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 Oggetto del messaggio: Il Papa scrive un secondo libro su Gesù storico
MessaggioInviato: 03/03/2011, 10:57 
Proprio ieri sera ho ascoltato la notizia al telegiornale.

Secondo voi, perchè questo Papa ha il bisogno di scrivere 2 libri sulla figura storica di Gesù?? Mai nessun Papa ha dedicato tanto..

A mio avviso lo sta facendo, perchè la religione cattolica si sta lentamente sbriciolando a seguito delle numerose indagini storiche e le numerose confutazioni dei loro Dogmi.

Non voglio credere che ci sia una sorta di risposta alla scuole Arpiolide, ma a questo punto mi aspetterei una controrisposta del nostro amico Emilio Salsi con un suo nuovo libro.(anche perchè lo aveva fatto a suo tempo con il primo libro del papa),

Comunque sia, questo sarà un libro imperdibile, almeno per farsi un pò di amare risate.

ZIO OT, che ne pensi??


http://www.iltempo.it/2011/03/03/124107 ... azia.shtml

Il popolo ebreo non uccise Gesù
Nel nuovo libro Benedetto XVI spiega: i "Giudei" erano l'aristocrazia.

Non è solo un saggio sulla vita di Gesù. È un libro che parte dalla vita di Cristo, la racconta e da questa cerca di dare risposte agli interrogativi dell'animo umano. I primi stralci del secondo volume di Benedetto XVI dedicato a "Gesù di Nazaret" (Edizioni Lev) raccontano di una ricerca che ci consegna un Gesù che celebra l'ultima cena non durante la Pasqua, ma il giorno prima (è l'istituzione di una nuova Pasqua), e che muore significativamente proprio nel momento in cui vengono sacrificati nel tempio gli agnelli pasquali; che mostra Ponzio Pilato come l'emblema del limite umano, il quale accantona come "irrisolvibile" la domanda sulla verità, come avviene - dice Ratzinger - anche oggi; e che segna una nuova alleanza con il popolo ebraico, non più additato come il colpevole della morte di Gesù. Ma allora chi ha voluto la morte di Cristo? Ratzinger nota che il Vangelo di Giovanni parla semplicemente di "Giudei". Ma il termine non si riferisce al popolo di Israele, quanto all'aristocrazia del tempio. La stessa aristocrazia che non entra nel palazzo di Pilato a chiedere la morte di Gesù per rimanere pura esteriormente, in contrasto con l'impurità del cuore. È il "popolo" a scegliere Barabba. Ma un popolo fatto dai sostenitori del rivoltoso anti-romano, mentre i discepoli di Gesù per paura restano nascosti. Secondo Matteo, il popolo ha detto: "Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli". E questa frase ha dato vita a decenni di antisemitismo nella Chiesa. Ma Ratzinger ricorda che il sangue di Gesù "non chiede vendetta e punizione, ma è riconciliazione. Non viene versato contro qualcuno, ma è sangue versato per molti, per tutti". Questa affermazione sul sangue significa, insomma, che "tutti noi abbiamo bisogno della forza purificatrice dell'amore, e tale forza è il suo sangue. Non è maledizione, ma redenzione, salvezza". Ed ecco che i tre brani dati in anticipazione sono legati da un filo rosso. Il tradimento di Giuda, avvenuto nell'ultima cena, è la rottura di una amicizia che può venire - secondo Giovanni - solo da Satana, tanto è inspiegabile. Gesù ne soffre, e in quell'ora si carica "del tradimento di tutti i tempi, della sofferenza che viene in ogni tempo dall'essere traditi". È un messaggio che Benedetto XVI ha sentito vivo durante il suo pontificato. Tanto che a Fatima, nel pieno delle rivelazioni sui sacerdoti pedofili, ha messo in penitenza la Chiesa ricordando che il terzo segreto di Fatima non si è compiuto solo nell'attentato di Giovanni Paolo II, ma che ha bisogno di continua redenzione e purificazione. È un mistero che fa parte della natura della Chiesa. Scrive il Papa che Gesù muore perché alla fine Pilato preferisce l'interpretazione pragmatica del diritto, più importante della verità. "La pace - scrive il Papa - fu per lui più importante della giustizia". Andò bene, per un periodo. "Il fatto però - chiosa Ratzinger - è che la pace non può essere stabilita contro la verità".

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Andrea Gagliarducci



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MessaggioInviato: 03/03/2011, 17:11 
Cita:
Messaggio di dresda99


Comunque sia, questo sarà un libro imperdibile, almeno per farsi un pò di amare risate.


