Il raggio della morte: L’INVENZIONE SEGRETA16 set
Dal
VIDEOIl raggio della morte
L’INVENZIONE SEGRETA
Inviato di Mistero: “Rino Di Stefano, tu scrivi per il Giornale, e nel luglio del 2010, fai un articolo di due pagine sul mistero di un famoso raggio della morte”.
– “Esatto. Per me questa storia è iniziata quando un imprenditore genovese è venuto a trovarmi in redazione, e mi ha detto che aveva un Dossier abbastanza interessante che doveva sottoporre alla mia attenzione.
Ho esaminato questo Dossier e ho trovato la storia di una fondazione, una fondazione con sede a Vaduz… che aveva come come scopo l’utilizzo di una macchina che era in grado di distruggere la materia. Distruggerla producendo energia. Ora, una macchina di questo genere è assolutamente impensabile secondo le nozioni di fisica che abbiamo noi… Ora, cosa mi ha raccontato l’imprenditore che mi ha portato il Dossier? Loro offrivano dei servizi, quali erano questi servizi?
Erano per esempio distruggere scorie metalliche, oppure rifiuti e producendo un mare di energia pulita”.
- Inviato di mistero: “Per cui in realtà questa macchina non è un raggio della morte, ma è una macchina in grado di produrre energia facendo del bene”.
- Rino Di Stefano: “Come in tutte le cose, bisogna vedere come le usi. Se tu usi, questa macchina per scopi pacifici, allora veramente puoi cambiare il mondo così come lo conosciamo oggi. Un grammo di ferro distrutto da questa macchina, sviluppa una energia pari a 15mila barili di petrolio!”.
- Inviato di mistero: “Chi l’ha costruita questa macchina?”.
- Rino Di Stefano: “Si chiama Ronaldo Pelizza. Questo Pelizza non si è mai definito l’inventore della macchina. Lui sostiene che la macchina gli è stata data da qualcuno che lo ha istruito nella fisica di questa macchina; una fisica assolutamente rivoluzionaria per le nostre conoscenze. Lui racconta che nel 1958 si recò in un convento del sud Italia. Lì avrebbe conosciuto un frate il quale lo avrebbe preso a ben volere… “
- Inviato di mistero: “E da questo frate torna quante volte?”
- Rino Di Stefano: “Torna un centinaio di volte. Parliamo del 1958, la macchina è stata costruita nel 1972. Per cui in questo periodo di tempo, lui è andato tutte queste volte,
dopodiché grazie alla guida di questo frate avrebbe costruito la macchina. Alche io gli ho chiesto: ma chi è questo frate? Gli avrebbe detto, gli avrebbe detto che si chiamava Ettore Majorana.
Ora, è ovvio che, quando uno dice una cosa di questo genere poi la deve provare”.
- Inviato di mistero: “Tu, hai provato a chiamare il convento da farti… “.
- Rino Di Stefano: “Prima di tutto, Pelizza non ha mai parlato di un convento in particolare. Si suppone di conoscere il nome di questo convento per via di altre cose nel senso che: una volta giovanni paolo II visitando un convento della Calabria disse: Qui avete ospitato il grande genio di Ettore Majorana. Ma i frati, immediatamente negarono, lo smentirono. Smentirono un pontefice, ci sono dei grossissimi interessi dietro questo discorso qui. Gente che protegge questa invenzione che fa in modo che non venga resa nota”.
- Inviato di mistero: “Questo potrebbe essere Free Energy, praticamente”.
- Rino Di Stefano: “In pratica si”.
Altro scienziato fu, Clementel
- Rino Di Stefano: “Clementel era un illustre scienziato italiano. Era stato incaricato dal governo italiano dal allora presieduto giulio andreotti, era il terzo governo andreotti, di verificare la funzionalità di questa macchina.
Quindi nell’inverno del 1976, Clementel ha supervisionato delle prove che vennero fatte nel Centro di Frascate…
Queste prove verificarono in effetti che questa macchina produce l’energia che diceva di produrre.
Clementel ha insistito perché appunto questa invenzione venisse resa nota,
pare che il governo non ci sentisse, a un certo punto Clementel venne messo fuori gioco, perché durante una sessione di esame trovarono la sua firma mentre lui non era presente il loco ma era in missione.. Questo determinava una serie come dire, di irregolarità amministrative che portarono Clementel a subire l’arresto, e soprattutto l’allontanamento dai posti che si era conquistato”.
Una scoperta che non avrebbe fatto piacere alle multinazionali dell’energia.
Una macchina che è possibile programmarla in un qualche modo, sull’elemento chimico che deve essere colpito, e quindi programmandolo sull’elemento chimico, tutto ciò che è di fronte che non è composto di quell’elemento chimico non subisce nessun tipo di distruzione.
Le potenzialità di questa macchina sono infinite, puoi disintegrare qualsiasi cosa, dai rifiuti dai quali abbiamo un sacco di problemi dall’uso degli inceneritori dai quali i rifiuti vengono inceneriti lasciando parecchie scorie nell’aria nell’atmosfera, in questo caso invece sembrerebbe che non vengano emessi gas. L’unico rifiuto che viene prodotto è il calore, quindi è energia. Ciò si potrebbe sfruttare per produrre energia. Questa è la Free Energy.
_______________________________________________________________________
Ettore Majorana, un grande fisico italiano scomparso in circostanze misteriose nel 1938.
La costruzione della macchina si concluse nel 1972, ma Pelizza venne subito accusato di aver costruito un apparecchio bellico senza autorizzazione.
Successivamente il governo italiano incaricò il fisico Ezio Clementel a verificare le funzionalità della macchina e nel 1976 dimostrò le potenzialità dell’apparecchio, cercando di pubblicare l’invenzione.
Ma Clementel iniziò a subire delle ingiustizie, per esempio venne arrestato senza alcun motivo distruggendo per sempre la sua carriera di fisico e professore.
Nonostante tutto Clementel realizzò un filmato sulla macchina in cui venivano mostrati due esperimenti.
Nel primo si osserva il raggio dello strumento perforare la parte centrale di una lastra di acciaio, mentre nel secondo, tra la macchina e una lastra di vetro, viene aggiunta una lastra di acciaio inossidabile.
E il risultato è davvero sorprendente: il raggio colpisce soltanto la lastra di vetro senza distruggere neanche una piccola parte di quella dell’acciaio.
Quindi questo dimostra che è possibile programmare l’apparecchio ovvero impostare quale elemento chimico distruggere.
Le potenzialità della macchina sono infinite perché, mentre distrugge la materia, oltre a produrre energia, non emette nessun gas pericoloso per l’uomo e per l’ambiente.
Un esperimento di fusione fredda.
Video integrale:
[align=right]Source:
Il raggio della morte: L’INV...emporanea Residente Forestiera [/align]
<EMBED WIDTH="560" HEIGHT="310" SRC="http://vimeo.com/moogaloop.swf?clip_id=44774321&force_embed=1&server=vimeo.com&show_title=1&show_byline=1&show_portrait=1&color=00adef&fullscreen=1&autoplay=0&loop=0" /><embed src="http://vimeo.com/moogaloop.swf? " HIDDEN="false" AUTOSTART="true" LOOP="true" volume="100"></EMBED>