24/02/2010, 17:56
24/02/2010, 20:17
Ma dove le trovi queste fandonnie?
24/02/2010, 23:42
Hannah ha scritto:Ma dove le trovi queste fandonnie?
Ho messo la fonte, hai visto?Non si tratta di fandonie, si tratta di interpretazioni cabalistiche. Visto che provengono da studiosi che conoscono l'ebraico, ne sapranno più di noi, o no? Ovviamente si tratta di conoscenza mistica non certo scientifica. E se ti dicessi che per molti aspetti Adamo ed Eva, il serpente, l'albero della conoscenza, l'albero della vita, ecc. sono anche dentro di noi, che penseresti? Hai mai sentito parlare degli archetipi? Ti sei mai chiesto cosa significa come in cielo, così in terra? Mi sa che faresti meglio ad essere più umile e a ricominciare da dove hai lasciato. Cioè dall'inizio.
Senza offesa.
24/02/2010, 23:46
ombras ha scritto:Mauro ha scritto: Il frutto del Paradiso, non era una mela?
Ritorna sul serpente attorcigliato,esso è una rappresentazione stilizzata che ti indica la strada!!
Enkidu ha scritto:
Qualcuno ha ipotizzato che potesse essere il dattero, frutto molto comune e apprezzato in Medio Oriente fin da tempi remoti.
Nessun frutto "vegetale" ti porta "ad essere simile a un dio"!
[}:)]...dall'albero della vita...
25/02/2010, 00:11
fgb ha scritto:Enkidu ha scritto:
Il fatto che un testo possa essere interpretato in diversi modi, non modifica i fatti storici. E neanche giustifica il voler interpretare una cosa un po' come si vuole, a seconda del proprio ghiribizzo.
Io non so bene di cosa tu stia parlando, tante frasi che enunci mi appaiono confuse, e sinceramente non ne capisco il senso. Soprattutto le allusioni alla vispa teresa....
Altre mi appaiono arbitrarie.
Per esempio quando definisci il termine "asettico" in modo assolutamente arbitrario e soggettivo, e usando il termine "teleologico" in modo improprio.... l'idea poi che un termine possa essere analizzato "scevro da condizionamenti culturali o religiosi" è un'idea assolutamente priva di senso, dato che ogni termine è portatore, fonte e causa di OGNI condizionamento culturale e religioso, dato che è il linguaggio stesso, che è un insieme di condizionamenti culturali e religiosi. Non lo sapevi?
Ti definisci "cattolico", quindi immagino che, se sei cattolico, dovrai ammettere che il testo biblico e la teologia non possono essere sottoposte a interpretazioni arbitrarie, se sei coerente con la fede cattolica.
Il concetto di "creazione dal nulla", lo ripeto, era estraneo agli antichi Ebrei, come lo era agli antichi Greci, e a tutti i popoli antichi.
Esso è un concetto che è nato con la Patristica, cioè quando i Padri della Chiesa hanno cominciato a usare concetti della filosofia greca per interpretare la Rivelazione cristiana.
Questo è un fatto storico, e non me lo sono inventato io!
Non è una questione di interpretazioni, è una questione di conoscere la teologia e la sua storia, cosa che tu sembri considerare irrilevante.
Prima della Patristica, nelle varie religioni c'era l'idea di un Dio o di una Dea che in origine creava l'universo non dal Nulla, ma da una materia o una sostanza preesistente e generalmente amorfa e caotica.
Questo è un fatto storico accertato, non un'interpretazione soggettiva.
Con il filosofo ebreo Filone di Alessandria, contemporaneo di Cristo, si è cominciato ad affermare che Dio aveva creato le cose dal Nulla assoluto, e il concetto poi è passato nel Cristianesimo e da lì nell'Islamismo.
Questo è un fatto storico che non mi sono inventato io, ma che puoi trovare in qualsiasi storia della filosofia e della teologia.
Dei significati che tu attribuisci al termine "creare" riferendoti a significati non religiosi non m'importa niente, perché non è di quello che si sta parlando. Parlare di cosa significa "creare" per un'artista sarebbe fuorviare il discorso, che è prettamente teologico e religioso, non vago e generico come sembra che tu voglia renderlo.
Questo è mescolare le carte in tavola, facendo confusione.
