28/11/2009, 18:33
28/11/2009, 18:39
29/11/2009, 10:53
30/11/2009, 09:23
Teschio ha scritto:
Il CICAP e' semplicemente una forma di religione, che può contare nel sostegno dei suoi credenti.
Le religioni non si fanno guerra tra loro, la guerra la fanno i credenti che non capiscono di essere tutti vittime dello stesso inganno.
Lei se n'è andata perché soffriva psicologicamente ed era arrivata ad assumere psicofarmaci, come raccontano altri ex numerari?
"Sì. Io mi sentivo sola, isolata, lontanissima dal mondo reale, oppressa da regole militaresche di mortificazione dell'ego e di violazione costante della privacy. Ero separata dalla famiglia. Più mi impegnavo in ruoli di prestigio nella prelatura, e ne ho ricoperti vari, più il senso di sofferenza e frustrazione aumentavano. Dei miei 15 compagni nella splendida residenza in cui trascorrevamo le giornate, almeno 10 usavano farmaci per combattere turbe psichiche ed emotive. Avevo desiderio di un compagno, di un uomo con cui confrontarmi su tutto, non parlo solo del sesso, che nell'Opera viene represso a suon di mantra, prediche e confessioni. Il voto di castità, di povertà e di obbedienza assoluta regolano la vita dei numerari. Nei primi due anni di prelatura si viene inviati in centri speciali in cui si è sottoposti ad un training intensissimo: isolati dal mondo, i neo-numerari devono raccontare tutto di sé sul passato sessuale, sull'eventuale assunzione di droghe e sul ricorso a rituali magici. Le confessioni vengono registrare in appositi moduli e passate di mano in mano ad una serie di direttori dell'Opera e in qualche modo ti marchiano per sempre. Ma c'è dell'altro".
Elijah six interpreta la storia in maniera superficiale, (lo dico senza offesa) e poi intende dare dell’ignorante a Reich, che dice di conoscere per sentito dire ed in maniera del tutto limitata.
Reich non solo conosceva la storia, la filosofia e la storia delle religioni ma le adoperava con metodo per elaborare le sue riflessioni analitiche. Egli, inoltre, aveva molto ben presente la realtà storica in cui viveva e da medico psicologo ne analizzò i contenuti sociali, prodotti dall’assieme dei comportamenti individuali, pubblicando libri come : Psicologia di Massa del Fascismo e La rivoluzione sessuale. ( Che consiglio)
Il primo contiene una analisi psicologica di massa atta a spiegare le cause che portarono milioni di persone a seguire acriticamente ed a condividere le idee e le azioni di un individuo chiaramente psicopatico: Adolf Hitler.
Il secondo libro parla del tentativo, fatto dal regime comunista dell’epoca, di attuare una rivoluzione sessuale nella società russa, il tentativo andò fallito e Reich ne individua il motivo nel fatto che gli uomini non possono cambiare la loro conformazione caratteriale per una mera imposizione dall’alto.
Il problema della sessualità umana è molto complesso e non si può discuterlo in due parole o a suon di frasi fatte.
Nel suo lavoro di analista Reich notò che tutti i pazienti con disturbi mentali e di comportamento presentavano contemporaneamente un disturbo di tipo sessuale. Le guarigioni avvenivano contemporaneamente al risolversi del problema sessuale. Questo il primo dato medico e scientifico sperimentato ed accertato.
Nella specie umana, il sesso, a prescindere dall’obbiettivo della riproduzione, non è un semplice sollazzo ma riveste una grande importanza per la salute psicofisica.
In buona sostanza attraverso una sana sessualità, gli uomini e le donne possono scaricano una serie di tensioni che regolarmente si accumulano e che altrimenti rimarrebbero compresse. Le tensioni possono comunque essere liberate in altra maniera anche se secondo Reich l’atto sessuale rimane il sistema più naturale e di gran lunga efficace.
La tensioni sono l’espressione di un surplus di energia che il corpo umano deve necessariamente impiegare; tale tesi sull’energia biologica deriva dagli studi di Freud sulla Libido, studi che furono continuati da Reich in sede medica ed avvalorati in con la sperimentazione scientifica in ambito biologico, chimico e fisico, fino alla teorizzazione ed alla dimostrazione della esistenza della “Energia orgonica”.
Se l’energia in surplus che attende alle zone genitali non può trovare il suo sfogo naturale, essa può prendere altre vie: l’aumento dell’attività lavorativa,
lo sport, la sete di potere, i tic ed altre attività che questo caso tendono a diventare spasmodiche ed ossessive. In altri casi può sfociare nella psicosi o malauguratamente esplodere all’improvviso in attacchi di violenza cieca ed ingiustificata fino all’omicidio di mogli e figli a colpi di accetta. (tensione repressa che esplode come una bomba).
