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MessaggioInviato: 24/01/2009, 17:38 
cara Hannah,
Cita:
Ma secondo te i furboni della chiesa non hanno avuto tutti i mezzi e tutto il tempo di stilare due genealogie identiche o di fare 4 (400, 4.000, 40.000) versioni dei vangeli tutte uguali?

Probabilmente no, dato che:
http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria: ... _cristiana



alcune cose erano già state dette nel vecchi topic, ma è bene ripetere per i"nuovi" [;)]
ciao
mauro



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MessaggioInviato: 24/01/2009, 17:49 
Cita:
barionu ha scritto:



Emiliooo , Hannah è una mia cara amica .... amarcmand !!!! [8D] [:D] [;)]

zio ot [^]


Zio ot non sapevo che avessi questa vocazione da giovane marmotta gotica verso utenti di forum! [:I]
Ti ringrazio per la gentilezza che usi nei miei confronti. Non preoccuparti per Emilio. L'unica esperienza brutta che ho avuto in un forum, mi è capitata in un forum cristiano dove avevo esordito con una discussione sul nome Yehoshua. Veramente mi hanno trattato malissimo e non avevano capito un... tubo.
quasi quasi gli manderei Emilio...



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MessaggioInviato: 24/01/2009, 17:56 
Cita:
mauro ha scritto:

cara Hannah,
Cita:
Ma secondo te i furboni della chiesa non hanno avuto tutti i mezzi e tutto il tempo di stilare due genealogie identiche o di fare 4 (400, 4.000, 40.000) versioni dei vangeli tutte uguali?

Probabilmente no, dato che:
http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria: ... _cristiana



alcune cose erano già state dette nel vecchi topic, ma è bene ripetere per i"nuovi" [;)]
ciao
mauro


Mauro, in un modo o in un altro tutte queste versioni che sono della Bibbia, più che dei vangeli in quanto tali, e sono piuttosto tarde e sono più che altro traduzioni che non modificano granché.
La chiesa avrebbe potuto rimediare alle "magagne" durante la traduzione dei testi graci in latino e poi far sparire i manoscriitti. Perché non l'ha fatto? Ne ha avuto tutto il tempo ed i modi.



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MessaggioInviato: 25/01/2009, 14:53 
Emilio , amarcmand ,sta chelum ( in Bolognese , mi raccomando , stai calmo [;)] [:D] [8D] )

Hallora, nessuno se la sente di rispondere , gentilmente , ad Hannah ?

zio ot [}:)]


Ultima modifica di barionu il 25/01/2009, 15:13, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 25/01/2009, 15:26 
cara Hannah,
Cita:
tutte queste versioni che sono della Bibbia, più che dei vangeli in quanto tali, e sono piuttosto tarde

Già, nonostante i vangeli siano parte delle nostre Bibbie, effettivamente
sarebbero un testo a sè.

Cita:
La chiesa avrebbe potuto rimediare alle "magagne


in effetti ci ha provato, con i libri all'indice e coi "falo" di intere biblioteche,cionostante qualcosa si è "salvato" [;)]
Comunque non essendo, "La chiesa", una entità unica sempre esistita ,ma bensì composta da "uomini" ,diversissimi tra loro e completamente, molte volte, in disaccordo,(papa BORGIA non era Papa Luciani [;)]) probabilmente alcune fazioni optavano per certe cose, altri per altre.(Vedi anche scissioni ed eresie)
ciao
mauro


Ultima modifica di mauro il 25/01/2009, 15:33, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 25/01/2009, 15:42 
Hannah,

stai tergiversando. Il Papa, la Chiesa e i media allineati proclamano che la vita di Gesù è storia a partire dalla nascita, ma, dopo le tue elucubrazioni:
1 – Il “bambin Gesù” è rimasto sempre con due nonni paterni e due narrazioni di nascite diverse, perché inventate; mentre le “volpi” ebraiche c’entrano come i cavoli a merenda.

2 – Sulle assurdità riguardo la “Sua” discendenza: “uno stile di scrittura in materia spirituale veniva infarcito di questi artifizi”. Tale “spiegazione” la hai data tu, non io, ed è tutto tranne che “storia” o “logica”. A meno che, quel fantasioso studioso del “link”, usando le sue capacità, mi passi sottobanco una quaterna secca vincente da giocare sulla ruota di Napoli, allora, giuro, ne riconoscerò immediatamente il profondo valore storico-logico-religioso.

3 – Secondo te un ateo, non molto tempo addietro, sarebbe andato in giro a raccontarlo? Consapevole che la Chiesa ricorreva ai peggiori supplizi anche contro gli stessi credenti non allineati…e fra le torture era previsto, appunto, il “flambé barbecue” che tu già ipotizzi per coloro che, se pur credenti, anziché andare a Messa guardano i reality show .

4 – Sulla “tradizione ebraica”, dammi retta, non ti sbilanciare oltre, lascia perdere: ho capito che ti stai infilando in trappola da sola (Barionu, tu che sai già come va a finire, digli di rinunciare…se sei un suo vero amico). Per ora ti dico solo che i vangeli primitivi giudaici, lo storico vescovo falsario, Eusebio di Cesarea, li citò…ma che fine hanno fatto? Più avanti, storia alla mano, proverò che non si limitò solo a distruggerli, ma arrivò a manomettere gli scritti di Giuseppe Flavio. Non posso aggiungere altro perché alle conclusioni si arriva analisi dopo analisi…della storia.

