Grazie Enkidu per l'ottima analisi.
Diana potrebbe derivare dalla divinità vedica Dyaus, il cielo padre, l'Essere supremo celeste.
La radice indoeuropea d(e)y(e)w indica sia cielo luminoso sia luce del giorno.
"Eurinome partorisce un uovo cosmogonico, poi riprende a danzare mentre Ofione, con le spire avvolte attorno al guscio, lo cova in attesa della sua schiusa.
Quando il guscio si rompe, le due metà del guscio si separano e la metà del superiore diventa il cielo, mentre la metà inferiore diventa la terra."
Questa creazione ricorda una delle creazioni della Tradizione Tantrica.
All'inizio, in verità non c'erano che le acque, l'Onda.
Le Acque desiderarono: Come giungeremo a procreare?
Si sforzarono, arsero di desiderio, e mentre ardevano di desiderio un uovo d'oro si sviluppo in loro.
Ma i tempi non erano pronti e l'uovo galleggiò sulle acque per molto più di un anno.
Durante l'anno nacque un Uomo: Prajapati seguendo i tempi del concepimento normale.
Prajapati ruppe l'uovo, ma poichè non c'era un punto d'appoggio l'uovo galleggiò ancora per un'anno.
Durante quest'anno ebbe il desiderio di parlare, esclamando Bhur (esclamazione ancora usata durante le liturgie, che ricorda il processo creatore cosmico), e fu creata la Terra.
Bhuvar esclamò e fu creato lo Spazio intermedio. Suvar e fu creato il cielo.
Sempre l'uovo nel mito della bisessuata Cibele
"In principio la grande Dea emerse nuda dal Chaos.
Non trovando nulla ove posare i piedi, divise il mare dal cielo e intrecciò sola una danza sulle onde. Danzando si diresse verso sud e il vento che turbinava alle sue spalle le parve qualcosa di nuovo e di distinto, pensò allora di cominciare l’opera della creazione: si voltò all’improvviso, afferrò il vento del nord e lo sfregò tra le sue mani finché apparve un enorme serpente.
La Dea danzava accaldata, danzava con ritmo sempre più selvaggio e il serpente, acceso dal desiderio, l’avvinghiò nelle sue spire e si unì a lei.
Volando a pelo dell’acqua la Dea assunse forma di colomba e poi, a tempo debito, depose l’uovo cosmico.
Ordinò allora al serpente di avvolgere l’uovo per sette volte: il guscio si dischiuse e ne uscirono tutte le cose esistenti. Ma ben presto il serpente si vantò d’essere egli stesso il creatore e irritò così la grande Madre che lo relegò nelle buie caverne.
E’ questo il mito Pelasgico, che alcuni Autori ascrivono ad un’origine anatolica. Si tratta di una versione in accordo con la tradizione indoeuropea degli antichi Veda (i testi sacri degli invasori giunti in India da nord e attraverso le steppe caucasiche). V’è un parallelo con Vinata, dea primordiale che guarda verso dove il limite dell’oceano si unisce con il cielo: dall’uovo cosmico che ella depone nasce un figlio alato il cui primo compito sarà di riscattare la madre dal potere dei serpenti. "
http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Dee_Cibele.htm"Che la porta sia un simbolo femminile, non ci piove. Basti ricordare il fatto che in India, esiste come simbolo della Dea Madre la “yoni”, il simbolo appunto della vagina, contrapposto al “linga”, il simbolo fallico di Shiva, il Dio Padre sposo della Shakti, la Dea Madre.
La somiglianza fra “yoni” e “ianua” è evidente. La vagina è la porta della vita, la porta a cui viene alla luce il nuovo nato. Da notare che Lucina era la Dea dei Parti nell’antica Roma, e sembra che non fosse altro che Diana in una delle sue svariate manifestazioni."
Il culto della Sacra Yoni è tutt'ora vivo e vegeto, la Dea recita: da me entrano gli uomini ed escono gli Dei.