A questo punto, penso di avere detto proprio tutto o quasi. Penso che il concetto che ho cercato di esprimere sia semplice e chiaro, non capisco dove stia il problema, a questo punto, a meno che proprio tu abbia un senso di ostilità nel pensare le cose da un'altra prospettiva, diversa da quella a cui sei abituato.... che sinceramente non capisco quale sia.
Caro Enkidu,
Io ho cercato in tutti i modi di evitare lo scontro inquanto lo scontro fine a se stesso non serve a nulla, ti domando scusa se per caso non sono riuscito a spiegarmi, ho cercato, ripeto, di evitare qualsiasi contrapposizione, evidentemente con te ho fallito.
Me ne rammarico profondamente, anche perchè ho notato un atteggiamento un pochino astioso nei miei confronti e forse sarebbe opportuno smorzare i toni.
Cionondimeno è opportuno puntualizzare alcuni concetti, che hanno acceso la disputa. In ogni caso siamo già finiti Off-topic.
I fatti storici purtroppo perquanto si studi e si ricerchi, nobilmente oserei dire, la storia è sempre stata scritta dai potenti, o dai pre-potenti. Una cosa è la storia, altra cosa ancora è la Verità ed altra cosa ancora è la verità storica.
Interpretazione altro grave problema è quello dell'interpretazione, a seconda da quale parte si veda un "6", a me che appare come "6" al mio vicino può apparire come un "9", in ogni caso il problema è mio.
Cristiano e/o cattolico E' vero, sono cattolico, ma non sono intransigente come potrebbe apparire, sono fiero della mia fede e ne vado orgoglioso, a dispetto di tutte le apparenze e di tutte le barbarie passate anche per colpa di cristiani in generale e di cattolici in particolare, credo ancora che la religione che professo è una religione basata sull'amore, e tanto mi basta.
teleologico E' vero, forse ho un po' abusato del termine, intendevo spingere l'interpretazione e il significato alla sua radice, e ritengo, a torto o a ragione che "creare" oltre ad essere facolà divina è anche facoltà umana, in tale ambito, come per il divino, l'atto di creazione perviene, normalmente, e nella lingua italiana, anche dal nulla.
creazione da una materia amorfa e caoìtica sicuramente possibile prima o dopo della patristica, a me importa relativamente poco, ma in tal caso io non parlerei di creazione ma di trasformazione, prendo atto di quello che dici, ma nella bibbia cristiana, purtroppo non è raccontato nulla, e non trovo nulla, in merito agli attrezzi usati da Dio per la creazione, ops, dell'universo, anzi il solo riferimento è alla Parola.
vispa teresa l'allusione alla poesia di Luigi Sailer era un modo ironico ed evidentemente male interpretato per descrivere una situazione di accanimento che avverto nei miei confronti, un po' per sdrammatizzare, per riportare la discussione a toni più pacati.
...Deh, lasciami! Anch'io son figlia di Dio!... (la farfalletta).
------
Per inciso, la discussione non era sull'interpretazione del termine "creare", cito:Dei significati che tu attribuisci al termine "creare" riferendoti a significati non religiosi non m'importa niente, perché non è di quello che si sta parlando.
difatti, verteva su altro. Voglio dire, la discussione non era sulla creazione.
E comunque, dal mio punto di vista (ecco, lo vedi? Dipende sempre dal punto di vista) il termine può essere interpretato in diversi modi.
La cosa non dovrebbe essere difficile per te da capire se come dicil'idea poi che un termine possa essere analizzato "scevro da condizionamenti culturali o religiosi" è un'idea assolutamente priva di senso, dato che ogni termine è portatore, fonte e causa di OGNI condizionamento culturale e religioso, dato che è il linguaggio stesso, che è un insieme di condizionamenti culturali e religiosi. Non lo sapevi?
allora siamo allo scontro.
Certo che so anche questo, ma cerco di provarci almeno; tu che hai questa convinzione, pare che non vuoi neanche lontanamente cercare di affrontare il problema da un altro punto di vista, io che invece penso che ciò sia possibile, mi interrogo quotidianamente su come sia più giusto interpretare ciò che mi accade intorno e non ho mai avuto problemi a confrontarmi con gli altri almeno fin quando il confronto non sia sfociato in violenza.