5- Riguardo al problema del nome "Gesù" e "Cristo", ripreso da Lawliet e da te contestato ultimamente, mi induci a pensare che non hai letto attentamente i "sacri testi" dettati da Dio, ai quali aggiungo anche gli scritti degli storici. Avremo modo di verificare, fra non molto, nei brani attinenti, che Lawliet ha ragione: "Gesù" e "Cristo" erano entrambi attributi divini e non il vero nome del protagonista di quelle vicende.

6 – Il termine “dettagli”, riferito alla “Natività” o alla prima vicenda di San Paolo dimostra che sei incapace di replicare, pertanto non ti resta che sminuire il valore probante degli studi sottoposti, allora invito i frequentatori curiosi del forum a rileggersi l’indagine sulle nascite di Gesù e sulla “tiritera” fra San Paolo e il Sommo Sacerdote Ananìa in presenza di un Tribuno romano, e arrivare alle conclusioni da soli; inoltre, per rimanere in tema, aggiungo anche un altro “dettaglio”, sì, quello de

La “Folgorazione” di San Paolo

Prima di verificare la narrazione della “folgorazione” di Saulo che, da feroce e zelante aguzzino, si sposta da una nazione all’altra pur di far strage di Cristiani, è necessario calarsi, brevemente, nel contesto reale dell’epoca per farsi un’idea più precisa di cosa stiamo parlando.
Tacito riferisce che ad Antiochia risiedeva il Quartiere Generale che controllava tutto l’Oriente, un immenso territorio agli ordini del Governatore di Siria, il Luogotenente dell’Imperatore, al comando di quattro legioni più le forze ausiliarie. Ad esso erano subordinati, giuridicamente e militarmente, anche tutti i Procuratori, i Prefetti, Tetrarchi, Etnarchi e Re vassalli con i rispettivi eserciti.
Era una forza di pronto intervento, dislocata in tempo di pace, per un totale non inferiore ai trentamila uomini schierati in difesa di un limes che si dipartiva dal Mar Nero, il Ponto, l’Armenia, l’alto corso dell’Eufrate, sino al Mar Morto comprendendo la Palestina. Roma voleva garantirsi contro la potenziale minaccia dei Parti che avrebbero avuto tutto l’interesse ad affacciarsi sul Mediterraneo, la via di comunicazione più efficiente per i traffici e gli scambi commerciali fra le terre più fertili e ricche del mondo allora conosciuto.
E’ questo contesto territoriale, militare e giuridico che ignorò, e fece male, Luca quando si inventò

La "folgorazione" di san Paolo sulla Via di Damasco

"Saulo, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al Sommo Sacerdote e gli chiese lettere per le Sinagoghe di Damasco per essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne seguaci della dottrina di Cristo” (At. 9, 1/4);
Io (Saulo) perseguitai a morte questa nuova dottrina arrestando e gettando in prigione uomini e donne, come può darmi testimonianza il Sommo Sacerdote e tutto il collegio degli anziani (il Sinedrio). Da loro ricevetti lettere per i nostri fratelli di Damasco e partii per condurre anche quelli di là come prigionieri a Gerusalemme (At. 22, 4/5).

Questa “testimonianza”, sull’esistenza dei primi “seguaci di Gesù”, con il forzato e ulteriore richiamo al Sommo Sacerdote del Tempio e del Sinedrio (per Luca era una fissa, ma non poteva fare a meno di inciamparvi), si dimostra un’altra messa in scena sconfessabile dal diritto romano, funzionale a conservare il dominio imperiale tramite una struttura rigidamente gerarchizzata.

Il Sommo Sacerdote che presiedeva il Sinedrio di Gerusalemme non possedeva il potere per inviare uomini ad arrestare cittadini damasceni assoggettati alla giurisdizione della Provincia di Siria, governata direttamente da Roma tramite il suo funzionario di stanza ad Antiochia: il Luogotenente dell’Imperatore.
La sua autorità sarebbe stata scavalcata da quella di un Sommo Sacerdote e dal Sinedrio Giudeo, per di più, col potere "ius gladii" (esclusivo dei Romani) di fare “strage” di uomini.

Solo un asceta ignorante e al di fuori del contesto reale dell’epoca, poteva inventarsi simili assurdità facendole apparire come una dottrina “dettata da Dio”. Solo il Principe dell’Impero Romano, o il Senato, potevano mettere al bando o dichiarare legittimo un culto; solo l’Imperatore o i funzionari da lui delegati nelle Province avevano il potere di esercitare il “ius gladii”, cioè il diritto, egemone, di sottoporre a supplizio, uccidere o reprimere gli abitanti responsabili di provocare tumulti, compresi quelli di origine religiosa.

Nei territori, sottoposti al dominio romano, governati da Re nominati dall’Imperatore e devoti a Roma, era concesso a questi monarchi il diritto di uccidere in funzione delle proprie leggi patrie, ma nessun capo di qualsiasi culto o setta poteva perseguitare seguaci di altri culti, tanto più se si trattava di religiosi cittadini residenti in altri territori sottoposti a pubblici ufficiali nominati direttamente dall’Imperatore.
Il “cursus honorum” degli alti funzionari romani nelle Province imperiali imponeva loro il rispetto di una gerarchia, rigidamente disciplinata, facente capo al Cesare.

In Giudea, all’epoca della “folgorazione di Saulo”, governava un Prefetto incaricato dall’Imperatore e da lui delegato con pieni poteri e diritto di uccidere; solo lui, caso per caso, poteva concedere al Sinedrio di Gerusalemme il permesso di riunirsi per deliberare ed eventualmente, a suo insindacabile giudizio, di giustiziare, nel proprio territorio, uno o più ebrei colpevoli di aver trasgredito la Legge ancestrale.
Perché potesse avviarsi tale procedura era indispensabile la presenza di un Prefetto o un Procuratore e la violazione di tale norma comportava la destituzione immediata del Sommo Sacerdote del Tempio che presiedeva il Sinedrio (Ant. XX, 202-203).

