Cita:
Hannah ha scritto: Cita:
Enkidu ha scritto: Cita:
Hannah ha scritto:
[quote]Enkidu ha scritto:
Che il Cristianesimo abbia qualcosa di "speciale" rispetto alle altre religioni, è una convinzione che hanno tutti i cristiani, e solo loro. Lo credevo anche io, quando ero cristiano, anche se sentivo, dentro di me, che il Cristo aveva qualcosa di limitante
In che senso limitante? Nessuna religione o fede cambia le cose: si nasce, si cresce, ci si ammala, si muore ecc.
Da questo punto di vista, è vero che nessuna fede è diversa o speciale ma può essere diverso o speciale il modo in cui affrontiamo questi aspetti.
Io non sono una cristiana "ideale" ma a prescindere dalla fede in questo Gesù o questo Cristo, mi rendo conto che alcuni suoi insegnamenti sono ancora oggi validi. Che poi alcuni di questi insegnamenti esistano anche presso altre religioni o filosofie non mi ha mai scandalizzato.
Su questo forum si parla tanto di Anima ed il fatto che ne parli un certo Malanga, sembra sia una novità.
Non era una novità nemmeno ai tempi di Gesù ma forse Gesù più di altri aveva compreso quali fossero i meccanismi (ahimé sono proprio meccanismi e non qualcosa di astratto) che legano la nostra anima agli eventi della vita e ai fatti che succedono. La differenza non sta tanto in quello che succede ma in come si vive quello che succede.
Penso che sarebbe difficile per me, e troppo lungo, spiegare in quali e quanti modi il Cristianesimo mi ha limitato, e ha limitato milioni di persone nel mondo.
Basti dire che per diventare una persona più integra e serena, meno conflittuale e meno depressa, ho dovuto emanciparmi da tutta una serie di concetti che il Cristianesimo, non solo cattolico, ma anche di altra provenienza, mi aveva insufflato nella mente e nel cuore.
Solo entrando in un concetto della religiosità profondamente diverso da quello cristiano, ho potuto trovare la mia strada.
Purtroppo, nel tuo caso, (e per milioni persone anche per altri motivi) se ho intuito quello a cui ti riferisci, visto che ne abbiamo già parlato in passato, si tratta del retaggio che non è di una fede o di una religione ma di un certo tipo di cultura.
Ogni fede rappresenta la statura spirituale degli uomini ma non nel senso dell'osservanza dei precetti.
Come ho già detto, ma è meglio ripeterlo, la fede non deve soffermarsi solo su quello che è scritto, visto che si parla di 2000 anni fa o ancora prima nel caso dela legge di Mosè.
Da qualche parte ad esempio c'è scritto che le donne quando pregano devono portare il velo o che devono essere sottomesse o che non devono parlare in assemblea, ecc.
Anche in questo caso, non si tratta di legge di Dio ma di una convenzione sociale.
Per quel che mi riguarda, il cristianesimo, l'unica legge dovrebbe essere quella dell'amore.
L'intolleranza religiosa, la persecuzione, la caccia alle streghe sono tutte cose che non hanno a che fare con il cristianesimo o con quello che rappresenta Gesù. Forse nessuno, nemmeno io, hanno capito fino in fondo cosa vuol dire una fede in cui, colui che viene considerato il Dio incarnato, nella sua manifestazione terrena non si trova tra i potenti ma tra i sofferenti e vicino a chi soffre ed insieme a chi soffre.
Condannato dagli uomini ma esaltato da Dio, è uno dei messaggi che dovrebbe farci riflettere e che a me fa riflettere e che rende la figura di Gesù molto più universale di quello che capiamo e non si tratta di una forma consolatoria.
Enkidu, molti sono chiamati ma pochi sono gli eletti. Non chi dice Signore, Signore, ecc.
Essere cristiani autentici può essere molto impegnativo ma non tanto perché bisogna fare o dire qualcosa di particolare ma perché bisogna comprendere che non ci sono meriti ma si tratta proprio di accettare l'amore di Dio verso di noi come grazia, come un dono, cioè gratis, e affidarsi a Lui per la dimensione spirituale. Forse tu ci sei arrivato per altre strade ma alla fine chi cerca, trova, a chi bussa sarà aperto. Le vie del Signore sono infinite.
Purtroppo, il messaggio di Gesù è stato in gran parte stravolto, forse proprio perché troppo evoluto per i tempi in cui è vissuto.
Tu mi sei caro Enkidu, anche se non ti conosco di persona, un po' in più di altri utenti
[/quote]
Per quanto mi riguarda, io sto benissimo così.... la corretta interpretazione delle parole di Gesù è un problema dei cristiani, e penso che sia una bella gatta da pelare... io passo.
L'importante, per me, è il fatto che non è necessario credere né in Gesù, né nel Dio della Bibbia, per avere una spiritualità.
E ricordiamoci che la maggior parte dell'umanità non è e non è mai stata cristiana....