23/01/2015, 16:30
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata
23/01/2015, 17:21
Meryddin ha scritto:
Beh... se io sia o no un Credente lo lascio giudicare alla mia Anima ed alla sua Fonte. Ma d'altra parte ho già ricevuto questo tipo di accuse da molti integralisti in ambiente islamico. Per fortuna non c'è solo questo nell'Islam.
23/01/2015, 18:35
24/01/2015, 01:35
rew63 ha scritto:
Un detto sufibevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata
24/01/2015, 01:36
Aztlan ha scritto:Meryddin ha scritto:
Beh... se io sia o no un Credente lo lascio giudicare alla mia Anima ed alla sua Fonte. Ma d'altra parte ho già ricevuto questo tipo di accuse da molti integralisti in ambiente islamico. Per fortuna non c'è solo questo nell'Islam.
Ne sono convinto.
Mi piacerebbe approfondire con i contributi dei maggiori esperti del forum.
Capisco che gli impegni quotidiani non te lo rendano possibile per il momento, ma spero che potrai unirti a barionu (che mi pare d' accordo) in seguito.
24/01/2015, 03:26
Meryddin ha scritto:rew63 ha scritto:
Un detto sufibevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata
Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.
24/01/2015, 09:27
MaxpoweR ha scritto:Meryddin ha scritto:rew63 ha scritto:
Un detto sufibevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata
Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.
Io l'avevo interpretata molto diversamente, e cioè: l'usufruire di qualcosa prima di essersela realmente guadagnata, e quindi in maniera "negativa" totalmente opposta in pratica dalla spiegazione che dai tu.
24/01/2015, 12:14
Meryddin ha scritto:rew63 ha scritto:
Un detto sufibevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata
Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.
24/01/2015, 12:54
MaxpoweR ha scritto:Meryddin ha scritto:rew63 ha scritto:
Un detto sufibevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata
Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.
Io l'avevo interpretata molto diversamente, e cioè: l'usufruire di qualcosa prima di essersela realmente guadagnata, e quindi in maniera "negativa" totalmente opposta in pratica dalla spiegazione che dai tu.
24/01/2015, 13:15
24/01/2015, 13:37
24/01/2015, 17:41
Meryddin ha scritto:
Esistevano quindi delle persone che non erano nè Ebree nè Cristiane, ma che erano monoteiste e, come posizione generale, rifiutavano il politeismo delle tribù che controllavano la Kaba e la Pietra Nera (e qui avrei molto da dire ma sarebbe OT). Questi uomini, questi Hanìf, si riunivano per pregare e discutere. Ed era uso per loro dedicare il mese più caldo dell'anno, in cui non lavoravano per isolarsi in grotte e digiunare, meditare e pregare. La prima rivelazione del Corano, i primi 5 versetti della Surat al Alaq (la sura dell'Aderenza) sarebbe stata rivelata proprio in questo contesto.
Al-Muminun
23.1. In vero prospereranno i credenti,
23.2. quelli che sono umili nell'orazione ,
23.3. che evitano il vaniloquio,
23.4. che versano la decima
23.5. e che si mantengono casti,
23.6. eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono - e in questo non sono biasimevoli,
23.7. mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori -
23.8. che rispettano ciò che è loro stato affidato e i loro impegni,
23.9. che sono costanti nell'orazione:
23.10. essi sono gli eredi,
23.11. che erediteranno il Giardino, dove rimarranno in perpetuo.
23.12. In verità creammo l'uomo da un estratto di argilla .
23.13. Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo,
23.14. poi di questa goccia facemmo un'aderenza e dell'aderenza un embrione, dall'embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo un'altra creatura . Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!
23.15. E dopo di ciò certamente morirete,
23.16. e nel Giorno del Giudizio sarete risuscitati.
Fonte:http://es.yabiladi.com/coran/display/23-8/los-creyente.html
24/01/2015, 17:49
Meryddin ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Meryddin ha scritto:rew63 ha scritto:
Un detto sufibevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata
Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.
Io l'avevo interpretata molto diversamente, e cioè: l'usufruire di qualcosa prima di essersela realmente guadagnata, e quindi in maniera "negativa" totalmente opposta in pratica dalla spiegazione che dai tu.
Eheheheh il modo in cui leggiamo le cose dipende spesso dagli occhiali che portiamo
24/01/2015, 18:01
Angel_ ha scritto:Meryddin ha scritto:
Esistevano quindi delle persone che non erano nè Ebree nè Cristiane, ma che erano monoteiste e, come posizione generale, rifiutavano il politeismo delle tribù che controllavano la Kaba e la Pietra Nera (e qui avrei molto da dire ma sarebbe OT). Questi uomini, questi Hanìf, si riunivano per pregare e discutere. Ed era uso per loro dedicare il mese più caldo dell'anno, in cui non lavoravano per isolarsi in grotte e digiunare, meditare e pregare. La prima rivelazione del Corano, i primi 5 versetti della Surat al Alaq (la sura dell'Aderenza) sarebbe stata rivelata proprio in questo contesto.
Mi piacerebbe sapere qualcosa da te inerente alla pietra nera...non penso che sia OT...
Andando a cercare la Sura dell'Aderenza mi sono imbattuto in quest'altra...non sapevo che l'Islam mettesse alla fine un giorno del giudizio con la resuscitazione dei morti, praticamente identico al dogma cristiano o sbaglio...
Al-Muminun
23.1. In vero prospereranno i credenti,
23.2. quelli che sono umili nell'orazione ,
23.3. che evitano il vaniloquio,
23.4. che versano la decima
23.5. e che si mantengono casti,
23.6. eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono - e in questo non sono biasimevoli,
23.7. mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori -
23.8. che rispettano ciò che è loro stato affidato e i loro impegni,
23.9. che sono costanti nell'orazione:
23.10. essi sono gli eredi,
23.11. che erediteranno il Giardino, dove rimarranno in perpetuo.
23.12. In verità creammo l'uomo da un estratto di argilla .
23.13. Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo,
23.14. poi di questa goccia facemmo un'aderenza e dell'aderenza un embrione, dall'embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo un'altra creatura . Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!
23.15. E dopo di ciò certamente morirete,
23.16. e nel Giorno del Giudizio sarete risuscitati.
Fonte:http://es.yabiladi.com/coran/display/23-8/los-creyente.html
24/01/2015, 18:36