Notiamo in questi racconti la dicotomia che si è creata nel mondo illusorio e duale nel quale viviamo, dove abbiamo l'impressione di essere una moltitudine, mentre siamo uno e scopo di ogni Viandante è ricercare questa unità.
In india vista come il matrimonio mistico tra la Yoni ed il Sacro Lingam, in occidente ne abbiamo retaggi nelle divinità bisessuate vedasi la greca Hecate, associata anche lei ai culti lunari.
Altro elemento interessante è la correlazione tra antiche divinità induiste e tarde divinità occidentali, è il caso di Shiva che ritroviamo nelle figure di Dionisio e Bacco.
Due parole anche sulla moderna Wicca dato che è stata citata creata da Gerald Gardner negli anni 50, anche se ciò ha poca valenza nella ricerca dei culti femminei avendone distorto o per sana e lucida follia o forse per interessi di ordine sessuale economico il Mito.
Gardner un individuo eccentrico come le sue amicizie e parentele (suo padre aveva l'abitudine di girare nudo sotto la pioggia, e rimanere seduto sui propri abiti sino a quando non tornava il sole. Mentre uno zio spese una fortuna a finanziare ed erigere templi e luoghi di culto destinati a sette protestanti tutte diverse tra loro).
Gardner aveva passato diverso tempo in Estremo Oriente, sino a quando non andò in pensione nel 1936 dall'ufficio dove lavorava come sorvegliante in Malacca.
In lui si fondevano il gusto per esperienze nei campi più oscuri dell'occultismo, e una conoscenza vastissima anche se molto disordinata del folklore inglese e dell'Isola di Man, tanto è vero che era membro della Folk Lore Society, dove aveva preso la malsana abitudine di plagiare opere di ricercatori e studiosi morti da tempo.
Altrettanto imbarazzante era l'abitudine di fregiarsi dal 1950 di titoli come, Philosophiae Doctor, Doctor Litteraum e Master of Arts, di certo non conseguiti in nessuna università del tempo riconosciuta, molto probabilmente acquistati da un certo Temple Bar College di Seattle, noto per fabbricare titoli accademici, anche se da indagini svolte dal ricercatore Francis King tale istituto era chiuso dal 1947 ma possibile che qualche componente facente parte degli Episcopi Vagantes avesse continuato l'opera.
http://www.eresie.it/it/Vescovi_vaganti.htmNel 1954 Gardner pubblicò dopo alcuni scritti del genere fantasy il testo Witchcraft Today, che tutto sommato non è una completa aberrazione anche se la casa editrice ne aveva tagliato i passaggi più sconclusionati.
C'è da aggiungere che nel libro aveva aggiunto come principio fondamentale del culto della Madre le pratiche sadomasochistiche (e questa è un'aberrazione dovuta ad una cattiva interpretazione dei dipinti dell'iniziazione Orfica nella Villa dei Misteri a Pompei) , una divinità maschile provvista di corna, intrecci tra Ordine della Giarrettiera e Cavalieri Templari.
Da non dimenticare anche se poco noto ai più che nel 1943 Gardner pagò molto profumatamente Aleister Crowley per preparargli un nutrito repertorio di riti sessuali compresi quelli sado-masochisti per creare il nuovo culto delle streghe che prese il nome di Wicca.
A proposito di Crowley che sostituì i nomi induisti delle divinità con quelli egizi, bisogna ricordare che non seguiva il culto della Madre credendosi lui stesso tra droghe ed esaltazioni Shiva in persona.
E qua nasce La Wicca siderale rispetto ai culti della Madre, come elemento comune solo il sesso usato come collante tra le persone.
Ma se bastasse fare sesso tutti gli uomini e animali del pianeta sarebbero iniziati ed illuminati.
Povera Madre sempre bistrattata dalle neo religioni, come non bastassero le vecchie.
Fulcanelli dice a proposito delle "Colombe di Diana" che dietro la loro immagine si nasconde la spiritualizzazione e la sublimazione del Mercurio Filosofale.