Ciò detto, è nella coscenza di ciascuno come una persona si rapporta al testo"sacro" della Bibbia.
La Bibbia non può essere letta alla lettera dall'inizio alla fine perchè racchiude in se elementi profetici, elementi storici, elementi allegorici, elementi normativi, canti, preghiere, racconti e qua e la, secondo qualcuno, anche delle belle favole.
Il racconto che la Bibbia ci da, rappresenta una pseudospiegazione alle domande fondamentali sull'origine e la storia dell'uomo, sulla formazione di un corpus normativo che in alcuni tratti abbiamo ereditato sotto forma di diritto naturale prima e di penale poi.
È stato scritto in principio per una cultura rurale e sin dal periodo egiziano ha rappresentato la storia di un popolo di troppo sul pianeta terra.
La stratificazione narrativa poi crea dei contrasti e delle contraddizioni che sono rese ad unità dai testi evangelici, in questo, ossia nella contemperazione tra AT e NT l'ermeneutica ci svela un messaggio salvifico che è destinato al mondo intero.
La secolarizzazione è forse il pericolo maggiore per il racconto bibblico, paradossalmente è stata puntualmente prevista nei vangeli e si sta progressivamente realizzando ai giorni "nostri", virgoletto il nostri, perchè i "nostri" partono dal 1700, ma che volete che siano 3-400 anni nelle storia dell'uomo.
La bibbia contiene centinaia di profezie e riferimenti all'avvento del Messia che, secondo la tradizione ebraica dovrà avvenire alla fine dei tempi, mentre per i cristiani, i seguaci di Cristo, la venuta messianica si è già manifestata in Cristo.
Il significato di "Mashiach" parola ebraica tradotto con Messia, è "l'unto con olio" e Mashiach erano anche i re oltre che alcuni altri profeti.
La parola «Cristo» è la traslitterazione italiana della parola greca Christòs, la quale già traduceva la parola semita che in ebraico si legge "mashìah", che a sua volta in aramaico è meshìah, da cui la parola italiana messia. È interessante notare che entrambe le parole significano «unto» (con olio).
Poi, la Fede attiene al foro interno e non può e non deve essere giudicata dagli uomini, ma solo da Dio.
Se poi nella storia delle popolazioni antiche, alcuni fatti naturali sono stati attribuiti all'intervento divino, bhé, le teorie evoluzionistiche e creazionistiche ci insegnano che spesso i fondamentalismi portano l'uomo a giudicare a priori, a pre-giudicare, a darsi un pre-giudizio nell'accogliere una impostazione piuttosto che un'altra; io la vedo così, può ben darsi che ci sia stato un qualche intervento divino in fatti della vita delle persone, e quello che continuamente accade a quanti si mettono in sincero ascolto della sua Voce.
Dopotutto...
Cita:
In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Giovanni 1,1
Il verbo, logos in greco, è ciò che diede il via a tutto.
Approfitto subito per augurare un
buon Natale a chi ci crede e per chi non ci crede un bel
politicaly correct "
Season's Greetings"