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Iliade-Odissea Vs Bibbia
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Autore:  Raziel [ 14/01/2012, 17:41 ]
Oggetto del messaggio:  Iliade-Odissea Vs Bibbia

Vorrei sapere tra di voi, chiedo in particolare a Zio Otelma, e mi piacerebbe fare la stessa domanda fra i sedicenti "esperti" del forum di cristianesimoprimitivo come polymetis e teodoro, ma vista l'aria che tira con il nuovo amministratore meglio non metta pieda in quel luogo stantìo fascioclericale; se ritenete "giusto" che sia la Bibbia il libro più stampato al mondo, e di molte lunghezze, o non sarebbe forse il caso di abbandonare per sempre, limitandolo alla liturgia, per chi vorrà, questo testo e riadottare definitivamente il Corpus Omerico, vera base delle nostra civiltà, e da sempre usata dai grammatikoi per insegnare agli allievi. Oggi invece, come sapete, a parte forse un paio di capitoli antologizzati, solo al liceo classico si fa in maniera appena decente lo studio di quest'ora.

Autore:  Aztlan [ 15/01/2012, 10:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Iliade e Odissea, senza bisogno di pensarci.

Il vero senso dello spirito umano, altro che i profeti e i loro trucchi.

Vedo con piacere che è stato un voto all' unanimità, anche se finora siamo in pochi.

Autore:  mauro [ 15/01/2012, 12:07 ]
Oggetto del messaggio: 

cari amici,
non sono complretamennte daccordo,bisognerebbe studiare la Bibbia
ma con un docente laico, non un prete [;)] [8D] per capire ciò che realmente dice(vedi topic si Mauro Biglino e i topic di barionu, zio ot)

In alternativa potrebbe esserci il rischio che facciano diventare l'Iliade e l'Odissea...la nostra nuova religione [xx(] [8D] [:D]
ciao
mauro

Autore:  Aztlan [ 15/01/2012, 12:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Sarebbe sempre assai meno peggio di quella attuale. [}:)]

Inoltre, dubito francamente della concretezza di un simile rischio.....

E sul valore del corpus omerico anche a livello di spirito non credo ci sia dubbio alcuno... non direi lo stesso del testo del Dio "geloso e vendicativo".


Quanto alle giuste osservazioni sulla interpretazione del testo biblico, ma infatti prova a parlare di Biglino ai credenti... e a uscirne vivo.


Il discorso vale per qualunque testo sacro sufficientemente antico, la Bibbia in ciò non ha nulla di speciale rispetto agli altri come i Veda o il Popol Vuh.

Casomai molto meno, visto che è cronologicamente successivo ad altri più antichi e presumibilmente fedeli come gli originali sumeri da cui hanno copiato metà dei "loro" miti, senza parlare delle manipolazioni.

Non nasconderti dietro un dito, il motivo per cui la Bibbia è il libro più stampato al mondo non è certo questo, ma l' egemonia della religione cristiana.


La quale come ogni altra fede dogmatica è il più grande ostacolo ad una interpretazione diversa...

Autore:  Raziel [ 15/01/2012, 15:06 ]
Oggetto del messaggio: 

be' Iliade ed Odissea hanno costituito la BASe, molto più di quanto oggi possano esserlo i Promessi Sposi per l'italiano, della Paideia greca, e tutta l'eduzione antica era basata su quella... Ciò per secoli, e non si hanno mai avuto derive "fondamentaliste", quelle sono arrivate dopo quando "Lor signori", i rappresentanti della Divinità biblica, hanno imposto l'arcigno Dio unico e geloso, il quale verosimilmente ha nulla a che fare con qualcosa che possiamo realmente intuire come "divino"...

Autore:  barionu [ 15/01/2012, 15:08 ]
Oggetto del messaggio: 

Chiaramente, ho votato Omero , ma per un pro-forma ....

La Bibbia dei VXX , ovvero il canone Greco-Latino , è sic il libro più stampato ( e sic il meno letto ) , ma decidere la prassi di sostituzione è un vero casino ....



lo zio ot_elma [;)]

Autore:  Raziel [ 15/01/2012, 15:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Sicuro sia quella dei 70 e non la Masoretica?

comunque spendere qualche minuto di tempo per guardare questo video...