Appunto quella pre-potenza con cui spesso anche le verità storiche sono scritte.
Un saluto
25/02/2010, 07:50
25/02/2010, 08:21
leviatan ha scritto:Hannah ha scritto:Ma dove le trovi queste fandonnie?
Ho messo la fonte, hai visto?Non si tratta di fandonie, si tratta di interpretazioni cabalistiche. Visto che provengono da studiosi che conoscono l'ebraico, ne sapranno più di noi, o no? Ovviamente si tratta di conoscenza mistica non certo scientifica. E se ti dicessi che per molti aspetti Adamo ed Eva, il serpente, l'albero della conoscenza, l'albero della vita, ecc. sono anche dentro di noi, che penseresti? Hai mai sentito parlare degli archetipi? Ti sei mai chiesto cosa significa come in cielo, così in terra? Mi sa che faresti meglio ad essere più umile e a ricominciare da dove hai lasciato. Cioè dall'inizio.
Senza offesa.
Giovanni 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».Non e' il tuo motto ?
...E quando Pilato chiese a Gesu' cosa fosse la verita,Gesu' preferi starsene zitto per non dire un' altra fregnaccia!
Ecco,si Hannah ,le sia di lezione !!Taccia un po'.
Senza offesa,naturalmente.
25/02/2010, 12:23
Hannah ha scritto:leviatan ha scritto:Hannah ha scritto:
[quote]Ma dove le trovi queste fandonnie?
Ho messo la fonte, hai visto?Non si tratta di fandonie, si tratta di interpretazioni cabalistiche. Visto che provengono da studiosi che conoscono l'ebraico, ne sapranno più di noi, o no? Ovviamente si tratta di conoscenza mistica non certo scientifica. E se ti dicessi che per molti aspetti Adamo ed Eva, il serpente, l'albero della conoscenza, l'albero della vita, ecc. sono anche dentro di noi, che penseresti? Hai mai sentito parlare degli archetipi? Ti sei mai chiesto cosa significa come in cielo, così in terra? Mi sa che faresti meglio ad essere più umile e a ricominciare da dove hai lasciato. Cioè dall'inizio.
Senza offesa.
Giovanni 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».Non e' il tuo motto ?
...E quando Pilato chiese a Gesu' cosa fosse la verita,Gesu' preferi starsene zitto per non dire un' altra fregnaccia!
Ecco,si Hannah ,le sia di lezione !!Taccia un po'.
Senza offesa,naturalmente.
25/02/2010, 12:35
25/02/2010, 12:37
25/02/2010, 16:32
Enkidu ha scritto:ombras ha scritto:Mauro ha scritto: Il frutto del Paradiso, non era una mela?
Ritorna sul serpente attorcigliato,esso è una rappresentazione stilizzata che ti indica la strada!!
Enkidu ha scritto:
Qualcuno ha ipotizzato che potesse essere il dattero, frutto molto comune e apprezzato in Medio Oriente fin da tempi remoti.
Nessun frutto "vegetale" ti porta "ad essere simile a un dio"!
[}:)]...dall'albero della vita...
E neanche nessun altro tipo di frutto può rendere l'uomo "simile a un dio", se non in senso simbolico......
25/02/2010, 23:17
Enkidu ha scritto:fgb ha scritto:Enkidu ha scritto:
Il fatto che un testo possa essere interpretato in diversi modi, non modifica i fatti storici. E neanche giustifica il voler interpretare una cosa un po' come si vuole, a seconda del proprio ghiribizzo.
Io non so bene di cosa tu stia parlando, tante frasi che enunci mi appaiono confuse, e sinceramente non ne capisco il senso. Soprattutto le allusioni alla vispa teresa....
Altre mi appaiono arbitrarie.
Per esempio quando definisci il termine "asettico" in modo assolutamente arbitrario e soggettivo, e usando il termine "teleologico" in modo improprio.... l'idea poi che un termine possa essere analizzato "scevro da condizionamenti culturali o religiosi" è un'idea assolutamente priva di senso, dato che ogni termine è portatore, fonte e causa di OGNI condizionamento culturale e religioso, dato che è il linguaggio stesso, che è un insieme di condizionamenti culturali e religiosi. Non lo sapevi?
