Attraverso le mie riflessioni non ero mai giunto a formulare tale concetto, scopro solo ora della sua esistenza. Dopo attenta analisi credo di essere solo in parte d'accordo con quanto esposto. Accetto l'idea che l'uomo possa essere considerato non un fine ultimo, quanto un mezzo. (Ogni estinzione di massa ha lasciato strada ad esseri viventi sempre più forti e organizzati quasi come se l'universo stesso fosse spinto da un istinto di sopravvivenza, impara e corre ai ripari rivendicando il proprio diritto alla vita) Non è assurdo credere che anche l'uomo tra qualche milione di anni potrebbe scomparire per essere rimpiazzato da qualcosa di molto più evoluto come è successo ogni volta che la specie dominante è scomparsa.
Stavo rispondendo ad un video su yt, dato che è difficile aprire un dibattito su quel sito riporto quanto scritto:
Io presumo che la terra sia solo la risultante vincente tra milioni di combinazioni fallite, non è il mondo creatosi a misura d'uomo o per ospitarlo, ma è la vita che cercando di adattarsi il più possibile a questo mondo ha permesso la nascita di un simile essere vivente. All'interno delle leggi fisiche per me la vita era un'ipotesi possibile non una certazza assoluta. È un po' come trovarsi di fronte ad una cassaforte senza sapere la combinazione. È possibile che tu riesca ad aprirla attraverso una combinazione casuale ma non è certo che questo avvenga.#65279;
è tutta questione di tempo, più ne hai e più le possibilità aumentano, l'universo ne ha avuto abbastanza per generare vita.#65279;
Sia chiaro non escludo l'esistenza di un dio creatore, ma la concezione che ne ho io è ben lontana da quella tipicamente religiosa. Una forma di vita intelligente può aspirare a diventare essa stessa creatrice di universi, l'uomo nella sua evoluzione si sta avvicinando piano piano alla forma di "entità divina", è evidente a cosa aspiri inconsciamente, se avrà il tempo necessario per riuscirci nulla esclude che possa trovarsi nella posizione di creare vita dal nulla diventando automaticamente il dio di quella specie vivente. Se prendiamo atto di questo, nulla ci vieta di credere che qualcun'altro sia già passato per la stessa via facendo di noi il risultato (al momento più elevato) dei suoi esperimenti. Si potrebbe ipotizzare che questo ipotetico "dio" abbia dato il via a qualcosa di nuovo creando delle nuove leggi fisiche attraverso un universo in cui lui era il fine o il prodotto più evoluto. Potrebbe anche essere morto per quanto ne sappiamo.#65279;
E se la stessa vita fosse direttamente correlata all'evoluzione di questo particolare universo? Questo escluderebbe l'entità superiore, sarebbe solo un'inevitabile conseguenza. Cambiando un microscopico parametro come si sente nel video probabilmente si sarebbe generato semplicemente un altro universo con regole differenti e con vita differente. Magari è anche successo ed è tutt'ora esistente.#65279;
È facile credere che ci siano miliardi di pianeti simili alla terra, ognuno con una o più differenze tali da non consentire la vita come la conosciamo. La scienza cercando ha già scoperto pianeti simili alla terra, manca solo di trovarne uno perfettamente identico, potrebbe non esserci in questa galassia ma dubito che da qualche altra parte non si sia generato. Per dire Marte sta a due passi ed è una "quasi terra" questione di piccoli dettagli. #65279;
Non so se qualcuno è d'accordo oppure vuole avanzare qualche critica costruttiva.
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