Ritorno a dire che non sarà sufficiente che un individuo con una grande carica repressa faccia del “sesso” per risolvere la situazione di stasi poiché quasi sicuramente egli non è proprio capace di un atto sessuale sano e quindi soddisfacente; il deficit è dovuto alla repressione sessuale che l’individuo ha subito, in molti casi sin dalla più tenera età.
Ci sono poi dei casi diversi dove l’individuo rinuncia alla sessualità ma pratica propio la non violenza sino all’ascetismo, anche come ideale religioso.
A tal proposito il meccanismo messo in atto è quello dello spostamento dell’energia corporea verso l’alto, verso il cervello (sviluppando una grande attività intellettuale che però rischia di diventare fine a se stessa) e/o verso il cielo (misticismo, estasi mistica).
L’ascetico tenta di raggiungere il distacco dal mondo fisico e dal proprio corpo, egli conduce una vita austera e riduce al minimo anche l’alimentazione.
In questo modo egli tenta di risolvere ed equilibrare il problema del surplus energetico.
A questo punto mi domando tutto questo a cosa serve. Ad esempio tutti quei monaci tibetani che vivono attraverso le offerte ed in cambio predicano e predicano, quali risultati hanno portato alla società?
E più in generale, la religione che opera grandemente da millenni presso la società umana, perché non è riuscita a risolvere il problema del Male?
I meccanismi compensativi dell’energia sessuale repressa non portano necessariamente al nichilismo o alla malvagità dell’individuo ovvero il processo non è schematico ma porta ad una infinità di varianti.
Nella maggior parte dei casi l’essere umano sessualmente represso, riesce a trovare un buon equilibrio dando luogo ad un ibrido di se stesso con una infinità di varianti: il cosiddetti uomo e donna normali che costruiscono la propria società.
La nostra che tipo di società è? Non e per caso un assieme di contraddizioni, falsità a iosa, malvagità indicibili, capitalismo immorale, sfruttamento dei deboli, arretratezza e lentezza dello sviluppo?
La nostra società è anche amore, solidarietà, lavoro costruttivo, bellezza, fantasia e passione:
ecco il solito dualismo fra bene e male che la religione cattolica, ed altre, tendono a definire inevitabile e soprattutto irrisolvibile.
Ecco che appare nella, storia recente, un’uomo che, fondando il suo pensiero su basi scientifiche tangibili e facendo seguito al lavoro secolare e paziente di tanti altri scienziati, teorizza che il male è una malattia che si è innestata nella evoluzione dell’uomo, l'essere vivente di gran lunga più complesso del pianeta terra. Egli afferma che il male si può sconfiggere ed elabora delle armi potentissime per curare gli uomini e le donne.
Quell’uomo si chiama Wilhelm Reich. Vale la pena di studiarlo?
Io ed altri lo studiamo approfonditamente.
A proposito dell’argomento principale del forum, attraverso gli studi di Reich si evince che la repressione sessuale è strutturalmente inerente all’ordine economico capitalistico ed è anche uno dei pilastri della religione che alimenta l’angoscia sessuale anche sostenendo l’ordine sessuale familiare e coniugale sito culturale di una sessualità striminzita e deformata. Produce in massa i comportamenti di obbedienza e sottomissione indispensabili al mantenimento dell’Ordine sociale ed alla conservazione del potere politico.
Paralizza le facoltà critiche rendendo gli uomini timorosi ed indecisi.
In pratica potere politico e religioso vanno a braccetto sostenendosi a vicenda un po’ come il gatto e la volpe del celeberrimo Pinocchio; egli nella fiaba, per superare la sua condizione di BURATTINO deve imparare a riconoscerli e non deve cedere alle loro lusinghe.
Posso solo fare i complimenti a Nicola Glielmi per la sua trattazione della Bibbia dove si analizzano non i sacri testi ma le persone che quei testi hanno scritto e quelle che agli stessi si attengono acriticamente un po’ come dei burattini.
Modificato da Danilo 3 - 28/11/2009, 12:20
30/11/2009, 11:00
Teschio ha scritto:
Il CICAP e' semplicemente una forma di religione, che può contare nel sostegno dei suoi credenti.
Le religioni non si fanno guerra tra loro, la guerra la fanno i credenti che non capiscono di essere tutti vittime dello stesso inganno.
18/08/2022, 11:23