Questo è sicuro..!! [:D]


Ultima modifica di damomars il 03/03/2011, 17:11, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 03/03/2011, 17:25 
....ci hanno messo 2000 anni per capire che il Popolo Ebraico non ha ucciso Gesù.


zio ot



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MessaggioInviato: 03/03/2011, 23:36 
Da quello che mi risulta ne sta gia' preparando un terzo,si intitolera': "LA MORTE DI CRISTO" cristiani e cristicoli.

Un saluto


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MessaggioInviato: 11/03/2011, 08:37 
http://www.tmnews.it/web/sezioni/videon ... 1954.shtml

E' appena uscito ed già è un successo: tutto esaurito per il nuovo libro di Papa Benedetto XVI intitolato "Gesù di Nazareth - Dall'ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione". Un collaboratore della Libreria Editrice Vaticana traccia il bilancio della prima giornata di vendite. Il volume, presentato in Vaticano alla presenza del direttore della casa editrice don Giuseppe Costa, del cardinale Marc Ouellet e da Claudio Magris, è stato pubblicato in sette edizioni iniziali per un totale di un milione e duecentomila copie di tiratura. Contratti firmati con ventidue case editrici di tutto il mondo: numeri da capogiro per il secondo libro del Papa sulla storia di Gesù. E' previsto anche l'e-book, e per il futuro è già stata annunciata una terza parte dedicata ai Vangeli dell'infanzia.



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MessaggioInviato: 11/03/2011, 09:36 
Cita:
dresda99 ha scritto:

http://www.tmnews.it/web/sezioni/videon ... 1954.shtml

E' appena uscito ed già è un successo: tutto esaurito per il nuovo libro di Papa Benedetto XVI intitolato "Gesù di Nazareth - Dall'ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione". Un collaboratore della Libreria Editrice Vaticana traccia il bilancio della prima giornata di vendite. Il volume, presentato in Vaticano alla presenza del direttore della casa editrice don Giuseppe Costa, del cardinale Marc Ouellet e da Claudio Magris, è stato pubblicato in sette edizioni iniziali per un totale di un milione e duecentomila copie di tiratura. Contratti firmati con ventidue case editrici di tutto il mondo: numeri da capogiro per il secondo libro del Papa sulla storia di Gesù. E' previsto anche l'e-book, e per il futuro è già stata annunciata una terza parte dedicata ai Vangeli dell'infanzia.


con Vangeli dell'infanzia non si riferisce per caso agli Apocrifi? .. no perchè che io sappia sono gli unici Vangeli che narrano in modo esaustivo dell'infanzia e dell'adolescenza di Gesù. E' arcinoto che in quelli ufficiali c'è un buco temporale, na voragine temporale, tra il Gesù bambino e quello adulto


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MessaggioInviato: 15/03/2011, 22:31 
sto iniziando a leggere "TANTO PEFFA' 2 RISATE" l'ultimo libro del nostro Papa su Gesù storico.

A pagina 15 del suddetto libro, c'è una frase molto interessante che il Papa dice riferendosi a Gesù, che vorrei condividere con tutti gli "Arpiolidi". (ZIO OT in prima fila)

Si sta parlando di Gesù come messia che deve entrare in Gerusalemme e ordina ai suoi discepoli di andare a prendere un'asinello, perchè era scritto nelle scritture, nello specifico è Zaccaria 9,9 che di seguito le riporto.

"Esulta grandemente, o figliuola di Sion, manda gridi d’allegrezza, o figliuola di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d’asina."

ora

a questo punto, tutto centra tranne che dire: (tratto dal libro del Papa)

"L'ancoraggio a Zacaria 9,9 esclude al contempo un'interpretazione "zelota" della regalità: Gesù non si fonda sulla violenza; non avvia un'insurrezione militare contro Roma. ..."

nella storia, invece, è chiaro che è completamente l'opposto. Io in verità sono molto vicino agli studi degli arpiolidi e l'intervento sulla questione zelotica scritta dal Papa, mi sembra proprio una risposta diretta alle affermazioni principali del pensiero arpiolide.

Cioè il Papa ha liquidato tutti gli studi fatti sulla materia banalizzandola in poche righe... dicendo Gesù non era uno Zelota.

che ne pensate?

Grazie

Saluti



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MessaggioInviato: 15/03/2011, 23:56 
Caro Dresda, grazie per la segnalazione.

