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Islam(Ultima Rivelazione per tutta l'Umanità)
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Pagina 2 di 17

Autore:  rew63 [ 23/01/2015, 16:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Un detto sufi
Cita:
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata

Autore:  Aztlan [ 23/01/2015, 17:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Meryddin ha scritto:


Beh... se io sia o no un Credente lo lascio giudicare alla mia Anima ed alla sua Fonte. Ma d'altra parte ho già ricevuto questo tipo di accuse da molti integralisti in ambiente islamico. Per fortuna non c'è solo questo nell'Islam.



Ne sono convinto.

Mi piacerebbe approfondire con i contributi dei maggiori esperti del forum.

Capisco che gli impegni quotidiani non te lo rendano possibile per il momento, ma spero che potrai unirti a barionu (che mi pare d' accordo) in seguito.

Autore:  Enkidu [ 23/01/2015, 18:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Da notare che l'Islamismo non è l'ultima religione rivelata.
Il Sikhismo, religione indiana, è nata molti secoli dopo l'Islamismo, anche se è rimasta confinata nel Punjab.
Ma l'ultima religione rivelata è il Bahaismo, fondata da Bahà'u'llàh nel XIX secolo, che fu perseguitato aspramente dai musulmani, perché si era proclamato successore di Maometto.
Nei quasi due secoli di vita del Bahaismo, esso si è diffuso in tutto il mondo, soprattutto nei paesi dell'ex-Terzo Mondo.
Il Bahaismo dunque deriva dall'Islamismo, ma lo supera e lo modernizza, per esempio riguardo la condizione della donna, e riguardo l'atteggiamento nei confronti delle altre religioni, favorendo e appoggiando l'ecumenismo.

Autore:  Meryddin [ 24/01/2015, 01:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
rew63 ha scritto:



Un detto sufi
Cita:
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata



Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.

Autore:  Meryddin [ 24/01/2015, 01:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Aztlan ha scritto:

Cita:
Meryddin ha scritto:


Beh... se io sia o no un Credente lo lascio giudicare alla mia Anima ed alla sua Fonte. Ma d'altra parte ho già ricevuto questo tipo di accuse da molti integralisti in ambiente islamico. Per fortuna non c'è solo questo nell'Islam.



Ne sono convinto.

Mi piacerebbe approfondire con i contributi dei maggiori esperti del forum.

Capisco che gli impegni quotidiani non te lo rendano possibile per il momento, ma spero che potrai unirti a barionu (che mi pare d' accordo) in seguito.


Sarò felicissimo di contribuire per quanto potrò!

Autore:  MaxpoweR [ 24/01/2015, 03:26 ]
Oggetto del messaggio: 

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Meryddin ha scritto:

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rew63 ha scritto:



Un detto sufi
Cita:
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata



Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.


Io l'avevo interpretata molto diversamente, e cioè: l'usufruire di qualcosa prima di essersela realmente guadagnata, e quindi in maniera "negativa" totalmente opposta in pratica dalla spiegazione che dai tu. [8)] [:o)]

Autore:  Angel_ [ 24/01/2015, 09:27 ]
Oggetto del messaggio: 

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MaxpoweR ha scritto:

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Meryddin ha scritto:

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rew63 ha scritto:



Un detto sufi
Cita:
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata



Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.


Io l'avevo interpretata molto diversamente, e cioè: l'usufruire di qualcosa prima di essersela realmente guadagnata, e quindi in maniera "negativa" totalmente opposta in pratica dalla spiegazione che dai tu. [8)] [:o)]

Ottimo spunto... a me questa frase fa pensare alla reincarnazione dell'Anima...che infatti è atemporale...

Autore:  rew63 [ 24/01/2015, 12:14 ]
Oggetto del messaggio: 

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Meryddin ha scritto:

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rew63 ha scritto:



Un detto sufi
Cita:
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata



Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.


Infatti, questo detto si riferisce a qualcosa che è preesistente sia all'islam che al cristianesimo
Generalmente per vigna si intende l'islam e per un sufi quel "vino" bevuto non viene da quella vigna ma c'è sempre stato
Il vino è da intendersi in modo simbolico,perchè nell'islam l'alcol è proibito

Islam:arrendersi a Dio,"sottomettersi" a lui,perchè è in lui che l'uomo troverà verità è salvezza
Concetti molto simili al cristianesimo,la sottomissione non è da intendere come genuflessione ma piuttosto "arrendevolezza"del proprio "essere"all'amore"di dio

Allah akbar,pronunciando questa invocazione,l'animo umano dovrebbe "vibrare"
e sciogliere quella "negatività" che questo mondo esercita su di noi

Autore:  Meryddin [ 24/01/2015, 12:54 ]
Oggetto del messaggio: 

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MaxpoweR ha scritto:

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Meryddin ha scritto:

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rew63 ha scritto:



Un detto sufi
Cita:
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata



Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.


