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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 04/07/2015, 04:51 
Cita:
Deuteronomio 23,13: fra i tuoi utensili avrai una pala, con la quale, quando vorrai andare fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra e coprirai i tuoi escrementi.
Deuteronomio 23,14: Infatti il SIGNORE, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo accampamento per proteggerti e per sconfiggere i tuoi nemici davanti a te; perciò il tuo accampamento dovrà essere santo, affinché egli non veda in mezzo a te nulla d'indecente e non si ritiri da te.


A me sembra abbastanza chiaro. [:297]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 04/07/2015, 09:22 
cecca ha scritto:

io ti faccio solo un nome, anzi due: Mary Douglas e Jacob Milgrom.
e potrei farne molti di più.


Ecco... invece di continuare a snocciolare nomi per far vedere quanto sei figo perché non aiuti a capire, a noi comuni mortali, cosa dicono questi autori in merito alla questione?

Perché io e gli altri utenti qui non capiranno un tubo, ma se Mary Douglas può interpretare la questione dei sacrifici nella seguente maniera, allora onestamente vale tutto, Biglino compreso il quale come sappiamo dice (cosa che personalmente non condivido) che a Yahweh, e agli Elohim in generale, piacesse sentire l'odore di carne bruciata...

Sacrificial Catechism: Yahweh’s Unpresentable Parts

Mary Douglas suggests that the bodies of sacrificial animals correspond symbolically to the tabernacle topography and layout. On her reading, the entrails and genitals correspond to the Most Holy Place, the middle section of the animal with the fat and kidneys comes next corresponding to the sanctuary, followed by the head and meat sections for food which correspond to the outer court.

One obvious question that rises from this reading, which Douglas recognizes, is whether this is not too vulgar. Specifically: why align entrails and genitals with the Most Holy Place, the place of highest esteem and honor?

http://www.tobyjsumpter.com/sacrificial ... ble-parts/


Tradotto in italiano per chi non ha dimestichezza con l'inglese

Mary Douglas suggerisce che i corpi di animali sacrificali corrispondono simbolicamente alla topografia del tabernacolo. Sulla sua lettura, le interiora e genitali corrispondono al luogo santissimo, la sezione centrale dell'animale con il grasso e i reni corrisponde al santuario, seguita dalle sezioni testa e carne per il cibo, che corrispondono al cortile esterno .

Una domanda ovvia che si leva da questa lettura, che Douglas riconosce, è se questo non sia troppo volgare. In particolare: perché allineare interiora e genitali con il luogo santissimo, il luogo di alta stima ed onore?

La risposta sta nei suoi libri che cecca avrà sicuramente letto... cecca apri un thread sul concetto di sacrificio animale nelle culture antiche che ne parliamo...

[:295]

Anche Milgrom nella sua esegesi al Levitico focalizza l'attenzione sul sacrificio proponendo una chiave di lettura diversa del concetto dello stesso e una valenza rituale, ma soprattutto "normativa" differente dall'interpretazione rabbinica tradizionale. Correggimi se sbaglio cecca.

Per forza esiste una bibliografia sterminata su questi argomenti. Perché ognuno può inventarsi l'interpretazione che vuole su qualsiasi cosa.

[:305]

Ad ogni modo quello che possiamo comprendere, a mio avviso, in sintesi, sia dalla lettura del Deuteronomio sia dalla lettura del Levitico, è che gli insegnamenti e i precetti in essi descritti sono principalmente leggi, istruzioni, norme al pari del nostro codice civile e penale dove i dieci comandamenti di Mosè rappresentano la "carta costituzionale".

E ciò coincide anche con la traduzione che viene data al termine Elohim ovvero giudice/legislatore attribuendogli di fatto un potere legislativo e giudiziario (delegato poi a sovrani, sommi sacerdoti, etc.etc.)

Che corrisponde alla lettura che viene data nel thread "Anunnaki, Elohim, Arcangeli" in cui si parlava dei livelli di potere visibile (sovrani, sacerdoti, faraoni, imperatori, re, presidenti, governi, ...) rappresentanti degli Elohim appartenenti a un livello di potere invisibile suggerendo la possibilità che ciò che un tempo era Yahweh potrebbe corrispondere oggi al FMI o alla Troijka

viewtopic.php?t=14529

Se poi successivamente a tutto questo è stato dato un valore mistico, spirituale, divino è stato fatto, sempre a mio avviso, per conferire valore assoluto a quelle norme e giustificare una presunta superiorità rispetto al resto del mondo. Diventare il popolo eletto.

Pensate a cosa succederebbe se alla Troijka contemporanea venisse attribuito un aspetto divino trascendente.

Che poi è di fatto la logica che sta dietro il progetto blue beam e dietro al concetto stesso di venuta messianica.

