11/05/2013, 03:41
Atlanticus81 ha scritto:
Le tue obiezioni sono più che legittime e meritano un tentativo di risposta. Non ti voglio convincere, solo presentarti il mio punto di vista.
Atlanticus81 ha scritto:
Il limite più grosso credo sia nella difficoltà individuale a concepire un modello socio-culturale-economico totalmente diverso e sconosciuto da quello .. tradizionale.
D'altronde quest'ultimo si è consolidato nel corso di millenni ed è impossibile pensare di sostituirlo come se avessimo la bacchetta magica.
Atlanticus81 ha scritto:
Sostanzialmente mi stai chiedendo come mi comporterei se fossi il Player B, se mi mettessi nei panni di Enki...
Atlanticus81 ha scritto:
Ci sono alcuni presupposti senza i quali il mondo "ideale" (almeno per me) non potrebbe esistere:
- passaggio all'economia del dono
- ritorno alla armonia uomo-natura in una visione panenteistica arcadica
- capacità delle società di autogestirsi in maniera anarchica
In una realtà così organizzata ciascuno si renderebbe conto della necessità di svolgere determinate funzioni lavorative-sociali per il benessere della comunità attraverso il quale realizzare i propri bisogni e quindi il proprio benessere.
Insomma, giusto per fare un esempio, tutti vogliamo strade pulite dalla spazzatura e non ci curiamo di esse solo perché sappiamo esserci qualcuno preposto a farlo al posto nostro.
Tu te la tagli da solo l'erba del tuo giardino giusto? Perché la collettività di una comunità non dovrebbe fare lo stesso naturalmente per tutte le aree verdi del proprio "villaggio"?!
E se il villaggio fosse "globale"?
6 miliardi di persone comunque potrebbero auto-organizzarsi in cellule molto più piccole, ciascuna agglomerata per affinità culturali.
Atlanticus81 ha scritto:
Entrerebbero in conflitto tra di loro? Solo se l'equilibrio di risorse a disposizione non fosse garantito ovvero se una di queste si sentisse in difetto nella soddisfazione dei propri bisogni e cercasse questo a discapito degli altri.
Atlanticus81 ha scritto:
Cristo disse "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te" e "ama il prossimo tuo come te stesso", che sono poi forse le uniche due leggi che introdurrei nella mia paradossale "Costituzione Anarchica"
Atlanticus81 ha scritto:
Non credo sia necessario dover ridurre la popolazione secondo quanto riportato nel decalogo delle guidestones della georgia, quello no...
Ma di sicuro è necessario una formattazione del sistema.. quello sì.
Un personal computer, quando è totalmente compromesso, necessita di un bel format c: salvando su una copia di backup solo le cose che desideri salvare...
Atlanticus81 ha scritto:
Il mondo ha bisogno di questo format. Come farei questo format? Bella domanda e forse la risposta non ti piacerà...
Salverei solo i bambini piccoli, un po' come nel finale del film "Segnali dal Futuro", di modo da poterli rieducare scevri da ogni condizionamento sociale del mondo presente.
Atlanticus81 ha scritto:
Questo poiché sono convinto che l'uomo, se correttamente 'indirizzato' e liberato dal "peccato originale" introdotto dai timori del Player A (Enlil) e dalla brama di conquista del Player C (Yahweh), sia davvero in grado di realizzare una nuova età dell'oro e giungere alla realizzazione alchemica di sè, come Cristo e gli altri maestri Player B hanno cercato di farci capire.
Atlanticus81 ha scritto:
Poi certamente posso sbagliarmi, ma allora significa che era Enlil ad avere ragione. Oggi certamente stiamo dimostrando che ebbe ragione Enlil considerato:
- discriminazione
- inquinamento
- guerre e violenza
- disparità di risorse e diritti
- distruzione di interi ecosistemi
- etc.etc.
Atlanticus81 ha scritto:
Ma se Enki avesse avuto mano libera senza che il suo lavoro fosse condizionato dai timori del fratello Enlil e senza l'invidia di Yahweh? Che uomo sarebbe scaturito dal suo lavoro?
