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Al di là del mondo sensibile: luci ed ombre della Coscienza
Rispondi al messaggio

31/08/2009, 14:32

Elvira ha scritto:




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..... e Parsifal




zio ot [;)]

31/08/2009, 15:09

ariel ha scritto:

ma insomma Veritas, sempre tra i piedi!!!!!!!!
Mi conosci altrove come Negev [:)]

E come è finita con gli americani, dopo le tue obiezioni? si sono convinti?
In realtà, non mancano i negazionisti, anche nel mondo ebraico basandosi sul fatto che quasi tutte le fontei sono cristiane, tranne pochissimo ritrovato in tacito e in Giuseppe Flavio.



Ciao Negev!..Vedo che il mondo è piccolo!... [:D]


Nessuno degli 'americani' lo ha detto...Tuttavia, a giudicare dagli effetti, sembrerebbe proprio di sì'!

Il 'negazionismo', nel mondo ebraico, è iniziato con Giosia e con la sua sconcertante riforma (sconcertante perchè ha portato a tutta una serie infinita di mistificazioni e menzogne, tese a 'blindare' la colossale corruzione del primitivo ebraismo).

Considerando la ricaduta nei rapporti tra il mondo ebraico ed il resto del mondo, gli attuali israeliti sono più che restii a riconoscere l'involuzione giosiana, la quale modificò drasticamente il concetto dell'ebraismo (diventato, da lui in poi, 'giudaismo'), al fine di asservirlo ai propri interessi e della casta religiosa al potere nel tempio di Gerusalemme, la quale si vide così unica destinataria delle 'devote' donazioni dei credenti ebraici, i quali, prima della riforma, facevano riferimento a culti diversi, contemplati però dallo stesso ebraismo originario, essenzialmente politeistico.

Al fine di blindare il castello di menzogne su cui Giosia ed Helkya edificarono il 'giudaismo', essi finirono con il mascherare anche la vera storia che vide nascere e svilupparsi il popolo ebraico, fortemente eterogeneo, almeno alle origini. Se non fosse stato così, oggi gli ebrei non avrebbero nessuna difficoltà a riconoscere che Mosè fu un sommo sacerdote del culto di Amon, nella città di Tebe (medio Egitto) e che l'etnia ebraica stessa si sviluppò a partire da tre etnie principali: quella egizia (Mosè), quella mesopotamica (Abramo) e quella fenicio-canaanea (Canaan).

Vi fu anche una 'robusta' componente 'minoritaria', costituita dagli abitanti della regione a sud di Canaan (Giudea). Tuttavia tale etnia, oltre ad essere eterogenea a sua volta (con forte componente arabo-idumea) è di difficile collocazione all'interno della neonata struttura etnica ebraica, la cui componente essenziale, almeno alle origini, fu quella dei 'B'ney Amon' (Ammoniti), vale a dire i discendenti dei protagonisti egiziani dell'Esodo/fuga, i quali finirono con lo stabilirsi nelle terre poco appetibili ad est del Giordano, fondando una città-capitale che essi chiamarono 'Rabat' e su cui, successivamente, dopo molti secoli, nascerà la città che oggi è chiamata Amman, capitale della Giordania.

Al di là delle fonti obbiettive, credo che, data l'imponenza numerica e la durata nei secoli del movimento che da Gesuano diventò Cristianesimo e poi, ahimè' cattolicesimo da Paolo in poi, l'esistenza storica del Nazareno sia abbastanza ovvia.
io sono molto incuriosito dall'aspetto gnostico di questo movimento e ti dirò che aspetto con ansia il tuo libro



E' altamente improbabile che il 'gesuanismo' (fenomeno tipico del mondo gnostico del tempo, insieme al 'giovannismo/giacobismo, chiamato anche 'ebionismo') si sia trasformato nel catto-cristianesimo, nato in origine come culto 'catholicum' (universale) e, successivamente, per alcune oggettive analogie con il giudeo-cristianesimo di Antiochia, chiamato anche 'cristianesimo'.

In realtà furono i 'padri' falsari che depredarono il mondo gnostico-gesuano del loro leader carismatico, vale a dire Gesù di Nazareth, così come depredarono molti elementi essenziali di vari culti pagani del'epoca, oltre che il mondo ebraico-giudaico del tempo. Infatti, il termine 'catholicum' NON stava a significare un culto accettato da tutto l'impero (vale a dire, secondo i falsari cattolici, il cristianesimo cattolico), ma voleva indicare un culto nato sincreticamente a 'tavolino', contenente elementi di quasi tutti i culti dell'epoca (almeno quelli maggiormente seguiti), al fine di attirare l'attenzione dei fedeli dei vari culti, i quali potevano ritrovare nel culto 'catholicum' elementi a loro famigliari e stimolarne così l'adesione.