[:305]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 04/07/2015, 09:26 
cecca ha scritto:
zak, pensi di aver fatto tombola invece non hai capito un tubo.


Cecca, educato come al solito vedo. Vabbe'

Comunque c'e' poco da capire. Alla tua domanda:

cecca ha scritto:
ah, ma sai almeno di che passaggio si tratta?


ti ho risposto facendoti vedere il passo di cui si stava parlando.

Mi sembrava un concetto piuttosto semplice da capire.

cecca ha scritto:
se trovi un passaggio dove È scritto che JHWH non voleva calpestare gli escrementi , come diceva il tuo amico atlanticus, vi pago cena al ristorante.

Volendo entrare nello specifico del passo, ovviamente se cerchi letteralmente le parole "non voleva calpestare gli escrementi", non le troverai, in quanto non si trattava di una citazione ma di una frase che bene rendeva il significato li esposto. (Siamo in un forum, ci vuole un minimo di flessibilita', logica e pragmatica).

Quindi, se la tua posizione si basa esclusivamente sull'assenza delle parole da te indicate, perdonami, ma la tua tesi, piu' che accademica, mi sembra da asilo mariuccia.

cecca ha scritto:
nel frattempo studia.


Forse dovresti essere meno ossessionato dal nostro/mio livello di studio, e preoccuparti piuttosto della bassa capacita' di interlocuzione che dimostri di possedere.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 04/07/2015, 12:53 
Il passo riportato dice di ai soldati che avranno "una vanga per scavare per coprire i propri bisogni, INFATTI "Dio" cammina nell' accampamento",

e la risposta di cecca è che non vede dove si intenda che il punto è che "Dio" non vuole calpestare m****.

Se questo è il livello delle smentite dell' accademia, possiamo dormire sonni tranquilli.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 04/07/2015, 14:29 
zakmck ha scritto:
cecca ha scritto:
zak, pensi di aver fatto tombola invece non hai capito un tubo.


Cecca, educato come al solito vedo. Vabbe'

Comunque c'e' poco da capire. Alla tua domanda:

cecca ha scritto:
ah, ma sai almeno di che passaggio si tratta?


ti ho risposto facendoti vedere il passo di cui si stava parlando.

Mi sembrava un concetto piuttosto semplice da capire.

cecca ha scritto:
se trovi un passaggio dove È scritto che JHWH non voleva calpestare gli escrementi , come diceva il tuo amico atlanticus, vi pago cena al ristorante.

Volendo entrare nello specifico del passo, ovviamente se cerchi letteralmente le parole "non voleva calpestare gli escrementi", non le troverai, in quanto non si trattava di una citazione ma di una frase che bene rendeva il significato li esposto. (Siamo in un forum, ci vuole un minimo di flessibilita', logica e pragmatica).

Quindi, se la tua posizione si basa esclusivamente sull'assenza delle parole da te indicate, perdonami, ma la tua tesi, piu' che accademica, mi sembra da asilo mariuccia.

cecca ha scritto:
nel frattempo studia.


Forse dovresti essere meno ossessionato dal nostro/mio livello di studio, e preoccuparti piuttosto della bassa capacita' di interlocuzione che dimostri di possedere.



anche perchè volendo usare questo approccio dovrebbe rifiutare anche che la bibbia parla di dio visto che il temine ELOHIM non significa dio ^_^



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 16:03 
1. elohim indica il "dio". punto.

2. fa troppo caldo per rispondere nel dettaglio. Quello che avete scritto sugli escrementi denota non solo ignoranza ma anche quella insopportabile presunzione tipica di chi pensa di aver capito qualcosa dopo aver letto due scemenze su internet e pontifica su argomenti che ignora. per di più cercando -cosa tipica di tali persone- di deridere gli studi seri (senza per altro conoscerli, ancora tipico di certe personalità)
qualcuno diceva "risus abundat in ore stultorum", e aveva indubbiamente ragione.

3. che vi devo dire?
avete ragione voi. o forse no.

Leggete, studiate, informatevi.
ma non su internet o sui libri di biglino. prendete i libri veri in mano e vi accorgerete da soli che le cose stanno in tutt'altro modo, e cioè esattamente come vi dicevo io.

ciao, ché qui fa un caldo boia.


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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 16:35 
cecca ha scritto:
1. elohim indica il "dio". punto.


A ridaje...

Ripetiamo per l'ennesima volta che neanche gli stessi esegeti ebrei sono unanimi in questo. Anche laddove si parta nello studio del significato del termine, smentendo Biglino relativamente al concetto del tanto dibattuto plurale di astrazione, possiamo osservare quanto segue.

... "Elohim" è quello che si chiama un plurale di indefinibilità. Esprime un concetto che viene reso al singolare.

