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MessaggioInviato: 04/06/2009, 01:46 
Per coloro che sono interessati a seguire ciò che vado postando nei vari forum, comunico che il forum di Quaderni Radicali, in cui a suo tempo avevo aperto un thread che al momento conta circa 222 messaggi, è tornato visibile al seguente indirizzo:

http://www.quaderniradicali.it/forum/viewforum.php?f=1&sid=be55e1e49c2b517193c1f83635fa3d4e

Il thread è titolato "Lo spazio di Veritas.....Vi racconto come è andata."


Saluti


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MessaggioInviato: 04/06/2009, 10:28 
Cita:
nibiru ha scritto:

Veritas, ho dato una veloce occhiata al forum indicato (mi riservo di leggerlo con calma appena possibile):

ho notato che il tuo atteggiamento (da me cmq condiviso) nei confronti della "benemerita organizzazione cristiana" è piuttosto duro (per usare un eufemismo). Non credi che questo attiri inevitabilmente le ire (con le conseguenze pratiche) della "cupola" vaticana o di qualche fanatico integralista ?

Insomma, perchè istigarli più del dovuto ?

Già il tuo lavoro (che mi auguro di poter vedere presto attraverso la monumentale opera che stai terminando) rappresenta una enorme mazzata sulla capa, in aggiunta è proprio necessario andarci giù pesante ?




Il tuo rilievo non è ozioso e penso che in fin dei conti tu abbia ragione. Tuttavia, quando faccio le mie ricerche e vengo a conoscenza delle turpidini e degli agghiaccianti crimini commessi dal clero del passato contro l'umanità, allora mi rimane difficile "controllarmi" e la manifestazione di sdegno diventa per me spontanea... Vedi, che ci si creda o no, io ritengo che le preghiere a cui si abbandonano i "creduli devoti", nella convinzione di andarsene dritti in "paradiso", sia un modo di prendersi per il c.....o da soli! ..

Io credo che se il trascendente, comunque lo vogliamo chiamare, esiste davvero, allora l'unico modo per "pregarlo" è quello di dimostrargli il coraggio di affrontare gli ingiusti e le loro ingiustizie apertamente, senza tentennamenti.

Questo è l'esempio che ci viene dai fratelli del passato che, pur di denunciare i crimini di chi si riempie la bocca con le parole "Dio", "sacro", "divino", etc., o semplicemente di resistere alle loro infami ingiustizie, non hanno esitato ad affrontare la morte, spesso attraverso mille tormenti, inferti loro da quei satanici aguzzini a mani "giunte"! E' una dimostrazione di coraggio, un esempio di vita che non possiamo far finta di ignorare: almeno non possono farlo coloro che provano l'urgenza interiore di ribellarsi a tutto questo!

Anche il più piccolo, il più umile di questo mondo può essere grande se tiene a mente tutto ciò e si adegua di conseguenza.... E' grazie al sacrificio dei coraggiosi di ieri se oggi possiamo godere delle libertà di cui godiamo

Saluti


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MessaggioInviato: 04/06/2009, 13:47 
Seguo Veritas da molto tempo .

Si è battuto da solo per anni contro tutto e tutti .

Paragono Veritas a

CONAN IL BARBARO


Onore delle armi.


zio ot


Ultima modifica di barionu il 04/06/2009, 13:48, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 04/06/2009, 17:26 
Cita:
barionu ha scritto:


Seguo Veritas da molto tempo .

Si è battuto da solo per anni contro tutto e tutti .

Paragono Veritas a

CONAN IL BARBARO


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zio ot



Grazie per la promozione sul "campo"!...


Saluti


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MessaggioInviato: 06/06/2009, 22:58 
Non centra molto con quello detto prima...

Gli esseni non sono mai esistiti?

Secondo la Prof.ssa Rachel Elior, i cui studi sull’argomento saranno presto resi noti, sarebbe sbagliata la teoria che propugna gli Esseni come un gruppo religioso ebraico esistente in Giudea prima della distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C.

Elior è contro l’opinione diffusa tra gli studiosi dei rotoli del Mar Morto secondo la quale gli Esseni hanno scritto i ‘rotoli’ a Qumran. La studiosa sostiene invece che questi siano stati scritti a Gerusalemme dai sacerdoti del Tempio spodestati. A suo avviso sono stati sprecati sessanta anni di ricerca per tentare di trovare nei rotoli tracce degli Esseni, ma questi non sono mai esistiti, sono un’invenzione da Giuseppe Flavio (storico ebreo-romano). Nel suo libro “La Guerra Giudaica”, Giuseppe Flavio descrive gli Esseni come una setta religiosa ascetica e mistica che viveva in astinenza dai piaceri mondani, compreso il sesso. E’ una storia di errori che semplicemente non ha senso.