Anch'io sono impaziente di 'sottoporre' il mio lavoro al giudizio degli eventuali lettori, eruditi e non; tuttavia ho ancora bisogno di un certo tempo 'tecnico' per completare questo 'famigerato' libro!

In teoria mi basterebbe 'collattare' insieme i numerosissimi posts, previa adeguata editazione, che nel corso di oltre 10 anni ho 'pubblicato' nei vari forums. Tuttavia ne risulterebbe un lavoro poco organico, oltre che incompleto, ed il tutto potrebbe risolversi in un 'flop'!..


Saluti


Veritas

.
Ultima modifica di Veritas il 31/08/2009, 15:27, modificato 1 volta in totale.

31/08/2009, 16:42

Veritas ha scritto:
Hai dimenticato di illustrarci il MALE!..


ti sbagli...non hai "guardato" bene!...magari
con un paio d' "occhiali"... [:o)] lo vedi anche tu!...
in realtà non ho voluto specificare bene il "Male"
perchè già insito nel "non ci indurre in tentazione"
(punto chiave molto importante!normalmente
la gente non se ne cura ...ma questa è un'altra storia!sigh! )

Ti do una 'dritta': prova a dare un'occhiata alla mappa di Roma........(buona ispirazione!) [;)]


Grazie della dritta! ne ero cmq a conoscenza...


PS: al momento attuale nessun atsronauta ha mai confermato di essersi imbattuto in Dio o di aver scorto, almeno in lontananza, la sua immagine... Gli attuali esegeti cattolici, sicuri del fatto loro, sono pronti a giurare che la NASA non abbia fornito di buoni occhiali i propri astronauti....segue la fede dei 'creduli devoti'..

....io non sono nè religiosa,nè devota...
ops sorry!non è corretto...si devota si! ma a chi dico Io .
oh!visto che ci sono...ti dò anch'io una dritta ...
sei consapevole del Limite dei tuoi
occhi e dei loro fotorecettori ?
...conosci quella song dei Litfiba "Come un Dio"?
che diceva:


"OCCHI PER NON VEDERE...
...MEGLIO COSI'...!"

L'ENERGIA CORRE VIA L'ENERGIA SI TRASFORMERA'...LA LA LA'!

[E= mc(quadro)] [;)]

Immagine

...e poi credimi!non c'è alcun bisogno di uscire fuori
dall'atmosfera terrestre per imbattersi in DioPadre...
ci Illumina d'Immenso ogni Santo giorno !
e speriamo(!) che la sua Quasi( o Non )infinita misericordia
duri...se no c'è il...CAPUT! [xx(]GENERALE! [;)]
...
chissà se mandassero un contattista nello spazio
che succederebbe ???mi hai fatto venire curiosità!

[|)]

Saluti


[?]
Ultima modifica di Elvira il 31/08/2009, 16:47, modificato 1 volta in totale.

31/08/2009, 16:57

barionu ha scritto:

Elvira ha scritto:




Immagine






..... e Parsifal




zio ot [;)]


...come si dice...parli del diavolo e puf!!!
spuntano le corna eheheheh!
Ciao Zietto... [:)]dici che è Parsifal...???
grazie della dritta! ma in realtà
non avevo ancora deciso se
affibbiare una X o una Y
...sembra alquanto indefinito il sesso
di questo bimbo/a...non ti sembra??? [;)]

[?]

31/08/2009, 17:43

Elvira ha scritto:

....io non sono nè religiosa,nè devota...
ops sorry!non è corretto...si devota si! ma a chi dico Io .
oh!visto che ci sono...ti dò anch'io una dritta ...
sei consapevole del Limite dei tuoi
occhi e dei loro fotorecettori ?
...conosci quella song dei Litfiba "Come un Dio"?
che diceva:



L'espressione 'creduli devoti' venne utilizzata per la prima da Torquato Tasso nella sua Gerusalemme Liberata: un poema bellissimo che io, in un lontano passato, mi sono letto di getto durante il periodo delle vacanze natalizie. L'espressione del Tasso non voleva essere affatto offensiva, tuttavia questo e molto altro gli procurano una sorta di terribile ansia, che quasi lo portò alla pazzia, nella paura di finire nelle criminali maglie dell'inquisizione assassina!

In quanto al 'limite', beh...siamo TUTTI limitati ed è per questo che ritengo folli coloro che vorrebbero propinarci la verità riguardo al trascendente ed alla sorte delle nostre anime nel 'post-mortem'! La verità, quella assoluta, è INFINITA, in quanto deve essere comprensiva dell'intero ed illiminato universo, e per questo essa non può essere compresa nel cervello umano, per via della sua evidente limitazione.

Tutto ciò che l'uomo può fare (e che DEVE fare) è quello di non smettere mai di cercarla, per avvicinarsi all'eventuale trascendente (sono agnostico), il quale non può essere altro che VERITA' ASSOLUTA!