Allo stesso modo abbiamo in Ebraico "Shammaim" (cielo), "maim" (acqua) che pur sono scritti al plurale ma che si traducono al singolare, come altri nomi puramente astratti: "Zikunim" (vecchiaia), "Neurim" (giovinezza) (plurale di astrazione)

Un termine molto calzante come spiegazione è "Adonim" che esiste al singolare come "Signore" o "Padrone", ma che nell'apparente plurale significa "Padrone del servo" e viene sempre e solo usato come "Adonim" e mai come "Adon" quando ha questa accezione. Infatti, parlando del "Suo padrone", riferito al padrone di un servo, si dice "Adonav" (che è con il possessivo al plurale), e non Adonò (suo padrone) al singolare.

Occorre però precisare la cosa più importante: "Elohim" non significa affatto D-O ma "legislatore supremo" .

se preceduto dall'articolo "Ha": "Haelohim" assume il significato plurale di "Legislatori"

Se non vi è l'articolo, Elohim diventa un nome autodeterminato ed in tal caso lo si riferisce ad HaShem

http://forumbiblico.forumfree.it/?t=42226116


Come vedi non faccio di Biglino il mio "guru" né il custode della verità assoluta... cosa che fai invece tu nei confronti dei TUOI riferimenti ortodossi accademici.

Ovviamente, per poter giustificare l'intero corpus letterario e la sterminata bibliografia sul tema (cit.cecca), è NECESSARIO tutelare il dogma secondo il quale Elohim significhi dio, quando in realtà determina e specifica la FUNZIONE di LEGISLATORE di un soggetto che solo successivamente è stato identificato come DIO, con l'aggravante dell'interpretazione teologica cattolica secondo la quale quel DIO è ANCHE creatore dell'Universo.

cecca ha scritto:
2. fa troppo caldo per rispondere nel dettaglio. Quello che avete scritto sugli escrementi denota non solo ignoranza ma anche quella insopportabile presunzione tipica di chi pensa di aver capito qualcosa dopo aver letto due scemenze su internet e pontifica su argomenti che ignora. per di più cercando -cosa tipica di tali persone- di deridere gli studi seri (senza per altro conoscerli, ancora tipico di certe personalità) qualcuno diceva "risus abundat in ore stultorum", e aveva indubbiamente ragione.

3. che vi devo dire?
avete ragione voi. o forse no.


A considerazioni inutili e ad altrettanto inutili provocazioni reiterate in modo sistematico nel tentativo di farci passare per ignoranti e deficienti rispondo con il silenzio invitando anche gli altri utenti a farlo. Tanto non credo che nessuno qui debba giustificare a cecca o a chi per lui il nostro metodo di indagine e di ricerca.

[;)]

Mi si consenta poi una riflessione... accademici e laureati in economia "istituzionalizzati" ci hanno preso in giro per anni sulla questione dell'austerity e deriso per altrettanti anni coloro i quali raccontavano qualcosa di diverso.

Non vedo perché su queste tematiche debba essere diverso.

cecca ha scritto:
Leggete, studiate, informatevi.
ma non su internet o sui libri di biglino. prendete i libri veri in mano e vi accorgerete da soli che le cose stanno in tutt'altro modo, e cioè esattamente come vi dicevo io.



I libri veri?! E chi determina quali siano quelli veri e quali quelli falsi?!

Un tempo c'era l'Inquisizione e l'Index librorum prohibitorum... più di recente ci sono stati i nazisti che bruciavano i libri... Non sapevo che oggi ci fosse l'Index ceccarellorum per separare il vero dal falso...

[;)]

I libri veri poi?! ... Già... Come quelli di Mary Douglas nei quali si suggerisce che i corpi di animali sacrificali corrispondono simbolicamente alla topografia del tabernacolo? Quelli secondo i quali le interiora e genitali corrispondono al luogo santissimo, la sezione centrale dell'animale con il grasso e i reni corrisponde al santuario, seguita dalle sezioni testa e carne per il cibo, che corrispondono al cortile esterno?

Non ti offendere ma se queste sono le interpretazioni offerte dall'ortodossia preferisco cercare altro tipo di informazioni e per questo vorrei ripartire nella discussione dalle considerazioni fatte su Yahweh qui

viewtopic.php?p=395668#p395668



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 17:08 
cecca ha scritto:
2. fa troppo caldo per rispondere nel dettaglio. Quello che avete scritto sugli escrementi denota non solo ignoranza ma anche quella insopportabile presunzione tipica di chi pensa di aver capito qualcosa dopo aver letto due scemenze su internet e pontifica su argomenti che ignora. per di più cercando -cosa tipica di tali persone- di deridere gli studi seri (senza per altro conoscerli, ancora tipico di certe personalità) qualcuno diceva "risus abundat in ore stultorum", e aveva indubbiamente ragione.


Ancora una volta sei riuscito a non rispondere di fronte alla messa in crisi delle versioni ortodosse che sostieni senza praticamente altro argomento che il principio medievale di auctoritas, che, diamo la notizia al cecca e ai suoi colleghi, è stato abbandonato mezzo millennio fa.