In Siria (ove sorgeva Damasco), i Presidii militari di Roma erano indispensabili per tenere a bada i Parti e vi risiedevano contingenti con forze più numerose e strategicamente più importanti della guarnigione di stanza a Gerusalemme agli ordini di un Tribuno romano. Lui soltanto e non un Sommo Sacerdote giudeo, in linea teorica ma con altre e ben più gravi motivazioni, avrebbe potuto richiedere - tramite il suo superiore, Prefetto di Giudea, residente a Cesarea a Mare - l’autorizzazione al Luogotenente dell’Imperatore, Comandante del Quartiere Generale romano di Antiochia, per poter arrestare cittadini di Damasco ed estradarli a Gerusalemme, in Giudea.

San Luca progettò che la “missione” di Paolo, destinata a stroncare il movimento dei seguaci di “Gesù”, si sarebbe trasformata in una “missione” a favore dei “Cristiani” grazie ad un evento straordinario: la “folgorazione”.
Fu durante questo viaggio, fasullo sia per la motivazione che per la procedura (entrambe in contrasto alla rigida struttura gerarchica, giuridico-militare, facente capo al Cesare), che l’evangelista si inventò la “conversione di Saulo” (At. 9, 1/9) e, dopo averlo fatto “folgorare” e accecare da un “Gesù risuscitato e già seduto sulla destra di Dio Padre Onnipotente” (At. 2, 32), creò il nuovo Apostolo: “San Paolo”.

La nuova “Rivelazione” di Dio fu così incarnata in un personaggio inventato di sana pianta da uno o più mistici, ignoranti di leggi, ma sufficientemente furbi da capire che l’illusione della “resurrezione della carne” era un miraggio cui pochi uomini avrebbero saputo resistere.

Ciao.

http://www.vangeliestoria.eu/index.php


Ultima modifica di Emilio Salsi il 25/01/2009, 16:22, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 26/01/2009, 18:49 
Emilio fai dei post lunghissimi...che fatica [8]

Cita:
stai tergiversando. Il Papa, la Chiesa e i media allineati proclamano che la vita di Gesù è storia a partire dalla nascita, ma, dopo le tue elucubrazioni:
1 – Il “bambin Gesù” è rimasto sempre con due nonni paterni e due narrazioni di nascite diverse, perché inventate; mentre le “volpi” ebraiche c’entrano come i cavoli a merenda.


La mia domanda era come mai la chiesa non ha fatto nulla per mettere le "carte a posto"?

La risposta è molto più semplice. I racconti evangelici, all'inizio non facevano farte di un unico testo come lo abbiamo noi oggi.
C'erano in giro tra le prime comunità di seguaci di Gesù, una serie di racconti che riguardavano la sua vicenda. Per l'appunto si trattava di seguaci e non di storici, per cui certi errori si spiegano con la loro formazione e certo gli scribi cristiani non erano paragonabili agli scribi ebrei di professione. Questi testi sono stati "fluidi" per un bel po' di tempo e circolavano insieme a tutta una serie di testi che le comunità si scambiavano. All'inizio era tutto molto "artigianale" e non c'era una vera e propria dottrina ufficiale. Per cui, come dicevo, in nessuno dei casi il racconto della genealogia aveva un valore documentale ma serviva per ricalcare uno stile letterario tipico del VT e per giustificare la discendenza davidica e sacerdotale di Gesù. Non è vero che la chiesa pretende di dare valore storico a queste genealogie. Lo sa persino Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Genealogia ... genealogie.
Sfido chiunque a riuscire ad andare tanto indietro nel tempo. Io al massimo conosco il nome dei miei bisnonni e di un trisavolo.

Cita:
3 – Secondo te un ateo, non molto tempo addietro, sarebbe andato in giro a raccontarlo? Consapevole che la Chiesa ricorreva ai peggiori supplizi anche contro gli stessi credenti non allineati…e fra le torture era previsto, appunto, il “flambé barbecue” che tu già ipotizzi per coloro che, se pur credenti, anziché andare a Messa guardano i reality show .


io non lo ipotizzo perché non vanno a messa ma se i cattolici sono inconsapevoli, questo è un problema che riguarda ampie fasce della popolazione, non solo i cattolici praticanti (sic). La storia insegna che è molto più semplice domare le masse che emanciparle. (a risic).
Io ho l'idea che la chiesa abbia perseguitato sempre di più i non allineati che non gli atei. Perché gli atei son tutt'al più indifferenti e,spesso, individaulisti, mentre i non allineati sono sempre stati una seria minaccia per il potere egemonico della chiesa e per il possibile effetto destabilizzante.

Cita:
4 – Sulla “tradizione ebraica”, dammi retta, non ti sbilanciare oltre, lascia perdere: ho capito che ti stai infilando in trappola da sola (Barionu, tu che sai già come va a finire, digli di rinunciare…se sei un suo vero amico).