Ti esorto anzi a proporre in questo topic tutti gli spunti che riterrai
interessanti per il dibattito.

Che dire , quando anche scrittori del calibro di Geza Vermes e di Oscar Culmann ( che pure era vicino alla tesi del Cristo/zelota ) arrivano a dire boiate come

" Se cristo avesse voluto fare un' entrata da rivoluzionario sarebbe entrato a cavallo ! " [8)]

Quando lo capisce anche un neofita che l' adempimento di entrare a Gerusalemme secondo il profeta Zaccaria era precisamene

quello di proporsi come il Mashìa liberatore di Israele.

Da notare che la folla lo acclama con i rami di palma :

Kippà ( plurale Kippot ) che erano il simbolo dei combattenti rivoluzionari che si rifacevano ai Maccabei.

Combattenti che allora non erano chiamati zeloti, ma beryonin.

Iniziarono a essere chiamati zeloti anni dopo.

Nomi diversi , ma sostanza eguale.

In specifico ne parlo qui nel mio primo post :

http://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=49092352




zio ot


Ultima modifica di barionu il 15/03/2011, 23:58, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 16/03/2011, 11:41 
In verità, proseguendo la lettura, nella parte centrale e quella finale del primo capitolo, il Papa si sofferma diverse sulla interpretazione di Gesù Zelota, negandolo tale, tutte le volte.

Nel I capitolo si parla della purificazione del Tempio, dove Gesù entra nel Tempio di Gerusalemme e si infuria con i venditori.

Il Papa, da diverse interpretazioni dell'avvenimento, tra cui quella zelotica "politico rivoluzionaria", affermando più o meno così:

"Già negli anni '20/'30 Robert Eisler nell'opera Iesous basileus au basileusas cercò di dimostrare che Gesù fosse animato da idee zelotiche, ma senza tanto successo. Fu solo negli anni '70 con Samuel George Frederick Brandon, nella sua opera Jesus and the Zealots che si diede una interpretazione "scientifica" dei fatti.

Il capitolo così conclude testualmente...
"... è questa la svolta fondamentale che Gesù ha dato al tema dello Zelo. Ha trasformato nello zelo della croce lo "zelo" che voleva servire Dio mediante la violenza. Così Egli ha eretto definitivamente il criterio per il vero zelo - lo zelo dell'amore che si dona. Secondo questo zelo il cristianesimo deve orientarsi; in ciò, che sta la risposta autentica alla questione circa lo "zelotismo" di Gesù.



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MessaggioInviato: 16/03/2011, 13:37 
Cita:
Già negli anni '20/'30 Robert Eisler nell'opera Iesous basileus au basileusas cercò di dimostrare che Gesù fosse animato da idee zelotiche, ma senza tanto successo. Fu solo negli anni '70 con Samuel George Frederick Brandon, nella sua opera Jesus and the Zealots che si diede una interpretazione "scientifica" dei fatti.


Il libro di Eisler , 2 volumi per 1200 pagine , ( sempre sul mio tavolo , ... quello dove faccio le mucchie ... ) è un' opera fondamentale, e Brandon lo cita a piene mani. Ritenerlo di coda al Brandon è da fafifurni.

In tedesco , esiste un' edizione in Inglese dove hanno troncato circa 600
pagine.

Del Brandon abbiamo una splendida versione in Italiano , se la trovate, è da leggere assolutamente.


Cita:
capitolo così conclude testualmente...
"... è questa la svolta fondamentale che Gesù ha dato al tema dello Zelo. Ha trasformato nello zelo della croce lo "zelo" che voleva servire Dio mediante la violenza. Così Egli ha eretto definitivamente il criterio per il vero zelo - lo zelo dell'amore che si dona. Secondo questo zelo il cristianesimo deve orientarsi; in ciò, che sta la risposta autentica alla questione circa lo "zelotismo" di Gesù.


Affermazione puramente teologica , che prende spunto da un altro libro sugli zeloti, quello di Hengel ( filocattolico, ma da leggere assolutamente ) che gioca sull' affinità lessicale tra zelante e zelota.

Ma non c'entra una cippa , i partigiani si chiamavano beryionyn (o beryionym ).

Hengel poi se ne esce con affermazioni folli tipo " la frase chi non prende la sua croce e non mi segue ... " sia di derivazione zelota.

Come se nel 1939 un Ebreo si fosse fatto tatuare lo svastica ( maschile in sanscrito ) sul braccio per combattere Hitler.