Si ritiene comunemente che siano stati gli Esseni a scrivere i rotoli del Mar Morto, scoperti nelle grotte di Qumran nel 1947. I rotoli consistono in svariati documenti religiosi compresi copie, ben conservate, di alcuni libri della Bibbia ebraica. Molti studiosi dichiarano che gli Esseni furono i primi cristiani o erano collegati a Giovanni il Battista e a Gesù Cristo. Il Prof. James Charlesworth, studioso della Bibbia, specializzato anche nei rotoli del Mar Morto, in Giuseppe Flavio e nel Vangelo di Giovanni, pensa che Giovanni il Battista visse tra gli Esseni per almeno un anno e attinse alcune delle sue idee centrali da loro.

Mentre i ricercatori pensano in genere che furono gli Esseni o la setta di Qumran, che visse vicino al Mar Morto, a scrivere i rotoli, solo in pochi credono che i rotoli siano stati scritti a Gerusalemme o da qualche altra parte e furono portati presso il Mar Morto solo più tardi. Norman Golb sostiene che i Rotoli del Mar Morto non sono stati scritti dagli Esseni e che gli studiosi contrari alla sua tesi cercano di metterlo a tacere. Golb descrive i suoi oppositori come una setta non meno fanatica di quella di Qumran che essi sostengono abbia scritto i rotoli. Elior osserva che Golb ha un approccio radicale alla questione che non è considerato legittimo tra gli studiosi, ma accetta alcune sue critiche nei confronti del parere comune degli studiosi dei rotoli.

Elior pensa che Giuseppe Flavio abbia ideato la figura degli Esseni ispirandosi alle descrizioni di vita nella città greca di Sparta. Non vi è alcuna testimonianza storica dell’esistenza degli Esseni in ebraico o in aramaico. E’ impensabile che migliaia di persone vivessero in astinenza, in contrasto con la legge della Torah, e che nessuno abbia mai parlato di loro.

Chi ha dunque scritto i rotoli?

Secondo Elior i veri autori sono i Sadducei, una setta discendente dal sommo sacerdote Sadok, che consacrò Salomone come re. I rotoli appartengono al Tempio e furono portati al Mar Morto per essere protetti. I rotoli parlano in chiaro ebraico dei sacerdoti figli di Sadok. L’averli chiamati Esseni è una distorsione della storia. La profezia apocalittica, citata nei rotoli, di una guerra tra i Figli della Luce e i Figli delle Tenebre è una guerra tra i figli di Sadok, che svolsero il servizio di sommi sacerdoti fino al 175 a.C., quando furono cacciati dagli asmonei, e i discendenti di Mattatia.

Il Prof. Hanan Eshel della Bar-Ilan University, al contrario, ritiene privo di fondamento negare l’esistenza degli Esseni. Circa settanta studiosi sostengono che un gruppo di Esseni è vissuto a Qumran. Uno dei rotoli descrive un piccolo gruppo di persone vivente in comunità. Come è possibile che provenissero da Gerusalemme?


Ultima modifica di giallop il 06/06/2009, 22:59, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 07/06/2009, 10:55 
Cita:
giallop ha scritto:

Non centra molto con quello detto prima...

Gli esseni non sono mai esistiti?

Secondo la Prof.ssa Rachel Elior, i cui studi sull’argomento saranno presto resi noti, sarebbe sbagliata la teoria che propugna gli Esseni come un gruppo religioso ebraico esistente in Giudea prima della distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C.

Elior è contro l’opinione diffusa tra gli studiosi dei rotoli del Mar Morto secondo la quale gli Esseni hanno scritto i ‘rotoli’ a Qumran. La studiosa sostiene invece che questi siano stati scritti a Gerusalemme dai sacerdoti del Tempio spodestati. A suo avviso sono stati sprecati sessanta anni di ricerca per tentare di trovare nei rotoli tracce degli Esseni, ma questi non sono mai esistiti, sono un’invenzione da Giuseppe Flavio (storico ebreo-romano). Nel suo libro “La Guerra Giudaica”, Giuseppe Flavio descrive gli Esseni come una setta religiosa ascetica e mistica che viveva in astinenza dai piaceri mondani, compreso il sesso. E’ una storia di errori che semplicemente non ha senso.

