmente si dichiara comunista....
Tutto quello che dici è vero,ma il fine ha giustifica i mezzi e il mezzo che li ha trascinati verso una potenza è stato (ed è innegabile) la loro uguaglianza sociale),l'economia Cinese è salita verso il benessere grazie a questa politica,noi invece abbiamo fatto il contrario.
12/10/2009, 15:18
Enkidu ha scritto:bleffort ha scritto:Enkidu ha scritto:
La Cina è diventata un paese capitalistico oltreché dittatoriale, e fortemente occidentalizzato nei costumi e nel pensiero, anche se ufficialmente si dichiara comunista....
Tutto quello che dici è vero,ma il fine ha giustifica i mezzi e il mezzo che li ha trascinati verso una potenza è stato (ed è innegabile) la loro uguaglianza sociale),l'economia Cinese è salita verso il benessere grazie a questa politica,noi invece abbiamo fatto il contrario.
Per me il principio machiavellico che il fine giustifica i mezzi non è moralmente valido, perlomeno quando si tratta di diritti umani, che in Cina non sono rispettati. Sul fatto che i cinesi abbiano raggiunto il "benessere" credo che ci possano essere molti dubbi, dato che lo sviluppo industriale sta producendo una spaventosa quantità di inquinamento.... a me sembra che i cinesi imitano più che altro i nostri vizi, e non le nostre virtù.
La pena di morte dispensata a tutt'andare, l'imperialismo esercitato in Tibet, le continue censure e le limitazioni alle libertà dei suoi cittadini, dimostrano che la Cina ha assimilato il consumismo e l'industrialismo dell'Occidente, ma non il senso dei diritti umani e dei popoli che, bene o male, fanno parte della nostra eredità culturale (che poi i governi sappiano proteggere sempre tali diritti, è un altro discorso, ma è indubbio che le Costituzioni occidentali si fondano su determinati principi, a differenza dello stato cinese).
12/10/2009, 16:14
Enkidu ha scritto:greenwarrior ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]WALTHARI ha scritto:
...il comunismo come ideologia politica è, resta, e sarà sempre una chimera la cui realizzazione impossibile comporta solo dittature del proletariato
Ma siamo o non siamo per il 90% Proletari,cosa si intente al giorno d'oggi essere Proletari,qualcuno mi spieghi.
Vista la carenza di nascite (almeno da noi), il termine proletario non ha molto senso. Si lavora più per mantenere stato e macchina che non per mantenere i figli, anzi la prole spesso viene vista come un fastidio più che come ricchezza.
18/10/2009, 19:23
WALTHARI ha scritto:Enkidu ha scritto:WALTHARI ha scritto:
conosco molto bene il comunismo e tutte le sue asserzioni e convinzioni, conosco i lati positivi, le lusinghe e gli inganni.Gli aspetti "buoni" o non sono realizzabili o sono già stati teorizzati da altre ideologie nel passato (cristianesimo primitivo, illuminismo, buddismo..)...il comunismo come ideologia politica è, resta, e sarà sempre una chimera la cui realizzazione impossibile comporta solo dittature del proletariato (quindi la fase precedente) ergo morte, repressione, mancanza di libertà, abolizione della proprietà privata (altro abominio contrario alle stesse leggi di natura), superpotere di un'unica lobby partitica con mille privilegi e miriadi di beni, etc etc...comunismo, no grazie!!!
Stiamo coi piedi per terra!
un saluto
Mi sembra che fai una grande confusione, e che per certi aspetti hai delle idee molto antiquate... il cristianesimo è una religione, non un'ideologia politica, anche se qualcuno vuol far credere che abbia una valenza di eversione politica, e il buddismo è una filosofia mistica, del pari non un'ideologia politica, anche se a volte i Buddisti dicono che buddismo e marxismo non sono in contrasto (non so come possano dirlo, ma è così).
L'Illuminismo è stato tutto fuorché fautore di una società comunistica, dato che il suo interesse non era tanto quello di abolire le classi sociali, quanto piuttosto di costituire una società basata sui principi della ragione e non della fede.
