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 Oggetto del messaggio: Origini dei giapponesi e shintoismo
MessaggioInviato: 14/06/2013, 11:05 
Articolo di Leonella Cardarelli
Fonte: http://www.acam.it/origini-dei-giapponesi-e-shintoismo/

Credo che una delle cose più affascinanti dello studio di un popolo sia lo studio delle sue origini.

E poiché un popolo più è lontano geograficamente da noi più ci affascina, mi sono chiesta “Quali sono le origini dei giapponesi?”.

Nel 1961 Roger Bersihand pubblicò il volume Storia del Giappone. I primi capitoli di quest’opera sono dedicati alle origini del popolo giapponese e dello shintoismo, la loro religione.

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Le prime testimonianze sul Giappone partono dal 600 a.C. La storia antecedente è piuttosto incerta. Si tende ad identificare i “veri giapponesi” con gli Ainu, i quali dichiarano a loro volta di esser stati preceduti da una razza che nelle cronache è chiamata Tsuchigume (ragno di terra). Alcuni Ainu sostengono invece che i loro antenati fossero dei nani (Kobito). Nel 1961 Bersihand dichiarava che erano rimaste solo alcune migliaia di Ainu, nell’isola di Kokkaidö e a Sachalin.

Fisicamente gli Ainu sono di ossatura robusta, R. Bersihand dice che “sono pallidi, con gli occhi brillanti, la testa rotonda e sembrano discendere da un popolo bianco” (pag. 13). Dal punto di vista religioso essi credono in un dio supremo connesso ad altre divinità e venerano l’orso. La loro lingua è agglutinante e rientra nella famiglia coreana ma non ha nulla a che fare con il giapponese. R. Bersihand cerca di ricostruire le origini del popolo giapponese ma sostiene che questa impresa non è semplice in quanto vi è una bassa mole di dati, comunque lui ipotizza che i giapponesi siano venuti dal nord. Vi sono infatti elementi che lasciano notare una somiglianza religiosa tra la fede degli Uralo-mongoli e lo shintoismo, la religione giapponese: adorazione del Sole, sonagli per scacciare gli spiriti maligni, offerte di pezzi di stoffa ecc. Inoltre la stessa lingua giapponese, pur essendo simile al coreano, presenterebbe somiglianze con i dialetti di alcune tribù siberiane.

Il nome shintoismo deriva dal termine shinto che significa ‘via degli esseri di luce’, ‘via degli dei’. Questi esseri di luce sono chiamati kami. I kami possono esseri locali se sono gli spiriti di un luogo specifico oppure possono rappresentare degli specifici aspetti dell’universo, ad esempio il Sole. I kami sono tantissimi poiché tantissime sono le manifestazioni della natura. Lo shintoismo ha avuto questo nome solo allorché fu necessario distinguerlo dal buddismo. Alcune fonti sostengono che il buddismo fu di grande aiuto alla consolidazione dello shintoismo; in Storia del Giappone leggiamo invece che quando nel IV secolo a.C. il buddismo entrò in Giappone, esso sembrò soppiantare lo shintoismo, così lo shintoismo per non perire assimilò al suo interno alcune divinità buddiste finché nel XVIII secolo rinacque nella sua versione pura e nel 1868 fu dichiarato l’unica religione di stato.

Lo shintoismo può essere considerato una forma organizzata di animismo oppure, avendo una mitologia specifica, può essere considerato altresì una religione politeista con basi sciamaniche. E’ comunque una religione ciclica e cosmica che vede tutto il creato come una manifestazione del divino quindi è un sistema molto più complesso di come potrebbe apparire ad una prima lettura.

Più che sulla vita dopo la morte, lo shintoismo si preoccupa della vita in questo mondo.

Anche nello shintoismo, così come nel taoismo, non c’è una gerarchia da rispettare, non c’è un kami superiore agli altri. Non a caso la parola shinto è di origine cinese e queste due culture hanno avuto contatti fra loro. Mentre il taoismo si basa sull’equilibrio tra yin e yang, lo shintoismo si basa su tre elementi: in, yo e yuan. I primi due sono i corrispettivi dello yin e  dello yang cinesi, il terzo è la forza che si scatena dall’incontro di questi due elementi, cioè la manifestazione dell’energia cosmica. L’insieme di questi tre elementi viene raffigurato con un simbolo chiamato Tomoe.

Fino alla seconda guerra mondiale lo shintoismo è stato la religione di stato del Giappone. Oggi ci sono cinque forme di culto dello shintoismo:

1) Shintoismo imperiale;

2) Shintoismo templare;

3) Shintoismo settario;

4) Shintoismo popolare;

5) Shintoismo di Stato.

