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NUMBER 1 ha scritto:
DOPO LA MORTE???
IL NULLA
Già il nulla.
Molte persone dicono questo. Il fatto è che le stesse persone poi, non riescono a dare la benchè minima spiegazione a tale affermazione. Nel senso che - per poterla giustificare - dovrebbero dare un senso ad una serie di questioni che non sono assolutamente da considerare irrilevanti.
Proverò a citarne solo alcune:
1) SE è vero che dopo la morte non c'è nulla, che la legge della
reincarnazione è una favola creata dalla nostra immaginazione e che solo il "piano fisico" è in grado di rappresentare la nostra vera esistenza, allora dobbiamo necessariamente considerare come buona l'affermazione secondo la quale non esiste nulla ANCHE PRIMA della nostra nascita. E SE è vero che non c'è nulla PRIMA, come pensate sia possibile spiegare quei cento, mille o diecimila casi in cui un ragazzo di 10 anni (come di venti o di trenta), facendo un viaggio in un luogo mai visto, come una diversa città o un diverso continente, riesca a RICONOSCERE quel preciso luogo, in modo dettagliato, ad anticiparne le caratteristiche prima di entrarvi in contatto o addirittura a rivivere dei
flashback di vite passate oramai ingoiate dal tempo? Insomma.... se in un posto non ci sei mai stato, dovrebbe essere impossibile per te descriverlo nei dettagli prima ancora di vederlo. O no?
2) SE è vero che PRIMA e DOPO la morte non c'è nulla e SE è vero che esiste solo ciò che percepiamo come individui biologici attraverso i nostri sensi, quindi anche attraverso la nostra vista, come potremmo mai spiegare i sogni dei "non vedenti dalla nascita"? Perchè i non vedenti sognano.... come tutti gli altri..... e l'attività
onirica, come quella puramente
cerebrale durante il sonno, è assolutamente paragonabile ad un essere "normale" che ha assorbito negli anni immagini di luoghi, persone e cose, semplicemente cogliendo "informazioni" dall'esterno. Precedo la vostra domanda: siamo certi che ciò che sogna un cieco dalla nascita sia davvero diverso da ciò che sognamo noi vedenti? Siamo certi che il blu del mare che sogna lui, non sia lo stesso blu dell'oceano più profondo e pulito del nostro mondo reale?
3) SE è vero che dopo la morte non c'è nulla, come spiegare il fatto che tutti i casi di "premorte", di "morte apparente" o di "uscite fuori dal corpo in stato di coma", forniscano, quasi tutti in modo sistematico, informazioni secondo le quali il luogo virtuale in cui si va o si crede di accedere sia sempre lo stesso o comunque abbia le medesime caratteristiche "ambientali", indipendentemente dalle caratteristiche personali, culturali e/o etniche dei soggetti? In definitiva, le probabilità di vedere in stato di coma (per un cinese vissuto negli anni trenta come per un africano negli anni novanta), il medesimo
tunnel di luce o rivivere il medesimo stato d'animo, sono praticamente nulle.
Insomma...... potremmo partire da qui per rispondere, che dite?
Io intanto metto insieme il resto
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)