Cita:
Ecate protettrice delle strade celebro, trivia, amabile,
celeste e terrestre e marina, dal manto color croco,
sepolcrale, baccheggiante con le anime dei morti,
figlia di Perse, amante della solitudine, superba dei cervi,
notturna, protettrice dei cani, regina invincibile,
annunciata dal ruggito delle belve, senza cintura, d'aspetto imbattibile,
domatrice di tori, signora che custodisce tutto il cosmo,
guida, fanciulla, nutrice di fanciulli, frequentatrice dei monti,
supplicando la fanciulla di assistere alle pie celebrazioni
benevola verso il pastore sempre con animo gioioso. Inni Orfici
Ecate la dea Vergine,una e trina,
tre donne identiche che stanno in piedi schiena contro
schiena con in mano vari oggetti che simboleggiano i misteri associati,
cosi veniva raffigurata dalle sculture.
Torcia, pugnale, chiave,
il pugnale per tagliare il cordone ombelicale del nascituro,
la torcia per illuminare il percorso,
la chiave per aprire le porte segrete dell'universo,
Governa la triade dell'esistenza,nascita,vita,morte,
come passato presente futuro,
signora dell'aria, terra e mondo sotterraneo.
Indica la strada da percorrere ai morti giunti ad un trivio,
e secondo i meriti terreni,nei prati di Asfodelo,nei Campi Elisi,oppure nel Tartaro.
Si dice che le sacerdotesse adibite al culto,avessero
il potere di incantare e trasformare gli uomini in "animali",
era ritenuta responsabile della follia che affligge l'uomo,
"sussurrava" al malcapitato tutti i "mali" del mondo,in modo da ossessionarlo,
non per sadismo ma per mettere alla prova integrità e volontà.
Ecate come archetipo è uno "sciamano",
guardiano dell'inconscio, quando ci avviciniamo alla "soglia",
in seguito ad un lavoro interiore ,lei ci
accompagna a vedere realmente il nostro passato,presente,futuro
ci istruisce nei processi spirituali
A volte i sogni sono suoi messaggi che riflettono
i problemi della nostra "personalità".
La manifestazione del sé, sviluppo personale, spiritualità,
crescita del mondo interiore ,queste sono priorità
Questo archetipo possiede l'arma della
"persuasione" instancabile,
la capacità di far tagliare connessioni non necessarie,
come idee e valori che impediscono di "crescere"