Cita:
Atlanticus81 ha scritto: Riguardo alla questione di Asherah, consorte di Yahweh, ti invito a proseguire la discussione nel seguente thread
"La moglie di Yahweh"http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=14718 Grazie, non avevo visto lo avevate.
Ti ho aggiunto di là qualcosa di mio.
Grazie anche della lettura aggiunta qui, ma mi mette in difficoltà.
Io e lo gnosticismo facciamo a cavolotti da anni (non si contano le persone con cui ho litigato su questo argomento
).
Trovo non abbia senso, comunque cercherò di seguire il filone e non brontolare troppissimo...
Gesù come Lucifero è un'idea che, per quanto mi riguarda, fa a cavolotti. Come Supermen potrebbe fare a cavolotti con Hulk, per capirci: in modo continuativo.
Il problema fondamentale è, a mio parere, che il Nuovo Testamento è stato montato nel 325 d.C. e questo ha portato ad edulcorare gli scritti dei primi cristiani dalla giusta matrice storica e culturale. E quella stessa matrice non la rintracci con facilità, se non forse nei testi di Nag Hammadi (datati fra il I e il IV sec. d.C.).
In quegli scritti ritrovi la matrice gnostica di cui si parla... ma non è la stessa matrice che viene espressa nell'articolo, né è totalmente affine, per dire, a quella catara.
Su "Gesù e gnosticismo" non mi esprimo oltre in modo autonomo... non è un argomento che riesco ad approcciare in modo così vago.
Riguardo a "Gesù come Lucifero", invece, mi esprimo eccome.
Gesù che porta luce? Mah.
A me pare, più che altro, che porti una promessa, quello sì, ma una liberazione che avviene attraverso un asservimento all'Amore (da intendersi come Agapé greco), non alla Conoscenza.
Amore e Conoscenza sono due modi di vivere il mondo che, pur non escludendosi a vicenda, non sono la stessa cosa. Motivo per cui Gesù e Lucifero non sono due figure paragonabili, a mio parere almeno.
Se posso permettermi una definizione stringata (e molto personale) di luciferianesimo (luciferismo non lo ho mai sentito
), è la seguente:
"studia, comprendi, divulga; la conoscenza comporta possibilità di scelta; la possibilità di scelta comporta libertà; aiuta chi vuole conoscere, non imporre conoscenza a chi vuole chiudere gli occhi".
Il luciferianesimo
non è una "religione", ma un movimento filosofico diffuso nella storia umana e promosso da individui, in genere non organizzati (e generalmente inconsapevoli di essere dei "luciferiani").
Comunque, a parte questo... Shaytan, ci eravamo fermati qui.
Dunque. Innanzitutto, nome arabo.
Poi... parto un po' indietro perché ancora non so dove voglio arrivare. Mi è sfuggito il pensiero di ieri...
Perciò... Shalim e Shalem, o Shalem e Shahar, sono i gemelli figli della "vacca del cielo" e del "toro del cielo", divinità ugaritiche, quindi dei cananei. Le attestazioni provengono dalla Siria, dove non sono considerati figli di El e Anat (Asherah/Astarte), ma di El e due donne (presumibilmente umane) e solo allattati da Anat. Questo conferirebbe loro una natura semi-divina, piuttosto che divina.
Shalim è noto come "Stella del Crepuscolo", mentre Shalem come "Stella dell'Alba"... e questo rende chiaro quale sorta di dualismo li legasse: inizio e fine, sorgere e calare.
A questo punto, si dovrebbe tener conto del problema teologico circostante lo Shaytan. Il suo nome è genericamente tradotto come "Avversario" o "Negatore" e assume circa lo stesso ruolo dell' "Avversatore" citato nel Libro di Enoch (apocrifo ebraico).
Il fatto è che sono proposte due nature per lo Shaytan:
- quella di angelo decaduto, il che lo rende al pari del Satana cristiano
- quella di djinn, il che lo rende qualcosa che non ha niente a che fare con l'essenza divina di Allah; i djinn sono infatti forze della natura, "nerofumo", o fuoco... e il fuoco rimanda alle divinità solari.
I Gemelli Gentili Shalim e Shalem sono collegati ad una divinità solare, cioè Anat (anche a due, se vogliamo considerare il cielo come dominio del Sole e includere El -il cielo- fra le divinità solari). Le stelle (loro sono associati alle stelle) erano anticamente considerate fuoco astrale. E rieccoci al fuoco: due aspetti del fuoco, esattamente come lo Shaytan: nero e rosso, distruttivo e creativo, al tramonto e all'alba.
L'Islam nasce con Maometto attorno al 570 d.C. E' una tradizione molto tarda, che ha integrato di tutto un po' di quel che c'era prima e questo ha fatto confluire nei suoi testi innumerevoli tradizioni, provenienti dai territori in cui si è espanso in origine: Medioriente e Nord Africa.