Si ritiene comunemente che siano stati gli Esseni a scrivere i rotoli del Mar Morto, scoperti nelle grotte di Qumran nel 1947. I rotoli consistono in svariati documenti religiosi compresi copie, ben conservate, di alcuni libri della Bibbia ebraica. Molti studiosi dichiarano che gli Esseni furono i primi cristiani o erano collegati a Giovanni il Battista e a Gesù Cristo. Il Prof. James Charlesworth, studioso della Bibbia, specializzato anche nei rotoli del Mar Morto, in Giuseppe Flavio e nel Vangelo di Giovanni, pensa che Giovanni il Battista visse tra gli Esseni per almeno un anno e attinse alcune delle sue idee centrali da loro.

Mentre i ricercatori pensano in genere che furono gli Esseni o la setta di Qumran, che visse vicino al Mar Morto, a scrivere i rotoli, solo in pochi credono che i rotoli siano stati scritti a Gerusalemme o da qualche altra parte e furono portati presso il Mar Morto solo più tardi. Norman Golb sostiene che i Rotoli del Mar Morto non sono stati scritti dagli Esseni e che gli studiosi contrari alla sua tesi cercano di metterlo a tacere. Golb descrive i suoi oppositori come una setta non meno fanatica di quella di Qumran che essi sostengono abbia scritto i rotoli. Elior osserva che Golb ha un approccio radicale alla questione che non è considerato legittimo tra gli studiosi, ma accetta alcune sue critiche nei confronti del parere comune degli studiosi dei rotoli.

Elior pensa che Giuseppe Flavio abbia ideato la figura degli Esseni ispirandosi alle descrizioni di vita nella città greca di Sparta. Non vi è alcuna testimonianza storica dell’esistenza degli Esseni in ebraico o in aramaico. E’ impensabile che migliaia di persone vivessero in astinenza, in contrasto con la legge della Torah, e che nessuno abbia mai parlato di loro.

Chi ha dunque scritto i rotoli?

Secondo Elior i veri autori sono i Sadducei, una setta discendente dal sommo sacerdote Sadok, che consacrò Salomone come re. I rotoli appartengono al Tempio e furono portati al Mar Morto per essere protetti. I rotoli parlano in chiaro ebraico dei sacerdoti figli di Sadok. L’averli chiamati Esseni è una distorsione della storia. La profezia apocalittica, citata nei rotoli, di una guerra tra i Figli della Luce e i Figli delle Tenebre è una guerra tra i figli di Sadok, che svolsero il servizio di sommi sacerdoti fino al 175 a.C., quando furono cacciati dagli asmonei, e i discendenti di Mattatia.

Il Prof. Hanan Eshel della Bar-Ilan University, al contrario, ritiene privo di fondamento negare l’esistenza degli Esseni. Circa settanta studiosi sostengono che un gruppo di Esseni è vissuto a Qumran. Uno dei rotoli descrive un piccolo gruppo di persone vivente in comunità. Come è possibile che provenissero da Gerusalemme?


Qual'è il tuo parere e quello di barionu?


Ultima modifica di giallop il 07/06/2009, 11:07, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 07/06/2009, 12:41 
Cita:
giallop ha scritto:

Non centra molto con quello detto prima...

Gli esseni non sono mai esistiti?

Secondo la Prof.ssa Rachel Elior, i cui studi sull’argomento saranno presto resi noti, sarebbe sbagliata la teoria che propugna gli Esseni come un gruppo religioso ebraico esistente in Giudea prima della distruzione del Secondo Tempio nel 70 d.C.



Non conosco di preciso quale sia l'opinione della Prof.ssa Rachel Elior, tuttavia, se ho ben capito, riguardo agli esseni è quello che vado sostenendo io da almeno 7 anni!... Ho anche fornito una probabile traccia che conduce alla parola 'esseno', dal momento che tale parola, secondo quello che ha scritto Filone Alessandrino, è sinonimo di "therapeutes", vale a dire 'medico', 'guaritore'.

Cita:
Elior è contro l’opinione diffusa tra gli studiosi dei rotoli del Mar Morto secondo la quale gli Esseni hanno scritto i ‘rotoli’ a Qumran. La studiosa sostiene invece che questi siano stati scritti a Gerusalemme dai sacerdoti del Tempio spodestati.