La scusa ridicola "fa troppo caldo per rispondere" è da guinness. In compenso non faceva troppo caldo per perdere tempo con i soliti insulti.


Atlanticus81 ha scritto:
A considerazioni inutili e ad altrettanto inutili provocazioni reiterate in modo sistematico nel tentativo di farci passare per ignoranti e deficienti rispondo con il silenzio invitando anche gli altri utenti a farlo.
Tanto non credo che nessuno qui debba giustificare a cecca o a chi per lui il nostro metodo di indagine e di ricerca.


Su quest' ultimo punto non ci piove nemmeno nella foresta pluviale.

Ma credo valga sempre la pena rispondere per puntualizzare le cose come stanno prima che a qualcuno venga qualche dubbio.

Anche se ormai abbiamo ripetuto tante di quelle volte gli stessi concetti di fronte al muro di gomma eretto da cecca che personalmente sono tentato di passare il testimone ad altri che non mancheranno di farlo con molta più pungente ironia come il buon Max.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 17:36 
Sempre sul tema in oggetto... ovvero sull'equivalenza Dio=Elohim=Yahweh è ancora una volta il testo biblico a smentire le forzature interpretative di certa teologia e certa ortodossia.

Cita:
... Alcune ricerche recenti dimostrano che il Giudaismo riconosce una dualità nella Natura Divina – un Dio supremo ed un altro Dio subordinato – fino al Medioevo (vedi Peter Hayman Monotheism: A Misused Word In Jewish Studies? JJS 42 (1991), 1-15; Margaret Barker The Great Angel: A Study of Israel’s Second God, SPCK, Londra, 1992; ed anche Hurtado con One God, One Lord: Early Christian Devotion and Ancient Jewish Monotheism, Fortress/SCM; il suo articolo nel Dictinary of Jesus and the Gospels (eds. Green McKnight e Marshall Inter-Varsity Press, 1992); ed il suo non pubblicato What do we mean by "First-Century Monotheism"? (documenti di ricerca dell’Università di Manitoba).

Il Theological Wordbook dell’Antico Testamento (93c) rifiuta le origini dell’Elah, il nome biblico in aramaico di Dio, poiché è derivato da due Dei, El e Ah (abbreviato Ahyeh o "Io saro" come suggerito da Feigin (JNES 3:259)).

C’è il lieve dubbio che l’entità Eloah sia il Dio Altissimo e che le due entità Israelite coinvolgano forme superiori ma subordinate.

Quando ci si riferisce al Dio Altissimo con Egli, si fa una distinzione con il subordinato YHVH con l’epiteto YHVH degli Eserciti, o l’Elyon, la nomina Altissima. Smith (loc. cit.) sviluppa il concetto di Dio. Egli contestò il fatto che il vero Dio di Israele fosse l’El, poiché El non era un nome Yahwistico.

Quindi El era il capo originario e Dio del popolo chiamato Israele. Smith trova sostegno in Genesi 49:24-25 che separa i nomi El e YHVH nel verso 18. Anche Deuteronomio 32:8-9 descrive lo YHVH nel ruolo di uno dei figli di El, qui chiamato Elion.

Quando l’Altissimo (elyon) diede alle nazioni la loro eredità, quando [E]gli separò gli uomini, fissò i confini dei popoli secondo il numero degli esseri divini. Poiché la parte di Yahweh è il suo popolo, Giacobbe la sua eredità assegnata (Smith, p.7)

Socino traduce i Testi Masoretici ™ in base al numero dei figli di Israele. Dunque il legame è ristretto alle dodici tribù ed ai territori Cananei, ma solo secondo il rabbino Rashbam.

I TM citano bene yisrael dove la versione del vecchio Testamento dei settanta (LXX) cita aggelon theou ed il Qumran bny ‘ilhym [o bene eliym] (cfr. Smith, n. 37 anche Meyer, e Skehan BASOR 136 (1954): 12-15 (cfr. la prima epistola di Clemente, usando aggelon theou), ed il testo di Ben Sira 17:17, che riflette la successiva esagesi in Dt. 32:8, implicano un governatore divino per ogni nazione). Dunque i testi antichi che sostengono queste teorie e quelle masoretiche, sembra che siano stati alterati in tempi più antichi. La RSV utilizza questo punto di vista e traduce il testo con Figli di Dio.

L’assegnazione delle nazioni in base al numero dei Figli di Dio o Elohim/eliym dimostra ulteriormente il loro grande numero. Invece di sostenere il dissenso per una struttura che si sviluppa, sostiene un’ampia struttura camuffata dal Giudaismo farisaico, senza contestazioni da parte dei Trinitari.