...e poi credimi!non c'è alcun bisogno di uscire fuori
dall'atmosfera terrestre per imbattersi in DioPadre...
ci Illumina d'Immenso ogni Santo giorno !
e speriamo(!) che la sua Quasi( o Non )infinita misericordia
duri...se no c'è il...CAPUT! [xx(]GENERALE! [;)]



Immagino che tu, 'figlia della luce', ti riferisca al Dio della luce.....


Saluti


Veritas
.

31/08/2009, 19:09

cara Elvira
...E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE...!


IL PADRE NOSTRO ...ci INDUCE IN TENTAZIONE!!! [:0] [;)]
CIAO
mauro

31/08/2009, 21:55

caro barionu,
volevo aggiungere ai documenti atei citati, ciò che avevo postato sul vecchhio forum
di don Silvio Barbaglia

http://www.lanuovaregaldi.it/doc/evento/Cascioli.pdf
e chiedere a Veritas se ha già visionato questo documento(forse te l'avevo già chiesto [8])
ora con video
http://video.google.it/videoplay?docid= ... 5106&hl=it
ciao
mauro

01/09/2009, 12:01

Tra i tantissimi epiteti ed attributi con cui Gesù venne indicato ed appellato nel corso della sua vita, ve ne fu uno piuttosto singolare: il DUODECIMO! (dodicesimo)

Ovviamente, singolare perchè il clero falsario si è sempre guardato bene dal metterlo in rilievo, vista la devastante ricaduta che avrebbe avuto per il 'sacro' castello di menzogne, che lo stesso clero cattolico aveva messo in piedi per dar vita all'allucinante culto sincretico che, ancora oggi, è chiamato semplicemente 'cristianesimo', ma che dovrebbe essere appellato più correttamente "CATTO-CRISTIANESIMO", visto che di culti 'cristiani ve ne furono più di uno nel corso di quella parte della storia umana che inizia dal primo secolo della nostra era (era cristiana, per l'appunto).

Il 'Duodecimo' fa riferimento ad aspetti veramente impensabili per ciò che concerne la figura gesuana, e, tuttavia, briciole di testimonianza circa tali aspetti li si rinvengono un po' dappertutto: sia nell'ambito neotestamentario e patristico, sia nell'ambito 'pagano', sia nell'ambito giudaico. Questo 'segreto' (uno dei tanti) conservato scrupolosamente, con maniacale censura, costituisce uno dei più devastanti aspetti della struttura religiosa cattolica, sebbene di tali aspetti ve ne siano più di uno in tale contesto.

Un altro aspetto, la cui ignoranza ha dell'incredibile, dal momento che il mondo esegetico laico di tutti i tempi lo ha sempre 'digerito' senza batter ciglio, è costituito dal passaggio evangelico in cui è affermato che Gesù INVIO' NEL MONDO 72 APOSTOLI, a coppie di due a due.

Nessun erudito, sino ad oggi, ha mai fatto rilevare che quelle 'coppie' ricordavano fortemente e 'stranamente' le "sigyzie", tipiche della dottrina e cosmogonia GNOSTICA del tempo, che in Giudea (v. Giovanni il Battista ed i suoi discepoli Simon Mago e Dositeo) era fortemente impregnata di gnosticismo pitagorico, in cui, come gli studiosi ben sanno, la cosmogonia numerologica vi giocava alla grande!

A questo punto viene da chiedersi per quale ragione gli evangelisti citarono nei loro lavori un elemento così 'imbarazzante' e compromettente. La risposta la troviamo nel fatto che i vangeli canonici non vennero scritti solo per dare una base dottrinaria alla neostruttura cattolica, che, evidentemente, tutte le testimonianze precedenti, cartacee ed orali, riguardanti la figura di Gesù, non avevano (almeno per ciò che riguardava il contesto catto-cristiano), ma anche per offrire alla propria 'platea' fideistica una versione dei fatti, e delle presunte 'dicerie' del mondo pagano e giudaico, costruita 'ad-hoc' e quindi quasi sempre antistorica.

Insomma, il concetto dell'inganno, quale strumento 'pietoso' per avvicinare i potenziali fedeli al 'vero' D-o, come i falsari (anche quelli attuali) definivano il loro riferimento trascendentale, depredato al mondo ebraico-giudaico, fu presente nella chiesa cattolica sin dalle sue primissime origini!

Gesù NON INVIO' MAI 72 discepoli nel mondo: semplicemente tutto ciò rivestita un particolare aspetto della dottrina gnostica predicata da Gesù (*), il quale, sicuramente, l'aveva mutuata dall'insegnamento giovanneo, nel periodo durante il quale egli fece parte della setta di Giovanni il Battista, in cui Gesù, grazie al 'training' impresso dal maestro, divenne il 'risorto', o il 'perfetto', o il 'salvatore'. (**)

La cosa dovette essere ben conosciuta a quei tempi se gli ameni evangelisti avvertirono l'urgenza di mistifcare il tutto introducendo l'allucinante panzana dei 72 apostoli (di cui NIENTE è detto nei vangeli, tranne la loro semplice citazione!) che Gesù avrebbe 'inviato' nel mondo!...