E' una minaccia? [:193]

Cita:
Per ora ti dico solo che i vangeli primitivi giudaici, lo storico vescovo falsario, Eusebio di Cesarea, li citò…ma che fine hanno fatto? Più avanti, storia alla mano, proverò che non si limitò solo a distruggerli, ma arrivò a manomettere gli scritti di Giuseppe Flavio. Non posso aggiungere altro perché alle conclusioni si arriva analisi dopo analisi…della storia.
Dimmi, dimmi, mi interessa sta storia di Eusebio


Cita:
5- Riguardo al problema del nome "Gesù" e "Cristo", ripreso da Lawliet e da te contestato ultimamente, mi induci a pensare che non hai letto attentamente i "sacri testi" dettati da Dio, ai quali aggiungo anche gli scritti degli storici. Avremo modo di verificare, fra non molto, nei brani attinenti, che Lawliet ha ragione: "Gesù" e "Cristo" erano entrambi attributi divini e non il vero nome del protagonista di quelle vicende


Non ricordo di tali contestazioni, sicuro che fossi io? Anzi, credo di aver detto che se anche scoprissi che il vero nome era Pasquale, Armando o Ugo, non mi cambierebbe molto.

Cita:
6 – Il termine “dettagli”, riferito alla “Natività” o alla prima vicenda di San Paolo dimostra che sei incapace di replicare, pertanto non ti resta che sminuire il valore probante degli studi sottoposti, allora invito i frequentatori curiosi del forum a rileggersi l’indagine sulle nascite di Gesù e sulla “tiritera” fra San Paolo e il Sommo Sacerdote Ananìa in presenza di un Tribuno romano, e arrivare alle conclusioni da soli; inoltre, per rimanere in tema, aggiungo anche un altro “dettaglio”, sì, quello de



Io non sono una portavoce in incognito di B.VI per cui io non attribuisco valore storico a tutti i fatti evangelici ma quasi esclusivamente teologico.


Cita:
La “Folgorazione” di San Paolo


Mi dispiace che hai dovuto riportare tutti questi brani per confutare qualcosa che nemmeno difendo: a parte alcune geniali intuizioni, Paolo rappresenta un passo all'indietro per molte cose rispetto a quanto attribuito a Gesù.


Cita:
La nuova “Rivelazione” di Dio fu così incarnata in un personaggio inventato di sana pianta da uno o più mistici, ignoranti di leggi, ma sufficientemente furbi da capire che l’illusione della “resurrezione della carne” era un miraggio cui pochi uomini avrebbero saputo resistere.

Non ce n'era bisogno perchè il cocnetto dell'immortalità dell'anima era già patrimonio dei greci e la resurrezione fisica era già un concetto ebraico ben radicato ma prima deve esserci il giudizio universale.

Gesù rivoluziona totalmente il concetto di giudizio divino: chi crede a ciò che dice e non nella religione, nella legge e bla bla non passerà attraverso alcun giudizio ma passerà dalla morte alla vita. "conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". Comprendi perché le religioni se ne sono appropriate? Per lasciare l'uomo schiavo.
Gesù ha lasciato un solo comandamento: "amatevi come io vi ho amato".

Ciao.


Ultima modifica di Hannah il 26/01/2009, 18:53, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 26/01/2009, 19:00 
....vi faccio notare come Hannah sia una notevole interprete del possibile messaggio originale di questo personaggio che poi abbiamo chiamato Gesù ,

( una figura ben distinta dal Gesù/Giovanni di Gamala)

...è un terreno sul quale c'è molto, molto da esplorare.

non di meno, la Scuola di Mulazzo sta ripulendo tutte le sterpaglie accumulate nella Storia sulle pretese di " autenticità storica " del Cristo dei Vangeli ....

leggiamo ....


zio ot [^]


Ultima modifica di barionu il 26/01/2009, 19:03, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Non ce n'era bisogno perchè il cocnetto dell'immortalità dell'anima era già patrimonio dei greci e la resurrezione fisica era già un concetto ebraico ben radicato ma prima deve esserci il giudizio universale.

CONCORDO


Cita:
Gesù rivoluziona totalmente il concetto di giudizio divino: chi crede a ciò che dice e non nella religione, nella legge e bla bla non passerà attraverso alcun giudizio ma passerà dalla morte alla vita. "conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". Comprendi perché le religioni se ne sono appropriate? Per lasciare l'uomo schiavo.
Gesù ha lasciato un solo comandamento: "amatevi come io vi ho amato".


PREGEVOLISSIMO RAGIONAMENTO GRAZIE


Ultima modifica di estraterrestre il 26/01/2009, 19:19, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 27/01/2009, 19:27 
Hannah,

sei sempre fuori tema. L’argomento in dibattito al forum è “Il Cristo storico”; ho condotto studi approfonditi in merito ed è naturale che li pubblichi.
Sei tu che hai iniziato a confutare me, non io te. E’ evidente che, se pur lunghe per ovvi motivi, le analisi storiche le hai lette, ma ti danno molto fastidio, allora, prevedendo come andrà a finire la “storicità” del tuo “Gesù”, grazie ad una “rivelazione divina” personale, lo hai spogliato di tutta la dottrina tenendoti un solo comandamento “Amatevi come io vi ho amato”. No! Non la racconti tutta e tanto meno giusta.

Il tuo Dio è lo stesso Dio “creatore”che ha ordinato massacri e genocidi contro intere popolazioni comprese donne e bambini. Dì che non è vero e nel prossimo intervento riporto i passi biblici; parabole che tutti voi, dediti a fare “apostolato”, vi guardate bene dal fare conoscere ai proseliti perché siete consapevoli che il vostro Dio è il più sanguinario di tutti gli Dei inventati dagli uomini.