Smith stesso dice:

Cosi come ci sono scarse prove che l’El sia un Dio israelita diviso dagli altri nell’era dei Giudici, così Asera è indicata semplicemente come una dea israelita divisa dalle altre, in questo periodo. Questi argomenti…riposano in Giudici 6, dove lei viene chiamata Baal.....


Ma è un altro il passaggio dell'articolo che mi ha colpito e per il quale cerco aiuto da parte vostra per ulteriori conferme. Articolo che comunque potete leggere in forma integrale qui

http://italian.ccg.org/s/p001.htm

Il passo in questione è questo

... Tuttavia, nessun commentatore considera che fu Dio, a nominare Mosè come Elohim ed a metterlo in Egitto come Elohim con Aronne come suo profeta.

Questi termini sono utilizzati solamente dall’azione divina, ma è dimostrato che la delega avviene dal Dio Altissimo all’angelo della Presenza ed anche a Mosè, che rappresentava la prima prova biblica specifica sul nostro grado di Elohim esteso all’uomo da un diretto ordine di Dio. (vedi Es. 4:16; 7:1).

Dove il grado di Elohim non poteva essere delegato per ordine dell’Eloah, allora Dio Stesso avrebbe costretto il Faraone a violare il primo comandamento, facendo di Mosè l’Elohim del Faraone. Dunque il Faraone avrebbe avuto un altro Elohim...


Quindi affermare che Elohim=Dio è una, scusatemi il termine, ma è una boiata pazzesca.

Spero di trovare altro materiale in merito a Margaret Barker, sembra interessante, soprattutto per il fatto che sostenga che Gesù, quando si rivolgeva al "padre suo che sta nei cieli" non facesse ASSOLUTAMENTE riferimento al buon vecchio Yahweh.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 18:43 
Atlanticus81 ha scritto:
Sempre sul tema in oggetto... ovvero sull'equivalenza Dio=Elohim=Yahweh è ancora una volta il testo biblico a smentire le forzature interpretative di certa teologia e certa ortodossia.

Cita:
... Alcune ricerche recenti dimostrano che il Giudaismo riconosce una dualità nella Natura Divina – un Dio supremo ed un altro Dio subordinato – fino al Medioevo (vedi Peter Hayman Monotheism: A Misused Word In Jewish Studies? JJS 42 (1991), 1-15; Margaret Barker The Great Angel: A Study of Israel’s Second God, SPCK, Londra, 1992; ed anche Hurtado con One God, One Lord: Early Christian Devotion and Ancient Jewish Monotheism, Fortress/SCM; il suo articolo nel Dictinary of Jesus and the Gospels (eds. Green McKnight e Marshall Inter-Varsity Press, 1992); ed il suo non pubblicato What do we mean by "First-Century Monotheism"? (documenti di ricerca dell’Università di Manitoba).

Il Theological Wordbook dell’Antico Testamento (93c) rifiuta le origini dell’Elah, il nome biblico in aramaico di Dio, poiché è derivato da due Dei, El e Ah (abbreviato Ahyeh o "Io saro" come suggerito da Feigin (JNES 3:259)).

C’è il lieve dubbio che l’entità Eloah sia il Dio Altissimo e che le due entità Israelite coinvolgano forme superiori ma subordinate.

Quando ci si riferisce al Dio Altissimo con Egli, si fa una distinzione con il subordinato YHVH con l’epiteto YHVH degli Eserciti, o l’Elyon, la nomina Altissima. Smith (loc. cit.) sviluppa il concetto di Dio. Egli contestò il fatto che il vero Dio di Israele fosse l’El, poiché El non era un nome Yahwistico.

Quindi El era il capo originario e Dio del popolo chiamato Israele. Smith trova sostegno in Genesi 49:24-25 che separa i nomi El e YHVH nel verso 18. Anche Deuteronomio 32:8-9 descrive lo YHVH nel ruolo di uno dei figli di El, qui chiamato Elion.

Quando l’Altissimo (elyon) diede alle nazioni la loro eredità, quando [E]gli separò gli uomini, fissò i confini dei popoli secondo il numero degli esseri divini. Poiché la parte di Yahweh è il suo popolo, Giacobbe la sua eredità assegnata (Smith, p.7)

Socino traduce i Testi Masoretici ™ in base al numero dei figli di Israele. Dunque il legame è ristretto alle dodici tribù ed ai territori Cananei, ma solo secondo il rabbino Rashbam.

I TM citano bene yisrael dove la versione del vecchio Testamento dei settanta (LXX) cita aggelon theou ed il Qumran bny ‘ilhym [o bene eliym] (cfr. Smith, n. 37 anche Meyer, e Skehan BASOR 136 (1954): 12-15 (cfr. la prima epistola di Clemente, usando aggelon theou), ed il testo di Ben Sira 17:17, che riflette la successiva esagesi in Dt. 32:8, implicano un governatore divino per ogni nazione). Dunque i testi antichi che sostengono queste teorie e quelle masoretiche, sembra che siano stati alterati in tempi più antichi. La RSV utilizza questo punto di vista e traduce il testo con Figli di Dio.

