Tratto dal Babli Talmud:
Cita:
Sanhedrin 107b - Sotah 47a
".. Cosa fu detto di R. Yehoshuah ben Perachiah?
— Quando re Ianneo uccideva i nostri rabbi, R. Yehoshuah b. Perachiah (e Yeshu) fuggirono ad Alessandria d'Egitto. Quando sopraggiunse di nuovo la pace, Simeon b. Shetach scrisse a lui: 'Da me, (Gerusalemme) la città santa, a te, Alessandria d'Egitto (mia sorella). Mio marito abita dentro di te e io sono desolata'. Allora lui si alzò e partì, e si ritrovò in una certa locanda, dove gli fu riservato un grande onore. 'Quanto è bella questa Acsania!' [1]. Al che (Yeshu) osservò: 'Rabbi, i suoi occhi sono stretti'. 'Sciagurato!..', ben Perachiah lo rimproverò, 'É dunque così che occupi te stesso!..'. Yehoshuah suonò allora 400 volte la tromba e lo scomunicò. Egli (Yeshu) venne davanti a lui molte volte implorandolo: 'Ricevimi!' Ma egli (Yehoshuah) non gli prestò alcuna attenzione. Un giorno (R. Yehoshuah) stava recitando lo 'Shema', quando Yeshu si presentò davanti a lui. Yehoshuah aveva intenzione di riceverlo e gli fece un cenno con la mano. Ma egli (Yeshu), credendo che il maestro lo stesse respingendo ancora una volta, se ne andò e, dopo aver appeso un mattone, lo adorò. 'Pentiti!..', gli disse Rabbi Yehoshuah. Ma egli (Yeshu) replicò: "Io ho imparato così da te: a colui che pecca e spinge gli altri a peccare, non è garantito il perdono". —
Ed un maestro disse: "Yeshu il Nazareno praticò la magia e portò Israele fuori della retta via."
[1] - la parola può indicare sia locanda che la locandiera; R. Yehoshuah la usò nel primo senso, mentre la risposta che gli venne data faceva riferimento al secondo.
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Dal momento che tale aneddoto registrato nel Babli Talmud è apparentemente collocato ai tempi del re asmoneo Alessandro Janneo, passato alla storia come un re tirannico e crudele, il quale visse a cavallo dei secoli II-I a.c., molti insulsi apologeti clericali e filoclericali hanno tentato di insinuare che il racconto talmudico non si riferisce al Gesù dei vangeli.
Gli esegeti seri, vale a dire quelli realmente laici, sanno perfettamente che i rabbini furono COSTRETTI, a causa delle criminali e sanguinarie 'attenzioni' della 'santa' inquisizione cattolica, a camuffare i loro racconti in modo tale da sviare e confondere gli inquisitori cattolici.
Che lo Yeshu di cui si parla nell'aneddoto di cui sopra sia realmente Gesù di Nazareth, non solo è testimoniato palesemente dall'ultima frase, "Yeshu il Nazareno praticò la magia e portò Israele fuori della retta via", ma anche da un'infinità di altri indizi presenti nel Talmud e, soprattutto, nelle
'Toledoth Yeshu' "..Quando re Ianneo uccideva i nostri rabbi, R. Yehoshuah ben Perachiah (e Yeshu) fuggirono ad Alessandria d'Egitto..." Non è improbabile l'eventualità che questo passaggio venne aggiunto fittiziamente nelle pagine talmudiche, al fine di giustificare l'emigrazione di Gesù/Yeshu in
Egitto: esattamente come fece l'autore di Matteo, il quale, per giustificare l'improbabile fuga in Egitto della 'sacra' famiglia, si inventò l'assurda 'favola' secondo cui Erode il Grande ricercava Gesù per ucciderlo!.. Da tenere presente che Gesù nacque nel 6 d.c. - v. Luca - cioè quando
Erode il Grande era morto ormai da circa 10 anni!!!... (4 a.c.) E' difficile, a questo punto, stabilire se il racconto talmudico sia una 'parodia' della fuga in Egitto di Giuseppe, di Gesù e di Maria, quale troviamo oggi descritta in Matteo, oppure che sia stato l'autore di quest'ultimo ad ispirarsi al racconto talmudico. Sebbene il vangelo di Matteo venne redatto, come prima edizione, tra gli anni 140-150, l'episodio della natività di Gesù (con tutto ciò che ne consegue), venne sicuramente inserita in Matteo verso la fine del II secolo d.c..
E' altamente probabile che la versione iniziale della natività inserita nel vangelo di Matteo, era
DIVERSA da quella che appare ancora oggi in tale testo, in quanto sappiamo, grazie ad un frammento di un lavoro di Clemente Alessandrino,
che la geneologia di Matteo puntava diritta alla figura di Maria Vergine, quale 'depositaria' del presunto lignaggio 'davidico' che ella avrebbe 'trasferito' al figlio Gesù, mentre oggi risulta Giuseppe e non Maria quale improbabile discendente davidico...
Tutto ciò servì anche per mistificare le 'calunniose dicerie' (come affermavano i padri apologisti del II e III secolo) diffuse dai giudei della diaspora, adeguatamente informati da quelli della madrepatria. Secondo tali 'dicerie' (leggi verità sonante!), Maria era di nobile lignaggio, discendente da 'principi e governanti', come si legge ancora oggi nel Talmud. Echi della nobiltà regale di Maria, ci giungono anche da 'padri' minori dei secoli successivi al IV.