Ecco un commento (di parte) ricavato da pagine WEB:

Il Vangelo di Luca conosce (10, 1-16) anche una missione di 70 (72) discepoli; l’orazione di Gesù diretta qui ai “settanta”, è in Mt. invece diretta ai “dodici” come risulta d’altronde da Lc stesso nella sua ricapitolazione (22, 35). La posizione dei 70 (o 72) discepoli non è chiara; i loro nomi non sono dati; Eusebio, Hist. Eccl., I, 12, 1, dice che il loro catalogo non si è conservato. In ogni modo, il nome apostolo non è concesso loro da Lc, benché si potesse pensare che i settanta corrispondessero ai 70 (72) popoli del mondo (Gen 10) e che in loro la propaganda fra i Gentili fosse predisposta. I “settanta” vanno, come i “dodici”, agli Ebrei, e secondo Lc 22, 47 (cf. At 1, 8) la missione fra i Gentili è affidata ai “dodici” e non ai “settanta”. Più tardi Tertulliano, Adv. Marc., IV, 24 (ed. E. Kroymann, III, Vienna-Lipsia 1906, p. 499, r. 23), li chiama “apostoli” mentre è incerto se anche Ireneo, II, 32, 4, li abbia messi fra gli apostoli.



Rimane senpre l'enigma di come persone erudite, in grado quindi di poter fare un'analisi critica di tutto ciò, possano prestar fede a simili assurdità!...


____________________________________

Note:

(*) - le 36 sigyzie o coppie, pari al numero di decine di giorni presenti in un anno, rappresentavano altrettanti 'eoni'. Da tener presente che in seno alla cosmologia gnostico-pitagorica i numeri avevano grande importanza. Tra questi vi furono i numeri "4" e "10". Le 36 decine (rappresentate dalle 36 sigyzie) davano un numero massimo di giorni pari a 360. I restanti 5 giorni/eoni costituivano i CINQUE assistenti del Salvatore (leggi Gesù di Nazareth: Salvatore inteso in senso gnostico e NON cattolico!). Una conferma di ciò (i cinque assistenti del Salvatore) la troviamo in Pistis Sophia. E' singolare di come anche nel Talmud si parli di solo di CINQUE discepoli di Gesù!

(**) - in termini tecnici anche 'pneumatico' o 'spirituale, in grado, quindi, di potersi ricongiungere definitivamente al Pleroma subito dopo la 'seconda' morte: vale a dire quella fisica, dal momento che la prima, cioè quella simbolica, era legata concettualmente alla fase in cui l'adepto ignorava ancora la 'verità' gnostica. Gesù 'risorse' ufficialmente dalla prima morte intorno al 33 (cioè durante il periodo in cui in Giudea governava il procuratore P. Pilato). I falsari fondatori associarono a tale evento, puramente simbolico, la presunta crocifissione di Gesù: EVENTO MAI VERIFICATOSI, dal momento che Gesù di Nazareth venne giustiziato dai giudei mediante LAPIDAZIONE, dopo che il Bet Din (il tribunale sinedriale, il quale si era riunito nella cittadina di Lydda, a cagione della distruzione di Gerusalemme operata dai romani) ne aveva sentenziato la condanna a morte (v. il Talmud ed anche i vangeli canonici, dove però non si parla di lapidazione effettuata con 'successo', ma solo di 'tentativi', in piena atmosfera falsaria!). Dopo UNDICI ANNI dalla sua 'resurrezione' (v. Pistis Sophia), Gesù lasciò la sua allegra brigata di discepoli (v. vangelo di Tomaso) per ritirarsi, attraverso l'ausilio di una 'barca' (in realtà una nave), in un posto 'desertico' (v. vangelo di Giovanni). Sommando a 33 (anno della 'resurrezione' di Gesù), il numero degli anni in cui il Nazareno rimase ancora con i suoi discepoli, vale a dire 11, si arriva ad una data che segnò un momento tanto importante quanto tragico nella vita di Gesù: motivo per cui egli fu costretto a ritirarsi in un luogo 'desertico'..


Veritas

.
Ultima modifica di Veritas il 01/09/2009, 12:07, modificato 1 volta in totale.

01/09/2009, 19:08

Skeptikos ha scritto:

Basta vedere la rivoluzione culturale che c'è stata in quel periodo per avere la prova che Gesu è esistito davvero.
Se cercate prove scritte su qualche papiro interrato non le troverete mai.
Troverete, invece, vari scritti tra cui il vangelo che parlano tutti di un'unica cosa. A pochi anni dai fatti.