Il comunismo marxistico non ha comportato la dittatura del proletariato, ma la dittatura delle oligarchie. Magari fosse stata una dittatura dei poveri! I poveri invece sono rimasti tali, anche se si sentivano "tutti uguali", e alla fine sono tornati ad essere i poveri di sempre, con la caduta dei regimi comunisti.
Dire poi che l'abolizione della proprietà privata sia "contraria alle leggi di natura" è fare discorsi di due secoli fa, quando ancora si credeva che la Natura e le leggi morali umane coincidessero. Da tempo ci si è resi conto che la Natura non c'entra niente con le abitudini mentali e culturali dell'uomo. La proprietà privata è solo un costume umano che potrebbe sparire un giorno come tutti i costumi umani, anche se alcuni possono avere la fede che sia parte della volontà divina.... ma la cosa non ha alcun fondamento razionale.
Questo non significa che sia contrario alla proprietà privata: dico semplicemente che non è un abominio immorale pensare che non sia qualcosa di assoluto e inviolabile!
Per finire, nulla esclude che possano esistere dei sistemi di pensiero di tipo comunistico o socialistico che superino le insufficienze del marxismo. Se poi qualcuno nega questa possibilità, gli rispondo che deve dimostrarlo con i fatti, e non con gli anatemi moraleggianti tanto di moda nell'Italia di oggi.... che di quelli ne ho fin sopra i capellli...
...tue opinioni....le idiologie da me citate racchiudono idee copiate da Marx che siano o meno religioni o filosofie, che tu ci creda o no.
La proprietà privata è un esigenza naturale lo era 2 secoli fa, 3 milioni di anni fa e lo è ora (es. banale:prova a togliere un bastone ad un cane, poi mi dici..).
La dittatura del proletariato è stata teorizzata da Marx ed Engel, mica da me!!Cosa poi sia stato applicato è un altro discorso..ma come dicevo il comunismo è solo una chimera...
un saluto
18/10/2009, 19:31
bleffort ha scritto:Enkidu ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]Enkidu ha scritto:
La Cina è diventata un paese capitalistico oltreché dittatoriale, e fortemente occidentalizzato nei costumi e nel pensiero, anche se ufficialmente si dichiara comunista....
Tutto quello che dici è vero,ma il fine ha giustifica i mezzi e il mezzo che li ha trascinati verso una potenza è stato (ed è innegabile) la loro uguaglianza sociale),l'economia Cinese è salita verso il benessere grazie a questa politica,noi invece abbiamo fatto il contrario.
Per me il principio machiavellico che il fine giustifica i mezzi non è moralmente valido, perlomeno quando si tratta di diritti umani, che in Cina non sono rispettati. Sul fatto che i cinesi abbiano raggiunto il "benessere" credo che ci possano essere molti dubbi, dato che lo sviluppo industriale sta producendo una spaventosa quantità di inquinamento.... a me sembra che i cinesi imitano più che altro i nostri vizi, e non le nostre virtù.
La pena di morte dispensata a tutt'andare, l'imperialismo esercitato in Tibet, le continue censure e le limitazioni alle libertà dei suoi cittadini, dimostrano che la Cina ha assimilato il consumismo e l'industrialismo dell'Occidente, ma non il senso dei diritti umani e dei popoli che, bene o male, fanno parte della nostra eredità culturale (che poi i governi sappiano proteggere sempre tali diritti, è un altro discorso, ma è indubbio che le Costituzioni occidentali si fondano su determinati principi, a differenza dello stato cinese).
18/10/2009, 19:37
bleffort ha scritto:Enkidu ha scritto:
La Cina è diventata un paese capitalistico oltreché dittatoriale, e fortemente occidentalizzato nei costumi e nel pensiero, anche se ufficialmente si dichiara comunista....
Tutto quello che dici è vero,ma il fine ha giustifica i mezzi e il mezzo che li ha trascinati verso una potenza è stato (ed è innegabile) la loro uguaglianza sociale),l'economia Cinese è salita verso il benessere grazie a questa politica,noi invece abbiamo fatto il contrario.
25/10/2009, 19:38