Cita:
Pier Tulip ha scritto: Ottimo questo
Cita:
http://www.jacksonsnyder.com/yah/manuscript-library/the%20panarion%20of%20epiphanius%20of%20salamis.pdf
grazie Mauro
Qualcuno potrebbe tradurre il capitolo 26 Contro gli Gnostici?
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Ho già provveduto ad eseguire un 'estratto' del capitolo 'Gnostici', che ho poi ricopiato in un file Notepad. Quanto prima cercherò di farne una traduzione, dal momento che l'argomento interessa anche me.
Approfitto dell'occasione per sottolineare che la decisione di Epifanio di fare un trattamento specifico degli gnostici, quasi che si fosse trattato di una SPECIFICA setta, è quantomeno strumentale da parte dell'autore, anche se non sono del tutto chiari i motivi che lo hanno indotto a fare così.
I termini 'cristiano', 'esseno', e 'gnostico', sono termini TUTT'ALTRO che specifici, in quanto si tratta di termini assolutamente generici. Da ciò si intuisce che non si può parlare di Simoniani, Marcosiani, Nicolaiti, Basilidiani, Satorniliani, etc., e Gnostici come se si trattasse di tutte sétte specifiche, dal momento che quasi tutte le sétte (con poche eccezioni) erano gnostiche, e NESSUNA di esse era 'cristiana': ergo, definire i seguaci di tali comunità 'gnostici cristiani' è quanto di più fuorviante si possa immaginare!.. O si era cristiani (nella fattispecie 'catto-cristiani') o si era gnostici.
Da quanto sopra ne deriva che il termine 'eretico', coniato per i seguaci di tali sétte dalle 'volpi' patristiche, è assolutamente falso, dal momento che lo gnosticismo non ebbe NULLA a che vedere con il mondo catto-cristiano, i cui rappresentanti e fondatori non fecero altro che 'espropriare' la figura di Gesù di Nazareth al suo alveo naturale: vale a dire quello squisitamente GNOSTICO!..
Ciò che è legittimo fare, invece, piuttosto che tentare improbabili raffronti con il catto-cristianesimo, è di analizzare, sulla scorta di quanto trasmessoci dai padri eresiologi (spesso corruttori della verità storica, tanto per cambiare!), le reali differenziazioni tra le varie sétte gnostiche e cercare di capire i motivi, spesso MOLTO importanti, che contribuirono a differenziarle.
Un esempio per tutti è quello riguardante gli gnostici 'ebioniti'(*), argomento analizzato superficialmente, almeno sino ad oggi, dagli studiosi accademici, i quali, malgrado le 'tangibili' testimonianze in rilievo nella letteratura patristica, non hanno ANCORA risolto che al tempo di Gesù e di Giacomo il Giusto, capo degli ebioniti di Gerusalemme, vi furono
DUE distinte sétte gnostiche, come ci informano Abdia di Babilonia e lo stesso Eusebio di Cesarea.
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(*) - trasformati, dai falsari della 'prima ora', in improbabili proto-cristiani, quando, in realtà, si trattò di una comunità squisitamente gnostica, erede degli insegnamenti gnostici di Giovanni il Battista.
Veritas
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