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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 11/04/2017, 20:17 
fgb ha scritto:
Un OT, se mi permettete...

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Scena trentesima (in Sacrestia) - Crispino (il Sindaco), al telefono con Dio... rivolgendosi a Dio:

"Io sono ateo, quent'è vero Iddio!"

e Dio... lo fulmina.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 11/04/2017, 22:29 
MaxpoweR ha scritto:
fgb ha scritto:
Un OT, se mi permettete...

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Giusto per sdrammatizzare un po', la discussione stava prendendo una piega troppo accanita a mio singolare giudizio.

In ogni caso, secondo me scienza e fede non sono antitetiche, anzi, grazie alla scienza siamo arrivati quasi a provare l'esistenza di Dio... cit. Zichichi.

Ma la religione non è altro che una im-possibile risposta al senso di trascendente che ci può essere nella vita di tutti i giorni.

Ora la religione dovrebbe insegnare la pace, l'altruismo, la misericordia, il perdono... tutti quegli aspetti che non sono misurabili sempre in termini matematici. Il mondo e l'universo sono un tantino più complicati del rapporto tra acqua aria terra e fuoco.

Tentare di rispondere alle domande che i quattro elementi ci fanno è compito della scienza, cercare di andare all'essenza dei quattro elementi è una forma trascendente di conoscenza che con l'intuizione si fa coscienza ed apre a più ampi orizzonti che possono essere visti solo con gli occhi della fede.

Ma il problema di fondo è forse una sopravvalutazione della fede. La fede, per i credenti è solo una delle "virtù" che la tradizione e la teologia ci dicono essere di natura cardinale e teologale. La fede è una virtù teologale, poiché l'uomo non può fare nulla per ottenerla, occorre un intervento per così dire divino. La fede, poi, è associata alla speranza e alla carità (che in alcune traduzioni viene resa con il termine "amore"). Il resoconto che ci fa san Paolo nella sua prima lettera ai corinzi è chiaro in proposito, fede speranza e carità sono le cose che restano, ma delle tre è la carità ad avere il "primato".

Da ultimo il papa Benedetto XVI nella sua prima enciclica Deus caritas est sviluppa il tema e il significato della carità cristiana.

Queste virtù hanno il potere, taumaturgico, oserei dire, di portare alla felicità, quindi chi pensa di ridicolizzarle o di ostracizzarle non riconoscendone l'alto valore morale, in fin dei conti si preclude da se la felicità.

Io, per canto mio, sono già "felice" così e auguro a tutti di averla, questa "felicità", ma anche questa deve essere coscienziosamente e coscientemente accettata, così come le virtù teologali in loro stesse.

Tutti siamo liberi di scegliere se seguire o no la "proposta" religiosa, anzi c'è ancora la tutela della libertà religiosa, salvo i riti contrari al buon costume.

La stessa tutela è riconosciuta anche a chi non crede, e nessuno dovrebbe prevaricare gli altri o chi la pensa diversamente, non è solo questione di art. 19 cost., è fondamento della vita civile, intesa come partecipazione alla civis, che non può essere preclusa a nessuno, salvo non ci siano riti a sfondo sessuale o con plagio delle persone, l'adesione ad una religione è di norma libero ed oggi, a chi asserisce che il Battesimo non è una scelta (ma lo è la confermazione aka cresima) si sono sviluppati sistemi di... sbattezzo... anche se... se non ci si crede, perché chiedere la cancellazione di una registrazione di un atto che comunque è avvenuto, e che non può essere cancellato con un colpo di penna; ed anche il "peccato" di apostasia, alle peggio non si avrebbero esequie canoniche... che comunque avrebbero un senso se l'interessato avesse avuto... fede.

Per cui, per dirla alla san Filippo Neri, state buoni, se potete... che se posso, anch'io sto buono.

Pace e bene.



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 11/04/2017, 23:42 
fgb ha scritto:
si sono sviluppati sistemi di... sbattezzo... anche se... se non ci si crede, perché chiedere la cancellazione di una registrazione di un atto che comunque è avvenuto, e che non può essere cancellato con un colpo di penna


E' una atto di fede verso se stessi.
Le registrazioni dei battesimi poi hanno risvolti politici ed economici: vedi sovvenzioni statali al vaticano.