Per quanto concerne il falsario vescovo “storico”, Eusebio di Cesarea, ho già iniziato a citarlo (ma è solo l’inizio) nella prima analisi su San Paolo, è evidente che ti è sfuggito…già, dimenticavo, hai dichiarato che San Paolo non lo condividi…ma, allora, confessa, hai avuto un’altra “rivelazione divina” per osare smentire gli “scritti sacri” i quali attestano che il “super apostolo delle genti” fu nominato post mortem proprio dal tuo “Gesù”.

Adesso, pur senza il consenso di Hannah (nessuno la obbliga a leggere), rientro in tema continuando ad analizzare gli scritti evangelici canonici che, per la massa dei credenti, sono alla base della dottrina cristiana. Come abbiamo sopra visto, dopo che la storia ha cancellato (come uomo) San Paolo andiamo a verificare se anche gli altri Apostoli, nominati da “Gesù” ancora vivo, anziché persone realmente vissute, furono, piuttosto, rappresentanti ideologici di una dottrina che, gioco forza, doveva essere “incarnata” in uomini prescelti da Dio.

Dopo aver riprodotto la Bibbia, a fine ‘400, gli allievi di Gutemberg iniziarono a diffondere il nuovo sistema di stampa che, a sua volta, accrescerà il propagarsi della cultura, ma, anziché compiacersi ...

Concilio di Trento, di Papa Giulio III
(sessione IV, 8 Aprile 1546)


Il sacrosanto concilio tridentino ecumenico e generale, seguendo l’esempio dei padri della vera fede, con uguale pietà accoglie e venera tutti i libri, sia dell’Antico che del Nuovo Testamento, essendo Dio autore di entrambi”… “darsi da fare, in tutti i modi e con tutte le forze, affinché a nessuno venga consentita, né oggi né in futuro, la lettura, anche solo frammentaria, del Vangelo” (Regola Ecclesiastica).
Giulio III e gli alti prelati del clero, sin dal lontano passato, sapevano che i Vangeli contenevano “verità” che non dovevano essere rivelate ai fedeli...tali che avrebbero finito col distruggere la dottrina cristiana.


San Luca evangelista l’impostore


Atti degli Apostoli :
Dopo l’ascensione di Gesù sopra una nube, gli Apostoli, rimasti nella Città Santa, danno inizio alla diffusione della dottrina predicata da Cristo al fine di salvare gli uomini dalla morte e dalle fiamme dell’inferno. Sotto il portico di Salomone e nelle piazze, emulando il loro “Maestro”, dimostrano le loro capacità miracolistiche esibendosi in guarigioni straordinarie, esaltano il popolo e attirano la folla delle città vicine “che accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi e tutti venivano guariti”. Il Sommo Sacerdote e i Sadducei, “pieni di livore”, li fanno arrestare con l’accusa di “aver predicato in nome di costui ” (Gesù) e, convocato il Sinedrio di Gerusalemme, il massimo Tribunale giudaico, avviano l’atto processuale minacciando di “metterli a morte”.

Si alzò allora nel Sinedrio un fariseo, di nome Gamalièle, Dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, disse: «Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso,e quanti s’erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla. Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch’egli perì e quanti s’erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini (gli Apostoli) e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; (come avvenuto a Tèuda e Giuda il Galileo n.d.a.) ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!». Seguirono il suo parere e li rimisero in libertà” (At. 5, 34-39).

Tutti i personaggi descritti erano veramente esistiti all’epoca ma la prima considerazione da fare è che questo evento, se fosse veramente accaduto, si è verificato quando Re Erode Agrippa I era sempre vivo, cioè prima del 44 d.C., anno della sua morte.
Infatti i dodici Apostoli sono ancora tutti vivi e fra questi, oltre a San Pietro, è presente anche Giacomo il Maggiore che, secondo San Luca, verrà ucciso successivamente da Re Agrippa I, che regnò sulla Giudea dal 41 al 44 d.C., mentre Simone Pietro riuscirà a salvarsi grazie all’intervento di un angelo del Signore che lo farà fuggire dal carcere (At. 12, 1 e seg.).

Seguiamo ora gli eventi accaduti in Giudea e descritti da Giuseppe Flavio nel XX libro di “Antichità Giudaiche”:

97. (numerazioni dei versi usate nei codici) “Durante il periodo in cui Fado era Procuratore della Giudea, (44-46 d.C.) un certo sobillatore di nome Tèuda persuase la maggior parte della folla a prendere le proprie sostanze e a seguirlo fino al fiume Giordano. Affermava di essere un Profeta al cui comando il fiume si sarebbe diviso aprendo loro un facile transito. (stile Mosè n.d.a.) Con questa affermazione ingannò molti.
98. [i]Fado però non permise loro di raccogliere il frutto della loro follia e inviò contro di essi uno squadrone di cavalleria che piombò inaspettatamente contro di essi uccidendone molti e facendone altri prigionieri; lo stesso Tèuda fu catturato, gli mozzarono la testa e la portarono a Gerusalemme.

99. Questi furono gli eventi che accaddero ai Giudei nel periodo in cui era Procuratore Cuspio Fado. (dal 44 al 46 d.C.)
100. Il successore di Fado fu Tiberio Alessandro (Procuratore dal 46 al 48 d.C.), figlio di quell’Alessandro che era stato alabarca in Alessandria.
101. Fu sotto l’amministrazione di Tiberio Alessandro che in Giudea avvenne una grave carestia, durante la quale la regina Elena comprò grano dall’Egitto con una grande quantità di denaro e lo distribuì ai bisognosi, come ho detto sopra.
102. Oltre a ciò, Giacomo e Simone, figli di Giuda Galileo, furono sottoposti a processo e per ordine di Alessandro vennero crocefissi; questi era il Giuda che - come ho spiegato sopra - aveva aizzato il popolo alla rivolta contro i Romani, mentre Quirino faceva il censimento in Giudea.” (Ant. XX, 97/102).