Che Gesù di Nazareth sia stato un reale carattere storico, non ci 'piove'!....

Anche Cesare Ottaviano Augusto fu un carattere storico. Dopo la sua morte i romani lo elevarono al rango di 'dio' protettore dell'impero. Ora, è sufficiente che egli sia esisito per accettarne la divinità?...



Saluti


Veritas

.

03/09/2009, 10:33

Veritas ha scritto:

Immagino che tu, 'figlia della luce', ti riferisca al Dio della luce.....



troppo generico ,dal mio punto di vista, questa tua espressione ...
mi riferisco (e Gesù si riferiva)specificatamente
al Padre Adonay...

Immagine

l'ho scritto pure (mah!).

( "Padre" per convenzione vista l'arretratezza e la stupidità
mentale della stragrande maggioranza dei terricoli...ma
in realtà è un Essere androgino).

Pace e Bene

03/09/2009, 10:39

mauro ha scritto:

cara Elvira
...E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE...!


IL PADRE NOSTRO ...ci INDUCE IN TENTAZIONE!!! [:0] [;)]
CIAO
mauro


Già già ... [;)]... attua proprio una severa Selezione !!! [8D]

04/09/2009, 09:37

Elvira ha scritto:

Veritas ha scritto:

Immagino che tu, 'figlia della luce', ti riferisca al Dio della luce.....



troppo generico, dal mio punto di vista, questa tua espressione ...
mi riferisco (e Gesù si riferiva) specificatamente al Padre Adonay...

Pace e Bene



Per l'appunto....


Saluti


Veritas

.

04/09/2009, 22:50

Un saluto cordiale a tutti, in particolare al Maestro Concertatore barionu e al ritrovato Veritas che torno a leggere con rinnovato interesse dopo qualche annetto di allontanamento dal forum OR che me lo ha fatto conoscere.
Butto giù qualche pensiero in ordine sparso e me ne scuso.

- Per Veritas:
Montesi nel dire (pressappoco) "Gesù e gli Apostoli mai esistiti" credo abbia voluto fare solo una estrema semplificazione per sottolineare la sostanziale falsità delle Sacre Scritture su cui si fonda quella struttura di potere che come aniclericale militante intende avversare. Montesi non ha velleità storicistiche e le sue affermazioni nel discorso conclusivo della riunione di Mulazzo vanno inquadrate nel contesto generale di una posizione ideologica atea, antireligiosa, anticristiana e antivaticana.

Nel leggere i tuoi posts degli ultimi tempi in questo forum sono ritornato con la mente ai tuoi scritti su OR e così sono costretto a rimeditare la "tua" interpretazione della genesi della figura di Gesù, per me ancorata alla sbiadita immagine di un messia terreno che, fallendo il suo tentativo di insurrezione armata contro il potere di Roma a Gerusalemme, fu crocifisso, più probabilmente nel 36. Ciò che mi colpisce nei tuoi scritti è che parli tranquillamente di Gesù di Nazareth e non capisco se usi un'espressione letteraria o storica. In questo secondo caso allora devo chiederti: 1. se per te esisteva Nazaret nella prima metà del I secolo n.e., 2. se per te l'appellativo Nazareno ha a che vedere con Nazaret (ma ricordo che su Nazareno scrivesti moltissimo e certo non lo collegavi a Nazaret), 3. se ammetti, come fa G. Tranfo, la possibilità che la creatura divina allo stadio terminale del suo sviluppo nel grembo dei padri falsari sia il risultato di una mescolanza tra quel messia davidico morto in croce con quello gnostico vissuto qualche decennio dopo (in questo caso tu e Tranfo sareste abbastanza in sintonia e vi differenziereste in sostanza per il peso relativo che assegnate a ciascuno dei due personaggi storici ispiratori)

- Per Elvira
ti chiederei simpaticamente di non distrarre il leone Veritas su questioni di carattere spirituale: lasciamogli ruggire il suo sapere storico-esegetico. E poi stuzzicheresti anche me a risponderti sulle cose che dici [;)]

A presto

Iron

p.s. = anch'io attendo il libro, dacci sotto [:78] !

05/09/2009, 02:02

CARO IRON BEN ARRIVATO !


.... mi sa che presto tutta l' Armata avrà questo 3d come ritrovo e sala d'armi.


zio ot [;)]

05/09/2009, 14:32

Iron Iko ha scritto:

Un saluto cordiale a tutti, in particolare al Maestro Concertatore barionu e al ritrovato Veritas che torno a leggere con rinnovato interesse dopo qualche annetto di allontanamento dal forum OR che me lo ha fatto conoscere.
Butto giù qualche pensiero in ordine sparso e me ne scuso.