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 12/04/2017, 00:01 
Il plagio è generale,oggi unnuomo che vuole essere libero veramente ,ha problemi di interferenze schifose e vigliacche,che in un passato relativamente lontano,non esistevano perlomeno nei modi e insistenze attuali.
La dittatura strisciante nelle democrazie è anche peggio delle dittature dirette e palesi.
E la cosa più pericolosa di questo è il suo aspetto occulto,non umano.
Il vero padrone del mondo non è un essere umano,la genìa che tira sotto la gente non è umana,nella sua componente più attiva e efficace.
Questo è il vero problema terrestre:ci fossero solo umani interferenti,il problema sarebbe grave ma in parte risolvibile.
Non è così, quindi il problema è ben lungi dal risolversi:
una anonima disperati e dannata che cerca di controllare tutto e tutti,dannando tutto e tutti.
Se uno li lascia perdere,è meglio,ma il fatto di averci a che fare non solo indirettamente,ma anche direttamente e per volontà
loro anche quando uno si disinteressa completamente a loro e non li sfida né li insulta né li aggredisce,èun crimine imperdonabile.
Mollino e basta.


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 12/04/2017, 21:34 
Fondamentalmente credo che ci sia un attimo di confusione, tra fede, chiesa e religione.

Pur se i tre termini afferiscono ad un unico ambiente (nel senso che possono essere riferiti ad un unicum culturale) le diverse caratteristiche dei tre elementi connotano delle verità che portano a diverse considerazioni.

La religione è una necessità intrinseca nel momento in cui ci poniamo di fronte al trascendente. La scienza stessa può assolvere al ruolo di religione, come la filosofia o la celebrazione di riti più o meno consapevoli nei confronti del creato.

La fede è (come già ho detto) una virtù di tipo teologale. Nessuno può crearsi la fede a proprio uso e consumo, ma scaturisce da ciò che la società ha tramandato e tramanda, il Cristianesimo in senso lato ha la caratteristica di fondarsi su un testo sacro che si ha per rivelato, e sulla base di questo testo e della dottrina si sono sviluppati i concetti su cui si basa la teologia e sui quali, a sua volta, si basa la fede.

Fede che viene si mutuata attraverso l'opera della Chiesa o, sarebbe meglio dire delle Chiese (in senso lato, di ogni confessione religiosa e/o filosofica).

Un esempio di "fede" alternativa alla cristiana (e sostanzialmente a tutte le altre confessioni) è il pastafarianesimo.

Religione goliardica?

Forse, ma non si può negare che i pastafariani sfruttando la normativa che prevede che le foto sui documenti possono contenere copricapi se imposti dalla religione, sono riusciti ad ottenere documenti in cui la foto tessera era stata fatta con in testa... uno scolapasta.

Doppiamente la fede e la chiesa sono quindi due facce di una medaglia, poiché, giocoforza, la fede si alimenta con lo studio e con la conoscenza dei fondamenti, e l'interlocutore è la Chiesa o.... le chiese.

Ma, ripeto, il problema sta nel fatto che la fede, senza la speranza e soprattutto senza la carità, è monca.

Quindi il mio pensiero è molto tollerante, credete a chi o a che cosa volete e lasciate in pace chi crede in modo alternativo al vostro.

Se una persona commette un delitto, è giusto che venga punito, a qualunque confessione appartenga o non appartenga, la responsabilità penale in Italia è personale, non esiste responsabilità penale di un gruppo di persone, ma il concorso di persone al reato. Ergo cui prodest? Perché c'è odio nei confronti dei cristiani in generale e dei cattolici in particolare?

Chi ha paura di chi professa la pace, la misericordia, la concordia e l'amore a prescindere?

Dello sterco del diavolo poi non amo parlare. Quello che spero è che Papa Francesco abbia la forza di mettere a posto un po' di cose in Vaticano e mi pare che abbia cominciato con il piede giusto, non pensate?

Pace e bene



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 12/04/2017, 23:11 
fgb ha scritto:
La religione è una necessità intrinseca nel momento in cui ci poniamo di fronte al trascendente.


Ci si può porre davanti al trascendente anche senza religione.