Autore:  zakmck [ 15/01/2012, 16:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Raziel ha scritto:

Sicuro sia quella dei 70 e non la Masoretica?

comunque spendere qualche minuto di tempo per guardare questo video...


Autore:  barionu [ 15/01/2012, 18:12 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Sicuro sia quella dei 70 e non la Masoretica?



Sicuro. Il Tanakh Ebraico vedi :

http://www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0224.htm

la pagina è su Esodo XXIV, 16

è tutt' altro : le traduzioni, anche le migliori , sono un macello.

Aggiungo che Biglino prende appunto una cantonata : Kevod di cui sopra

è onore, maestà ( sarebbe kavod, ma nella forma costrutta usata diventa kevod )

mentre pesantezza, oggetto grave etc , è kevdut , molto simile .

lo trovate in Esodo XIV , 25

http://www.mechon-mamre.org/f/ft/ft0214.htm

Peso è kovèd .

La radice del sostantivo onore, maestà e peso è la stessa, da qui l' errore.

Ciò non toglie che quello che dice Biglino abbia una sua indubbia validità e interesse.

le vocali : pizza, pazza, pozza, puzza, pezza ...

stessa cosa in Ebraico , ma in Ebraico è mooooooooolto più complicato ...



zio ot [;)]

Autore:  Raziel [ 15/01/2012, 20:39 ]
Oggetto del messaggio: 

Tu conosci l'ebraico caro Essere Interdimensionale? [:D]

Autore:  Aztlan [ 15/01/2012, 22:04 ]
Oggetto del messaggio: 

E sul Carro di Ezechiele cosa mi dici caro zio ot [?]


Quoto quanto detto sul fatto che sarebbe assai difficile "decidere la prassi di sostituzione" ma a me (ateo) personalmente non interessa:

a) sostituire alcunchè con alcun altro di similare sotto lo stesso profilo (religioso)

b) tantomeno "decidere" visto che è cosa da lasciare alla piena libertà del singolo e non certo da delegare ad altri.

Ma per lo scopo degli studi sulle vere origini delle "nostre" religioni e non solo, certo bisogna individuare i testi più vicini all' originale.


Quanto alle favole, non me ne cale.

Autore:  barionu [ 15/01/2012, 22:33 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Raziel ha scritto:

Tu conosci l'ebraico caro Essere Interdimensionale? [:D]


Alcuni miei piccoli studi ---- midrashym qatanym


http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=55688222

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=55245873

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=48311026




Su Ezechiele voglio fare uno studio preciso , intanto :

http://www.edicolaweb.net/lett008a.htm


studio che mi lascia molto perplesso .

Il testo Ebraico

http://www.mechon-mamre.org/f/ft/ft1201.htm

Come traslitterazione

Yechezqel


In Italiano

http://www.laparola.net/bibbia/libro.php?n=33

http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_di_Ezechiele



zio ot [;)]

Autore:  Raziel [ 15/01/2012, 23:25 ]
Oggetto del messaggio: 

la "sostituzione" di cui parlavo, forse mi sono espresso male, non so, non riguarda certo sostituire un testo di culto, ad un altro. Semplicemente, io credo, che la nostra società, almeno quella occidentale che si fonda sulla civiltà grecoromana (quelle orientali, indiane, braminiche, per non dire cinesi, hanno altre fondamenta), farebbe bene ad avviare una rivoluzione culturale per cui il testo Base, quello la cui presenza è imprescindibile, debba essere il Corpus Omerico, con un paio di miliardi di copie circolanti, e non la Bibbia, la quale invece dovrebbe essere rigorosamente confinata ad aspetti cultuali e liturgici, per chi vi crede.
Non ha alcun senso propagare il testo biblico. Esso ha uno stile pessimo, non esprime alcun tipo di pathos e filosofia, ci sono parecchie contraddizione, per non parlare delle atrocità che vi vengono narrate che non fanno molto bene se, anziché essere lette come pura letteratura narrativa ed epica, sono considerata con l'aureola di sacralità divina, nella quale informare il nostro operato attuale. Ma ovviamente è il mio pensiero, continuiamo pure a far contenti le Alte sfere cattoliche che gongolano nella consapevolezza che Iliade e Odissea, e tanti altri testi fondamentali per aprire la mente umana, restano appannaggio di pochi privilegiati (tra cui loro guardacaso, la letteratura greca è al primo posto nella Ratio Studiorum gesuitica e seminariale).

