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Pubblico qui un post che avevo intenzione di pubblicare nel sito 'consulenzaebraica' ( http://consulenzaebraica.forumfree.it/?f=7356701 ). Tuttavia, sebbene il programma di accesso mi comunichi di aver riconosciuto username e password, continua a richiedermi imperterrito di rieffettuare la procedura di accesso!..Tutto 'casuale'?... Mah,.. staremo a vedere...



Mi era sfuggito prima d'ora questo interessante messaggio di Paola.

Per quanto la cosa possa destare perplessità, ciò che ha riportato è essenzialmente vero: se però si fa riferimento al solo periodo 'palestinese' della vita Gesù. Fuori di tali confini, infatti, il riferimento teologico di Gesù di Nazareth cambierà radicalmente, tanto che egli finirà con lo sconfinare ampiamente nel mondo mitologico greco-romano, il quale, a differenza del mondo religioso ebraico, gli permetterà di attribuirsi prerogative divine, sino a far credere (o lasciar credere) di essere 'figlio di Dio', sebbene utilizzando di volta in volta 'modelli' pagani diversi.

Persino nelle scritture rabbiniche, sebbene mascherato dietro un personaggio 'fictionale', è riportato che Gesù di Nazareth amava qualificarsi come un profeta. Sicuramente il riferimento a Mosè è quanto di più probabile, visto che la tradizione di 'mago' che accompagnava la figura di Mosè (trasformava bastoni in serpenti, l'acqua del Nilo in sangue, etc.)(*) ben si adattava alle caratteristiche di 'mago' di Gesù, tanto più che le arti 'magiche' egli le aveva imparate proprio in Egitto, dopo che Giovanni il Battista gli aveva insegnato i primi rudimenti di tale arte (esattamente come fece anche con Simon Mago e Dositeo, due noti maghi del primo secolo).

"...La Samaritana, infatti, quando incontra Gesù lo chiama profeta."

Ecco cosa ebbe a scrivere Tertulliano verso i giudei, 'incavolato' per ciò che avevano fatto a Gesù (lo avevano lapidato): "....Ecco il vostro samaritano....etc.), con riferimento allo stesso nazareno.

Nelle 'Toldoth Yeshu' è citato che i sommi sacerdoti di Gerusalemme inviarono degli emissari in Samaria per invitare Gesù nella capitale della Giudea. Ergo, non dovrebbero esistere dubbi circa la permanenza di Gesù in Samaria, come del resto accennato negli stessi vangeli canonici, sebbene lì si lasci credere che ciò fu solo di 'passaggio'. La Samaria, a differenza della Giudea, non era affatto ostile ai 'maghi' (probabilmente per via del riferimento al 'mago' Mosè) e molti di loro, come ad esempio Simon Mago e Dositeo, trovarono 'rifugio' in tale territorio.

Da tenere presente, inoltre, che le prospettive religiose dei samaritani erano praticamente le stesse di quelle dei nazareni, in quantochè i samaritani, come i nazareni, rigettarono la riforma giudaica di Giosia (a favore di un rigido monoteismo) e continuarono a rimanere fedeli al primitivo ebraismo, o 'ebraismo mosaico' [Mosè fu un sommo sacerdote del dio Amen/Amon, presso la città egizia di Tebe (o Eliopolis: la No-Ammon biblica)].

Per giustificare-mistificare l'evidente carattere politeistico della religione dei samaritani (accostati ai 'goym', cioè pagani, dal mondo del giudaismo 'ortodosso', o ebraismo riformato: cioè la VERA eresia ebraica!!), i falsari del tempio di Gerusalemme si inventarono l'allegra storiella (tutt'ora insegnata dal mondo rabbinico) secondo la quale i samaritani sarebbero diventati 'pagani' in quanto che, a seguito della conquista assira di Israele, e quindi della Samaria, quest'ultimi, cioè gli assirri, avrebbero trasferito in Samaria un certo numero di abitanti mesopotamici dell'impero assiro, di culto ovviamente 'pagano'.

Insomma, stante alle esilaranti affermazioni dei falsari del tempio, i samaritani sarebbero stati 'contaminati' dal paganesimo degli immigrati assiri, e questo nella loro stessa terra!!... Pazzesco!...Persino gli ebrei condotti in cattività a Babilonia, e quindi costretti a vivere tra i pagani, conservarono intatta la loro fede ebraica!.. Non si capisce per quale motivo i samaritani, vivendo sulla loro stessa terra, si sarebbero dovuti convertire alla fede 'pagana'!... Quando si dice contare sul plagio di incantati quanto sprovveduti credenti!...


Saluti

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Nota:

(*) - secondo quanto riportato dai vangeli dell'infanzia, anche Gesù, da fanciullo, amava trasformare l'acqua delle fontane in 'sangue'. Nessun 'miracolo' (con costernazione dei creduli devoti!): si trattava di semplice polvere di ossido di piombo (minio) gettata furtivamente nell'acqua! Quasi sicuramente lo stesso trucco che Mosè e gli altri sacerdoti egizi usavano per stupire i 'creduli devoti'!... Più tardi, l'industria dell'inganno religioso raggiunse traguardi inimmaginabili, soprattutto con Erone di Alessandria: il 'mago' delle macchine 'menainganno' di cui avevano necessità i sacerdoti dei vari templi, sia in Egitto che fuori!.. Ad un trucco del genere (quello dell'ossido di piombo) si deve sicuramente il 'miracolo' della trasformazione dell'acqua in vino, effettuato dal Gesù adulto! (certi 'vizi' sono difficili da perdere!)


Veritas
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