Cita:
La fede è (come già ho detto) una virtù di tipo teologale.


E' semplice creduloneria

Cita:
Nessuno può crearsi la fede a proprio uso e consumo, ma scaturisce da ciò che la società ha tramandato e tramanda,


Scatirisce dal sistema di potere che guida la società o che ambisce a guidarla.

Cita:
il Cristianesimo in senso lato ha la caratteristica di fondarsi su un testo sacro che si ha per rivelato, e sulla base di questo testo e della dottrina si sono sviluppati i concetti su cui si basa la teologia e sui quali, a sua volta, si basa la fede.


No la teologia ha modificato i testi a suo uso e consumo.

Cita:
Forse, ma non si può negare che i pastafariani sfruttando la normativa che prevede che le foto sui documenti possono contenere copricapi se imposti dalla religione, sono riusciti ad ottenere documenti in cui la foto tessera era stata fatta con in testa... uno scolapasta.


Chi decide cosa è religione e cosa nò ?

Cita:
Doppiamente la fede e la chiesa sono quindi due facce di una medaglia, poiché, giocoforza, la fede si alimenta con lo studio e con la conoscenza dei fondamenti, e l'interlocutore è la Chiesa o.... le chiese.


E' una tautologia: teologia crea religione e studia la religione che ha creato.

Cita:
Quindi il mio pensiero è molto tollerante, credete a chi o a che cosa volete e lasciate in pace chi crede in modo alternativo al vostro.


Chiesa cattolica cerca di agire sulla politica per imporre la sua morale.
E lo ha fatto anche in passato.

Cita:
Perché c'è odio nei confronti dei cristiani in generale e dei cattolici in particolare?


Vedi sopra

Cita:
Chi ha paura di chi professa la pace, la misericordia, la concordia e l'amore a prescindere?


A parola, ma nei fatti così non è.


[/quote]
mi pare che abbia cominciato con il piede giusto, non pensate?
[/quote]

Non mi sembra che, a parte qualche frase ad effetto, in sostanza cambi qualcosa.



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 12/04/2017, 23:14 
fgb ha scritto:
Un OT, se mi permettete...

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Probabilmente sono fortunato ad essere relativista.



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 13/04/2017, 00:02 
Xanax ha scritto:
fgb ha scritto:
La religione è una necessità intrinseca nel momento in cui ci poniamo di fronte al trascendente.


Ci si può porre davanti al trascendente anche senza religione.
Difatti io ho citato anche scienza e filosofia

Cita:
La fede è (come già ho detto) una virtù di tipo teologale.


E' semplice creduloneria
Ritengo altrimenti. È pensiero filosofico ancor prima di essere teologico.

Cita:
Nessuno può crearsi la fede a proprio uso e consumo, ma scaturisce da ciò che la società ha tramandato e tramanda,


Scatirisce dal sistema di potere che guida la società o che ambisce a guidarla.
E su cosa si fondano le società umane se non nella partizione e spartizione dei poteri? Questo è insito nell'uomo

Cita:
il Cristianesimo in senso lato ha la caratteristica di fondarsi su un testo sacro che si ha per rivelato, e sulla base di questo testo e della dottrina si sono sviluppati i concetti su cui si basa la teologia e sui quali, a sua volta, si basa la fede.


No la teologia ha modificato i testi a suo uso e consumo.
Ritengo che la teologia sia molto più sopraffina e comunque tutta la dialettica si basa su un codice che si chiama Bibbia e che contiene nel suo cuore una serie di Vangeli sui quali si fonda la morale cristiana. Il messaggio contenuto nei testi sacri è per certi versi oscuro, ma anche fonte di luce che ci presenta una promessa su cui si basa la Speranza, altra virtù che troppo spesso viene sottovalutata
Cita:
Forse, ma non si può negare che i pastafariani sfruttando la normativa che prevede che le foto sui documenti possono contenere copricapi se imposti dalla religione, sono riusciti ad ottenere documenti in cui la foto tessera era stata fatta con in testa... uno scolapasta.


