Cita:
Pier Tulip ha scritto:
Certamente!
Ti vedo molto preparata.
L'albero dell'Eden corrisponde certamente in modo semplice e primordiale all'Albero della Vita della Cabbalah ebraica.
Ma io non voglio tornare così indietro, mi basterebbe sapere quali erano i riti che i primi cristiani facevano per capire quale messaggio avevano recepito:
Frontone: "Molti sono gli eccessi che si dice commettano i cristiani. Tutti, o quasi, sono dimostrati veri dalla stessa oscurità della loro perversa religione ... Essi, raccogliendo dalla feccia più ignobile i più ignoranti e le donnicciuole, facili ad abboccare per la debolezza del loro sesso, formano una banda di empia congiura, che si raduna in congreghe notturne per celebrare le sacre vigilie o per banchetti inumani, non con lo scopo di compiere un rito, ma per scelleraggine; una razza di gente che ama nascondersi e rifugge la luce, tace in pubblico ed è garrula in segreto. Disprezzano ugualmente gli altari e le tombe, irridono gli dei, scherniscono i sacri riti; miseri, commiserano i sacerdoti (se è lecito dirlo), disprezzano le dignità e le porpore, essi che sono quasi nudi!"
Grazie per il complimento
Beh dalla tua citazione, sembrerebbe proprio chei cristiani venissero criticati per l'assenza di riti, tanto più quelli massonici o ermetici.
Da questo punto di vista, il cristianesimo primitivo nella sua essenza, (oltretutto l'attributo di cristiani è piuttosto tardo) è proprio in contrapposizione con ogni tipo di rito o di tradizione
precedente. Ed è questo l'aspetto rivoluzionario del cristianesimo!
Anche nei vangeli troviamo traccia del fatto che i seguaci di Gesù o del Cristo, come si preferisce, erano definiti i seguaci della nuova via (da non confondere con i fratelli Butindaro di oggi
)
Il massimo Gesù lo raggiunge quando afferma che il Regno dei Cieli è alla portata di un bambino...
Credimi, sono anni che di tanto in tanto vado a cozzarci contro questa frase: anche a me piacciono le cose complicate!
Nonostante ciò nei vangeli e nelle scritture successive, atti e lettere varie, troviamo il tentativo di stabilire una continuità con il Vecchio Testamento o una certa sopravvivenza del paganesimo. Mentre negli scritti gnostici c'è il tentativo di far sopravvivere le tradizioni ermetiche e se andiamo pure tra i musulmani, ci sono i sufi che cercano di adattare Gesù alle loro esigenze.
Io ho navigato tra tutte queste cose per anni e ancora sono affascinata da certi discorsi: dallo gnosticismo alla cabala, all'interpretazione del Vecchio Testamento, ecc. ma ultimamente, mi sto convincendo che il cristianesimo primitivo autentico sia una rottura con il passato, fatto salvo ciò che è universale. Con un'inversione di prospettiva, però.
Di fronte alla sapienza costruita dei sacerdoti del tempio, dei farisei, degli scribi, degli esperti della legge che indagavano, prescrivevano osservanze e riti, la buona novella, il vangelo è proprio questo: non siete voi a cercare Dio e che dover arrivare a Dio ma è il Padre celeste ad abbassarsi a voi. L'incarnazione per grazia: Dio che discende nell'uomo e non l'uomo che si eleva verso Dio con le sue forze.
Immaginiamo qual è la portata di queste affermazioni. Quanto più imponente era l'autorità di sacerdoti del tempio, scribi ed esperti della legge, tanto più si può cogliere il potere dirompente di Gesù. Ed ecco che anche i rivoluzionari strumentalizzano le sue parole!
Se si fanno i paralleli con l'uccisione dell'uomo vecchio, la nuova nascita, la rigenerazione, la nuuova vita nella spirito, ecc. i paragoni con la massoneria ci sono, eccome! La differenza è fondamentale: nel cristianesimo non c'è il merito dell'uomo ma l'azione della grazia per opera dello Spirito Santo. Per cui le logiche del cristianesimo e della massoneria sono inverse.
E, quindi, incompatibili.
A maggior motivo se si ragiona sul fatto che la massoneria ha come scopo la creazione e il mantenimento di un potere universale che domini gli esseri umani.