Ti definisci "cattolico", quindi immagino che, se sei cattolico, dovrai ammettere che il testo biblico e la teologia non possono essere sottoposte a interpretazioni arbitrarie, se sei coerente con la fede cattolica.
Il concetto di "creazione dal nulla", lo ripeto, era estraneo agli antichi Ebrei, come lo era agli antichi Greci, e a tutti i popoli antichi.
Esso è un concetto che è nato con la Patristica, cioè quando i Padri della Chiesa hanno cominciato a usare concetti della filosofia greca per interpretare la Rivelazione cristiana.
Questo è un fatto storico, e non me lo sono inventato io!
Non è una questione di interpretazioni, è una questione di conoscere la teologia e la sua storia, cosa che tu sembri considerare irrilevante.
Prima della Patristica, nelle varie religioni c'era l'idea di un Dio o di una Dea che in origine creava l'universo non dal Nulla, ma da una materia o una sostanza preesistente e generalmente amorfa e caotica.
Questo è un fatto storico accertato, non un'interpretazione soggettiva.
Con il filosofo ebreo Filone di Alessandria, contemporaneo di Cristo, si è cominciato ad affermare che Dio aveva creato le cose dal Nulla assoluto, e il concetto poi è passato nel Cristianesimo e da lì nell'Islamismo.
Questo è un fatto storico che non mi sono inventato io, ma che puoi trovare in qualsiasi storia della filosofia e della teologia.
Dei significati che tu attribuisci al termine "creare" riferendoti a significati non religiosi non m'importa niente, perché non è di quello che si sta parlando. Parlare di cosa significa "creare" per un'artista sarebbe fuorviare il discorso, che è prettamente teologico e religioso, non vago e generico come sembra che tu voglia renderlo.
Questo è mescolare le carte in tavola, facendo confusione.
A questo punto, penso di avere detto proprio tutto o quasi. Penso che il concetto che ho cercato di esprimere sia semplice e chiaro, non capisco dove stia il problema, a questo punto, a meno che proprio tu abbia un senso di ostilità nel pensare le cose da un'altra prospettiva, diversa da quella a cui sei abituato.... che sinceramente non capisco quale sia.
Caro Enkidu,
Io ho cercato in tutti i modi di evitare lo scontro inquanto lo scontro fine a se stesso non serve a nulla, ti domando scusa se per caso non sono riuscito a spiegarmi, ho cercato, ripeto, di evitare qualsiasi contrapposizione, evidentemente con te ho fallito.
Me ne rammarico profondamente, anche perchè ho notato un atteggiamento un pochino astioso nei miei confronti e forse sarebbe opportuno smorzare i toni.
Cionondimeno è opportuno puntualizzare alcuni concetti, che hanno acceso la disputa. In ogni caso siamo già finiti Off-topic.
I fatti storici purtroppo perquanto si studi e si ricerchi, nobilmente oserei dire, la storia è sempre stata scritta dai potenti, o dai pre-potenti. Una cosa è la storia, altra cosa ancora è la Verità ed altra cosa ancora è la verità storica.
Interpretazione altro grave problema è quello dell'interpretazione, a seconda da quale parte si veda un "6", a me che appare come "6" al mio vicino può apparire come un "9", in ogni caso il problema è mio.
Cristiano e/o cattolico E' vero, sono cattolico, ma non sono intransigente come potrebbe apparire, sono fiero della mia fede e ne vado orgoglioso, a dispetto di tutte le apparenze e di tutte le barbarie passate anche per colpa di cristiani in generale e di cattolici in particolare, credo ancora che la religione che professo è una religione basata sull'amore, e tanto mi basta.
teleologico E' vero, forse ho un po' abusato del termine, intendevo spingere l'interpretazione e il significato alla sua radice, e ritengo, a torto o a ragione che "creare" oltre ad essere facolà divina è anche facoltà umana, in tale ambito, come per il divino, l'atto di creazione perviene, normalmente, e nella lingua italiana, anche dal nulla.
creazione da una materia amorfa e caoìtica sicuramente possibile prima o dopo della patristica, a me importa relativamente poco, ma in tal caso io non parlerei di creazione ma di trasformazione, prendo atto di quello che dici, ma nella bibbia cristiana, purtroppo non è raccontato nulla, e non trovo nulla, in merito agli attrezzi usati da Dio per la creazione, ops, dell'universo, anzi il solo riferimento è alla Parola.
vispa teresa l'allusione alla poesia di Luigi Sailer era un modo ironico ed evidentemente male interpretato per descrivere una situazione di accanimento che avverto nei miei confronti, un po' per sdrammatizzare, per riportare la discussione a toni più pacati.
