Cita:
Andrea Pennini ha scritto:
ciao a tutti! questi giorni sto leggendo "Contro i cristiani", un libro attribuito a Celso, reso noto grazie alle confutazioni di Origene (?)...ho sempre avuto il dubbio però che questo testo in qualche modo sia stato interpolato...volevo sapere se qualcuno di voi mi sa dare la risposta, tra l'altro ho notato, oltre alla eccezionale attualità del testo anche un quasi accanimento nella discussione e pure alcuni passi a mio parere "strani", cioè Celso a volte fa parlare un ebreo ed a volte parla in prima persona...esattamente la cosa strana è questa: "io sostengo che essi peccano contro Dio bestemmiandolo..."
ma se è vero che è pagano perchè si riferisce a Dio come "Dio" e non come magari "il loro Dio"?
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I tuoi sospetti sono più che fondati, visto che Origene, il quale ci riporta abbondanti citazioni di Celso, non fu certo diverso da tutti gli altri 'padri' falsari' dei primi secoli.
Un piccolo, ma incisivo esempio che ci dimostra che Origine NON riportò affatto fedelmente ciò che Celso scrisse realmente, è rappresento dalla vicenda della cacciata di Maria Vergine dal parte del marito, il quale l'aveva scoperta adultera, in quanto amante di un soldato romano chiamato semplicemente 'Panthera' (in realtà un mero attributo)
Secondo Celso, almeno stando alla citazione di Origine, sarebbe stato il marito di Maria a cacciarla. Tuttavia Celso dichiara, praticamente, attraverso l'artificio del suo colloquio con un ebreo, che le sue informazioni su Gesù e Maria gli venivano dal mondo giudaico: cosa assolutamente normale, visto che i giudei dei suoi tempi erano i diretti discendenti di quelli che, nel I secolo della nostra era, furono testimoni oculari della vicenda di Gesù e di sua madre Maria (in realtà Mariamne).
Ebbene, oggi chiunque può toccare con mano la verità secondo cui le cose, così come ce le ha riportate Origene, NON corrispondono al vero, dal momento che fu Maria stessa ad abbandonare il marito: il PRIMO, visto che la donna, come è riportato 'cripticamente' nella stessa letteratura patristica, ebbe DUE mariti, nessuno dei quali si chiamò Giuseppe, dal momento che questo anziano personaggio dei vangeli, altri non fu che il ricchissimo PADRE di Maria. (v. i vangeli dell'Infanzia, dove egli è chiamato falsamente Gioacchino, per impedire ai 'curiosi' di risalire alla VERA famiglia della Vergine)
Per darci questa preziosa informazione, i rabbini che scrissero i loro testi sacri - costretti però a camuffare tutte le notizie riguardanti Gesù e sua madre, per scampare alle sanguinarie persecuzioni della 'santa' inquisizione - chiamarono Gesù/Yeshu 'BEN STADA', cioè 'figlio di Stada'. Tuttavia Stada NON fu un 'nickname' per Maria, ma la contrazione della locuzione ebraica 'stah-tah-dah', significante 'colei che ha lasciato' - ovviamente il marito, - cosa questa che le fece guadagnare, insieme ad altri sconcertanti aspetti della vicenda umana di Maria(*), il marchio di 'prostituta' (v. il Talmud, dove Gesù/Yeshu è chiamato anche 'il figlio della prostituta'). La donna, allora poco più che 15enne, sebbene già maritata, fuggì dal marito e da Gerusalemme per seguire l'amante di cui si era perdutamente invaghita. Leggendo attentamente 'tra le righe' le opere di Giuseppe Flavio, si trova l'accenno dell'abbandono da parte di Maria del primo marito.
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(*) - nel Talmud è anche riportato che Maria, la quale discendeva da 'principi e governanti', fece sesso con molti uomini: COSA ASSOLUTAMENTE VERA!
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