Queste vicende, separate fra loro di due o tre anni, sono la prova che il sacerdote Gamalièle non ha mai potuto pronunciare nel Sinedrio “quel discorso” a difesa degli Apostoli perché in quel momento il Profeta Tèuda era ancora vivo.
Infatti, facendo attenzione alle date, seguiamo la storia.

Giuseppe Flavio ci porta a conoscenza che:
- nel 44 d.C. muore Re Erode Agrippa I, ma, essendo il figlio troppo giovane per governare, l’Imperatore Claudio decide di ricostituire la Provincia romana di: Giudea, Samaria, Idumea, Galilea e Perea; di conseguenza …
- nel 44 d.C., gli subentra, come Governatore della Provincia, il Procuratore Cuspio Fado che, durante il suo incarico (44-46 d.C.), fa uccidere Tèuda, la cui testa viene portata ed esibita in Gerusalemme come monito rivolto a chi volesse seguire il suo esempio;
- nel 46 d.C., il Procuratore Tiberio Alessandro, sostituisce Cuspio Fado e, nel corso del suo mandato (46/48 d.C.), dopo un processo, dà l’ordine di crocifiggere Giacomo e Simone.

Pertanto, all’interno del Sinedrio convocato in seduta deliberante per decidere sulla sorte dei “Dodici”, da quanto abbiamo letto in “Atti degli Apostoli”, come ha potuto San Luca far dire a Gamalièle che Tèuda era morto (prima del censimento del 6 d.C. - At. 5, 36) mentre Erode Agrippa era ancora vivo? (lo ucciderà dopo un angelo – At. 12, 23)... e Cuspio Fado (che avrebbe poi ucciso Tèuda), non era ancora subentrato ad Agrippa?.
Noi abbiamo constatato, semplicemente, che quel discorso era falso: Gamalièle non poté farlo perché il Re Erode Agrippa e Tèuda erano sempre vivi. Se lo inventò in un futuro lontano San Luca e lo mise in bocca a Gamalièle, importante membro del Sinedrio veramente esistito, per “discolpare”, in un processo del Tribunale giudaico, gli “Apostoli” arrestati, fra cui Simone e Giacomo, dall’accusa di ribellione uguale a quella di Tèuda e Giuda il Galileo; accusa che comportava la pena di morte.
Ma poiché il discorso era (ed è) un’assurdità è evidente che non fu fatto, pertanto era falso sia l’arresto che l’assoluzione, quindi, a quella data, nessuno degli Apostoli era ancora stato arrestato. Al contrario, al verso 102, come sopra abbiamo letto in “Antichità”, sia Giacomo che Simone, figli di Giuda il Galileo, “furono sottoposti a processo” e fatti giustiziare: quindi colpevoli e non più latitanti (nel 46/48 d.C., dopo la morte di Erode Agrippa).
Contrariamente a quanto risulta dalla storia, il vero scopo di San Luca era far risultare ai posteri che il Sinedrio, supremo tribunale giudaico, aveva assolto gli “Apostoli”, fra cui Giacomo e Simone, dall’accusa, così come articolata in ipotesi da Gamalièle, di essere equiparati ai profeti rivoluzionari Giuda il Galileo e Tèuda; accusa, come abbiamo visto, smontata da un Gamalièle che nella realtà non si sarebbe mai sognato di fare un discorso simile perché non poteva prevedere né la morte, improvvisa del Re Agrippa I, né che questi sarebbe stato sostituito dal Procuratore Cuspio Fado, né che questi avrebbe poi ucciso Tèuda.

Questo “Atto del Sinedrio”, inventato e riportato in “Atti degli Apostoli”, convocato mentre Erode Agrippa era sempre vivo, è un falso grossolano finalizzato ad allontanare qualunque dubbio sulla venerabile condotta degli “Apostoli” e ad introdurre l’altra menzogna correlata: la “fuga” di Simone Pietro per opera di Dio e l’uccisione di Giacomo (ormai degno di essere beatificato), ovviamente per colpa del Re, secondo l’evangelista.
Ovviamente, un falso Atto del Sinedrio non poteva che essere nullo, pertanto, anche la sua datazione era ed è…nulla! Inoltre, introdurre negli “Atti degli Apostoli” un finto Atto del Sinedrio di Gerusalemme, il Supremo Consiglio del Sommo Sacerdote del Tempio, con funzioni giudiziarie ed amministrative (pur se asservito al potere imperiale di Roma), operante nel I secolo, è un reato cui si deve rispondere di fronte alla Storia.

Questa è una delle tante falsificazioni riportate nei sacri testi e non è fine a se stessa, ma mirata, e attraverso i personaggi dei quali vengono contraffatte le gesta si riconoscono i veri protagonisti di vicende reali dell’epoca la cui testimonianza è sopravvissuta sino ai nostri giorni: basta scoprirne il nesso…che conosceremo nel prossimo studio.

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Ultima modifica di Emilio Salsi il 27/01/2009, 19:35, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
E’ evidente che, se pur lunghe per ovvi motivi, le analisi storiche le hai lette, ma ti danno molto fastidio, allora, prevedendo come andrà a finire la “storicità” del tuo “Gesù”, grazie ad una “rivelazione divina” personale, lo hai spogliato di tutta la dottrina tenendoti un solo comandamento “Amatevi come io vi ho amato”. No! Non la racconti tutta e tanto meno giusta.


