Cita:
Pier Tulip ha scritto:
Se estrapoliamo i precetti dalla figura di Gesù si può parlare ancora di religione?
Ti rispondo con una frase non mia ma di uno dei teologi cattolici che stimo, don Alberto Maggi (pur non essendo d'accordo su tutto il suo pensiero).
La religione è tutto quello che l'uomo deve fare per Dio e la fede è tutto quello che Dio fa per l'uomo.
Mi rendo conto per un non credente è più facile comprendere la prima parte della proposizione che non la seconda, così come per me può essere complicato capire chi prova piacere a correre in motocletta, anche se l'esempio non è pienamente calzante ma a quest'ora non è facile.
Cita:
Pier Tulip ha scritto:
Se estrapoliamo i precetti dalla figura di Gesù si può parlare ancora di religione?
No. Ma si può avere fede senza osservare precetti. Vedi sopra.
In realtà, il termine religione, nella sua etimologia non chiama in causa i precetti ma nel linguaggio comune, si è accentuato il parallelo religione=osservanza dei precetti e pratica religiosa. Ad esempio, la chiesa cattolica afferma che per essere cattolici, bisogna accettare tutto il pacco: infallibilità papale in materia di fede, magistero, dogmi, ecc.
Cita:
Pier Tulip ha scritto:
Non è forse la passione, la morte e la risurrezione la triade (per rimanere nel tema della disussione sul numero 3) che crea la fede di un cristiano?
Supponiamo di eliminarla ed eliminiamo anche il personaggio reale Gesù, cioè supponiamo che qualcuno dimostri che Gesù non è esistito, come si comporterà un cristiano o, specialmente, un cattolico ortodosso?
Io sono ateo e non posso saperlo, puoi rispondermi tu e gli altri amici del forum?
E' una domanda che mi pongo spesso a cui non so dare una risposta.
Nascita, passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo sono i pilastri della fede cristiana, per cui concordo pienamente che se si tolgono questi, il discorso fede viene meno e può rimanere qualcosa di diverso, una filosofia di vita, un mesaggio etico. Bisogna però capire se ci si ferma al significato letterale o si va anche oltre.
La triade di cui parlavamo all'inizio era Padre, Figlio e Spirito Santo.
Noi non sappiamo chi è veramente Dio e Gesù o lo Spirito Santo nella stessa misura (più o meno) in cui non sappiamo fino in fondo chi siamo anche noi stessi e la realtà che ci circonda.
Io leggerò il tuo libro con piacere, credo sia giunto il momento (mi suggeristi di non farlo in un momento di eccessivi impegni da parte mia)ma sei sicuro che ci sia la prova provata che Gesù o chi per lui non sia mai esistito? Eventuali e più che plausibili somiglianze, omonimie o confusione con altri personaggi o pratiche religiose non sono sufficienti.
Ti faccio un esempio recente. Il mio bisnonno aveva un omonimo ed entrambi erano nati nello stesso paese ed entrambi scrivevano poesie, e pur parlando di un'epoca contemporanea, alcune poesie del mio bisnonno sono state attribuite al suo omonimo. La cosa è stata risolta in maniera del tutto fortuita. Né io stessa né i miei familiari prossimi avevamo alcun documento riguardante il mio bisnonno e per anni ed anni altri parenti acquisiti, non avendo noi prove materiali, hanno messo in dubbio il fatto che il mio bisnonno scrivesse ed altri particolari riguardanti la sua vita, così com'erano stati "trasmessi" da mio nonno. Poi in maniera fortuita siamo venuti in possesso di alcuni suoi scritti e la realtà ha superato di gran lunga quello che era stato "tramandato".
Per carità, il mio bisnonno non era certo Gesù ma l'esempio riportato serve a far comprendere che sono sufficienti poco più di 50 anni a rendere difficoltoso il reperimento di prove riguardanti la vita di una persona, figuriamoci cosa può succedere dopo 2000 anni.
A me la cosa che più colpisce è, invece, un'altra che non è facile da spiegare nemmeno per me che sono credente ed è il modo, anzi i diversi modi, in cui si crede e questo se viene analizzato porta alla conclusione che non esiste un cristianesimo ma esistono i cristianesimi.
In realtà, contrariamente a quanto accade in altri campi, si potrebbe dire che nel mondo della fede 2+2 non fa soltanto 4 e non fa sempre 4. Il ventaglio di soluzioni è ampio, pur se ci sono alcune che sono più corrette di altre. Forse la distribuzione dei punti su un grafico di una funzione che tende asintoticamente ad una retta può essere il modello per una rappresentazione astratta del fenomeno fede. I punti della funzione sono i credenti, la retta è la fede o Dio: tutti i punti si trovano in una posizione diversa rispetto alla retta ma tutti i punti appartengono alla funzione.
Ma non voglio approfittare oltre della tua pazienza, entrando in campi che non padroneggio del tutto.