barionu ha scritto:
RAFFAELE PETTAZZONI
LA RELIGIONI DI ZARATHUSTRAhttp://archive.org/stream/MN40161ucmf_1 ... 9/mode/2upCon molte notizie sul Mithraismo Iranico e Romano
OTTIMO MOTORE DI RICERCA
cercare : Mithra , Mitraismo , Zervan Akarana , o Zrvan , Kronos .
zio ot
PAG 171
L' autorità e l' influenza dei magi si fece allora più grande che mai.
In un tempo in cui il popolo ebbe fede nei valori spirituali, il potere spirituale
dei magi s' impose anche alla considerazione politica dei principi.
Venne allora maturandosi quell' alleanza fra il trono e 1'altare che, mentre si ricollegava alle tradizioni achemenidee 36, ebbe poi piena attuazione con l'avvento dei Sassanidi.
Nel i sec. d. Cr., regnando
1' Arsacide Vologese (O'uoXoyaia'og), un fratello del
re, Tiridate, fu mago e capo di magi.
Nell' anno 66 questo Tiridate con grande seguito venne a Roma
a ricevere da Nerone l'investitura del regno d' Armenia.
Egli fece tutto il viaggio per via di terra, per
evitare che le acque del mare avessero ad esser contaminate da espettorazioni ed altri rifiuti corporali .
3
. In questo rispetto scrupoloso della purità e dunque santità delle acque si può ravvisare un
tratto della religione zoroastrica 39.
Vero è che Tiridate si presenta come grande adoratore di Mithra, e non ha scrupolo di inchinarsi a Nerone come a suo
dio (tov EJIOV dsov 40
).
NOTA 37 PAG 181
37 Secondo A. Dieterich, Die Weisen aus dem Morgenlande,
Zeitschrift fur die neutestamentliche Wissenschaft, 3. 1902, i sg. (= Kleine Schriften, 272 sg.), questo avvenimento storico ayrebbe
suggerito l' applicazione della leggenda dei Magi d' Oriente alla nascita di Gesu (Matth. 2. i sg.).
Che sia questo veramente un primo preludio alla diffusione del Mitraismo in Occidente, mi sembra discutibile.
Certo i Magi .di Tiridate adoravano Mithra(v. sopra a p. 171) : ciò non prova ancora che fossero rappresentanti del vero e proprio Mitraismo. -
La Stella che guida i Magi della leggenda fa pensare piuttosto a Babilonia (' magi -
' Caldei '): Cfr. F. Boll, Der Stern der Weisen, Zeitschr. f. d. neutestam. Wiss. 18. 1917, 40 sgg.
Naturalmente resta possibile, anzi probabile, che i Magi adoranti Gesu (un motivo che divenne
frequente nell' iconografia primitiva) siano stati poi reinterpretati dai Cristiani come sacerdoti mitriaci (umiliati, dunque, ai piedi di Gesù bambino),
e precisamente quando il Mitraismo fu divenuto un concorrente pericoloso del Cristianesimo.