Ancora una volta vale la pena rimarcare che solo un folle, debitamente informato circa le REALI circostanze,
può credere che dei genitori RICCHISSIMI (v. i vangeli dell''Infanzia'), quali furono appunto quelli di Maria Vergine, avrebbero dato la loro unica, giovanissima e bellissima figlia ad un vecchio falegname squattrinato, per giunta anche con figli a 'carico'!!.. (v. il protovangelo di Giacomo). Questo sconcertante aspetto riguarda soprattutto gli studiosi accademici, i quali non possono accampare disconoscenze circa la verità storica, quand'essa
si manifesta palesemente in tutta la sua stupefacente realtà e drammaticità!..Prima di arrivare al punto più importante circa il mio interesse per l'aneddoto di cui all'inizio, vorrei sottolineare che, con tutta probabilità, dietro alla figura realmente storica di R. Yehoshuah ben Perachiah, gli scaltri rabbini, autori dei vari passaggi talmudici, abbiano voluto
nascondere la figura di R. Yehochanan ben Zechariah: al secolo Giovanni il Battista!
Che tra i due personaggi, cioè Gesù e Giovanni, fosse nata della 'ruggine', è una verità che non solo 'aleggia' nel 'tessuto' evangelico, ma è palesemente testimoniata dalla letteratura mandea, dove è riportato che Giovanni inizialmente
si rifiutò di 'erogare' il battesimo a Gesù. (segno che qualcosa di particolarmente grave doveva essersi verificato tra i due)
Questo fatto doveva essere stato abbastanza conosciuto (e 'stigmatizzato!) dai giudei contemporanei, se gli evangelisti falsari avvertirono la necessità di mistificare il tutto (agli occhi dei loro 'creduli devoti' plagiati, che giocoforza 'raccoglievano' anche le 'calunniose dicerie' dei 'perfidi giudei') affermando che sì,
Giovanni inizialmente si RIFIUTAVA di battezzare Gesù, ma questo perchè egli 'affermava' che non era degno di battezzare chi era più grande di lui (sic!). Quando si dice avere il 'culo' al posto della faccia!....
Dopo la sua 'resurrezione' (gnostica, ovviamente!) Gesù, con tutta probalità, chiese a Giovanni di insegnargli le 'arti magiche ' che egli conosceva. (non si deve dimenticare che Giovanni fu maestro, oltre che di Gesù, di Filippo, di Simon Pietro e di suo fratello Andrea, anche di DOSITEO e SIMON MAGO, due noti 'maghi' dell'antichità)(*).
Tuttavia è molto probabile che, a causa di tale presunto 'screzio', Giovanni si sia rifiutato di aderire alla richeste di Gesù (avanzate perchè, probabilmente, egli era ormai un 'Perfetto', un
'Risorto DAI MORTI', un 'Pneumatico', un
'SALVATORE', come lo stesso Giovanni). E fu così che il Nazareno prese la decisione di recarsi alla 'fonte' delle arti magiche, cioè in Egitto (v. i vangeli, Celso, il Talmud, etc.)
"..Ma egli (Gesù), credendo che il maestro lo stesse respingendo ancora una volta, se ne andò e, dopo aver appeso un mattone, lo adorò.."Questo è il punto 'nodale' a cui miravo sin dall'inizio. L'esegesi CORRETTA di tale passaggio, non solo ci conferma
che lo Yeshu dell'episodio fu REALMENTE Gesù di Nazareth, ma che inoltre esso rappresenta anche un'importante chiave esegetica, capace di portare molto lontano coloro che sono animati da buona volontà e da tanta pazienza...
Quando mi sono imbattuto in tutto ciò, io avevo già ampiamente intuito come erano andate le cose ed il tutto, praticamente, è servito a confermare le mie intuizioni. Per il momento posso solo dire che sono arrivato per caso a decifrare tale messaggio 'criptico', celato dietro questo passaggio talmudico, e questo è avvenuto mentre 'sfruguliavo' dentro la mitologia egizia(**)... Dico questo soprattutto per far capire che io NON escludo a priori l'inferenza dell'antica mitologia nelle costruzioni 'evangeliche', purchè, ovviamente, il tutto venga 'maneggiato' con almeno un briciolo di 'grano salis' e senza eccedere nelle 'evoluzioni' mitologiche!..
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(*) - che Giovani il Battista fosse a sua volta un mago, ci è testimoniato anche dalla letteratura dei Mandei, dove è riportato che "Giovanni eseguiva delle 'opere meravigliose' più potenti di quelle di Gesù" (mero campanilismo!). Non credo che si possa ancora equivocare sul reale significato della locuzione 'opere meravigliose', visto che anche SIMON MAGO era 'accreditato' di ciò. (sebbene veniva aggiunto 'con l'aiuto di Satana e NON di Dio', sic!). 'Opere meravigliose' che, nei libri delle favole scritti dagli 'evangelisti', divennero opere 'trascendentali', atte a testimoniare la 'divinità di Gesù' (SIC!!)
(**) - solo l'ottusità di certi accademici 'sui generis', fatalmente 'incagliati' nel groviglio delle millenarie menzogne del clero cattolico, possono effettivamente credere che i rabbini inserirono gratuitamente una tale apparente assurdità, come quella del mattone da adorare, nel loro testo sacro (il Talmud, per l'appunto) senza una precisa ragione!..
TUTTO quello che è riportato nel Talmud e nelle Toledoth Yeschu, anche se camuffato da un'apparente veste parodistica, ha un preciso scopo: informare cripticamente il lettore della sconvolgente verità nascosta dai falsari delle origini dietro la loro allucinante 'creatura': il culto CATTO-CRISTIANO!!
Veritas
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