Atlanticus81 ha scritto:
Max.. so che da questo punto di vista le nostre idee divergono notevolmente e ciò si rispecchia anche nelle diverse posizioni politiche che abbiamo. Non voglio convincerti, ma spero quantomeno di aver chiarito la mia visione al riguardo.
11/05/2013, 15:41
MaxpoweR ha scritto:
... Lasciati liberi di agire penso che non saremmo stati tanto diversi da come siamo...
11/05/2013, 16:09
11/05/2013, 16:20
MaxpoweR ha scritto:
Beh ma non è che abbiamo fatto solo schifezze eh
20/07/2013, 18:11
20/07/2013, 19:08
20/07/2013, 19:44
MaxpoweR ha scritto:
Questi che hanno fatto lo studio sono gli stessi professionisti che ci dicono che gli egizi hanno costruito le piramidi con scalpelli di rame e fumi?
20/07/2013, 22:25
10/08/2013, 20:35
Atlanticus81 ha scritto:
...
Tornando alle idee del Progetto Atlanticus, forse Enki era un panenteista, promotore di una umanità anch'essa panenteista... ma l'uomo purtroppo è scaduto nell'antropocentrismo - e questo antropocentrismo è diventato la causa di tutti i nostri mali.
27/10/2013, 23:27
20/03/2014, 09:37
16/04/2014, 17:10
16/04/2014, 20:16
07/07/2014, 10:00
“Questa è l’essenza della psicologia umana. Mentre gli uomini non si erano ubriacati con la lotta alla follia, hanno ascoltato le richieste di aiuto e hanno risposto a esse. In un primo momento, si è parlato di un certo eroismo personale, e l’eroe vuole che tutti devono seguire il suo esempio. I trucchi della mente non possono resistere al sentimento di aiuto reciproco, perché questo sentimento è stato sollevato per molte migliaia di anni dalla vita sociale umana e centinaia di migliaia di anni di vita preumana nelle società animali.”
“L’uomo, che ha lasciato i tratti inferiori dell’animale, era debole e inerme nella lotta individuale contro gli animali carnivori, ma essendo dotato di un cervello, che è capace di notevole sviluppo, di una bocca atta per esprimere suoni diversi dalle differenti vibrazioni cerebrali, e specialmente di mano adatta per dare forma alla materia che si desidera modellare, dovrebbe capire presto la necessità nel calcolare i benefici dell’associazione. Probabilmente decise di lasciare i tratti dell’animalità quando divenne socievole e quando ha acquisito l’uso della parola, e quindi un fattore molto potente, della socialità.” (“La anarquia”, ricopiato negli Escritos, Fundación Anselmo Lorenzo 2002).
21/07/2014, 00:28
holocron ha scritto:
Nei concetti che hai espresso tu non esiste il concetto di naturalità effettiva.
Perfino gli animali si scannano fra di loro, eppure definiamo ciò "natura, equilibrio".
Ogni essere ha una propria natura, la nostra comprende l'uso della tecnologia, la formazione di tribù, gruppi, società, gerarchie di comando, tutte con lo scopo di far sopravvivere la nostra specie.
6 miliardi di persone senza uno straccio di gerarchia in presa all'anarchia più totale sarebbe una guerra + assassina di qualunque guerra noi abbiamo mai visto.
Con i concetti da te espressi creeresti dei semplici cyborg che non hanno opinioni, non hanno sentimenti nè obbiettivi da perseguire, sia a livello personale, sia a livello collettivo.
Ogni essere ha un suo scopo, ma per sopravvivere deve fare delle scelte che non sempre si rifanno ai concetti religiosi di bene e amore, questo perchè la Natura non conosce la distinzione tra bene e male, ma solo la condizione di "causa ed effetto".
Bene e male è un pensiero prettamente umano, che serve a noi come linea di confine tra autodistruzione e sopravvivenza.