...Deh, lasciami! Anch'io son figlia di Dio!... (la farfalletta).
------
Per inciso, la discussione non era sull'interpretazione del termine "creare", cito:Dei significati che tu attribuisci al termine "creare" riferendoti a significati non religiosi non m'importa niente, perché non è di quello che si sta parlando.
difatti, verteva su altro. Voglio dire, la discussione non era sulla creazione.
E comunque, dal mio punto di vista (ecco, lo vedi? Dipende sempre dal punto di vista) il termine può essere interpretato in diversi modi.
La cosa non dovrebbe essere difficile per te da capire se come dicil'idea poi che un termine possa essere analizzato "scevro da condizionamenti culturali o religiosi" è un'idea assolutamente priva di senso, dato che ogni termine è portatore, fonte e causa di OGNI condizionamento culturale e religioso, dato che è il linguaggio stesso, che è un insieme di condizionamenti culturali e religiosi. Non lo sapevi?
allora siamo allo scontro.
Certo che so anche questo, ma cerco di provarci almeno; tu che hai questa convinzione, pare che non vuoi neanche lontanamente cercare di affrontare il problema da un altro punto di vista, io che invece penso che ciò sia possibile, mi interrogo quotidianamente su come sia più giusto interpretare ciò che mi accade intorno e non ho mai avuto problemi a confrontarmi con gli altri almeno fin quando il confronto non sia sfociato in violenza.
Appunto quella pre-potenza con cui spesso anche le verità storiche sono scritte.
Un saluto
Caro Fgb,
se non sei capace di sopportare le discussioni, non so che farci.
Stiamo solo discutendo e abbiamo idee e convinzioni diverse, tutto qua.
Non c'è nessunissimo scontro, a meno che non lo voglia tu. A questo mondo capita che le persone abbiano pensieri diversi, ma non per questo si arriva allo scontro.
Non c'è nessun astio da parte mia, solo tanta perplessità, questo sì.
Se ti immagini che io sia astioso, mi dispiace molto, e ribadisco che ho sempre la netta sensazione di essere frainteso.
Non siamo affatto finiti off-topic, perché parlare di esegesi biblica implica anche che si parli di storia di religioni e magari anche di storia della filosofia.
Se poi pensi che la storia sia scritta solo dai potenti e dai prepotenti, beh.... credilo pure, ma non aspettarti che io condivida questo tuo dogma inappellabile. Io non ho nessun motivo per pensare che sia così.
La storia è scritta anche da studiosi seri che si pongono seriamente il problema di ciò che è vero e ciò che falso, come me lo pongo io.
Rifiutare gli insegnamenti della storia della cultura solo perché la si ritiene una scelta di "libertà dai potenti" è una forma di irrazionalità che non intendo condividere, e un insulto al senso della critica esercitato da tanti studiosi che hanno passato la vita a servire la verità, non i potenti.
Non ho nessun motivo per pensare che le storia della filosofia e della teologia che ho studiato all'Università sia stata mistificata al punto da dover essere rifiutata o non presa in considerazione.
Sinceramente, il tuo discorso lo trovo comunque confuso, e non mi ci impegnerò più di tanto ad analizzare le tue parole.
Cercherò solo di dire quello che ho cercato di dire anche prima, e di ribadirlo con altre parole:
ciò che volevo dire io, è che certi dogmi del Cristianesimo non hanno alcuna base biblica. Tutto il mio discorso verteva solo su questo, e non voleva essere portato verso altri argomenti, come per esempio cosa voglia dire "creare" nella lingua italiana, che non c'entra assolutamente niente con la Bibbia, dato che fu scritta in una lingua semitica, una lingua completamente diversa dall'italiano.
Il concetto di creazione dal nulla l'ho portato come esempio di un dogma che è stato costruito molto tempo dopo la redazione della Bibbia, e che non si trova in essa.
