Cita:
Cecco , la cosa che mi interessa di Pier è che ha fatto uno studio del tutto personale , libero da condizionamenti o suggerimenti
Infatti, zio Ot, io non sono uno storico, né un filosofo, né un teologo.
Ti spiego come si è svolto il mio lavoro.
Ho semplicemente raccolto tutte le fonti che reputavo interessanti, solo tecniche e non interpretative, e le ho immagazzinate nel computer, a volte solo estratti e non opere intere.
Partendo dagli indizi di Raimondo de' Sangro sulla mitologia Egizia, mi sono chiesto quale era il vero oggetto di questa mitologia e ho cercato di decifrare il mito, cosa che mi ha permesso di avere un piano di azione e una chiave di interpretazione.
Diviso il lavoro per argomenti ne ho fatto un'analisi sequenziale. Partendo dalla famiglia e gli apostoli svolgo, insieme al lettore, la mia ricerca che effettuo tramite un ottimo programma di archiviazione e ricerca man mano che porto avanti il mio discorso.
Cioè il libro si svolge in estemporanea come il quadro di un pittore.
Naturalmente alla fine è occorsa un'opera di revisione e di collegamento.
In questo modo praticamente qualsiasi mia affermazione è confortata o basata su una fonte.
Ma chiudiamo questa parentesi su di me e il mio lavoro per tornare alla discussione.
Riporto un'ultimo passo preso da Giovanni
Giovanni 11,11-16: "
Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!»."
Il tema è la morte e la
risurrezione, in altri passi si parla di
rigenerazione.
Anche questo passo, come quello sullo
Spirito Santo su cui si è interrotta la trattazione, si presta ad ampie considerazioni.