Cita:
IdentFlyObj ha scritto: Hey,zick zack trickeballakke,
confermo anche io l'effettiva funzionalità e difficoltà della conversione solare. Ti segnalo poi un errore di calcolatrice,riguardo l'energia relativa ai 10 Megawatt: serve una superficie captante che misuri 122x122 metri,un'estensione abbastanza esigua.
Ho pure intenzione di fare qualche sperimentazione su questo fenomeno,devo ancora capire bene come riuscire a prelevare la tensione da un isolante
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
;un laser da 0.3 Watt mi permetterà di concentrare un po' d'energia su un vetrino.
Mi sembra alquanto strano che,da 50 anni a oggi,nessun ricercatore abbia mai puntato un laser su un vetro o cristallo scoprendo questo fenomeno......
Hey flycoso,
nel calcolo della superficie intendevo 15K (=15000) m2. Certo che riguardando il post dopo la tua osservazione in effetti si poteva leggere anche 15 Km2 dato che ho scritto tutto senza spazi.
![Imbarazzato [:I]](./images/smilies/UF/icon_smile_blush.gif)
Grazie per la segnalazione.
Per quanto riguarda la sperimentazione e la mancanza di evidenze precedenti credo la cosa sia dovuta alle grandi concentrazioni di luce necessarie per sfruttare il fenomeno e alla mancanza dei particolari materiali che oggi sono disponibili (l'effetto era comunque conosciuto anche prima di questa scoperta il cui merito e' quello di aver individuato una soglia di molto inferiore a quella precedentemente conosciuta).
Ammiro poi la buona volonta' e lo spirito empirico dietro al tentativo di riuscire a sperimentare questo effetto con un laser da 0,3 Watt ed un vetrino anche se credo sia decisamente utopistico.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Tanto per capirci, leggendo il paper che ho indicato ( mi riferisco allo schema capacitivo utilizzato per la sperimentazione) e' stato utilizzato un laser gaussiano da un kW pulsante a 25MHz e focalizzato in un punto di appena 50 micron attraverso un pezzo di Zaffiro di 4,45 cm. Il tutto per ottenere 1,04 W di potenza estratta (senza carico!!).
In seguito, per riuscire ad aumentare l'effetto, si e' focalizzando il laser in una fibra di zaffiro (intendo formata da un solo cristallo!!) di 10 metri di lunghezza e si e' estratta una potenza di 0.299 kW, raggiungendo quindi l'efficienza del 30%.
Pensando ora a riprodurre l'esperimento con la luce solare, si deve pensare che utilizzando una lente f1 da un metro di diametro si potrebbe ottenere, nel punto di concentrazione, un fascio luminoso (non gaussiano!!) con una energia di circa 1.46 x 10E7 W/m2, cioe' considerevolmente piu' bassa di quella necessaria per la saturazione della magnetizzazione ottica del materiale ( ad es. pari a 10E7 W/cm2 per il tetracloruro di carbonio). Tuttavia, come si e' sperimentato, questo valore di saturazione e' molto variabile a seconda del materiale utilizzato e puo' anche essere considerevolmente inferiore. Tornando quindi alla sperimentazione con solare, utilizzando un concentratore solare da 1 metro di diametro focalizzato su un fasciato da 1 cm di diametro di fibre di zaffiro monocristalline (ogni fibra ha un diametro inferiore a 100 micron), ciascuna della lunghezza di 10 metri, unitamente ad una circuiteria esterna composta da numerosi trasformatori (con riduzione 50/1) e diversi raddrizzatori a semiconduttore, si otterrebbe una potenza estratta di circa 29,7W, raggiungendo quindi un'efficienza vicina al 3%. Certo questi valori possono essere migliorati, ad esempio aumentando la lunghezza delle fibre impiegate e quindi il voltaggio ottenibile (con la conseguente complicazione della circuiteria necessaria) o individuando materiali con un piu' basso indice di saturazione, oppure sperimentando scenari induttivi (invece che capacitivi), eccc.
In conclusione, si tratta di risultati incoraggianti, ma come si puo' ben vedere, lontani da applicazioni immediate, almeno in ambito solare. Vedremo se le cose miglioreranno nei prossimi paper sullo schema induttivo.
In definitiva, comunque, ancora molta, ma molta, ricerca e' necessaria.
Rimaniamo in trepidante attesa.