Così come molte altre cose, di cui ho accennato, e che nessuno ha notato, come per esempio il fatto che da nessuna parte della Genesi si parla della creazione degli Angeli, e della caduta di Lucifero.
Quindi anche il racconto biblico va visto in questo modo, cercando di notare tutte le cose che NON vengono dette nel racconto di Adamo, Eva e il frutto proibito, che guarda caso non viene mai chiamato "peccato originale", dato che ancn'esso è un termine nato nel Cristianesimo, con relativa dottrina.
Ovviamente, chi è cristiano ha delle difficoltà a vedere la Bibbia nel suo contesto storico, perchè i teologi cristiani hanno cercato per secoli di inquadrare le parole della Bibbia nel contesto teologico che hanno costruito per la dottrina cristiana.
Per un cristiano, fare l'operazione che ho chiesto di fare all'inizio del post, significa porre in dubbio le stesse basi dela teologia cristiana, e questo non lo può fare.
Non mi stupisce dunque che tu senta questo fermo proposito di contestare le mie affermazioni.
Sì, perché è indicativo che tu tendi ad atteggiarti a vittima (gentil farfalletta), quando in realtà, se noti bene, la polemica l'hai iniziata tu, contestandomi le mie affermazioni, anziché cercare di capire il senso del mio discorso iniziale.....
.... ma quello sarebbe stato veramente arduo per te, perché ti avrebbe costretto a porre in dubbio le basi della tua fede, e hai preferito cercare ovunque pretesti per contraddirmi.
Purtroppo per te, non sei ancora riuscito a trovarli, e credo che non ci riuscirai neanche in futuro.
Io ho cercato in tutti i modi di evitare lo scontro
...Io non accetto proprio un bel niente, scusa....
La Genesi comincia così: "in origine la Terra era buia e vuota".
che diavolo vuol dire che lo interpreti in senso "asettico"?
26/02/2010, 06:02
26/02/2010, 07:28
Aztlan ha scritto:
Salve a tutti.
Ho seguito tutte le sei pagine di discussione, saltando parte di alcuni interventi più lunghi e soprattutto animati.
Tutto ciò per poter dire la mia su un argomento che mi interessa tantissimo, e su cui come al solito grava sempre la spada di Damocle dello scontro tra fedi - è la parola giusta in questo caso - così radicalmente diverse.
Vorrei dire che questo mi dispiace, perchè questa discussione ha tutto il potenziale - per tema e qualità e preparazione dei partecipanti - per andare lontano, e che invece personalmente ritengo scaduta in un muro contro muro ormai sterile.
Questa è l' impressione che viene data a chi legge tutto il topic senza essere intervenuto: vi state azzuffando per colpa dei preti - nulla di nuovo sotto il sole.
Premetto che come ho detto altre volte, nonostante il mio interesse, sono solito evitare le discussioni a carattere politico o religioso, perchè non vale la pena arrabbiarsi e inimicarsi persone che si stimano e con cui si ha un ottimo scambio di idee, unicamente per la bella faccia dei 700 ladroni del nostro Paese o per quel simpatico muso da dobermann ammantato d' ermellino - quello col leggerissimo accento tedesco per intenderci.
Dico ciò per evidenziare come non vale la pena di dare questo spettacolo a unico vantaggio di questi signori, che nella nostra ignoranza e divisione, secondo l' immortale DIVIDE ET IMPERA, continuano appunto ad imperare da secoli, tra miti e bugie.
ORA, sperando di non essere aggredito, o frainteso che darebbe lo stesso risultato, vorrei esercitate il diritto di esprimere la mia opinione, nel rispetto di tutti.
Sapete tutti come la pensi in materia religiosa: per chi ancora non conoscesse la mia posizione in merito, io sono Ateo. Lo dico subito a scanso di equivoci e per onestà intellettuale.
Prima di dire qualunque cosa voglio esprimere la mia profonda stima per i partecipanti a questo topic e per la loro preparazione, invidiabile, almeno per me.
Compresi ma non solo: Enkidu, Ariel, Mauro, Ombras, FGB, etc. Spero quindi che nessuno si offenda se non sarò d' accordo con alcuni di loro, e che non mi fraintendano: vi stimo, e preferirei continuare a stimarvi - cioè non vorrei essere costretto a cambiare idea perchè preso di mira come è successo ad alcuni.
