Veritas ha scritto: Cita:
dresda99 ha scritto: scusa veritas.
Ciao innanzitutto,
qui riporta qualcosa sul viaggio
http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_di_ArimateaCita:
Giuseppe in Britannia
In nessuno dei più antichi racconti dell'arrivo del cristianesimo in Britannia si menziona Giuseppe di Arimatea. È solo nella Vita di Maria Maddalena di Rabano Mauro (780-856), arcivescovo di Magonza, che compare il primo collegamento tra Giuseppe e la Britannia: secondo il racconto di Rabano, Giuseppe fu inviato in Britannia, e fino in Francia fu accompagnato da «le due sorelle di Betania, Maria e Marta, Lazzaro (che fu risorto dai morti), sant'Eutropio, santa Salomé, san Cleone, san Saturnino, santa Maria Maddalena, Marcella (serva delle sorelle di Betania), san Massio o Massimino, san Marziale, e san Trofimo o Restituto».
In Britannia, sempre secondo i racconti, morì e fu sepolto sull'isoletta di San Patrizio assieme al Santo Graal [9] poco distante dall'Isola di Man.
Purtroppo, l'opera di Raban Maar (o Rabano Mauro), 'Vita di Maria Maddalena', non è di pubblico dominio, almeno la versione tradotta (in inglese), di conseguenza essa non è rintracciabile in rete, se non sotto forma di alcune brevissime recensioni. Ragion per cui non ho mai potuto verificare se il vescovo Maar si riferisse specificatamente a Giuseppe d'Arimatea o ad un altro non meglio specificato Giuseppe.
Ribadisco, comunque, che Giuseppe d'Arimatea, una figura servita ai santi falsari per nascondervi dietro quella di Giuseppe Flavio, non ebbe NULLA a che vedere con il viaggio (storico) di Maria Salomè di Magdala in Gallia. E' quasi certo, se non certo, che il Giuseppe di cui si parla nella pseudo leggenda, è Giuseppe detto Barnaba(*), il primogenito della coppia Gesù di Nazareth e di Maria Salomè di Magdala.
Se la storia del lignaggio 'davidico' della dinastia merovingia, attraverso la figura gesuana, è vera, allora non vi è alcun dubbio che tale presunta 'trasmissione' biblico-regale è dovuta proprio alla figura di Giuseppe Barnaba e della sua discendenza. (quasi sicuramente, la Marcella/Marcello che seguì il gruppo degli emigranti in Gallia, fu la moglie di Giuseppe Barnaba, mentre 'Massimino', poi celebrato in Francia come Saint Maxim, il loro figlio)
Da notare che nell'elenco delle persone che ripararono in Gallia/Francia insieme con la Maddalena (Maria Salomè di Magdala) è assente il nome Sara (per Dan Brown la figlia di Gesù e della Maddalena). Non si trattò di una 'svista', ma del semplice fatto che 'Sara' fu un attributo(**) applicato alla stessa Maria Salomè di Magdala. Riguardo a quest'ultima, va inoltre specificato che, con tutta probabilità, il suo nome originario fu semplicemente Salomè e che il nome Maria sia stato aggiunto dai santi falsari delle origini, al fine di creare la necessaria ambiguità con la figura di Maria/Mariamne di Magdala (l'altra delle DUE Maddalene): al secolo la madre di Gesù di Nazareth.
Dal momento che entrambe le Maddalene (suocera e nuora) furono delle 'peccatrici' (almeno secondo il punto di vista giudaico del tempo: v. il Talmud)(***), unificando letterariamente i due personaggi storici in un solo caratattere, quello dell'anonima Maddalena, i santi falsari speravano di allontanare dalla figura della madre di Gesù, cioè di Maria/Mariamne di Magadala, l'immagine della 'peccatrice'. Il fatto che ancora oggi nessun erudito al mondo è stato in grado di scoprire l''arcano', vuol dire che le speranze dei santi falsari delle origini furono ben riposte!..
Saluti
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Nota:
(*) - Barnaba è il risultato del tentativo di mistificazione, attuato dai santi padri falsari delle origini, del patronimico ebraico 'bar Naba', cioè figlio di Naba. Qust'ultimo non fu un nome ma un mero attributo, derivante dall'ebraico/aramaico Nabi-Nabia, significante 'profeta' o anche 'indovino'. Dunque, bar Naba stava per 'figlio del Profeta', come era considerato Gesù durante il suo periodo palestinese (la prima parte della sua vita). Esistono persino testimonianze rabbiniche le quali attestano che Gesù era considerato inizialmente un profeta, dai suoi contemporanei giudaici. Per mistificare tutto ciò, gli apologeti clericali o filoclericali sostengono che 'bar Naba' significhi 'figlio della consolazione o del consolatore'. Malgrado ciò, anche questa falsa interpretazione del termine aramaico 'Naba' conduce, comunque, alla figura di Gesù di Nazareth, dal momento che egli si definiva, o era definito, il 'Consolatore' (Paraklito in greco).
(**) - la stessa cosa vale anche per la 'Sarai' biblica, vale a dire la moglie di Abramo. Sotto tale aspetto, si può dire che esiste un parallelismo tra la figura di Abramo e quella di Gesù. Diversi anni fa mi sono imbattuto in un articolo (o uno stralcio) in cui si accennava a ciò. Tuttavia, più tardi, quando riuscii ad intuire il tutto, non fui più in grado di rintracciare tale articolo.
(***) - nel Talmud vi è riportato un passaggio in cui è detto che "Miryam, la madre di Ben Stada (figlio di Stada), fece sesso con molti uomini". Il pseudo patronimico 'Ben Stada' nel Talmud è applicato allo stesso Gesù, insieme ad altri come 'il figlio della Prostituta' e 'Ben Pandira' (corruzione del latino 'Pantheras' e NON del greco 'Parthenos', come sostenuto dagli apologisti falsari!).
Il termine 'Stada' non fu un vero e proprio nome, in quanto esso scaturì dalla contrazione della frase ebraica 'Stath-tah-dah', significante "colei che ha lasciato" (ovviamente il marito: da qui l'attributo 'prostituta' applicato dai giudei del tempo alla madre di Gesù)
Veritas
Quindi mi sembra di capire che non ci sia un riscontro sul fatto che Gesù ebbe una figlia di nome Sara!!!???