Cita:
Messaggio di
operanuovaAll'erta, Arpiolidi.
Sono tornato (cavallerescamente come nostro solito) a ragionare con voi (di scritture, non di fede naturalmente).
Riprendiamo la contesa delle due famose spade di Lc 22,35-38?"Poi disse: «Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla». Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra i malfattori. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo termine». Ed essi dissero: «Signore, ecco qui due spade». Ma egli rispose «Basta!»Arpiolidi, venite pure avanti coi vostri attacchi alla lettera: io sono armato col simbolo. ONSe qualcuno - da qualche parte - dovesse ragionare di "metodo scientifico" senza mai produrre la parvenza di un frutto originale, per favore, ditegli: "Sei come il fico sterile, tutta forma e niente sostanza". "..Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così una bisaccia; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una.."Non ho ben capito se tu intendi che tale passaggio vada letto in senso allegorico piuttosto che letterale...
Bene, per quanto mi riguarda, io sono più che convinto che quanto riportato sopra, tratto dal vangelo di Luca (35-38), vada inteso in senso letterale, anche se la citazione in Luca è una semplice, quanto reticente versione dell'evento reale.
Il motivo per cui tutto ciò vada inteso in senso letterale, è strettamente connesso a quest'altro passaggio di Luca:
Luca - cap.9
«[51]Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato tolto dal mondo, si diresse decisamente verso Gerusalemme [52]e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui. [53]Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. [54]Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero:
"Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?". [55]Ma Gesù si voltò e li rimproverò. [56]E si avviarono verso un altro villaggio.»
La prima cosa che salta subito all'occhio, è il fatto che Gesù, diventato notoriamente fautore di 'miracoli', abbia bisogno dei suoi discepoli per far "scendere un fuoco dal cielo" sui 'malvagi' Samaritani, che li avevano respinti dal loro villaggio(*). Di conseguenza, sembrerebbe che anche i suoi discepoli facessero dei miracoli. Ergo, anche i discepoli erano dunque FIGLI di DIO, nello stesso senso in cui tale attributo era applicato a Gesù di Nazareth, dal momento che gli antichi padri contestavano 'ferocememte' i giudei dell'epoca in quanto si erano rifiutati di riconoscere in Gesù il figlio di Dio, pur essendo testimoni dei suoi miracoli!!....
Vale la pena ricordare, a questo punto, che Simon Mago ed Apollonio di Tyana erano accreditati degli stessi miracoli attribuiti a Gesù di Nazareth. Tuttavia, non si sa bene per quale motivo, gli stessi padri affermavano che i due personaggi sopra citati, eseguivano i loro miracoli perchè 'supportati' da Satana!!...Pazzesco!..
Ancora sino ad oggi, nessun esponente del clero ha mai spiegato che cosa ci sia di così satanico nel far risuscitare una fanciulla durante il suo trasporto 'funebre': miracolo attributo ad Apollonio ed a Simone, oltre che a Gesù di Nazareth! E' più che intuitivo, almeno per coloro che rivendicano un minimo di buon senso, che dietro tutto ciò vi fu un mero trucco da baraccone!.... Non per nulla Gesù e Simon Mago provenivano dalla stessa scuola gnostica di Giovanni il Battista: MAGO a sua volta, oltre che maestro gnostico!...
Tornando con i piedi per terra, "Come vecchio e maggior deve", per dirla con il poeta, è sin troppo ovvio che quel "Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?" non fu altro che una richiesta di autorizzazione a 'procedere', per mettere a ferro e fuoco il villaggio dei Samaritani che li avevano respinti. Infatti, in tali frangenti Gesù non aveva più intorno a sè i 'pii' apostoli che lo avevano accompagnato per buona parte della sua vita, ma un numero di circa 850-900 uomini, prevalentemente della Galilea, con i quali egli compì numerose scorrerie ai danni di piccoli centri isolati, o fattorie sparse per le campagne che si estendevano tra Tolemais e la costa occidentale del mar di Tiberiade.
Tutto questo lo sappiamo grazie all'erudito pagano Hierocles, ferocemente contestato da Eusebio, grazie al quoting che ne fece Lattanzio nella sua opera 'De Divina Istituzione', dal momento che le opere di Hierocles, come quelle di tutti gli scrittori 'scomodi', andarono 'perdute'. Giustificazione allucinante se si pensa che, paradossalmente, oggi disponiamo dei lavori degli antichi eruditi greci, antecedenti a Hierocles & company (Celso, Porfirio, Giuliano l'Apostata e tutti gli autori gnostico-gesuani) di molti secoli prima!...
Tutto quello che affermò Hierocles, di cui noi abbiamo solo una piccolissima testimonianza, è ampiamente comprovato da Giuseppe Flavio, il quale ci parla di un 'certo' Gesù il Capitano il quale, al comando di circa 850 uomini (900 per Hierocles), operava scorrerie nel territorio sopra menzionato. Non è certo un caso che il carattere gesuano è registrato nei passaggi talmudici (sebbene in modo 'criptico') anche come quello di un individuo 'sanguinario'!
Sicuramente anche Celso parlò negli stessi termini di Gesù; tuttavia ciò non appare a causa della versione 'addomesticata' e reticente che ne ha fatto Origene Adamanzio, non meno falsario dei suoi 'compagni di merenda'!...
L'aver 'blindato' la vicenda evangelica di Gesù (e non già quella umana!) con l'allucinante impianto della sua FASULLA CROCIFISSIONE, la quale mandò letteralmente in bestia gli esponenti del mondo gnostico-gesuano, erede naturale della figura gesuana e di tutto ciò che orbitò intorno ad essa, ha stravolto ed impedito, di fatto, qualunque possibile esegesi neotestamentaria che non fosse quella in linea con l'indirizzo imposto dai padri falsari circa 19 secoli fa! (il catto-cristianesimo nacque nella prima metà del II secolo e NON nel primo secolo!)
Saluti
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Nota:
(*) - la causa di ciò, vale a dire del rifiuto dei samaritani ad accogliere presso di loro i 'gesuani', va sicuramente ricercata nel terrore che tale abitanti avevano circa una possibile rappresaglia romana, abbastanza frequente verso coloro che davano asilo e supporto logistico ai ribelli che combattevano contromi romani. Evidentemente i banditi erano considerati alla stessa stregua, anche perchè molti di loro (e Gesù fu tra questi) finirono con l'ingrossare le file dei ribelli. (probabilmente la fazione ribelle che Giuseppe Flavio chiama dei 'sicari', fu costituita prevalentemente da simili personaggi)
Veritas
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