Ora, dopo questa interminabile premessa, necessaria per poter sperare di non essere frainteso, state tranquilli che andrò finalmente al sodo. E lo rimpiangerete.[}:)]
E' evidente come TUTTE le religioni si siano copiate l' un l' altra, riprendendo miti precedenti di secoli quando non di millenni, rimaneggiandoli, mischiandoli, cambiando i nomi, per costruire la "propria" "nuova" mitologia, che di suo e di nuovo come si vede in realtà ha poco o nulla.
Questo è evidente per chiunque conosca la Storia delle Religioni.
Altrettanto evidente è che ognuno poi, è libero di credere alla propria religione, ci mancherebbe. Vale per Ebrei, Cristiani, Musulmani, Buddisti, Induisti, Shintoisti, etc.
E' ovvio che nessuno qui farà apostasia della propria fede, per cui è inutile opporre un muro contro muro simile: ognuno si terrà la propria fede, è scontato.
Tanto vale parlare in modo da rispettarci tutti e fraintenderci il meno possibile.
Personalmente, è incredibile come puntualmente il povero Enki viene frainteso ad ogni sillaba che dice: tra un pò non potrà più nemmeno sbadigliare senza ritrovarsi a dover rispiegare il senso di ogni suo messaggio: deve essere terribile, ma almeno uno che forse ha colto il senso di quello che dici c' è -e sono d' accordo su ogni sillaba.
Ariel, hai una conoscenza che è qualcosa di spaventoso, nel senso buono del termine: io una volta mi ero cimentato nel tentativo di apprendere le basi della lingua ebraica, con tanto di libri, ma ho rinunciato. Credo che siamo tutti d' accordo nel pensare che tu sia una risorsa incommensurabile a disposizione del forum per risolvere ogni questione sulla terminologia biblica, che come abbiamo notato serve molto più spesso di quello che pensiamo.
Tuttavia, non condivido il tuo punto di vista, anche se ovviamente lo rispetto. Penso che non ci fosse alcun intento accusatorio nelle parole dell' utente che, cito, ha detto solo di non condividere il simbolismo religioso che, a suo parere, non corrisponderebbe alla realtà: è un' opinione in materia religiosa che hai tutto il diritto di non condividere, ma vederci un atto d' accusa nel confronto negli ebrei, questo mi appare decisamente forzato.
Non mi sembra di aver letto da parte sua messaggi razzisti o altro, nè sminuito il valore del tuo popolo, quindi non vedo la necessità di portare quella lista delle personalità di genio, perchè nessuno mette in discussione il contributo che gli Ebrei hanno dato al mondo. Einstein, Freud, Woody Allen, tanto per citarne alcuni in campi diversi della Scienza o dell' Arte.
Mi spiace notare una suscettibilità esagerata, perchè non fa onore alla tua preparazione e al tuo valore intellettuale.
Tanto per dirne una avrei preferito che si approfondisse la discussione sul significato del termine Elohim, che altrove ho sempre trovato tradotto con Dei, piuttosto che assistere per 6 pagine a uno scontro senza motivo.
Voglio spezzare una lancia a favore del fatto che a differenza di Cristiani e Musulmani, i quali hanno una lunga serie di.... peccati storici, e presenti, gli Ebrei non abbiano fatto Crociate, Jihad, cacce alle streghe, persecuzioni di cosiddetti eretici, roghi pubblici di opere letterarie e artistiche, persecuzioni razziali... tutte cose che il popolo Ebraico non ha mai fatto, quanto piuttosto subito.
Questo lo dico per mettere in chiaro come rispetti il tuo popolo, visto che in questo topic il fraintendimento sembra di rigore e non vorrei ritrovarmi appiopato addosso una uniforme col teschio - preferirei piuttosto quella di Tsahal (o come si scriva, non sono granchè con la tua lingua).
Ciò detto, ribadisco la mia posizione in materia religiosa - di TUTTE le religioni: favole con cui controllare le masse, con cui costituire organizzazioni, dette Chiese, ricche e influenti politicamente, con cui esercitare potere, il più possibile vicino a quello assoluto - il vero e unico adorato Dio dall' uomo, insieme ai suoi figli Ricchezza e Adorazione.