Chi decide cosa è religione e cosa nò ?
Se i pastafariani sono una vera e propria religione non lo so, come non so se lo sia il Buddismo, con tutto il rispetto per i primi e per i secondi. Da quello che so i primi nascono come risposta goliardica alla religione.
Cita:
Doppiamente la fede e la chiesa sono quindi due facce di una medaglia, poiché, giocoforza, la fede si alimenta con lo studio e con la conoscenza dei fondamenti, e l'interlocutore è la Chiesa o.... le chiese.


E' una tautologia: teologia crea religione e studia la religione che ha creato.
dal mio punto di vista viene prima la religione; fondamentalmente basata sulla fede ebraica e sul messaggio salvifico enunciato da Cristo e sulle esperienze di Paolo di Tarso in via principale e diversi altri personaggi che hanno avuto modo di vivere con Cristo o di aver raccolto informazioni di prima mano su Cristo stesso.... la teologia viene dopo.

Cita:
Quindi il mio pensiero è molto tollerante, credete a chi o a che cosa volete e lasciate in pace chi crede in modo alternativo al vostro.


Chiesa cattolica cerca di agire sulla politica per imporre la sua morale.
E lo ha fatto anche in passato.

Lo fa perché è una cosa che in se è lecita, o si vuole togliere cittadinanza ai cattolici? Anche questa è democrazia.

Cita:
Perché c'è odio nei confronti dei cristiani in generale e dei cattolici in particolare?


Vedi sopra
Confermo... vedi sopra.

Cita:
Chi ha paura di chi professa la pace, la misericordia, la concordia e l'amore a prescindere?


A parola, ma nei fatti così non è.
Conosco situazioni di chiesa che si fa prossimo dei miserabili più miserabili e porta conforto agli ultimi degli ultimi, lo so, lo fanno in tanti, magari anche meglio, ma ciò non toglie che giorno dopo giorno c'è chi non ha niente e viene accolto dalla chiesa a tavola. Viene vestito dalla chiesa. Trova un giaciglio dove dormire. Quello che non sa, forse, è che in Italia è in aumento la povertà e ciò che la chiesa fa sul territorio va ben oltre rispetto a quello che si pensa si possa fare. Quindi ripeto, chi ha paura di chi professa la pace, la misericordia, la concordia e l'amore a prescindere?


Cita:
mi pare che abbia cominciato con il piede giusto, non pensate?


Non mi sembra che, a parte qualche frase ad effetto, in sostanza cambi qualcosa.
rispondendo come Galileo Galilei... eppur si muove.


Domando scusa per l'uso del colore rosso sulle sue affermazioni, ma nella selva di QUOTE e /QUOTE ho pensato di discriminare le sue e le mie asserzioni con questo piccolo stratagemma.

Pace, bene e buona notte.



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 13/04/2017, 00:25 
Cita:
Lo fa perché è una cosa che in se è lecita, o si vuole togliere cittadinanza ai cattolici? Anche questa è democrazia.


Vaticano in base al concordato non dovrebbe interferire ma lo fa.
Il problema è vecchio.

I papisti non devono godere i benefici della tolleranza, perché, dove essi hanno il potere, si ritengono in obbligo di rifiutarla agli altri. È infatti irragionevole che abbia piena libertà di religione chi non riconosce come proprio principio che nessuno debba perseguitare o danneggiare un altro perché questi dissente da lui in fatto di religione. […] E perciò devono essere considerati come nemici irriducibili della cui fedeltà non si può mai essere sicuri fintantoché essi sono debitori di cieca obbedienza ad un papa infallibile che porta legate alla cintura le chiavi della loro coscienza, e, se si presenta l’occasione, può dispensarli dal prestar fede a tutti i loro giuramenti e promesse e agli obblighi che hanno nei confronto del loro sovrano, specialmente quando questi sia, nel loro senso, un eretico; e può armarli perché danneggino il governo.
(J. Locke, Saggio sulla tolleranza, in Scritti sulla tolleranza, UTET, Torino, 1977, p. 111)



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 14/04/2017, 09:23 
è una questione di uso e abusi della libertà umana.

Dio non obbliga nessuno a credere,il Diavolo non obbliga nessuno a non credere!

Su questa terra, nonostante quello che si dice,l'uomo nasce per essere libero di....essere libero o non esserlo!

Quando uno è adulto ha tutte le possibilità
che vuole per essere libero e comportarsi di conseguenza.

