Cita:
Distinguere i due livelli non sarà un lavoro facile,
ma onestamente ci sono troppi elementi per sostenere ancora che tutto l' Antico Testamento sia un'opera simbolico-teologica che non racconta nessun episodio storico (i re di Israele? gli altri regni vicini? i loro conflitti? le città conquistate?)
che non beneficerebbero di una lettura integralmente letterale per comprenderne attori e dinamiche.
Mah io non credo che l'antico testamento sia una opera simbolica nè teologica visto che di theoi (dei) lì dentro non si parla. Se ne parla perchè una parola ELOHIM viene tradotta erroneamente con DIO quando non si sa cosa voglia dire e tutte le interpretazioni non contemplano il concetto di divinità. Per di più qualunque sia il significato della parola questa sarebbe in ogni caso un aggettivo dato a quelle persone\esseri che quindi non ci permette in ogni caso di capire a chi\cosa si riferissero. Per di più quella lingua non contemplava nemmeno il concetto di DIO trascendente come lo intendiamo noi nè il concetto di eternità, quindi come facevano a parlare, anche per metafore di qualcosa che non era nemmeno concepito nella loro lingua a livello concettuale?
tutta la stratificazione teologica ed interpretativa viene dopo e serve a chiunque sene inventi una di tramandare la propria ideo(teo)logia.
L'antico testamento è sostanzialmente una raccolta di "informazioni" alcune storiche verificabili, altre copiate da miti antichi (anche questo ampiamente verificato) che chi ha scritto quei documenti attribuiva al proprio popolo, ecco perchè non si parla dei popoli circostanti.
altro dato che andrebbe considerato, ed Atlanticus dovrebbe aver sentito sta cosa visto che ne parla Biglino nella conferenza in cui era presente, è che l'AT parla di vicende piccolissime, beghe familiari, di fatto il dio supremo si occupava di un pezzo di una famiglia e faceva guerra ad altri pezzi di quella famiglia (a loro volta sotto altri Elohim quali Camosh ad esempio) per prendersi fazzoletti di terra.
tutta la mitologia e l'alone di grandezza attribuito alla Bibbia è solo strumentale, perchè di fatto si tratta di NIENTE paragonato alle "epopee" di popoli vicini come gli Egizi gli Ittiti i babilonesi e via dicendo.
tutte le interpretazioni in chiave mistica che si fanno a mio avviso sono tutte fallaci perchè partono dal presupposto che quello sia un LIBRO SPECIALE, ma in realtà non lo è
altro punto è che quella gente scriveva per se stessa e non per tramandare ai posteri qualcosa, e dato che erano in ben pochi a scrivere e leggere non avevano bisogno di parlare per metafore o per livelli interpretativi.
A posteriori, a tavolino, si sono introdotti elementi vari mangiucchiando qui e la tra paganesimo, culto solare ecc. ecc. quindi trovare una chiave di lettura "superiore" su un libro scritto e riscritto di cui nessuna sa nulla e di cui nessuno sa quali siano gli autori (quindi il loro modo di pensare) a me sembra davvero assurdo.
Cita:
Se escludiamo Adamo, Eva e i loro figli, può darsi, ma se vuoi posso dimostrare che Mosé, Giosuè, Elia, Eliseo sono personaggi mitologici e questo mi porta a pensare che lo siano anche molti altri personaggi, per cui supporre che i personaggi biblici siano storici mi costa molta fatica.
molto probabilmente lo stesso Abramo non è un personaggio "storico". Stesso dicasi per Adamo che in quanto tale non esiste nemmeno nelll'AT bensì esiste l'ADAMO che viene posto in EDEN quindi di fatto nemmeno "creato" lì dentro.
Cita:
Sono state avanzate ipotesi per cui il popolo ebraico fuggito dall' Egitto fossero in realtà i seguaci di Aton dopo la restaurazione del culto politeista egizio,
per cui le somiglianze tra la teogonia egizia e la presunta cosmogonia di Genesi trovano pure spiegazione.
Io non mi spiego nemmeno come mai si parli di popolo ebraico visto che al tempo in cui è stato PRESUMIBILMENTE scritta\copiata questa epopea non esisteva nemmeno la lingua ebraica nè tanto meno il suddetto popolo.