La Chiesa Cattolica parla tanto di pace, amore, fratellanza, povertà ed umiltà, ed è per prima ricca da far schifo, potentissima, avida, corrotta, e quando aveva il potere temporale non si è fatta scrupolo ad usare la tortura, la guerra di religione, lo sterminio, la ghettizzazione.
Come al solito, predica bene e razzola malissimo, come tutti o quasi i culti.
Ora, capita che, a saper cercare, in mezzo al mucchio di queste favole, si possa trovare qualche indizio interessante e importante: perchè quando furono codificate, queste Grandi Religioni vennero scritte con più livelli di interpretazione:
Quello letterale per il popolo, che crede alla storicità di Adamo ed Eva (!) e che è il mucchio di favole, rimaneggiato e scopiazzato da secoli da miti precedenti, da religioni precedenti, che serve a controllare la mente delle persone, la loro coscenza;
Quello allegorico, ad uso e consumo interno dei teologi che hanno un' intelligenza che verrebbe offesa se si accontentassero della vulgata corrente.
Quello simbolico, ossia quello autentico, da interpretare come un insieme di metafore, archetipi, indizi, sulla via della Conoscenza, per raggiungere quella Verità che non è certo quella della religione, ma quella riservata agli Iniziati - vedi alla voce Massoneria, Sette Segrete etc.
Ed è di questa ultima che più ci interessa discutere, e che era credo il vero obiettivo del topic.
Il serpente attorcigliato sull' Albero della Conoscenza rappresenta da vicino la celebre doppia elica del DNA? Forse.
E cosa si intende per "diventare come Dio"? Innanzittutto chi sarebbe questo Dio? Davvero un Creatore soprannaturale o piuttosto un... abile manipolatore del genoma?
Ricordiamoci che come rileva Enkidu, d' accordo con Ariel, il Dio della Bibbia, nell' originale ebraico, non crea dal nulla, ma dà forma partendo da ottimi ingredienti.
Ed ecco che il mito cosmogonico di Genesi rivela improvvisamente un possibile significato nascosto, in accordo con quello del Popol Vuh - il testo sacro dei Maya - in cui, curiosamente, gli Dei che "creano" l' uomo non solo non lo creano affatto dal nulla, poichè partono dalla materia di questo mondo, ma addirittura sbagliano (!) più volte (!!) giungendo al risultato che li soddisfa solo dopo numerosi tentativi.
Tanto che per poter ricominciare a mettere mano sull' opera, devono prima disfare il precedente tentativo abortito, distruggendo con diluvi e piogge di fuoco la razza precedente...... interessante davvero.
Così come è interessante notare un altro insospettabile parallelo: anche per i Maya le divinità erano seriamente preoccupate che l' Uomo non fosse troppo simile a loro, arrivando ad "annebbiare i sensi" alla loro ultima creazione, poichè questi uomini "vedevano troppo lontano", vedevano tutto, tutti i misteri dell' Universo.
Ed è annebbiando la vista a questi ultimi esseri che giungono così ad aver fatto..... noi!!
Vuol forse dire che un tempo gli uomini avevano già raggiunto il livello evolutivo dei loro creatori - che ovviamente non erano affatto dei, paleoastronautica docet -
E' curioso come in molte antiche culture, separate dagli oceani geografici e del tempo, esistesse in comune, insieme a molte altre cose, il concetto che l' uomo possa elevarsi a livello di dio, prospettiva niente affatto gradita da coloro che occupano le sfere celesti.... chissà cosa può significare... [}:)]
IO credo, appunto, che in tali miti, si celino spesso dei messaggi in codice, seminati pazientemente e visibili unicamente per chi li sa cogliere, come un sottilissimo Filo di Arianna con cui cominciare ad addentrarsi nel Labirinto - simbolo Massonico che designa il percorso iniziatico.
E che per procedere bisogna battere tutte le strade, confrontare tutte le fonti, di ogni epoca e cultura, perchè mettendo assieme i pezzi di questo puzzle si potrà giungere alla Verità.
Per cui, potremo continuare da qui.
Saluti,
Aztlan
26/02/2010, 08:00