Nonostante le differenze, l’obiettivo è sempre il medesimo (raggiungere la verità), cambiano solo alcune forme di culto. Ad esempio nello shintoismo popolare sono incluse pratiche di divinazione, esorcismo e guarigioni sciamaniche; lo shintoismo templare è invece molto organizzato e rappresenta il perno di tutte le attività religiose.

Lo shintoismo è una religione organizzata, con templi, riti di purificazione, sacerdoti e seminari. I sacerdoti possono sposarsi e condurre una vita familiare al di fuori di quella religiosa.  Si diventa sacerdoti dopo aver seguito un sistema di seminari.

Il precetto fondante dello shintoismo è quello di vivere una vita semplice e in armonia con la natura e le persone; in particolare si consiglia di condurre una vita serena in famiglia poiché quest’ultima rappresenta il principale nucleo vitale di ognuno di noi. Inoltre si dà molta importanza alla pulizia, sia personale che dei luoghi (soprattutto dei templi) per favorire la massima purificazione e si richiede di rendere omaggio alle divinità con banchetti e processioni.

Gli shintoisti sostengono che l’uccisione di un essere vivente è un atto impuro e deve essere effettuata solo se strettamente necessario. La non purezza non è considerata peccaminosa in sé e per sé ma andrebbe semplicemente evitata. Un aspetto importante su cui insistono gli shintoisti è il concetto di gratitudine verso tutto ciò che di bello riceviamo dalla vita. Si fanno quindi varie offerte agli dei, per chiedere loro favori e benedizioni, o anche solo per ringraziare. Si offrono origami oppure ema, cioè rappresentazioni di un cavallo o di altri elementi; il cavallo è il più diffuso.

Lo shintoismo non è considerato propriamente una religione, per due motivi:

- perché è più uno stile di vita, infatti non ci si può convertire allo shintoismo;

- perché i giapponesi ritengono di essere divini e quindi non avrebbero bisogno di un’etica da seguire.

Il fatto che i giapponesi si ritengano di origine divina si può ravvisare anche in questa affermazione che fino al 1945 ha fatto parte dell’insegnamento ufficiale nelle scuole e nell’esercito in Giappone: “Sua maestà l’imperatore discende dalla dea Amaterasu (dea del Sole) le cui virtù si diffondono lontano come i raggi del sole”.  L’insegnamento ufficiale proclamava altresì che il Giappone è il paese degli dèi e che il suo popolo è di essenza divina. Non a caso R. Bersihand parla di “mitologia confusa con la storia” (pag. 20).


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MessaggioInviato: 14/06/2013, 12:42 
Relativamente allo shintoismo suggerisco la lettura di questo libricino scritto dal Dott.Sokyo Ono.

Una sorta di guida allo shintoismo per principianti, ma comunque ben fatto e di facile lettura.

Immagine



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MessaggioInviato: 14/06/2013, 23:19 
Una religione che mi ha sempre incuriosito e affascinato, come tutte quelle politeiste o animiste. Il monoteismo è monotono (per non parlare del resto).

Considerata come la religione tuttora praticata più vicina al culto preistorico originale, di cui si sa poco e si ipotizza molto.

Ovviamente parlo della religione originale, non dell' uso che se ne è fatto durante la Seconda Guerra Mondiale come base dell' ideologia imperialista giapponese.


Ho sempre voluto approfondire e non sapevo come, ora conosco un buon libro. E' aggiunto alla lista.


Ultima modifica di Aztlan il 14/06/2013, 23:21, modificato 1 volta in totale.


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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 15/06/2013, 04:34 
Cita:
R. Bersihand dice che “sono pallidi, con gli occhi brillanti, la testa rotonda e sembrano discendere da un popolo bianco”


sono figli delle stelle pure loro mi sa :>

Cita:
Più che sulla vita dopo la morte, lo shintoismo si preoccupa della vita in questo mondo.


Come l'ebraismo, giusto?

Cita:
Il fatto che i giapponesi si ritengano di origine divina si può ravvisare anche in questa affermazione che fino al 1945 ha fatto parte dell’insegnamento ufficiale nelle scuole e nell’esercito in Giappone: “Sua maestà l’imperatore discende dalla dea Amaterasu (dea del Sole) le cui virtù si diffondono lontano come i raggi del sole”. L’insegnamento ufficiale proclamava altresì che il Giappone è il paese degli dèi e che il suo popolo è di essenza divina. Non a caso R. Bersihand parla di “mitologia confusa con la storia” (pag. 20).


