19/08/2011, 14:39
20/08/2011, 00:05
In generale chi sostiene l'unicità del Cristianesimo lo confronta con il Mitraismo romano, mentre chi ne sostiene la similitudine lo rapporta al Mitraismo persiano
Le somiglianze esteriori con il Cristianesimo sono tanto maggiori quanto più recenti sono gli scritti esaminati.
20/08/2011, 00:58
BattesimoAmbedue le religioni utilizzano il battesimo come purificazione ed unico modo per entrare a far parte della comunità. I due riti però sono completamente diversi:
il battesimo romano di Mitra si esprime nel rituale della tauroctonia, consistente nel disporre il fedele in una cavità sotterranea, chiusa in alto da una grata, sulla quale è condotto e sgozzato un toro; il fedele viene così coperto dal sangue ancora caldo dell'animale.
Bisogna però aggiungere che aldilà delle testimonianze iconografiche su questo rito non si hanno altre informazioni sul significato teologico e sull'effettivo svolgimento del rito mitraico. Il battesimo cristiano avviene per immersione in una vasca d'acqua, senza alcun sacrificio animale e senza sangue.
In favore del comune elemento rituale va detto che seppur il rito del battesimo cristiano usi come simbolo l'acqua esso rappresenti in effetti il sangue di Cristo che purifica il fedele. Non si hanno invece notizie circa il battesimo mitraico iraniano.[2]
20/08/2011, 01:23
barionu ha scritto:
Domande ?
20/08/2011, 02:07
20/08/2011, 09:42
20/08/2011, 16:10
Nascita dalla petra genetrix
L'iconografia romana rappresenta Mithra, che nasce già fanciullo da una roccia, la petra genetrix (forse un simbolo della materia cosmica primordiale), e venerato dai pastori recanti doni. Nel Vangelo secondo Luca, Gesù è un neonato e i pastori non assistono direttamente alla nascita, ma vi si recano in seguito.
La presenza dei pastori alla nascita di Mitra è contestata da altri studiosi. Si tratterebbe infatti semplicemente di rappresentazioni di Cautes e Cautopates, i due assistenti mitologici di Mitra. In ogni caso le immagini non consentono di dedurre che i cosiddetti doni siano oro, incenso e mirra, i doni recati a Gesù non dai pastori ma dai Re Magi.
Nascita da una vergine
Secondo una leggenda iranica Mitra sarebbe nato da una donna vergine, come Gesù. Il tema della nascita delle divinità da vergini è presente in moltissime religioni antiche. In alcune culture il calendario cominciava originariamente nella costellazione della Vergine, pertanto il Sole sarebbe "nato da una Vergine".[3]
Altri racconti iranici vogliono che il dio sia nato da Ar#601;dv#299; Sura Anahita, che tradotto dalla lingua iranica significa «Ar#601;dv#299; la Maestosa e Immacolata», una divinità elamitica e mesopotamica delle acque, estranea ai culti solstiziali, che avrebbe generato Mitra per partenogenesi.
Tuttavia Mitra non nacque da una vergine in una grotta, ma secondo il mito nacque da una roccia, presumibilmente lasciando una grotta dietro di sè. La roccia non può certamente essere definita "una vergine", e inoltre Mitra nacque già adulto [MS.173].
Dunque pertanto non può considerarsi valida l'analogia tra la figura di Maria Vergine e quella della roccia. Si consideri poi che la nascita di Mitra avrebbe avuto luogo quando gli uomini non erano ancora stati creati [Cum.MM, 132].
Per quanto riguarda il cristianesimo nel vangelo di Matteo[4] la nascita verginale di Gesù è messa in relazione con un brano del profeta Isaia[5] (tratto dalla Bibbia detta dei Settanta, una versione in lingua greca composta intorno al II secolo a.C. e in seguito la più diffusa in ambiente cristiano).
Isaia rivolto alla «casa di Davide» annuncia di una vergine che concepirà un figlio, il quale sarà chiamato Emanuele, ovvero dio è con noi, per la liberazione dal peccato e dal male in cui era caduto Israele. La nascita verginale di Gesù, raccontata da Matteo, è funzionale a dimostrare che la profezia di Isaia si era avverata.
20/08/2011, 17:25
20/08/2011, 18:32
20/08/2011, 18:44
20/08/2011, 19:32
21/08/2011, 00:13
21/08/2011, 00:26
22/08/2011, 16:24
Dato che i vangeli non specificano in modo esplicito la data, molti cristiani hanno accettato questa interpretazione. Ad esempio nella rivista Famiglia Cristiana del 1º dicembre 2002, leggiamo:
« La celebrazione del 25 dicembre, come commemorazione della nascita di Gesù Cristo, è attestata per la prima volta nel Cronografo romano del 354, redatto sotto papa Liberio, che fa riferimento ad un elenco di feste compilato originariamente nel 336.
Questa data, di cui non si trova traccia nei Vangeli, fu probabilmente scelta per sostituire la festa del Sole invitto, introdotta a Roma nel 274 dall'imperatore Aureliano »
Recenti studi, però, hanno portato a rivedere queste conclusioni. Si osservi anzitutto che i primi cristiani, soprattutto in Oriente, non celebravano il Natale ma l'Epifania,
ritenendola più importante, e la data di celebrazione di questa festa, strettamente correlata alla data del Natale, è attestata circa dall'anno 200 (la celebrazione era fatta dai seguaci di Basilide; altri scrittori di questo stesso periodo che confermano la data del Natale sono Clemente di Alessandria e Ippolito di Roma).
Anche i riferimenti evangelici, basati sul turno sacerdotale del padre di Giovanni il Battista, Zaccaria, sono stati interpretati solo recentemente, quando un archeologo israeliano ha trovato fra i manoscritti del Mar Morto l'indicazione della collocazione temporale dei turni sacerdotali entro il calendario ebraico.[6].
22/08/2011, 16:41
Il teologo cristiano Ronald H. Nash sostiene :
« Le asserzioni di una dipendenza del Cristianesimo dal Mitraismo sono state rigettate per diversi motivi. Il Mitraismo non aveva concetti di morte e risurrezione del suo dio e in esso non aveva luogo il concetto di rinascita - almeno durante le sue fasi iniziali... Inoltre, il Mitraismo era essenzialmente un culto militare. Pertanto, bisogna guardare con scetticismo all'idea che esso possa essere stato accolto da persone pacifiche come i primi Cristiani »