L’assegnazione delle nazioni in base al numero dei Figli di Dio o Elohim/eliym dimostra ulteriormente il loro grande numero. Invece di sostenere il dissenso per una struttura che si sviluppa, sostiene un’ampia struttura camuffata dal Giudaismo farisaico, senza contestazioni da parte dei Trinitari.

Smith stesso dice:

Cosi come ci sono scarse prove che l’El sia un Dio israelita diviso dagli altri nell’era dei Giudici, così Asera è indicata semplicemente come una dea israelita divisa dalle altre, in questo periodo. Questi argomenti…riposano in Giudici 6, dove lei viene chiamata Baal.....


Ma è un altro il passaggio dell'articolo che mi ha colpito e per il quale cerco aiuto da parte vostra per ulteriori conferme. Articolo che comunque potete leggere in forma integrale qui

http://italian.ccg.org/s/p001.htm

Il passo in questione è questo

... Tuttavia, nessun commentatore considera che fu Dio, a nominare Mosè come Elohim ed a metterlo in Egitto come Elohim con Aronne come suo profeta.

Questi termini sono utilizzati solamente dall’azione divina, ma è dimostrato che la delega avviene dal Dio Altissimo all’angelo della Presenza ed anche a Mosè, che rappresentava la prima prova biblica specifica sul nostro grado di Elohim esteso all’uomo da un diretto ordine di Dio. (vedi Es. 4:16; 7:1).

Dove il grado di Elohim non poteva essere delegato per ordine dell’Eloah, allora Dio Stesso avrebbe costretto il Faraone a violare il primo comandamento, facendo di Mosè l’Elohim del Faraone. Dunque il Faraone avrebbe avuto un altro Elohim...


Quindi affermare che Elohim=Dio è una, scusatemi il termine, ma è una boiata pazzesca.

Spero di trovare altro materiale in merito a Margaret Barker, sembra interessante, soprattutto per il fatto che sostenga che Gesù, quando si rivolgeva al "padre suo che sta nei cieli" non facesse ASSOLUTAMENTE riferimento al buon vecchio Yahweh.



tu non hai capito.

mi riferisco alla lingua.

il termine "elohim" è il termine che in ebraico corrisponde al termine italiano "dio".

lascia perdere adesso le differenti caratteristiche che un dio o il Dio può avere in diverse religioni.

io parlavo solo del lessico.


PS
ah, ancora una cosa, a parte il fatto che RICASCHI MALE :
Cita:
Il Theological Wordbook dell’Antico Testamento (93c) rifiuta le origini dell’Elah, il nome biblico in aramaico di Dio, poiché è derivato da due Dei, El e Ah (abbreviato Ahyeh o "Io saro" come suggerito da Feigin (JNES 3:259)).


ALLORA, io, A dIFFERENZA di TE, quest'articolo di Feign lo possiedo. E NON DICE PROPRIO QUESTO.

mi immagino come possano essere corrette le altre citazioni. Potrei controllarle ma non ho voglia.

ma tu pensi di poter fare queste citazione falsate con me?


signor laureato in economia, ma davvero pensi di poter dire che elohim non significhi "dio" perché hai raccattato un pdf da internet, scritto per altro malissimo, senza suscitare ilarità?

ma perché non prendi i dizionari in mano?

Cita:
Tuttavia, nessun commentatore considera che fu Dio, a nominare Mosè come Elohim ed a metterlo in Egitto come Elohim con Aronne come suo profeta



questo dimostra che l'autore È un ignorante, perché su questo tema c'è moltissimo materiale.

PS
l'autore è un fanatico cristiano di cella Christian Churches of God.

mi sembra oltremodo risibile che proprio TU porti ad esempio affabulazioni di tale gente. mah...

studia sui libri, invece di andare a rufolare tra le pieghe del web nella disperata ricerca di contributi di dubbio o nullo valore per sopperire alle tue mancanze e tirar fuori dal mucchio un appiglio per dire che JHWH era un uomo.
Veramente, occupati di Grexit, oppure leggi i libri, prima di fare il presuntuoso e dire cosa sia "una boiata pazzesca o no". non ne sai un tubo, ma veramente niente, come puoi permetterti certi giudizi?
scommetto che ancora , dopo aver fatto tanti discorsi, il libro di Day non l'hai comprato.
e son sicuro che non possiedi nemmeno quelli di Smith, che citi in continuazione.


PS. 2

tutti questi discorsi su "elohim" che non significherebbe "dio" sono delle sciocchezze pazzesche.

