Cita:
Cecco ha scritto: Cita:
Cit. Hannah; Gesù aveva dei metodi per aprire queste finestre
"I MITI" non aprono un bel niente, invece chiudono le tuee finestre mentali.
Ho letto non molto tempo fa in internet, che un uomo di colore uscito dal
coma, dopo il tunnel, si era visto gareggiare nella corsa coi ghepardi per
prendere le gazzelle.
Saluti a tutti Cecco. beh di finestre ce ne possono essere tante. Ad esempio ce n'è una, ma più che una finestra è un balcone, da cui si affacciano "alcuni" di quelli che hanno un'unica idea sul tema: Credente=Idiota e per il solo fatto di non credere si ritengono "superiori" commettendo lo stesso errrore di "alcuni" di quelli che per il solo fatto di credere si ritengono "superiori".
Non mi voglio permettere di dire ma cosa c'entra una notizia presa da Internet chissà dove con quello che stiamo dicendo di una persona d colore che nemmeno conosciamo...
In realtà, queste cose me le sono chieste anch'io ma più che una risposta fanno sorgere altre domande.
Io un minimo di risposta ce l'ho ma sono sicura che non ti piacerà e non ti convincerà ma potrebbe essere verosimile, anche perché lascia "aperta" la conclusione che per il credente può essere l'esistenza di una dimensione "altra" mentre per non il credente può essere qualunque cosa.
Però per fare questo devo apparentemente divagare un attimo.
Una delle cose che ammiro dell'ebraismo (non ammiro tutto) è quella di non aver mai dato una definizione di Dio, al punto che evitano perfino di nominarlo. Tuttavia il tetragramma YHWH pare possa tradursi con io sono quello che ero, che sono e che sarò.
Ognuno di noi la mattina si guarda nello specchio e vede qualcosa di diverso rispetto agli altri perché siamo tutti diversi, anzi nel corso degli anni anche la stessa persona si vede diversa, poiché cambia: cresce, invecchia, ingrassa, dimagrisce, ecc.
Tuttavia non non vediamo noi stessi ma vediamo un'immagine riflessa. Oltretutto, vediamo più o meno bene a seconda della luce che c'è. Se ci mettiamo al buio davanti allo specchio non vediamo niente.
Però noi ci siamo e lo specchio pure.
Ora veniamo all'uomo di colore. C'è un film non troppo recente che, pur nella sua fantasia un po' New Age ha, nella mia personale ed umile opinione, un "minimo fondo di verità" ed è il film "al di là dei sogni"
http://it.wikipedia.org/wiki/Al_di_l%C3%A0_dei_sogniPer cui, poiché io credo in un Dio estremamente democratico che non solo non ci impone di credere o meno ma ci lascia liberi anche circa il modo di credere, nulla mi vieta di pensare che per l'uomo di colore (indipendentemente dal fatto che vivesse o meno in Africa) il paradiso consistesse in una dimensione più a contatto con la natura.
Per altri potrebbe essere importante la musica, l'arte o altro. C'è una frase nei vangeli che anche se in maniera un po' criptica lo afferma (ma anche qui funziona un po' come per lo specchio) Giovanni 14:2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto.