Credo fosse chiarissimo il senso della tua "proposta".
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Una intelligente provocazione non priva di fondamento, considerato l' importanza che le radici greco-romane hanno nella nostra identità
assai prima di quelle cristiane, propinate invece e falsamente come le uniche, quando sono solo una delle tante, e nemmeno le più importanti.
Infatti mentre l' Occidente non può prescindere dalla democrazia e dalla filosofia nate in Grecia, dal diritto romano, dai principi umanisti dell' Illuminismo,
deve invece permettere per coerenza con i suoi principi ispirati proprio da tali radici la massima libertà e tolleranza religiosa - nel rispetto di tutti -
ergo un domani potrebbe anche essere non più cristiano come da tempo non è più pagano - purtroppo vista la differenza tra le due.
Se ne deduce quindi il fatto che mentre le nostre radici greche e latine, illuministe, umaniste, lo stesso metodo scientifico galileiano, sono parte fondamentale della nostra identità,
lo stesso non vale per quelle cristiane, perchè se pure hanno avuto una parte - una parte e non tutta - nella sua costruzione, in se stessa la religione cristiana è "sacrificabile"
nel senso che oggi è ancora - e già sul bilico dell' abbandono - il credo da noi più diffuso, domani potrebbe essere sostituita da un' altra come accade prima o poi per ogni altra religione che è una creazione umana,
senza che l' Occidente perda se stesso finchè rimane fedele ai suoi principi ispirati da quell' insieme di diverse radici, di cui la maggior parte costituiscono un nucleo inalienabile, a differenza della religione di turno.
E questo senza parlare neppure delle ben più numerose e pesanti eredità negative del dominio cristiano in Europa,
e delle responsabilità culturali e non solo che la diffusione di questa fede ha senza altro avuto nel declino dello stesso Impero Romano,
così come quello che oggi si tende a far coincidere con i presunti meriti di tale fede sono invece il frutto delle menti di coloro che erano invisi alla Chiesa stessa.
Per cui sotto molti punti di vista il Cristianesimo andrebbe classificato più sotto la voce "calamità" che non "risorsa".