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Al di là del mondo sensibile: luci ed ombre della Coscienza
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01/08/2009, 15:24

Perchè ogni cosa ha bisogno di un nome.

01/08/2009, 15:39

preferisco chiamarlo universo o realtà allora

dio non mi piace come concetto

01/08/2009, 15:50

andrew ha scritto:

preferisco chiamarlo universo o realtà allora

dio non mi piace come concetto


Forse perchè Dio come concetto ti da l' idea di autorità, non è che sei allergico al comando? [:D]

Dobbiamo volenti o nolenti sottometterci alle gerarchie spirituali o in qualsiasi modo esse si chiamino.
L' ultimo che si è ribellato è stato spedito fuori dalla porta. [;)]

01/08/2009, 16:03

andrew ha scritto:
allora perchè chiamarlo Dio??

perchè il bisogno di dare una personificazione alla realtà?


Se é il termine il problema possiamo chiamarlo anche intelligenga universale, principio creatore...ma comunque una definizione finiamo per dargliela..siamo uomini e a tutto diamo un nome. Dio é molto informale...semplice...breve...quasi come dargli del Tu.
Che poi mica si tratta di personificarlo...semplicemente arrivare ad averne un'idea quanto più comprensibile per le nostra temporanea limitazione nel consepire concetti quali infinito, eterno, onnipresente, immortale, molteplice ed unico.
Poi pensa un po' alla fonetica delle parole..ti faccio due esempi:
- Dio = Di Io [:)]
- Chiesa = Chi E' sa [:D]
...strano eh!

01/08/2009, 16:17

greenwarrior ha scritto:

DarthEnoch ha scritto:

A parte il messaggio, dio è stato inventato per sopperire alle mancanze umane. Prima dio non esisteva poi d'un tratto è comparso dal nulla.. beh se davvero dio esistesse ha fatto un pessimo lavoro, diciamolo che cambi mestiere, non è cosa sua creare


Sapresti fare di meglio?
Nulla è casuale.[;)]


possibile, fatemi provare e quando l'avrò fatto giudicheremo il risultato.

tutto è casuale e tutto non lo è per il semplice fatto che l'universo è regolato da leggi fisiche. Quindi nulla è casuale perchè deve rispettare dette leggi, ma al tempo lo stesso lo è perchè poteva benissimo non verificarsi.

01/08/2009, 16:18

greenwarrior ha scritto:

andrew ha scritto:

preferisco chiamarlo universo o realtà allora

dio non mi piace come concetto


Forse perchè Dio come concetto ti da l' idea di autorità, non è che sei allergico al comando? [:D]

Dobbiamo volenti o nolenti sottometterci alle gerarchie spirituali o in qualsiasi modo esse si chiamino.
L' ultimo che si è ribellato è stato spedito fuori dalla porta. [;)]

sarebbe a dire?

Io si sono altamente allergico al comando

01/08/2009, 16:32

DarthEnoch ha scritto:
tutto è casuale e tutto non lo è per il semplice fatto che l'universo è regolato da leggi fisiche. Quindi nulla è casuale perchè deve rispettare dette leggi, ma al tempo lo stesso lo è perchè poteva benissimo non verificarsi.


Quindi tu esisti per caso? Interessante [:D]
Una curiosità...cosa regola l'interazione delle leggi fisiche? [:D]

01/08/2009, 16:50

Per prima cosa vorrei congratularmi con Sognatore per la sua brillante riflessione su Dio, che potrei definire come una splendida melodia d'amore che evoca gioia, speranza e ottimismo, pur trovandomi in disaccordo con quanto scritto.

In questi ultimi anni riguardo a Dio ho maturato una mia personale convinzione. Giusto o sbagliato, ritengo che l'uomo che guarda l'universo sia come un animale che non riesce a riconoscere se stesso allo specchio. Un animale che vede la propria immagine riflessa nello specchio, vede l'altro, il nemico, lo teme, ne ha paura e cerca di sopraffarlo.

L'uomo che si specchia nella materia dell'universo non riesce a vedere se stesso, vede l'altro, il Dio onnipotente e creatore di tutte le cose.
L'invenzione di Dio ci permette di placare la nostra sete di razionalità e di conoscenza. L'uomo e' l'animale più intelligente ma non riesce a rispondere alle domande che nascono dalla sua stessa intelligenza e per questo ha bisogno di creare l'altro.

Invece l'altro non esiste, l'universo e' un' unica mente che non concepisce divisione, tutto e' uno e questo semplice concetto viene rigettato dalla nostra mente duale. Se tutto e' uno, Dio non può esistere, perché costituirebbe una divisione, il Dio creatore e tutto il creato compresi noi.

Quello che voglio dire e' che creato e creatore sono la stessa cosa, in meccanica quantistica potremmo dire che osservato e osservatore coincidono. Ho fatto più volte questa domanda ma nessuno mi ha risposto: "L' occhio e' una creazione dell' evoluzione o e' la luce elettromagnetica che ha creato l'occhio per poter vedere se stessa?".

I paradossi quantistici come l' entanglement e l'esperimento delle due fessure hanno dimostrato che non esistono divisioni legate al tempo e allo spazio e che senza un' osservatore cosciente la realtà non esisterebbe. Se il nostro pensiero smettesse di creare divisioni, compreso Dio, non esisterebbe più l'altro, ma tutto sarebbe uno, perché ognuno di noi e' l'universo.