Visto che da come parli, pare che abbia avuto tu una rivelazione divina, mi chiedo cosa mi impedisce di spogliare una buona parte della dottrina che, oltreutto, non si trova nei vangeli ma è frutto dell'elaborazione ecclesiastica e tenermi solo quello che ritengo giusto credere. O si può essere solo o atei o integralisti? A me non dai nessun fastidio e tantomeno le tue analisi. Né faccio proselitismo. Un modo senza atei sarebbe molto più noiso [;)].


Cita:
Il tuo Dio è lo stesso Dio “creatore”che ha ordinato massacri e genocidi contro intere popolazioni comprese donne e bambini. Dì che non è vero e nel prossimo intervento riporto i passi biblici; parabole che tutti voi, dediti a fare “apostolato”, vi guardate bene dal fare conoscere ai proseliti perché siete consapevoli che il vostro Dio è il più sanguinario di tutti gli Dei inventati dagli uomini.


Pare, invece, che il mio Gesù, non abbia mai parlato di un Dio degli eserciti, di un Dio terribile, di un Dio sanguinario ma sempre di un Dio come Padre degli uomini, proposto come modello da seguire. Di un Dio, il cui modello è il Padre della parabola del Figliuol prodigo.
Tant'è vero che gli ebrei, nella loro stragrande maggioranza rinnegano qualunque elemento di continuità tra il Dio della Torah ed il Dio dei vangeli predicato da Gesù. Anche questa è storia. E' pur vero, e su questo devo darti ragione per forza perché girano anche a me, che nel nome di Dio e di Gesù, l'uomo ha dato fondo a quanto di più basso possa esistere all'interno dell'animo umano.
Cita:
Adesso, pur senza il consenso di Hannah (nessuno la obbliga a leggere),
Questa, sinceramente, non l'ho proprio capita. Bah. Forse preferisci i monoghi. Comunque continua pure.
Ciao


Ultima modifica di Hannah il 27/01/2009, 20:24, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 27/01/2009, 20:20 
Ho appena riletto molto vagamente ogni post, mi sono soffermato su quelli di Emilio, con il quale voglio complimentarmi per l'accuratezza dei dati e la grande capacità di analisi, grazie per il suo contributo nel forum [;)]
Non ho tempo di rispondere a quacuno che precedentemente mi ha menzionato, lo farò forse nei prossimi giorni.
Intanto una immagine di inter-mezzo tra il precendente post di Hannah e il futuro di Emilio (che aveva promesso di riportare i passi biblici a riguardo);

Immagine

[:)]

http://dwindlinginunbelief.blogspot.com ... illed.html


Ultima modifica di Lawliet il 27/01/2009, 20:21, modificato 1 volta in totale.


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Lawliet,

dopo che Hannah, vista la mala parata sul “Cristo storico”, ha ridotto i Vangeli ad un suo unico e personale “comandamento di amore”; considerato che non io ma la religione cristiana, decisa in Concili di Episcopi e Papi, ha stabilito che Gesù e il Padre sono tutt’uno sin dall’inizio dei tempi, apro la parentesi sulla verifica storica dei Vangeli (a patto che non si esca più fuori argomento perché è la strategia di Hannah) e passo una piccola “schedina” sul “Padre buono” di Gesù, cioè se stesso.

Antico Testamento CEI (Conferenza Episcopale Italiana) 1974.

I Samuele - 15, 2/3 - “Ora ascolta la voce del Signore, il Signore degli eserciti: colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione, ma uccidi uomini, donne, bambini e lattanti”.
Numeri 31, 17/18 - “Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi".
Deutoronomio - 20, 16 - “Non lascerai in vita alcun essere che respiri ma li voterai allo sterminio come il Signore tuo Dio ha comandato di fare”.
Deutoronomio - 7, 16 - “Sterminerete tutti i popoli che il Signore Dio tuo sta per consegnare a te; il tuo occhio non li compianga”.
Levitico - 26, 7 - “Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno dinanzi a voi colpiti di spada. Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila e i vostri nemici cadranno dinanzi a voi colpiti di spada.
Genesi - 6, 7 - “Il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e disse: Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato, anche le bestie, i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti”.

Questi sono alcuni dei moltissimi comandamenti che rappresentano la divinità più sanguinaria mai inventata dagli uomini.
Ma, come sopra visto, Hannah, ha già cercato alibi “cosa mi impedisce di spogliare buona parte della dottrina…frutto della elaborazione ecclesiastica” oppure “gli Ebrei rinnegano qualunque elemento di continuità tra il Dio della Torah e il Dio dei Vangeli”.
Questa è una “perla” di ipocrisia: senza questo “ripudio” non esisterebbero Ebrei, semmai sono i Cristiani che ne rivendicano la continuità, come stabilito dalla dottrina decretata nei loro concili.

A fra poco.

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MessaggioInviato: 28/01/2009, 17:28 
Hannah,

sei sempre fuori tema ed ormai è evidente che lo fai apposta.
Le analisi si devono riferire al “Cristo storico”, cioè quello che risulta dai documenti neotestamentari canonici. Nessuno e tanto meno io ti “impedisce di spogliare una buona parte della dottrina”, ma questo non è l’argomento in discussione.

