Ricordavo di aver letto anni fa un articolo in cui si parlava dell'origine stellare del mito di Mithra. Parlava delle figure del Cane, dello Scorpione, del Serpente... come di costellazioni. No... non era "Il Mulino di Amleto" di Hechend-De Santillana, ho controllato proprio questa sera, su Mithra c'è solo un breve accenno.

Allora ho fatto una ricerca con Google inserendo proprio quei nomi: Mithra cane scorpione serpente e ho trovato un articolo che tratta di questo argomento, riportando i nomi di alcuni autori che si sono occupati proprio dell'interpretazione delle storie legate a Mithra come rappresentazioni dei movimenti della volta celeste. Come in innumerevoli altri miti raccontati nel "Mulino di Amleto".

http://giancarloinfante.blogspot.com/20 ... paolo.html

Non è l'articolo che ricordavo, letto come minimo vent'anni fa, ed è un sito di... esoterismo cattolico (!?!)... ma non importa. Cita studi di altri autori che mi piacerebbe trovare.

Qui riporto un brano:

Le figure del cane ed del serpente vennero interpretate dal belga Franz Cumont, nel 1896, come i simboli delle forze del bene e del male, perché alcuni antichi testi iranici presentano queste due figure come elementi rappresentativi del dualismo zoroastriano.

Ma osservando con attenzione la scena della tauroctonia, si può notare che il cane ed il serpente non sono in lotta fra loro, ma sembrano ignorarsi del tutto. La tesi presentata dal Cumont, che il mitraismo romano altro non fosse che il culto iranico di Mitra trapiantato a Roma, costituiva peraltro una sorte di circolo vizioso. Infatti, egli aveva costruito la sua interpretazione sull’assunto che l’origine del mitraismo fosse iranica, e che dunque il serpente ed il cane fossero simboli del bene e del male. La conclusione come si vede è già nella premessa.

Lo studioso tedesco K. B. Stark, nel 1869, aveva interpretato la tauroctonia, con scarso successo, in chiave diversa. Non riconducendola cioè alla mitologia iranica. Ma considerandola come una vera e propria mappa del cielo. Stark aveva infatti semplicemente notato che le figure di contorno della famosa scena (toro, scorpione, cane, serpente, corvo, leone, coppa) corrispondevano ad alcune costellazioni visibili in particolari periodi dell’anno. Inoltre, Spica, la stella più luminosa della Vergine, richiamava le spighe di grano che in genere compaiono sulla punta della coda del toro. Secondo Stark queste corrispondenze non potevano essere casuali.

In effetti, in molti monumenti mitraici è presente lo zodiaco, sotto forma di un arco o di un cerchio che racchiude la scena centrale del sacrificio. Inoltre, nella stessa iconografia sono presenti, insieme alle figure del sole e della luna, quelle dei sette pianeti, spesso sotto forma di stelle, in genere disposti sul mantello di Mitra o intorno a lui. Scrive Porfirio che gli stessi mitrei, all’interno dei quali si celebravano ritualmente i misteri, erano costruiti in modo tale da richiamare una caverna, proprio perché la caverna comunica un’immagine del cosmo.

Peraltro, già Origene, in «Contro Celso», faceva riferimento ai significati astronomici ed astrali del culto di Mitra: «In questi misteri vengono simboleggiate due orbite nei cieli (una per le stelle fisse e l’altra per i pianeti) e il passaggio dell’anima attraverso esse. Il simbolo è questo: c’è una scala a pioli con sette porte, e sulla sommità un’ottava porta». La scala a sette porte, che per Origene rappresenta i pianeti, richiama i sette gradi dell’iniziazione mitraica, citati anche da San Girolamo: «Corvo, Ninfo, Soldato, Leone, Persiano, Corriere del Sole e Padre.

Nel 1971, nell’Università di Manchester, si svolse il Primo Congresso Internazionale di Studi Mitraici.
In questa sede, Roger Bek riportò in auge l’adombrata teoria di Stark, mettendo in evidenza che, quando osserviamo le stelle più luminose della costellazione del Toro e dello Scorpione, Aldebaran ed Antares, possiamo vedere sull’eclittica alcune costellazioni che corrispondono alle principali figure che compaiono nella scena sacrificale: Taurus il toro, Canis Minor il cane, Hydra il serpente, Corvus il corvo, Scorpio lo scorpione. Questa nuova tesi non spiegava tuttavia perché le altre costellazioni visibili nella parte del cielo rappresentata dalla tauroctonia (Gemelli*, Orione, Cancro, Bilancia…) non facessero parte dell’iconografia mitraica.