Ma io vorrei porre queste questione: prima di dire che "elohim" non significherebbe "dio", serebbe bene che chiariste:
1. QUANDO, cioè SECONDO QUALI CRITERI, un termine di un'altra lingua significa "dio", cioè corrisponde al termine italiano "dio".

2. Cosa significa il termine "dio"? (solo per i più bravi).

punti minimi da chiarire, per chi dice che un termine non significherebbe "dio".


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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 20:44 
cecca ha scritto:
tutti questi discorsi su "elohim" che non significherebbe "dio" sono delle sciocchezze pazzesche.


Allora...

--------------------------------------------------------------------------------
Qual è il significato del termine ELOHIM?
--------------------------------------------------------------------------------

Elohim è: o il plurale di Eloha o il suo superlativo. Eloha viene dalla radice alah(~giuramento) e significa Giudice. Tradurre letteralmente il suo superlativo indefinito in italiano è impossibile perchè in italiano non esiste questa forma. Per rendere un pensiero simile a quello espresso in ebraico diremo in italiano: Giudice Supremo .

Quando invece è un plurale significa semplicemente: Giudici, legislatori, governatori.

http://forumbiblico.forumfree.it/?t=12120034

[:)]

Quante volte dobbiamo tornarci ancora?

E, sulla base di questo, torno a ripetere quanto già affermato...

Ovvero che, ovviamente, per poter giustificare l'intero corpus letterario e la sterminata bibliografia sul tema (cit.cecca), è NECESSARIO tutelare il dogma secondo il quale Elohim significhi dio, quando in realtà determina e specifica la FUNZIONE di LEGISLATORE di un soggetto che solo successivamente è stato identificato come DIO, con l'aggravante dell'interpretazione teologica cattolica secondo la quale quel DIO è ANCHE creatore dell'Universo.

Poi possiamo tradurre Elohim con "dio", "paperino" o "scemo di guerra"... il risultato non cambia, perché ciò che conta è il SIGNIFICATO del termine.

Significato che, senza troppi giri di parole, e secondo quanto viene detto direttamente dagli ebrei, corrisponde alla funzione di legislatore ricoperta dall'Elohim che nel caso storico affrontato dalla Bibbia si riferisce a Yahweh.

Che infatti è legislatore e giudice della nascente nazione di israele.

Un Yahweh che quindi, volendo uscire dal contesto teologico che si vuole dare alla Bibbia passa da essere un DIO (secondo la definizione più comune del termine DIO come i cattolici immaginano, ovvero assoluto, onnipotente e onnisciente) a quella di governatore, giudice, legislatore.

E ciò ben si confà al ruolo di potere "invisibile" da lui ricoperto sovrastrutturale rispetto alle strutture di governo "visibili" del popolo ebraico (il sinedrio, i re, etc.etc.)

Questo nella costante dicotomia tra potere "visibile" e "invisibile" di cui abbiamo parlato anche in altri thread.

Cercare DIO (per come lo intendo io) nella figura di Yahweh è un errore concettuale che ha bloccato il mondo nello schifo che è diventato oggi.

E se riesci a capire cosa voglio dire bene... altrimenti poco mi importa. Continua pure a pensare che nel sacrificio rituale animale i corpi di animali sacrificali corrispondono simbolicamente alla topografia del tabernacolo come sostenuto dai tuoi punti di riferimento.

[;)]

Cecca se il caldo ti dà alla testa, beviti una bibita rinfrescante. A volte aiuta.

[:246]

PS: rassegnati... i tuoi insulti e infantili attacchi non mi toccano minimamente... se vuoi farmi uscire dai gangheri ti consiglio di soprassedere. Sprechi solo tempo ed energie inutilmente.

[;)]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 21:47 
mi spiace atlanticus, ma hai detto le solite sciocchezze, citando fonti non prive di errori. non hai altro da citare? solo internet?

inoltre non è vero che il significato primario di elohim nell'AT sia "giudice". su questo puoi citare i forum in internet quanto vuoi ma la cosa non cambia. se vuoi ti riempio qualche paginata di riferimenti a studi in ogni lingua, anche di ebrei. E tutti traducono "dio", e alcuni, come Cyrus Gordon, hanno scritto articoli interi per dire che non significa "giudice".
so che Gordon non lo conosci (strano). è stato un famosissimo semitista , ebreo, uno dei fondatori degli studi di ugaritico. sei prometti di leggerlo, ti fornisco l'articolo. è in inglese.

Cita:
di un soggetto che solo successivamente è stato identificato come DIO,


successivamente quando? e quindi nel mondo antico non esisteva il concetto di DIO? certo che c'era, anche se diverso da quello cristiano (che però non è quello da te malamente riportato)
in realtà nell'AT vi era da SEMPRE un concetto di DIO e il termine usato per indicarlo era Elohim o el, ecc.