L' uomo e' l'unico creatore di se stesso e della propria realtà.

01/08/2009, 16:58

Sognatore ha scritto:

DarthEnoch ha scritto:
tutto è casuale e tutto non lo è per il semplice fatto che l'universo è regolato da leggi fisiche. Quindi nulla è casuale perchè deve rispettare dette leggi, ma al tempo lo stesso lo è perchè poteva benissimo non verificarsi.


Quindi tu esisti per caso? Interessante [:D]
Una curiosità...cosa regola l'interazione delle leggi fisiche? [:D]


la natura stessa della materia, e qui ti anticipo ALT, il fatto che non sappiamo perchè la materia è così ed agisce così non vuol dire che sia stato dio a crearla. Nel 40.000 a.c. non sapevamo cosa fosse e come funzionasse il fuoco, nel 1300 non sapevamo che forma avesse la terra, nel 1600 non sapevamo cosa fosse la luce, oggi non sappiamo perchè la materia è così.. ma in futuro lo sapremo, finora è sempre stato così perchè dovrebbe cambiare?

01/08/2009, 17:24

DarthEnoch ha scritto:
la natura stessa della materia, e qui ti anticipo ALT, il fatto che non sappiamo perchè la materia è così ed agisce così non vuol dire che sia stato dio a crearla.


Chiamalo come preferisci...se vuoi non chiamarlo..e se preferisci non considerare la possibilità che sia una cosa reale...non cambia molto in quanto esiste a prescindere e per quanto non ti possa piacere ne fai parte [;)]

Teschio ha scritto:
Quello che voglio dire e' che creato e creatore sono la stessa cosa, in meccanica quantistica potremmo dire che osservato e osservatore coincidono.


Creatura e Creatore sono la stessa cosa...si mi trovi daccordo...assomiglia molto a "Tutto nell'uno e l'Uno nel tutto"...guarda caso! [:D]
Sicuramente la comprensione della divinità é molto meno complicata di quanto ci hanno sempre fatto credere...non possiamo comprendere l'interezza poiché il relativo non può comprendere l'assoluta in quanto infinitesima parte di esso...ma può certamente comprederne gli aspetti più immediati alla propria realtà.
Ultima modifica di Sognatore il 01/08/2009, 17:29, modificato 1 volta in totale.

01/08/2009, 17:34

io resto della mia idea che dio esiste solo perchè ne abbiamo bisogno (noi come razza umana, io proprio no) poi fate vobis... ora vado a festeggiare la laurea ciau a tutti a domani [:278]

01/08/2009, 17:36

DarthEnoch ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

andrew ha scritto:

preferisco chiamarlo universo o realtà allora

dio non mi piace come concetto


Forse perchè Dio come concetto ti da l' idea di autorità, non è che sei allergico al comando? [:D]

Dobbiamo volenti o nolenti sottometterci alle gerarchie spirituali o in qualsiasi modo esse si chiamino.
L' ultimo che si è ribellato è stato spedito fuori dalla porta. [;)]

sarebbe a dire?

Io si sono altamente allergico al comando


Anch' io sono allergico al comando ma non alla guida, le due cose vanno distinte.

L' angelo ribelle è stato cortesemente invitato ad uscire dalla porta dopo essersi ribellato (cosi dicono).

01/08/2009, 17:37

DarthEnoch ha scritto:

io resto della mia idea che dio esiste solo perchè ne abbiamo bisogno (noi come razza umana, io proprio no) poi fate vobis... ora vado a festeggiare la laurea ciau a tutti a domani [:278]


Complimenti e in bocca al lupo. [:D]

Non dimenticarti di pagarci da bere.

01/08/2009, 17:40

DarthEnoch ha scritto:

io resto della mia idea che dio esiste solo perchè ne abbiamo bisogno (noi come razza umana, io proprio no) poi fate vobis... ora vado a festeggiare la laurea ciau a tutti a domani [:278]


Complimenti e buon festeggiamento [:266]

01/08/2009, 21:06

Nessuno può dire se una divinità esista o meno.
Se esiste non siamo di certo a sua immagine e somiglianza.
Se esiste non ha tempo da perdere nel calcolare le nostre vite.
Se esiste, forse non sa nemmeno che esistiamo.
Se esiste, magari non è come ce lo avremmo immaginato nemmeno in millemila vite.

Il nostro esistere è frutto di un processo di mutazione, aggregazione e trasformazione della materia. Forse casuale, forse frutto di leggi meccanicistiche che ancora non riusciamo a comprendere. Non riesco a concepire il creazionismo, nemmeno un disegno superiore, un destino, un fato, che possa far si che le cose vadano come sono andate, e che dunque abbia calcolato la nostra esistenza. Sono, a mio avviso, fiabe per bambini. Rifiuto l'esistenza di un futuro già scritto.

Nessuno ci vieta di pensare che Dio potrebbe non esistere.
In effetti, da chè mondo è mondo, Dio e la divinità sono diventati la spiegazione più facile, veloce e comprensibile per dare un perchè ai vari enigmi del mondo.
Naturalmente, affermare che Dio non esiste, senza prove, è abbastanza da superbi. Esisterà? mah, chi lo sa!!!
Sono solo predisposto a credere ad una cosa: egli non è amore, non è bontà e non è uno spirito guida. Egli non ha creato nessun'anima e nessuno spirito per dar vita all'universo, e non ci attende in un oltrevita fatto di nuvolette.
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