E non chiariva nemmeno una questione davvero cruciale: se tutte le figure della tauroctonia rappresentano e sono rappresentate dalle relative costellazioni, perché a Mitra, che pur costituisce la figura centrale del mito, non corrisponde una costellazione propria? Questa contraddizione è facilmente risolvibile con un’ipotesi solo apparentemente ardita: l’identificazione di Perseo con Mitra.

Infatti, nella mappa celeste, proprio sopra le stelle del Toro, è situata una costellazione che rappresenta un giovane guerriero, che impugna una spada e che porta un copricapo frigio.
E’ la costellazione di Perseo. Il mito narra che il copricapo dell’eroe Perseo, che rendeva invisibile chi lo indossasse, gli fosse stato donato dalle ninfe per metterlo in grado di sconfiggere la Gorgone Medusa. E Perseo, mentre uccide la Medusa, distoglie lo sguardo dalla preda, perché il suo sguardo provoca la morte.

Vi è una sorprendente somiglianza fra Perseo e Mitra. Se Perseo nacque in una caverna sotterranea, Mitra emerse miracolosamente dalla roccia, rivelandosi ad alcuni pastori. La costellazione di Perseo è sopra quella del Toro, così come Mitra è rappresentato sopra il toro nell’atto di ucciderlo. Sia Perseo che Mitra sono raffigurati come giovani guerrieri che brandiscono una daga. Entrambi indossano lo stesso copricapo frigio.
Ed entrambi distolgono lo sguardo, mentre uccidono le loro prede.

Continua...http://giancarloinfante.blogspot.com/20 ... paolo.html


*I Gemelli però secondo me ci sono: Cautes e Cautopates

Scusa Trystero, non capisco lo scopo di questa nuova discussione.
In Cristo e Mitra abbiamo già affrontato l'origine mitica, che tu chiami stellare, di Mitra ed ora Barionu sta portando tutta l'iconografia disponibile per analizzare eventuali dettagli che possano farci approfondire la conoscenza del culto instaurato nel mitraismo.
Questa discussione è un duplicato che personalmente mi costringerebbe a cominciare tutto da capo, e mi sembra che abbia solo uno scopo polemico.
Comunque, la mia interpretazione di Mitra la trovi qui:

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=178&REPLY_ID=173888

e nei miei successivi post.
Troverai tutte le risposte alle ipotesi e allo domande poste nel documento da te presentato.

Caro Try , grazie per il bell' articolo.

Penso che possiamo analizzare gli aspetti astronomici e cosmogonici di Mithra in questo topic.

Nel topic pilota quelli più prettamente cultuali .

Pier, con San Copincolla puoi riproporre senza troppi problemi .


zio ot

[

Non c'era niente di polemico.
Mi sembrava che non c'entrasse niente né con "Cristo e Mithra" né con "MITHRA E CRISTO --- LA NATIVITA' " né con "MITHRA E CRISTO --- WIKIPEDIA "

Solo per non andare fuori tema ho impostato una nuova discussione su un tema mito-astronomico, visto che è un argomento che mi interessa molto (Il Mulino di Amleto l'avrò letto almeno tre volte).

Sinceramente non ricordavo che nei tuoi primi messaggi ci fossero accenni al significato stellare di Mitra e dei diversi animali/costellazioni che compongono la scena dell'uccisione del toro. Forse perché subito dopo la discussione ha preso tutt'altra piega.

In ogni caso se lo ritieni opportuno, cancellerò questo messaggio e lo posterò nell'altra discussione (l'ho già copiato in un file quindi non perdo niente). Ma la cosa migliore sarebbe chiedere a un moderatore di cancellare questo topic appena iniziato.


Però... nel frattempo, proprio un'ora fa, mi è venuto improvvisamente in mente dove avevo letto quell'articolo su Mithra e i riferimenti stellari. Mi sono ricordato il titolo "Mitrei" sulla costa nera della rivista, e sono andato a colpo sicuro nello scaffale dove tengo le prime annate di FMR, la rivista d'arte di Franco Maria Ricci alla quale mi abbonai fin dal primo numero nel 1982.
Il numero in questione è il 61 del 1988 e gli articoli, molto interessanti, sono due:

Mithra vive, di Luisa Musso (ricercatrice presso la cattedra di Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana dell'Università di Roma) e Il signore delle grotte di Elemire Zolla (studioso di dottrine esoteriche e della tradizione mistica), autore del quale ho letto anche "Uscite dal mondo", pubblicato da Adelphi.

Entrambi gli articoli trattano del significato astronomico del mito di Mithra.

Fare delle scansioni è difficile perché le pagine della rivista sono più grandi del formato A4 del mio scanner. Proverò a fare delle foto con la macchina digitale.