Io l'avevo interpretata molto diversamente, e cioè: l'usufruire di qualcosa prima di essersela realmente guadagnata, e quindi in maniera "negativa" totalmente opposta in pratica dalla spiegazione che dai tu. [8)] [:o)]



Eheheheh il modo in cui leggiamo le cose dipende spesso dagli occhiali che portiamo [;)]

Autore:  Meryddin [ 24/01/2015, 13:15 ]
Oggetto del messaggio: 

Visto che si parlava di origine vi riporto uno spunto interessante. Durante un Sobhat (che sarebbe un incontro con gli allievi) il mio Sheykh spiegò che il padre del Profeta era un Hanìf. Sarebbe a dire un "puro monoteista". All'epoca la Kaba già esisteva ma era in mano ai Politeisti, che adoravano Allah come Dio Supremo (Allah significa letteralmente Il Dio, ed è lo stesso nome usato anche dagli Arabi Cristiani ad esempio) ma tributavano adorazione anche ad altre divinità minori, spiriti intercessori ed angeli. Esistevano quindi delle persone che non erano nè Ebree nè Cristiane, ma che erano monoteiste e, come posizione generale, rifiutavano il politeismo delle tribù che controllavano la Kaba e la Pietra Nera (e qui avrei molto da dire ma sarebbe OT). Questi uomini, questi Hanìf, si riunivano per pregare e discutere. Ed era uso per loro dedicare il mese più caldo dell'anno, in cui non lavoravano per isolarsi in grotte e digiunare, meditare e pregare. La prima rivelazione del Corano, i primi 5 versetti della Surat al Alaq (la sura dell'Aderenza) sarebbe stata rivelata proprio in questo contesto.
Quello che trovo interessante in questa informazione è la presenza di una corrente di pensiero monoteista fuori dall'Ebraismo e dal Cristianesimo, e comunque minoritaria, come terreno di base su cui poi ha attecchito l'Islam.

Autore:  greenwarrior [ 24/01/2015, 13:37 ]
Oggetto del messaggio: 

Stessa fonte, diverse interpretazioni.
Come in politica, anche nelle religioni si sono formate delle correnti di pensiero che si differenziano per pochi punti.

Autore:  Angel_ [ 24/01/2015, 17:41 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Meryddin ha scritto:
Esistevano quindi delle persone che non erano nè Ebree nè Cristiane, ma che erano monoteiste e, come posizione generale, rifiutavano il politeismo delle tribù che controllavano la Kaba e la Pietra Nera (e qui avrei molto da dire ma sarebbe OT). Questi uomini, questi Hanìf, si riunivano per pregare e discutere. Ed era uso per loro dedicare il mese più caldo dell'anno, in cui non lavoravano per isolarsi in grotte e digiunare, meditare e pregare. La prima rivelazione del Corano, i primi 5 versetti della Surat al Alaq (la sura dell'Aderenza) sarebbe stata rivelata proprio in questo contesto.

Mi piacerebbe sapere qualcosa da te inerente alla pietra nera...non penso che sia OT...
Andando a cercare la Sura dell'Aderenza mi sono imbattuto in quest'altra...non sapevo che l'Islam mettesse alla fine un giorno del giudizio con la resuscitazione dei morti, praticamente identico al dogma cristiano o sbaglio...
Cita:

Al-Muminun
23.1. In vero prospereranno i credenti,
23.2. quelli che sono umili nell'orazione ,
23.3. che evitano il vaniloquio,
23.4. che versano la decima
23.5. e che si mantengono casti,
23.6. eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono - e in questo non sono biasimevoli,
23.7. mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori -
23.8. che rispettano ciò che è loro stato affidato e i loro impegni,
23.9. che sono costanti nell'orazione:
23.10. essi sono gli eredi,
23.11. che erediteranno il Giardino, dove rimarranno in perpetuo.
23.12. In verità creammo l'uomo da un estratto di argilla .
23.13. Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo,
23.14. poi di questa goccia facemmo un'aderenza e dell'aderenza un embrione, dall'embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo un'altra creatura . Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!
23.15. E dopo di ciò certamente morirete,
23.16. e nel Giorno del Giudizio sarete risuscitati.
Fonte:http://es.yabiladi.com/coran/display/23-8/los-creyente.html

Autore:  shighella [ 24/01/2015, 17:49 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Meryddin ha scritto:

Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Cita:
Meryddin ha scritto:

Cita:
rew63 ha scritto:



Un detto sufi
Cita:
bevemmo di quel vino prima che la vigna fosse piantata



Uno dei miei preferiti Rew! Il vino è usato come simbolo dell'ebbrezza spirituale, l'innamoramento della verità che porta alla trascendenza. E significa che la rivelazione avviene fuori dal tempo. E' a-temporale, precede, non temporalmente ma qualitativamente le religioni, le forme, le strutture. Ed il mio amore per i Sufi nasce proprio (essendo per indole un'anticonformista patologico) dalla loro capacità di usare qualcosa di "proibito", di "impuro", secondo la dottrina ortodossa, per indicare quanto di più importante c'è nella vita spirituale. L'Estasi dell'unione col Tutto.