Nel forum si sta sottoponendo a verifica se quanto scritto nei “sacri testi” è realtà o finzione. E tu lo hai capito benissimo, ma non vuoi che si proceda su questa linea per impedire ai frequentatori curiosi di essere informati sulle falsità storiche, manomissioni ed anche sciocchezze contenute nei Vangeli. Allora non ti resta che ingenerare confusione, saltando da un argomento all’altro, o “spogliare la dottrina” pur di impedire che si segua un percorso storiologico.
E lo dimostro subito. Dal momento che i Vangeli sono il tuo “pane quotidiano”, a conclusione dell’ultima analisi sul discorso di Gamalièle nel Sinedrio, tu conosci perfettamente le gravissime implicazioni “teologali” che ne conseguono ma fingi di ignorarle e preferisci parlare d’altro.

Nel caso sopra riportato ho condotto una prima indagine basata su un profilo esclusivamente storico, semplice da verificare perché la data della morte di Re Erode Agrippa I si trova in una qualsiasi enciclopedia; lo stesso vale per i dati dei Procuratori romani Cuspio Fado e Tiberio Alessandro.
A completamento dell’informazione “teologica” riportata in questo falso Atto del Sinedrio (I parte), secondo quanto descritto da San Luca in “Atti degli Apostoli”, questi furono fatti arrestare dal “Sommo Sacerdote e dai Sadducei pieni di livore” perché:

Molti miracoli e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; degli altri, nessuno osava associarsi a loro (gli Apostoli), ma il popolo li esaltava. Intanto andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che credevano nel Signore fino al punto che portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e giacigli, perché, quando Pietro passava, anche solo la sua ombra coprisse qualcuno di loro. Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi e tutti venivano guariti” (Atti 5, 12/16).

L’assurda esagerazione di quanto descritto si commenta da sé, ed è solo un piccolo esempio. Un particolare da sottolineare: il “portico di Salomone”, dove si riunivano gli Apostoli fautori di miracoli, non esisteva al tempo in cui San Luca inserisce l’episodio.

Il Tempio di Gerusalemme, costruito da Erode sulle fondamenta del vecchio, nel 63 d.C. era ancora senza il portico di Salomone. In quegli anni il popolo, effettivamente, chiese che venisse eretta l’imponente struttura del porticato, esterna al Tempio vero e proprio, anche per venire incontro a diciottomila operai che sarebbero rimasti disoccupati, ma la richiesta non fu accolta per il costo eccessivo.
(Antichità Giudaiche XX, 219/222) e (FLAVII IOSEPHII, ANTIQVITATUM IVDAICARVM, per Hier. Frobenium et Nic. Episcopium, Basileae, MDXLVIII Lib. XX, 18).

Giuseppe Flavio era un eminente sacerdote fariseo ed è naturale che per lui il Tempio avesse un valore religioso importantissimo e lo descrisse minuziosamente quando fu edificato da Erode il Grande.
L’episodio specifico, riguardante questo “portico di Salomone” lo riportò espressamente perché fu l’unica struttura esterna del Tempio a non essere realizzata. Nel 70 d.C., il Tempio verrà distrutto definitivamente dai legionari romani agli ordini di Tito.

Il popolo fuor di sé per lo stupore (di un miracolo) accorse presso gli Apostoli al portico detto di Salomone. Vedendo ciò Pietro disse al popolo: Uomini d’Israele, il Dio di Abramo e Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete rinnegato e consegnato a Pilato, mentre egli (Pilato) aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete ucciso l’autore della vita. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni.” (At. 3, 11/15)

Inesistenti Apostoli, autori di miracoli e sermoni, inventati sotto un inesistente portico, arrestati da un inesistente Sinedrio. Con una testimonianza simile anche gli atei non potranno esimersi dal credere nella “Risurrezione di Gesù”.

Quando Luca scrisse gli “Atti degli Apostoli”, molto dopo l’epoca dei fatti narrati, non poteva che essere un ateo. Un normale uomo che, non avendo voglia di farsi venire i calli alle mani, per sbarcare il lunario preferì vendere un prodotto molto richiesto, allora come oggi: l’illusione della vita eterna. Bastava promettere a uomini e donne di sopravvivere alla morte attraverso la “risurrezione” … e la gente accorreva ad ascoltare quello cui aspirava.

Un uomo che si inventa una divinità, contornandola di santi e profeti, facendo fare e dire a tutti loro cose che, lui personalmente, sta creando con la fantasia … altri può essere se non un ateo: un furbo ed ipocrita ateo…


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MessaggioInviato: 29/01/2009, 23:48 
Bene, la temperatura di questo 3d sta lentamente salendo , e ultimamente si è messa a correre. [:256] [:256] [:256]

Emilio . sai che sono il tuo più convinto sostenitore , mo quando parli con i forumisti , anche quando sei morbido , sembri , ziovacca , l' incontro di un istrice con un ramarro .

Ma a questo punto si sta evidenziando un problema molto, molto, serio :

l' incontro con un Cristo che l' attuale analisi storica cerca di focalizzare in una descrizione " da cronaca " , scevra di ogni possibile mitologia e interpolazione , con la necessità di individuare anche il possibile pensiero " originario " di questo , non più Dio o Figlio di Dio , ma uomo , e , a mio avviso , una delle menti più sublimi di ogni tempo

La mia cara amica hannah porta le sue mirabili intuizioni proprio in questo sentiero che da tempo ho intenzione di iniziare a percorrere .

Per cui , in questo 3d , lasciamo la ricostruzione degli eventi storici ,

e apro appositamente un altro Topic .


zio ot [^]

p.s. 2 link sontuosi di analisi storiche geografiche

Su bethsaida

http://forumbiblico.forumfree.net/?t=35738875

su nazareth

http://forumbiblico.forumfree.net/?t=35738875


Ultima modifica di barionu il 30/01/2009, 00:10, modificato 1 volta in totale.


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