Semmai è esattamente il contrario: "giudice" è un significato SECONDARIO e non primario.

il problema è che sono temi a te ignoti su cui metti bocca dopo aver letto poche cose e senza capirle o senza chiederti se siano giuste. Non padroneggi nemmeno la corretta terminologia in lingua italiana.

la cosa risibile e che, senza saperne un tubo, pretendi di dire come stiano le cose e di poterti permettere dei giudizi su cosa sia una boiata o no.


ma a parte questo, prima di dire che "elohim" non significherebbe "dio", sarebbe bene chiarire:

1. QUANDO, cioè SECONDO QUALI CRITERI, un termine di un'altra lingua significa "dio", cioè corrisponde al termine italiano "dio".

2. Cosa significa il termine "dio"?

stabiliamo i criteri per cui un termine di un'altra lingua significa "dio", prima di dire che non lo significhi.

e poi prima di parlare di significato, definisci cosa significa "dio".


hai scritto:
Cita:
un DIO (secondo la definizione più comune del termine DIO come i cattolici immaginano, ovvero assoluto, onnipotente e onnisciente) a quella di governatore, giudice, legislatore.


questa è una definizione inaccettabile, anche da uno studente di economia.

il TERMINE "dio" significa altro da quello che è il CONCETTO cattolico di "dio". Tant'è che posso usarlo per parlare di Allah, il Dio dei musulmani. o per parlare del dio Thor o del dio Manitu.
Insomma, il TERMINE "dio" è del tutto NEUTRALE per quello che riguarda il CONCETTO di "dio" in una determinata religione, odierna, antica, monoteista o politeista che sia.

ora, se non sei nemmeno in grado di separare significato del TERMINE "dio" dal CONCETTO cattolico di Dio, sei lontano anni luce da poter capire il punto della questione.

ah, nemmeno conosci il concetto cattolico, in realtà cristiano, di Dio, che non è quello da te riportato.
il concetto ESSENZIALE e TIPICO del cristianesimo è che Dio è trino.
onnipotente, assoluto ecc. non sono concetti TIPICI del cristianesimo ma di molte religioni. Insomma nemmeno questo sai.

ripartiamo dall'inizio:

1. QUANDO, cioè SECONDO QUALI CRITERI, un termine di un'altra lingua significa "dio", cioè corrisponde al termine italiano "dio".

2. Cosa significa il termine "dio"?


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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 22:34 
Dio non significa un bel niente :)

E soprattutto non esprime un concetto univoco ma varia da individuo ad individuo, l'unica accezione comune può essere quella di ente superiore e\o assoluto. STOP.

Tanto è vero che questo termine esula dal contesto prettamente religioso ma viene usato come sinonimo di "bravura superiore".

D'altronde questo è ovvio, se della gente considera "DIO" (di cosa poi?) un tizio che stermina interi popoli solo perchè si trovano in posto dove egli stesso li ha messi è evidente che possa essere definito dio chiunque e definita divina qualunque azione.

Il punto è che Elohim non ha il significato che la religione cattolica attribuisce a questa parola e cioè un essere creatore ma si capisce benissimo che è un soggetto in carne ed ossa e che questo termine ne caratterizza la funzione più che la natura. anche perchè se fosse il termine che indica il dio creatore dovrebbe essere usato solo per lui e così non è.

E' inutile farsi tante pippe mentale col solo scopo di dimostrare l'indimostrabile, e soprattutto il significato intrinseco della parola non è necessario conoscerlo, lo si può ricavare dal contesto lasciando la parola così com'è visto che il suo significato non è UNIVOCO.

E lasciando il termine Elohim (ma anche traducendolo con Signore, l'altissimo ed altri pistolotti simili) e valutando le sue azioni si capisce benissimo che questo non può essere il dio cattolico nè un essere "immaginario".

GLI elohim erano figure in carne ed ossa, i neteru egizi i theoi greci e gli igigi sumeri.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 05/07/2015, 23:31 
MaxpoweR ha scritto:
Dio non significa un bel niente :)

E soprattutto non esprime un concetto univoco ma varia da individuo ad individuo, l'unica accezione comune può essere quella di ente superiore e\o assoluto. STOP.



Precisamente... quindi non certo il protagonista dell'antico testamento!

E relativamente alle altre considerazioni che ho presentato nei post precedenti riguardo yahweh cosa ne pensi?

Sarebbe molto molto interessante vedere se nelle culture precedenti esiste una qualche traccia di una possibile discendenza di yahweh (o di chi, in quel momento preciso, ne ricopriva le funzioni) e la sua asherah...



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 Oggetto del messaggio: Re: La Moglie di Yahweh
MessaggioInviato: 06/07/2015, 02:12 
Yhwh potrebbe essere uno dei figli di Elyon a cui viene assegnato un pezzetto della famiglia degli ebrei, precisamente giacobbe. Chissà però se ha avuto discendenti, non ci avevo mai pensato



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