Io l'avevo interpretata molto diversamente, e cioè: l'usufruire di qualcosa prima di essersela realmente guadagnata, e quindi in maniera "negativa" totalmente opposta in pratica dalla spiegazione che dai tu. [8)] [:o)]



Eheheheh il modo in cui leggiamo le cose dipende spesso dagli occhiali che portiamo [;)]


Bellissima questa Meryddin! [:D] [^]

Autore:  shighella [ 24/01/2015, 18:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Angel_ ha scritto:

Cita:
Meryddin ha scritto:
Esistevano quindi delle persone che non erano nè Ebree nè Cristiane, ma che erano monoteiste e, come posizione generale, rifiutavano il politeismo delle tribù che controllavano la Kaba e la Pietra Nera (e qui avrei molto da dire ma sarebbe OT). Questi uomini, questi Hanìf, si riunivano per pregare e discutere. Ed era uso per loro dedicare il mese più caldo dell'anno, in cui non lavoravano per isolarsi in grotte e digiunare, meditare e pregare. La prima rivelazione del Corano, i primi 5 versetti della Surat al Alaq (la sura dell'Aderenza) sarebbe stata rivelata proprio in questo contesto.

Mi piacerebbe sapere qualcosa da te inerente alla pietra nera...non penso che sia OT...
Andando a cercare la Sura dell'Aderenza mi sono imbattuto in quest'altra...non sapevo che l'Islam mettesse alla fine un giorno del giudizio con la resuscitazione dei morti, praticamente identico al dogma cristiano o sbaglio...
Cita:

Al-Muminun
23.1. In vero prospereranno i credenti,
23.2. quelli che sono umili nell'orazione ,
23.3. che evitano il vaniloquio,
23.4. che versano la decima
23.5. e che si mantengono casti,
23.6. eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono - e in questo non sono biasimevoli,
23.7. mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori -
23.8. che rispettano ciò che è loro stato affidato e i loro impegni,
23.9. che sono costanti nell'orazione:
23.10. essi sono gli eredi,
23.11. che erediteranno il Giardino, dove rimarranno in perpetuo.
23.12. In verità creammo l'uomo da un estratto di argilla .
23.13. Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo,
23.14. poi di questa goccia facemmo un'aderenza e dell'aderenza un embrione, dall'embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo un'altra creatura . Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!
23.15. E dopo di ciò certamente morirete,
23.16. e nel Giorno del Giudizio sarete risuscitati.
Fonte:http://es.yabiladi.com/coran/display/23-8/los-creyente.html




Il Corano parla di più creatori, tra cui Allah è il migliore! [8]

Autore:  Meryddin [ 24/01/2015, 18:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Si Shighella nell'Islam esiste il dogma della resurrezione dei morti dopo il Giorno del Giudizio. Esattamente come nel Cristianesimo. E prima che questo accada dovrà tornare Gesù. Non Mohammed, ma Gesù e questa è una cosa piuttosto strana se ci pensi. Esiste un'interpretazione del Giorno del Giudizio maggiormente "esoterica" diciamo. Secondo la quale il Giorno del Giudizio (Yawm Al Din, letteralmente il Giorno della Fede) sia il momento dell'Illuminazione, nella quale i "Morti", ovvero i dormienti, gli inconsapevoli, risorgono per diventare i "Viventi". Ciononostante anche per le interpretazioni dei Sufi ci sarà una "fine del mondo" che precederà l'inizio di un nuovo tempo. Non parla di più creatori comunque, in questo caso è davvero un plurale Maiestatis ;) o forse no?
Secondo l'Islam gli altri dei in un certo qual modo esistono, non sono fantasia. Rientrano nella categoria degli Spiriti ( i Jinn), ai quali non deve essere rivolta adorazione, perché sono come noi, con le nostre stesse emozioni, grandezze e meschinerie. Semplicemente sono in una posizione tale da essere non percepibili dalla gran parte del genere umano. Alcuni sono "ribelli" altri sono "fedeli". Quando si chiama la preghiera si pensa si convochino a partecipare anche i Jinn sottomessi ad Allah.

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