- Per Veritas:
Montesi nel dire (pressappoco) "Gesù e gli Apostoli mai esistiti" credo abbia voluto fare solo una estrema semplificazione per sottolineare la sostanziale falsità delle Sacre Scritture su cui si fonda quella struttura di potere che come aniclericale militante intende avversare. Montesi non ha velleità storicistiche e le sue affermazioni nel discorso conclusivo della riunione di Mulazzo vanno inquadrate nel contesto generale di una posizione ideologica atea, antireligiosa, anticristiana e antivaticana.

Nel leggere i tuoi posts degli ultimi tempi in questo forum sono ritornato con la mente ai tuoi scritti su OR e così sono costretto a rimeditare la "tua" interpretazione della genesi della figura di Gesù, per me ancorata alla sbiadita immagine di un messia terreno che, fallendo il suo tentativo di insurrezione armata contro il potere di Roma a Gerusalemme, fu crocifisso, più probabilmente nel 36. Ciò che mi colpisce nei tuoi scritti è che parli tranquillamente di Gesù di Nazareth e non capisco se usi un'espressione letteraria o storica. In questo secondo caso allora devo chiederti: 1. se per te esisteva Nazaret nella prima metà del I secolo n.e., 2. se per te l'appellativo Nazareno ha a che vedere con Nazaret (ma ricordo che su Nazareno scrivesti moltissimo e certo non lo collegavi a Nazaret), 3. se ammetti, come fa G. Tranfo, la possibilità che la creatura divina allo stadio terminale del suo sviluppo nel grembo dei padri falsari sia il risultato di una mescolanza tra quel messia davidico morto in croce con quello gnostico vissuto qualche decennio dopo (in questo caso tu e Tranfo sareste abbastanza in sintonia e vi differenziereste in sostanza per il peso relativo che assegnate a ciascuno dei due personaggi storici ispiratori)



Ciao Iron Iko!

Quando Montesi afferma che Gesù non ebbe mai 12 apostoli, afferma esattamente il vero: almeno sino a quando per apostoli si intende ciò che vuole che si intenda il clero falsario! Se, invece, si parla semplicemente di seguaci, allora sicuramente Gesù ne ebbe molti di più di dodici!

Secondo ciò che il riporta il Talmud, Gesù ebbe 5 discepoli, vale a dire persone che gli furono costantemente accanto e che lo aiutarono. Interpretando quest'ultimo concetto con quello di 'assistenti', come sarebbe logico, allora troviamo una sorprendente conferma di quanto riportato nel Talmud in Pistis Sophia, in cui si parla, per l'appunto, di 'cinque assistenti del Salvatore'.

Per la cronaca, il passaggio del Talmud appena citato, riporta anche i nomi dei discepoli/apostoli di Gesù: Mattai, Netzer, Nekai, Buni e Todah. Dalle mie ricerche sono scaturiti i probabili abbinamenti con altrettanti personaggi evangelici: Matteo per 'Mattai', Giovanni detto Marco per 'Netzer', Nicodemo per 'Nekai', Giuseppe Barnaba per 'Buni' e Giuda Tomaso per 'Todah'. Quest'ultimo nick fu, con ogni probabilità, la corruzione (voluta?) del termine ebraico 'tomah', il cui significato è 'gemello': vale a dire Tomaso, al secolo Giuda, fratello gemello di Gesù. Buni, con buona probabilità, fu l'accorciativo di 'rabbuni', vale a dire 'maestro', intendendo con ciò 'ben Rabbuni', cioè 'figlio del Maestro'. In ambito neotestamentario Giuseppe era chiamato 'Bar-Naba': praticamente lo stesso che 'ben rabbuni', anche se da un punto di vista letterario vi è un po' di differenza nel concetto, tanto che i giudei ostili a Gesù (il mondo religoso giudaico), in base al concetto che sta alla base della locuzione 'bar Naba', chiamarono Gesù anche con l'appellativo 'Balaam', sebbene le analogie con questo personaggio biblico non si fermassero solo a questa. Netzer in ebraico significa 'germoglio' e l'aggettivo non poteva che essere applicato a Giovanni detto Marco (personaggio diverso dal presunto evangelista Marco!!), vale a dire il più giovane dei figli di Gesù. (*)

Ciò che contesto al Montesi è la sua adesione acritica alle teorie, praticamente confinate in una stretta nicchia di pensiero, secondo le quali Gesù non fu un carattere storico, ma costruito sincreticamente a 'tavolino', sulla scorta di non ben precisati modelli mitologici correnti o antichi: soprattutto della mitologia ellenica ed orientale. Questo, ovviamente, non vuol dire che gli 'arpioliti', come sono stati definiti 'pittorescamente' nel forum da cui provieni, abbiano torto quando affermano che la religione cattolica ha molti risvolti pagani, sebbene attraverso i secoli il clero falsario, attraverso esilaranti revisioni e 'limature', abbia cercato in tutti i modi di scrollarsi di dosso questa 'ingombrante' eredità!