Secondo l'opinione che io mi sono fatto, in base alle mie ricerche, non è esatto quello che afferma tale prof.ssa. Infatti, quando (attorno alla metà del II secolo a.c.) i sacerdoti 'separatisti' del tempio si separarono dai loro colleghi, una parte di loro confluì a Qumran, dove sicuramente esisteva già una comunità di monaci esseni, cioè guaritori. Quale fosse il preciso indirizzo religioso di tali monaci è difficile assodarlo, almeno per il momento.

Chiaramente a scrivere i rotoli di Qumran non furono i monaci, ma proprio i sacerdoti dissidenti del tempio che si erano mescolati a loro. Più tardi, a partire dalle prime ribellioni messianiste (v. gli Asmonei di Gamala) nella comunità di Qumran, già promiscua per i motivi appena esposti, si infiltrarono anche elementi zeloti (ribelli messianisti, derivanti dalla "scuola" di Giuda il Galileo), il cui obiettivo era quello di pianificare una rivolta in grande stile, al fine di scacciare l'invasore romano. (i "kittim" nei rotoli di Qumran, anche se in precedenza lo stesso termine era stato utilizzato anche nei confronti dell'invasore greco)

Dal momento che l'attività di tali gruppi 'eversivi' (zeloti) rappresentava una seria minaccia per la salute della Palestina (come la storia sta lì a dimostrare!), essi erano duramente avversati dalle autorità giudaiche di Gerusalemme, sia politiche che religiose (i sacerdoti del tempio).

In particolar modo, la casta religiosa del tempio, ed anche quella dei rabbini ad essa più vicina, temevano molto la prospettiva, anche se remota, di un successo della ribellione, perchè questo voleva dire un gravissimo pericolo per la propria sopravvivenza, a motivo del fatto che gli esponenti di tali caste si erano mostrati sempre collaborazionisti dei romani. Così, sia il potere politico (sinedrio), sia il potere religioso (la casta sacerdotale del tempio) avevano dato vita ad una vera e propria istituzione di "agenti segreti", il cui compito era quello di scovare i ribelli zeloti: cioè i "messianisti"!

Da tenere presente che se tradotta in greco tale parola, essa ci restituisce lo stesso attributo usato per indicare i cattolici-cristiani, vale a dire CHRISTIANOI). Paolo/Saul, personaggio assolutamente distinto da 'Paolo di Tarso', era appunto una di queste figure, vale a dire una sorta di agente segreto al servizio degli erodiani, dei sacerdoti del tempio (il sommo sacerdote Anania fu un suo grande protettore) e degli stessi romani. Probabilmente Paolo/Saul visitò più volte la comunità di Qumran, vale a dire la 'comunità di DAMASCO', alla ricerca di infiltrati zeloti o per carpire notizie utili al loro arresto. Da ciò si dovrebbe intuire che laddove negli Atti degli Apostoli è scritto che Paolo Saul, all'inizio della sua carriera, perseguitava i "cristiani", in realtà egli perseguitava i ribelli zeloti/messianisti, definibili allo stesso modo dei catto-cristiani, vale a dire 'christianoi'. Sottolineo ancora una volta che il 'catto-cristianesimo' nacque a Roma tra il 140-150, quindi circa un secolo dopo l'attività repressiva di Paolo/Saul!

Cita:
...A suo avviso sono stati sprecati sessanta anni di ricerca per tentare di trovare nei rotoli tracce degli Esseni, ma questi non sono mai esistiti, sono un’invenzione da Giuseppe Flavio (storico ebreo-romano). Nel suo libro “La Guerra Giudaica”, Giuseppe Flavio descrive gli Esseni come una setta religiosa ascetica e mistica che viveva in astinenza dai piaceri mondani, compreso il sesso. E’ una storia di errori che semplicemente non ha senso.



Altrettanti anni si sono sprecati per trovare tracce del primo catto-cristianesimo a Qumran, dal momento che i 'nazareni', dalla cui matrice fiorì Gesù di Nazareth, avevano una visione teologica sostanzialmente diversa da quella degli abitanti di Qumran, dato che questi ultimi erano dei rigidi osservanti giudeo-ortodossi (Ossim ha-Torah), mentre i nazareni, al pari dei samaritani e di altri gruppi minori, avevano a suo tempo rigettatto la riforma giudaica dell'ebraismo delle origini, ed erano rimasti fedeli alla primitiva legge mosaica (Notzrim ha-beryth). Ergo, sicuramente Gesù non ebbe MAI NULLA a che fare con i 'qumraniani'.


