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ariel ha scritto: I cristiani non praticano la circoncisione perché Paolo affermò che non vi è Greco né Giudeo e preconizzò la Circoncisione "del cuore".
In effetti <paolo aveva ragione nel sostenere che i proseliti non Ebrei non fossero tenuti alla circoncisione, in quanto il B'rit milà è solo per gli Ebrei. I gentili non hanno l'obbligo delle mitzvot.
Quanto al segno di "razzismo" proprio non capisco questa tua affermazione.
Non i è mai capitato di sentire nessun Ebreo parlare con disprezzo dei non circoncisi.
Per quanto riguarda i motivi igienici, da medico e da chirurgo devo darti torto. Già da quando ero studente, negli anni '70, esistevano studi, riportati nei testi di patologia medica, che dimodstravano che il cancro della cervice uterina era moloto meno diffuso presso le donne ebree e arabe e questo in rapporto alla circoncisione maschile.
Questo non significa che i circoncisi sono puliti e i non circoncisi sono sozzi. Significa che nel non circonciso vi è più possibilità di ristagno di secrezioni, che favoriscono il proliferare di germi aggressivi per le mucose femminili (ad esempio il papilloma virus, la cui importanza patogena oggi è universalmente riconosciuta)
Cita:
Messaggio di Werther
Vi siete mai chiesti perchè i cristiani non praticano la circoncisione ?
a differenza degli ebrei e degli islamici ?
Brit milà, "patto della circoncisione", fu comandato da Dio ad Abramo, il Padre del popolo ebraico, come segno del legame eterno fra il Santo Benedetto e la Casa d’Israele (Genesi 17,7). Si tratta di una mitzvà unica nel suo genere, in quanto essa è impressa nella carne di ogni Ebreo: il Talmùd ci racconta del Re Davìd, che si dispiaceva, osservandosi nel bagno senza abiti, di non poter eseguire in quel momento alcun precetto, quando gli sovvenne della milà, e allora si rincuorò. Ciò ci insegna che anche chi non possiede nulla, neppure abiti da indossare, ha comunque l’opportunità di acquisire il merito della circoncisione.
direi un vero è proprio segno di razzismo .
Libro di Ester, 4,17: Signore,... sai che io odio la gloria degli empi e detesto il letto dei non circoncisi e di qualunque straniero.
basta una corretta igene per evitate tutto ciò ,e non una mutilazione.
Alcuni soggetti a cui è stata applicata la circoncisione si sono poi dichiarati insoddisfatti, lamentando la perdita di tessuti erogeni, poca maneggevolezza del pene, scomodità e difficoltà masturbatorie, eccessiva perdita di sensibilità del glande (che, rimanendo sempre scoperto, non è più protetto per esempio dallo sfregamento sugli indumenti) con conseguente difficoltà a raggiungere l'orgasmo.
Vi sono periodi refrattari maggiori (quindi diminuita potenza sessuale) anche perché diventa spesso necessaria una forte stimolazione dei tessuti che, fortemente "stressati", possono arrivare a rendere dolorosi e frustranti anche i rapporti sessuali penetrativi, oltre che la masturbazione.
Tali effetti collaterali non sono presenti in tutti i maschi circoncisi, perché anche strettamente correlati alla tecnica, alla precisione chirurgica, e all'età del maschio nel quale è praticata (in periodo perinatale, a sviluppo psico-fisico in corso, oppure ultimato).
Il dibattito include anche questioni etiche, come la liceità o meno di praticare la circoncisione nei neonati, che da adulti si trovano così un corpo irreversibilmente modificato dall'altrui volontà. Da segnalare, in proposito, che un tribunale Finlandese ha dichiarato la circoncisione maschile infantile illegale, a meno che non si operi per fini strettamente terapeutici.
La diffusione negli Usa della pratica medica della circoncisione anche nei casi in cui non è strettamente indispensabile, è legata probabilmente ad alcune circostanze culturali che hanno contribuito ad accrescerne il favore tra medici e genitori. Per esempio, alcune ricerche risalenti al 1890 ritenevano d'aver dimostrato effetti benefici a seguito della rimozione del prepuzio, credendo che la sua presenza fosse legata a casi di asma, epilessia, disfunzioni erettili, insonnia.
Via via guadagnarono credibilità anche alcune ricerche che mostravano una minore incidenza di cancro al pene ed alla prostata nei circoncisi. Questo ha diffuso la pratica in tutti i paesi Anglosassoni. Tuttavia è stato in seguito dimostrato che una buona igiene del glande (per rimuovere ad esempio lo smegma) nei maschi non circoncisi è pienamente sufficiente per renderli statisticamente equivalenti ai circoncisi per quanto concerne i rischi di incidenza del cancro al pene e alla prostata.
Senza contare ariel che con tutto il rispetto per l'ebraismo che io difendo a spada tratta la circoncisione è una pratica egizia ,copiata solo in seguito
Questa operazione era eseguita da tempi antichissimi come documentato dalla descrizione che gli antichi Egizi ne davano nel cosiddetto Papiro di Ebers, reperito a Luxor nel 1862 dall’archeologo tedesco Georg Moritz Ebers (1837-1898) (1) il quale lo acquistò da un mercante che lo aveva trovato tra le gambe di una mummia a Tebe, mummia che viene fatta risalire al 3000 a.C. Nel testo si danno dettagliate istruzioni circa la tecnica di esecuzione. Ad esempio vi si indica come arrestare l’emorragia del prepuzio applicando una mistura di ''miele, polvere d’osso e sicamoro''.
Della stessa epoca c’è anche un basso-rilievo visibile sulla parte anteriore della tomba del faraone Ankh-ma-Hor che è certamente la più antica rappresentazione scultorea di questa operazione. Altre prove della pratica della circoncisione presso gli Egizi si trovano al Museo del Cairo in una statua di un faraone studiata da Ernst Desnos (2) nel 1914 e che risulta evidentemente circonciso. Krogman ha anche descritto (3) altre statue egizie da cui appare evidente che la circoncisione non era pratica rara.
Credo che dopo 3000 anni con una corretta igene data dai nostri tempi si possa evitare una situazione simili,soprattutto imposta ai bambini .