Cita:
barionu ha scritto:VERITAS , CI SIAMO MOLTO VICINI :
http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=64467453&st=15resta da capire come si chiamassa veramente Yeshu ( che , come ben sai , è un acronimo )
ma Arbel sembra proprio la vera Nazaret di cui parla Luca
http://originidellereligioni.forumfree.it/?t=63975065zio ot
.
Ho visitato la pagina che mi hai suggerito, tuttavia non ho ben capito a cosa ti riferisci esattamente...
"..resta da capire come si chiamasse veramente Yeshu ( che , come ben sai , è un acronimo ).."Yeshu può essere un antico acronimo utilizzato dai rabbini o dai normali giudei, per 'marchiare' un individuo che non riscuoteva la simpatia o la stima da parte del resto della comunità. La frase sottesa dall'acronimo era: YEmmach SHemo Uezikhro, il cui significato è "possa il suo nome e la sua memoria essere cancellati" (ovviamente era sottointeso il cosiddetto 'Libro dei Viventi', dove Dio 'leggeva' i nomi di coloro che dovevano essere salvati).
Dal momento che il VERO nome di Gesù fu YESHAY, traslitterato in greco con IESSE (v. Epifanio, il quale chiama i primi seguaci di Gesù 'IESSEI') è tuttavia probabile che Yeshu rappresenti una corruzione di Yeshay, per cercare di far coincidere il suono di tale nome con quello di IESOU. (da YESH-AY a YESH-U). Nel Rotolo di Safed, scoperto da un chimico ebraico di origine russa nelle campagne di Safed, un importante centro nel periodo delle crociate, Gesù, per l'appunto, è riportato, con il nome YESHAY.
"..ma Arbel sembra proprio la vera Nazaret di cui parla Luca.."No, l'antico villaggio di Nazareth (perchè di un semplice villaggio si trattava e NON di una città come oggi) sorgeva più o meno nello stesso luogo ove sorge la moderna Nazareth.
Come ho più volte ripetuto, non furono gli abitanti che derivarono l'attributo 'nazareni' dal nome di questo antico villaggio, ma piuttosto fu Nazareth che derivò il suo nome dalle famiglie nazarene che abitavano tale luogo. Più precisamente, la denominazione originaria del luogo fu NATZAROTH (o Nozoroth). Si tratta del plurale femmimile ebraico del termine NOTZRI (nazareno).
Il motivo di questo strano toponimo, scaturì dalla circostanza che tale sito era abitato prevalentemente, nel corso dell'anno, da donne e dai loro figli più piccoli. Infatti, secondo una tradizione religiosa, i maschi di questa comunità essena (i nazareni erano anche degli esseni) convivevano con le rispettive donne per il tempo strettamente necessario per procreare, dopodichè essi vivevano separati dalle donne, e questo per testimoniare che loro si sposavano non per fini lussuriorsi, ma solo per dare una naturale discendenza alla comunità.
Questi esseno-nazareni costituivano una delle due categorie di esseni di cui parla Giuseppe Flavio, vale a dire quelli che, contrariamente agli esseni di QUMRAN (l'altra categoria di esseni), i quali invece rifuggivano dal matrimonio, in quanto ritenevano il contatto con le donne contaminante per la loro purezza.
Il fatto che nel sito dell'antica Nazareth gli archeologi abbiano ritrovato le strutture di alcune antiche vasche, rafforza ancora di più la convinzione che quella era la VERA Nazareth dell'antichità, e questo grazie ai dati forniti da un padre della chiesa dei primi secoli. Le 'volpi' clericali, paventando il pericolo connesso a tale ritrovamento, hanno subito messo le mani avanti, sostenendo spudoratamente che tali vasche confermerebbero (sic!) che nel primo secolo vi fu un insediamento romano nel sito di Nazareth, ribadendo con ciò che la città esisteva già allora. (ripeto che si trattò di un modestissimo villaggio, come confermato dagli scarsi resti di abitazioni riportati alla luce dalle ricerche archeologiche)
Dal momento che la comunità nazarena era invisa alla comunità giudeo-ortodossa (quella che aveva accettato la riforma monoteistica di Giosia-Helkya) i rabbini del tempo (anche precedentemente alla nascita di Gesù) avevano trasformato l'originario termine Natzaroth in Natzoreth, sostituendo le due ultime vocali con quelle della parola BOSHET(*), significante sporcizia, sozzura, blasfemia, etc. Da Natzoreth a Natzareth il 'tragitto' fu breve, forse per far dimenticare l'antico dispositivo denigrante.
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(*) - le origini di tale dispositivo letterario si perdono nella notte dei tempi, dal momento che gli ebrei lo usarono, probabilmente, sin dalla conquista di Canaan da parte della prima comunità ebraica, anche per il termine ASTHAROTH, significante le 'dee' per i canaanei, il quale divenne, in conseguenza dell'applicazione del citato dispositivo, ASTORETH, trasformato poi nel nome di un verde 'diavolaccio' che riproduceva, neppure tanto vagamente, la dea Astharte. In occidente esso divenne 'Astarotte'.
Veritas
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