Questa considerazione è interessante, la loro è mitologia confusa con la storia, la nostra è storia confusa con la mitologia, fatto sta che pure gli amici dagli occhi a mandorla discendono direttamente dai loro dei, quanta poca fantasia ha l'essere umano, oppure...



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MessaggioInviato: 16/06/2013, 00:30 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Cita:
R. Bersihand dice che “sono pallidi, con gli occhi brillanti, la testa rotonda e sembrano discendere da un popolo bianco”


sono figli delle stelle pure loro mi sa :>

Cita:
Più che sulla vita dopo la morte, lo shintoismo si preoccupa della vita in questo mondo.


Come l'ebraismo, giusto?

Cita:
Il fatto che i giapponesi si ritengano di origine divina si può ravvisare anche in questa affermazione che fino al 1945 ha fatto parte dell’insegnamento ufficiale nelle scuole e nell’esercito in Giappone: “Sua maestà l’imperatore discende dalla dea Amaterasu (dea del Sole) le cui virtù si diffondono lontano come i raggi del sole”. L’insegnamento ufficiale proclamava altresì che il Giappone è il paese degli dèi e che il suo popolo è di essenza divina. Non a caso R. Bersihand parla di “mitologia confusa con la storia” (pag. 20).


Questa considerazione è interessante, la loro è mitologia confusa con la storia, la nostra è storia confusa con la mitologia, fatto sta che pure gli amici dagli occhi a mandorla discendono direttamente dai loro dei, quanta poca fantasia ha l'essere umano, oppure...


L'originaria popolazione bianca del Giappone, i cosiddetti Jomon, di cui gli Ainu sarebbero gli ultimi discendenti, si suppone discendano da una popolazione siberiana di tipo europeo, mentre i giapponesi attuali, chiamati originariamente Yayoi, di stirpe mongolica, hanno un'origine del tutto diversa, non ancora chiarita.
Di fatto, le radici del Giappone sono misteriose, ma non credo che si possa affermare che discendano dagli alieni, anche se certe cronache e certi antichi miti possono far pensare ad antichi contatti con gli alieni.
Molto singolare è poi il fatto che molti miti degli antichi Dei giapponesi abbiano una incredibile somiglianza con la mitologia degli Dei greci.
Tali somiglianze sono spiegate con l'ipotesi che Giapponesi e Greci potrebbero avere avuto in un passato remoto antiche radici comuni, e non per contatti fra i due popoli. Ma dove dovrebbero trovarsi simili radici comuni, non è dato sapere.
Forse tali miti erano già bagaglio dei bianchi Jomon, e sono stati trasmessi ai loro successori, i mongolici Yayoi.
Oppure forse tali legami vengono dall'antica invasione indoeuroea avvenuta migliaia di anni fa in Asia Centrale e in Mongolia, che ha indubbiamente influenzato la cultura di alcuni popoli locali, come per esempio gli Uighur.


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MessaggioInviato: 16/06/2013, 04:23 
Non li considero certo discendenti diretti delle divinità (alieni), o almeno non meno di quanto gli ebrei siano diretti discendenti di YHWH o i sumeri degli unnunaki e così via. La somiglianza della mitologia greca con quella giapponese così come a loro volta somigliante (ed in alcuni casi uguale) a quella ad esempio dei popoli vikinghi, addirittura con la presenza di una divinità che dal nord scendeva al sud (per i vichinghi) e con una divinità che dal sud andava a nord per i greci mi spinge a credere che non si tratti di semplici fantasie che il caso ha voluto fossero simili. Sotto c'è qualcosa, e la storia giapponese è un ulteriore tassello...

Che siano tutte reminiscenze di FATTI\CREDENZE comuni rimaste radicate nel folklore? Chissà se mai lo sapremo.


Ultima modifica di MaxpoweR il 16/06/2013, 04:25, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 30/06/2013, 12:16 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Non li considero certo discendenti diretti delle divinità (alieni), o almeno non meno di quanto gli ebrei siano diretti discendenti di YHWH o i sumeri degli unnunaki e così via. La somiglianza della mitologia greca con quella giapponese così come a loro volta somigliante (ed in alcuni casi uguale) a quella ad esempio dei popoli vikinghi, addirittura con la presenza di una divinità che dal nord scendeva al sud (per i vichinghi) e con una divinità che dal sud andava a nord per i greci mi spinge a credere che non si tratti di semplici fantasie che il caso ha voluto fossero simili. Sotto c'è qualcosa, e la storia giapponese è un ulteriore tassello...

Che siano tutte reminiscenze di FATTI\CREDENZE comuni rimaste radicate nel folklore? Chissà se mai lo sapremo.


Discorso troppo vago.... specifica chiaramente di cosa stai parlando e dove vuoi arrivare....


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