"..Ciò che mi colpisce nei tuoi scritti è che parli tranquillamente di Gesù di Nazareth e non capisco se usi un'espressione letteraria o storica.."

Quando Gesù nacque, Nazareth era un villaggio modesto, abitato da famiglie nazarene. Qui va assolutamente chiarito che fu il villaggio a mutuare il suo nome dai nazareni che l'abitavano e NON viceversa! Il miserevole quanto insulso tentativo (con cui il clero falsario ancora oggi tenta di umiliare anche l'intelligenza di chi 'povero di spirito' non è) di far credere che i nazareni si chiamavano così in quanto abitavano il villaggio di Nazareth, è destinato a crollare miseramente, dal momento che il mondo giudaico che conta, vale a dire quello erudito, ha SEMPRE preso le distanze da una simile interpretazione cattofalsaria, dal momento che essi hanno sempre affermato che la radice del termine nazareno non può assolutamente derivare dal nome Nazareth! Del resto, che quella degli antichi padri, interessati a mistificare il reale significato che si nascondeva dietro il termine 'notzrim' (nazareni), sia stata una sconcertante msitificazione, è provata dal fatto che il mondo religioso giudaico, già molto tempo prima che Gesù nascesse, avevano accostato il significato di 'notzrim' a quello 'nazirei', i quali non furono altro che dei normalissimi giudei ortodossi che avevano fatto (o chequalcuno lo aveva fatto per loro quando ancora in tenerissima età) il cosiddetto voto di 'nazireato'. Ma i notzorim non erano affatto questi e per capirlo occorre scavare a fondo nella storia degli ebrei.

Se nella dottrina cattolica, almeno quella più antica, vi sono e vi erano vari elementi tipici del mondo pagano, questo non lo si deve solo alla truffaldina opera falsaria degli antichi 'padri', ma anche a Gesù e al suo essere un nazareno, dal momento che la caratteristica essenziale della comunità dei nazareni, fu quella di essere rimasta fedele all'ebraismo delle origini: essenzialmente POLITEISTA!

Quando ho affermato che il villaggio di Nazareth, ai tempi di Gesù, era abitato da famiglie nazarene, non sono stato completamente corretto, in quanto il villaggio, in realtà, era abitato prevalentemente da donne nazarene: madri, mogli, figlie e figli più piccoli dei nazareni, i quali convivevano con le rispettive donne per il tempo strettamente necessario per concepire, dopodichè ritornavano a condurre una vita separati dalle loro mogli. Quasi sicuramente, la parola Nazareth (Notzoreth nella pronuncia galilea) derivava da Nazaroth, il cui significato era 'nazarene'. Probabilmente, il termine venne usato inizialmente dai giudei ortodossi che vivevano fuori dell'ambiente nazareno, per indicare che quello era il 'villaggio delle nazarene'.

Gesù non nacque da una famiglia nazarena e neppure a Bethlehm di Giudea, come hanno voluto far credere i padri falsari. Il luogo in cui Gesù ed il suo gemello Giuda Tomaso nacquero, non si trova molto distante da Nazareth e, sebbene NESSUNO dei vangeli canonici lo afferma (a differenza dei cosiddetti 'vangeli dell'infanzia', i quali invece citano tutto ciò), Gesù e suo fratello nacquero REALMENTE in una grotta!...

E' abbastanza probabile che non si trattò affatto di una 'emergenza', legata all'approsimarsi imprevisto del parto, ma di una scelta di Maria Vergine, la quale, con tutta probabilità, aveva scelto quel luogo già diversi giorni prima del lieto evento. E' chiaro che se gli allegri falsari, chiamati eufemisticamente 'evangelisti', si sono ben guardati dal citare la grotta, ma abbiano parlato genericamente di 'stalla', vuol dire che i 'furbastri' volevano mantenere celato un aspetto che a loro procurava un forte imbarazzo! L'evento della nascita è da collegare al censimento voluto da Ottaviano, vale a dire quello coordinato dal governatore Quirino nel 6 d.c.: esattamente come ha indicato l'evangelista Luca. Tale censimento si rese necessario in quanto la Giudea e la Samaria, nel 6-7 d.c., vennero tolte ad Erode Archelao (di lì a poco inviato in esilio dallo stesso Ottaviano) e trasformate in provincia romana (provincia della Giudea-Samaria) la quale, da quel momento in avanti, verrà governata da un procuratore, salvo la breve pausa connessa al regno di Agrippa I.

Con tutta probabilità, fu solo alcuni anni dopo il parto che Maria Vergine, rimasta sola (il suo compagno, il legionario romano Tiberius Iulius Abdes Panthera, venne trasferito per servizio in Renania, dove vi resterà sino alla morte), decise di chiedere ospitalità alle donne nazarene di Nazareth, le quali l'accolsero ben volentieri(**).