Ne parlai a un Rabbino tempo fa ; a momenti esplodeva dalla rabbia.

Caro Dresa, prosegui ,...mi sembra chiaro che il libro di B16 sia nato in un' ottica appositamente anti Arpiolide , per tenere buone le pecore.

Ma i lupi di Arpiola ridono in assemblea.



zio ot [;)]

su zelo, zelante, zelota

post di hard rain 25/7/2010, 11:51

http://cristianesimoprimitivo.forumfree ... 2352&st=75

con le repliche Arpiolidi a seguire.


Ultima modifica di barionu il 16/03/2011, 14:10, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 16/03/2011, 22:55 
caro barionu
Cita:
Del Brandon abbiamo una splendida versione in Italiano , se la trovate, è da leggere assolutamente

http://webopac.csbno.net/index.php?page ... l&id=86171

Cita:
..è da fafifurni


Gianni e il magico Alvermann? [;)] [8D] [:D]
ciao
mauro



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Attenzione a non scambiare i vangeli per libri di storia!Essi ,vangeli,sono gia’ di per se stati scritti per deformare la verita.Questo naturalmente nel cervello dei credenti non e’ ancora entrato,e B16 puo raccontare tutte le corbellerie che piu’ gli aggradano proprio perche' punta su questa cosa.
Ciò nonostante ,attraverso un vero e proprio lavoro di cernita possiamo ricavare dai vangeli fatti e parole che possono essere riferiti al vero Gesu’,quello storico ,quello cioe’ condannato da Pilato alla crocefissione per sedizione ,overo per la pretesa al trono di una provincia romana :la Giudea!!
Solo gli idioti non si rendono conto che l’iscrizione sulla croce che contiene la motivazione della condanna e di natura puramente politica.Gesu’ fu quindi solo e soltanto un sovversivo politico !
Di recente le ipotesi di Eisler ,che trasse le sue ipotesi da una versione russo antico di Guerra Giudaica ,ovvero quelle del Gesu’ rivoluzionario a capo di una sommossa anti romana,sono state riprese e tenute in grande considerazione dagli storici moderni;questo B16 ancora non lo sa ?
Brandon si limito’ ad accostare la predicazione di Gesu’ a quella dei ribelli giudaici dell’epoca che defini’ zeloti ,non disse quindi che Gesu’ era uno zelota ma che di quest’ultimi condivideva ide ed azioni.L’ingresso trionfale a Gerusalemme e la cosiddetta purificazione del tempio sono gesti politici che non lasciano dubbi sulla vera natura di Gesù,che non fu e non e’ il redentore spirituale delle nazioni ,ma un semplice pretendete messianico al trono di Israele.

Un saluto


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un libro di fantastoria


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nel secondo capitolo, si parla in chiave esclusivamente teologica della distruzione di Gerusalemme e della frase che Gesù aveva profetizzato. Mi sono addormentato...

nel terzo capitolo si parla della lavanda dei piedi, ed un primo accenno all'ultima cena.. anche lì mi sono addormentato.. tutto esclusivamente teologico.

C'è solo una piccola parentesi quando si parla "dell'apostolo che Gesù amava più di tutti... chinato sul suo petto.." dove si allude che gli invitati alla cena, erano soliti poggiare il braccio sinistro sul tavolo e sostenere così il corpo, lasciando libero il braccio destro.

La prospettiva avrebbe favorito il frantendimento "che si trovava sul petto"...

ma no era solo perchè l'apostolo alla destra di Gesù aveva appoggiato il braccio sinistro sulla tavola...

capito??

Me stupido!!



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MessaggioInviato: 25/03/2011, 01:34 
Cita:
C'è solo una piccola parentesi quando si parla "dell'apostolo che Gesù amava più di tutti... chinato sul suo petto.." dove si allude che gli invitati alla cena, erano soliti poggiare il braccio sinistro sul tavolo e sostenere così il corpo, lasciando libero il braccio destro.

La prospettiva avrebbe favorito il frantendimento "che si trovava sul petto"...



Ma questo, casomai, è deducibile da osservazioni fatte su pitture che descrivono " cene romane ".

Cosa cavolo c'entra un agape Ebraica ?

Sempre più mi viene da pensare che qualcuno ha confezionato per B16
questo libro, a seguito di quello che sta succedendo sul net.

Si stanno arrampicando su tutti gli specchi di boemia .

Dresda , se hai voglia, posta anche qui :

http://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=54254556

...ho voglia di fare dei botti ... [}:)]


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