Cita:
Molti studiosi dichiarano che gli Esseni furono i primi cristiani o erano collegati a Giovanni il Battista e a Gesù Cristo. Il Prof. James Charlesworth, studioso della Bibbia, specializzato anche nei rotoli del Mar Morto, in Giuseppe Flavio e nel Vangelo di Giovanni, pensa che Giovanni il Battista visse tra gli Esseni per almeno un anno e attinse alcune delle sue idee centrali da loro.



Tutto questo perchè a tutt'oggi l'erudizione ufficiale non è stata ancora in grado di far emergere la vera 'identità' dei nazareni, ed ha continuato ad accettare la versione cattolica, vale a dire che i nazareni erano dei "semplici" abitanti di Nazareth, o quella giudaica, secondo cui essi erano dei semplici 'capelloni' nazirei (vale a dire giudei che avevano fatto il voto di nazireato!). Sia in un caso che nell'altro, si trattò di una plateale mistificazione, attuata per raggiungere scopi molto simili tra loro!

Cita:
Elior pensa che Giuseppe Flavio abbia ideato la figura degli Esseni ispirandosi alle descrizioni di vita nella città greca di Sparta. Non vi è alcuna testimonianza storica dell’esistenza degli Esseni in ebraico o in aramaico. E’ impensabile che migliaia di persone vivessero in astinenza, in contrasto con la legge della Torah, e che nessuno abbia mai parlato di loro.



Non credo che G. Flavio abbia inventato qualcosa del genere! La figura dell'esseno, vale a dire del 'guaritore', esisteva già da vari secoli prima della nascita di Giuseppe Flavio. Quasi sicuramente, la la parola 'esseno' (o "iessen") derivò dal greco Iasous/Iasoun/Iason/Iesoun, la cui accezzione, nel mondo antico, era sinonimo di guaritore, cioè di "thèrapeutes". Lo stesso pseudo-nome Gesù (il Nazareno aveva un nome che in ebraico era sensibilmente diverso dal presunto Yehoshuah) deriva dal greco Iasous/Iesous, in quando Gesù, come emerge chiaramente dai vangeli, si conquistò la fama di potente guaritore taumaturgico.

Cita:
Il Prof. Hanan Eshel della Bar-Ilan University, al contrario, ritiene privo di fondamento negare l’esistenza degli Esseni. Circa settanta studiosi sostengono che un gruppo di Esseni è vissuto a Qumran. Uno dei rotoli descrive un piccolo gruppo di persone vivente in comunità. Come è possibile che provenissero da Gerusalemme?



Diversi secoli prima della nascita di Gesù, vi era già insediata una comunità a Qumran. Si trattò sicuramente di una comunità di monaci dedita all'ascesi e quindi al rigetto dell'unione con la donna. Si potrebbe far risalire l'origine di tale comunità a quella dei "rechabiti", i quali avevano uno stile di vita molto simile a quello degli abitanti di Qumran. I rechabiti non erano totalmente avversi all'unione tra uomini e donne, tuttavia, tale unione doveva essere mirata al puro scopo procreativo. Avvenuta la nascita di un figlio maschio, gli uomini si sarebbero dovuti separare dalle donne per vivere in 'purezza'. Qualora si fossero avuti più di un figlio maschio, allora solo al maggiore era demandata la funzione della "continuità della specie", mentre il minore si sarebbe dovuto astenere dal matrimonio, rimanendo, almeno in apparenza, "vergine".


Saluti


Veritas


PS: riguardo all'"espropriazione" (di fatto) che il Vaticano ha operato nei confronti dei rotoli di Qumran, sottratti alla studio ed alle analisi degli eruditi di tutto il mondo, attraverso l'azione del compiacente team guidato da p. De Vaux, personaggio molto discusso, vi è da sottolineare che quasi sicuramente le amene teste porporate del Vaticano sapevano sicuramente che in tali rotoli non vi sarebbe stata traccia di Gesù di Nazareth, in quanto egli la sua fama se la guadagnò fuori dei confini della Palestina. Tuttavia, gli abitanti del Vaticano temevano fortemente che nei rotoli vi potessero essere tracce di Paolo di 'Tarso' (cioè di Paolo/Saul), il quale, per i motivi sopra esposti, sicuramente frequentò la comunità di Qumran.

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Grazie come sempre molto esaustivo.



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