Nel villaggio di Nazareth Gesù venne allevato ed educato sino alla sua prima fanciullezza. Dai monaci esseno-nazareni, i quali prestavano il loro servizio presso il tempio esseno-nazareno edificato in una delle valli del Monte Carmelo, Gesù imparò i primi erudimenti culturali ed i metodi curativi per i quali gli esseni andavano famosi. Dopo il periodo della fanciullezza, Gesù ed il fratello Giuda si trasferirono in Giudea, per ricongiungersi alla madre che, nel frattempo, si era unita ad un altro uomo, da cui ebbe il suo terzo figlio: Giacomo il 'minore'. (il termine 'Giusto', con cui qualche volta è chiamato nei testi neotestamentari e patristici, in realtà NON era riservato solo a lui, ma a tutti i componenti della setta a cui egli apparteneva)

L' 'interferenza' della croce con il personaggio Gesù, il quale NON venne MAI crocifisso, io l'ho spiegata in numerosissimi posts, dove spesso mi sono ripetuto. Penso che se la cosa ti interessi realmente, potresti ricercare qualcuno dei miei numerosi posts, in cui tale argomento è esposto.

p.s. = anch'io attendo il libro, dacci sotto!



Ti ringrazio per il tuo interesse! Anch'io sono impaziente di rendere noto il frutto delle mie ricerche e dei miei studi. Tuttavia vi è ancora bisogno di un certo tempo. Attualmente sto portando avanti un lavoro 'propedeutico', vale a dire quello di riunire in un capiente hard-disk tutti gli archivi elettronici che attualmente sono sparsi in vari HDD 'off-line' (quando ho bisogno dei dati contenuti in essi, devo affrontare un lavoro certosino, consistente nel collegare 'fortunosamente' un'interfaccia USB al computer su cui lavoro). Una volta riuniti i dati, potrò strutturare l'archivio risultante in modo organico, il quale, tra l'altro, mi consentirà di fare dei salvataggi su DVD o CD ROM, per esser certo di non vederli andare perduti. Allo stesso scopo, sto cercando di procurarmi una buona scorta di inchiostro per ricaricare la cartuccia della mia stampante HP, al fine di poter eseguire delle stampe del materiale più importante.


Saluti

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Nota:

(*) - è tuttavia incerta la possibilità che Gesù e Maria Salomè di Magdala (una delle DUE Maddalene) possano aver avuto, prima dei maschi Giuseppe (Barnaba) e Giovanni (Marco), anche una figlia. Se così fu, allora è abbastanza probabile che questa fanciulla possa aver ricevuto violenza da un certo Tolomeo. Considerando che tra i discepoli di Gesù vi fu anche un 'certo' Bartolomeo (vale a dire 'figlio di Tolomeo') allora il cerchio si chiude. Il fatto potrebbe essere stato la conseguenza di una sorta di 'vendetta', dal momento che Gesù (v. la lettera di Clemente Alessandrino scoperta da Morton Smith e lo stesso vangelo di Marco, in cui si parla di un 'giovane rimasto nudo per sfuggire alla cattura da parte dei soldati romani') aveva abusato sessualmente di un giovane: vicenda che, incredibilmente, trova riscontro negli scritti di un autore pagano! Aspetto ancora più esplicativo, nella stessa lettera di Clemente Alessandrino, di sicuro un documento autentico (almeno con riguardo all'originale), malgrado le feroci prese di posizione negazioniste da parte del clero falsario, si parla anche del 'GIOVANE CHE GESU' AMAVA'!.. Non di un 'discepolo' o di un 'apostolo' che Gesù amava, ma di un GIOVANE! (in pratica, il 'Lazzaro' del vangelo di Giovanni, prudentemente NON NOMINATO dagli autori dei sinottici!). La madre di questo giovane potrebbe essere stata Susanna (di cui si parla nel contesto neotestamentario: probabilmente la vera sorella di Martha di Betania). Di questo personaggio si dice che fu la moglie di un funzionario erodiano: infatti, Tolomeo fu un PUBBLICANO! Nel contesto evangelico, seguendo una linea mistificatrice ben consolidata, egli è chiamato ZACCHEO! Sarebbe interessante verificare se la radice ebraica di questo termine abbia lo stesso significato della radice greca del nome Tolomeo. Infine, come ultima curiosità, quasi sicuramente il vero nome di Lazzaro (derivante da 'El-Azarus': un personaggio della mitologia egizia il quale si rese protagonista di una 'resurrezione', grazie ai poteri di Horus, a sua volta una figura mitologica quasi speculare a Gesù, nella leggenda che gli fu 'cucita' addosso!) fu Nicodemo, citato nel Talmud con il nome Nekai.

(**) - sebbene romanzata ed anche abbondantemente mistificata, la vicenda si trova narrata in un testo patristico.


Veritas
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Ultima modifica di Veritas il 05/09/2009, 14:34, modificato 1 volta in totale.
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