Un pensiero contraddittorio!
Nella sua famosa lettera su
Dio scrive:
"La parola Dio per me non è che l’espressione e il prodotto delle debolezze umane e la Bibbia una raccolta di venerabili leggende, abbastanza primitive – scriveva Einstein – Nessuna interpretazione, per quanto sottile possa essere, potrà per me mai cambiare nulla“.
Poi però affermava,in altre occasioni epistolari,sempre parlando di Dio:
“La convinzione profondamente appassionante della presenza di un superiore potere razionale, che si rivela nell’incomprensibile universo, fonda la mia idea su Dio. Chiunque sia veramente impegnato nel lavoro scientifico si convince che le leggi della natura manifestano l’esistenza di uno Spirito immensamente superiore a quello dell’uomo, e di fronte al quale noi, con le nostre modeste facoltà, dobbiamo essere umili. La mia religiosità consiste in un’umile ammirazione di quello Spirito immensamente superiore che si rivela in quel poco che noi, con il nostro intelletto debole e transitorio, possiamo comprendere della realtà. Voglio sapere come Dio creò questo mondo. Voglio conoscere i suoi pensieri; in quanto al resto, sono solo dettagli!"
Uno strano atteggiamento,
oscillante dalla fede all'ateismo;comprensibile per un ebreo intelligente e colto,in qualche modo legato alla tradizione e aperto alla fede,ma,nel contempo,condizionato dal mondo scientifico ateistico e razionalistico!