Niente e nessuno può impedire ad un adulto di comportarsi liberamente essendo libero dentro.

Se non lo è,dentro,non potrà esserlo fuori,ma se lo è niente e nessuno lo può impedire.

Certo,si comporterà tenendo conto della ...realtà ,per quanto riguarda pericoli e rischi,ma questo non gli costerà praticamente niente.

Vedete,l'idea che per essere liberi bisogna stare solo con chi ci assomiglia,la pensa più o meno allo stesso modo,ecc ...è infantile e limitante.

Io rispetto tutto e tutti,in generale ho la stessa risposta, perché la gente capisce quando uno la rispetta anche se non la amasse,dato che il rispetto garantisce alle oersone il loro spazio,tempi ,ecc...

Quindi,la questione Centrale si chiama rispetto e vale anche per ognuno di noi:
io ho delle parti che rispetto ma non amo più di quel poco,altre che rispetto e amo,alcune che adoro.
In questo modo l'insieme funziona bene,dato che ogni parte di me fa parte di un tutto che permette poi tornaconti ragionevoli a tutti i miei aspetti.
buona giornata!


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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 16/04/2017, 15:40 
Buona Pasqua



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 Oggetto del messaggio: Re: Sull'ateismo
MessaggioInviato: 08/12/2018, 13:23 
freelancer007 ha scritto:
Il ragionamento principale:la scienza è l'unica fonte di conoscenza,non ha bisogno di Dio e non ha mai trovato Dio,quindi Dio non esiste,e non esiste tutto il suo background.

La scienza non ha mai trovato Dio perché "non è".
Non è un entità, ne è un ente ne persona.
La scienza è una "disciplina indisciplinata", perché tutti gli danno una personalità che non ha.
La scienza non ha mai trovato Dio perché solo le persone possono farlo.

Comunque tornando al thread.
Io vedo l’ateismo come una nuova forma di credo.
Da quando l’uomo ha scoperto il fuoco fino ai tempi dei Sumeri degli Assiri e dei Babilonesi, esiste la magia, da quando ha sviluppato gli imperi esiste la religione, e con la diffusione della scrittura esiste il monoteismo.
In futuro potrebbe esserci un nuovo “ismo”, “la scintilla del libero arbitrio di chi crede nell’universo a prescindere da chi lo ha creato”.
Detta così sembra una cosa piuttosto blasfema e forse lo è (per alcuni) ma quello che volevo realmente spiegare è che esiste la cosmogonia, cioè una visione cosmica dell’universo.
Una visione ateistica appunto perché al centro della visione c’è il cosmo e non altro.
Ora se permettete andiamo ancora un pochino in “off” anche se c’è il pericolo di perdersi ( infatti l’universo è infinito :p ).
Presumendo che ci sia qualcuno che sa più di noi, e che abbia già generato “la scintilla” (di cui sopra) come noi e meglio di noi, cosa dovremmo fare? Cancellare totalmente il nostro background (prendendo in prestito la parola dal nostro “freelancer007” )? Dimenticarci di noi stessi e della nostra primitiva civiltà affannata a “sfregare bastoncini per creare il fuoco”?
Direi di no, questo perché sarebbe troppo facile per alcuni e troppo difficile per altri.
“La scintilla” che accomuna noi a loro esiste già, è sempre esistita, quello che non esiste è l’evoluzione di tutto il resto.
Noi cerchiamo il “libero arbitrio” e l’unica cosa che loro possono fare è imporci “il principio di non interferenza”.
Il problema che ci accumuna tutti però è che “anche una piccola cosa come una scintilla, in una grande cosa come un edificio pieno di gas” può creare grande caos (e distruzione).
Quindi continuando l’esposizione (e la metafora), non dovreste chiedervi perché nessuno vi dice la verità, ma “quanto gas c’è dentro e soprattutto fuori ai vostri accendini”.
Ultima cosa (ahimè piuttosto angosciosa).
Bisognerebbe considerare che se esistono degli alieni (e qui torniamo pienamente nel topic) loro possono scendere al nostro livello ma noi difficilmente possiamo salire al loro.
Chi ha una visione “cosmogonica” (e ateistica) non può chiedere intercessioni.


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