Per il momento ho fatto due scansioni a due pagine del testo di Zolla e le ho copincollate per dare continuità al brano:
http://www.diegocuoghi.com/scansioni/zo ... a_part.jpg
Ma è solo una piccola parte del testo completo.
Per fare le foto ai due articoli e alle illustrazioni dovrò trovare il tempo domani... e domani tornano dalle ferie anche diversi clienti pieni di urgenze, non so quando riuscirò.


A chi invece interessasse acquistare quel numero della rivista, lo può trovare in vendita in eBay:
http://cgi.ebay.it/FMR-mensile-di-franc ... 0684859427
Dopo il 25 agosto perché fino a quel giorno il venditore è in ferie.

SI PROSEGUE .




zio ot

Mi sono tolto il pensiero... prima di iniziare certi lavori che mi terranno molto impegnato ho fatto le scansioni della rivista e ho fatto il PDF in due versioni:

Qualità medio-alta (26,3mb)
http://www.mediafire.com/?ybdau4beprzynw2

Qualità media (14,6mb)
http://www.mediafire.com/?zc7dznw7lx2ljk3

Per vedere le foto a doppia pagina (ce ne sono molte) settare Acrobat Reader come
Vista -> Visualizzazione pagina -> 2 su 1
e
Vista -> Visualizzazione pagina -> Mostra copertina

Nel messaggio precedente avevo sbagliato un titolo, questi sono corretti:

Mithra Vive:
Gli accampamenti delle tenebre, di Luisa Musso
Il signore delle grotte di Elemire Zolla

Per Trystero
L'articolo dell'archeologa Luisa Musso personalmente non mi ha detto niente di nuovo e più interessanti sono le note alle immagini in fondo.
L'articolo dell'esoterista Elemire Zolla l'ho letto velocemente e non ci ho capito niente: certi saggisti sfoggiano solo la loro erudizione senza dire niente di preciso.
In tal caso è difficile capire cosa è fonte e cosa è interpretazione, e, cosa più importante, se l'interpretazione è giusta.
Un saggio, secondo me, deve sempre riportare citazioni a sostegno della tesi che l'autore vuole illustrare.
Dall'articolo ho prelevato queste citazioni:

Firmico Materno, IV sec., De errore profanarum religionum 5,2: "e questo chiamano Mithra, celebrano la sua liturgia in grotte nascoste, sì da evitare, sprofondati come sono nello squallore oscuro delle tenebre, la benedizione dell'astro splendente"

Giustino, Apologia, I,66,4: "Nelle cerimonie di iniziazione vengono presentati pane e una coppa d'acqua, e sono pronunciate certe formule che conoscete o che potete conoscere"

Stazio, Tebaide (80 d.c.), vv. 716-720: Invocazione a Mitra "sii propizio (...) sia che che tu preferisca essere invocato come Sole raggiante, alla maniera del popolo achemenio, o come Osiride portatore di biade, o Mithra che, sotto le rocce dell'antro persiano, afferra le corna del toro che recalcitra a seguirlo"

Marziano Capella, De nuptiis, II, 190 sgg: Riporta i diversi nomi in cui veniva invocato Helios, Sol:
Febo, Serapide, Osiride, Ammone, Attis e Mithra.

Pseudo-Clemente, Omelie, VI,10 (fine II sec): "Considera Apollo come il Sole che porta a termine la sua rivoluzione e che è progenie di Zeus; lo si è anche chiamato Mithra che completa il corso circolare dell'anno"

Versetti dipinti nel mitreo di Santa Prisca: "E ci salvasti attraverso l'aspersione del sangue", "l'Ariete per primo inizia la corsa secondo l'ordine stabilito"

Testi epigrafici. Mitra è qualificato "dio padre" e "creatore della luce", "Cascelia Elegans ti prega, o dio eterno, per la terra e il mare divino, per ciò che di buono creasti, per i sacri campi seminati" (Mitreo di Santo Stefano Rotondo)

Rituale mitaico Apothanatismatos:

http://www.celticworld.it/phorum/read.php?20,18334,18623

Successivamente posso portare qualche altra citazione ma fondamentalmente il mito si può e si deve ricavare solo dall'iconografia.

Siccome io ha già un'idea abbastanza formata del mito astronomico di Mithra, ti ho citato il mio intervento precedente, chiedo a te di formulare, anche sinteticamente, quelle che reputi le caratteristiche salienti che hai potuto rilevare sia da FRM che dalle altre discussioni sul forum, in modo da impiantare una discussione su elementi concreti.

cip di segnalazione per pier tulip


zio ot

Per chi legge l'inglese consiglio Mithras, the Secret God, M.J. Vermaseren
accessibile qui

http://www.farvardyn.com/mithras.php