Autore:  Aztlan [ 16/01/2012, 14:54 ]
Oggetto del messaggio: 

Credo fosse chiarissimo il senso della tua "proposta". [;)]


Una intelligente provocazione non priva di fondamento, considerato l' importanza che le radici greco-romane hanno nella nostra identità

assai prima di quelle cristiane, propinate invece e falsamente come le uniche, quando sono solo una delle tante, e nemmeno le più importanti.


Infatti mentre l' Occidente non può prescindere dalla democrazia e dalla filosofia nate in Grecia, dal diritto romano, dai principi umanisti dell' Illuminismo,


deve invece permettere per coerenza con i suoi principi ispirati proprio da tali radici la massima libertà e tolleranza religiosa - nel rispetto di tutti -

ergo un domani potrebbe anche essere non più cristiano come da tempo non è più pagano - purtroppo vista la differenza tra le due.


Se ne deduce quindi il fatto che mentre le nostre radici greche e latine, illuministe, umaniste, lo stesso metodo scientifico galileiano, sono parte fondamentale della nostra identità,

lo stesso non vale per quelle cristiane, perchè se pure hanno avuto una parte - una parte e non tutta - nella sua costruzione, in se stessa la religione cristiana è "sacrificabile"

nel senso che oggi è ancora - e già sul bilico dell' abbandono - il credo da noi più diffuso, domani potrebbe essere sostituita da un' altra come accade prima o poi per ogni altra religione che è una creazione umana,

senza che l' Occidente perda se stesso finchè rimane fedele ai suoi principi ispirati da quell' insieme di diverse radici, di cui la maggior parte costituiscono un nucleo inalienabile, a differenza della religione di turno.


E questo senza parlare neppure delle ben più numerose e pesanti eredità negative del dominio cristiano in Europa,

e delle responsabilità culturali e non solo che la diffusione di questa fede ha senza altro avuto nel declino dello stesso Impero Romano,

così come quello che oggi si tende a far coincidere con i presunti meriti di tale fede sono invece il frutto delle menti di coloro che erano invisi alla Chiesa stessa.


Per cui sotto molti punti di vista il Cristianesimo andrebbe classificato più sotto la voce "calamità" che non "risorsa".

Autore:  Raziel [ 16/01/2012, 18:20 ]
Oggetto del messaggio: 

Oggi la cattolicità si mantiene su due fondamenta: primo la tradizionale riluttanza popolare al cambiamento formale (anche se è avvenuto da tempo quello sostanziale); secondo le pingue "decime" estorte a vario titolo in Italia e nel mondo, che consentono, materialmente, di mandare avanti la baracca.
Un po' come nel II-III secolo dell'antichità. Già da molti secoli lo scetticismo, lo stoicismo, i sofisti, avevano demolito la credenza negli Dei e in generale nella necessità di una religione, ma non ci si poteva staccare facilmente da una tradizione millenaria. Il distacco avvenne quando sempre più prese piede la nuova credenza, che aveva dalla sua la giovinezza e i tempi cupi, poco inclini al razionalismo. Si dice che ci siano corsi e ricorsi storici, è prematuro dirlo, anche perché or'ora nessun'altra "fede" si staglia all'orizzonte, certo non il metodo scientifico, che è eccessivamente elitario, non l'astrusa new age, già in decadenza, non l'islam, per nulla nuovo e percepito come troppo diverso e ostile. Epperò è evidente che solo una piccola parte della popolazione si mantiene cattolica, intendendo per cattolica quelli che coscientemente mettono in atto tutti i rituali organizzato dalla macchina burocratica: sacramenti, confessioni, messe, ma soprattutto comportamenti.

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