03/12/2011, 18:13
Entanglement quantistico tra diamanti
sabato, dicembre 03, 2011
I ricercatori dell'Università di Oxford sono riusciti, per la prima volta nella storia dello studio dell'entanglement, a mettere in comunicazione quantistica due oggetti solidi cristallini.
Ricordate il fenomeno del teletrasporto quantistico di luce? Non si tratta di un vero e proprio teletrasporto, ma di un'istantanea comunicazione tra due particelle definita "entanglement".
L'entanglement non è di certo una novità nella mondo della fisica: molti laboratori nel mondo sono ormai in grado di effettuare esperimenti basati su questo invisibile legame che si instaura tra due particelle. Ma fino ad ora, tutte le sperimentazioni sono state eseguite su "mattoni" di materia dalle dimensioni microscopiche, come i fotoni.
Quando due particelle vengono messe sotto entanglement, alcuni dei loro attributi rimangono misteriosamente correlati anche a distanze enormi, e senza alcun tipo di canale di comunicazione fisico. Cambiare una delle proprietà della prima particella, quindi, fa istantaneamente cambiare la stessa proprietà anche nell'altra.
Ad esempio, se un elettrone sotto entanglement viene analizzato per scoprire la direzione del suo spin, l'elettrone accoppiato reagirà istantaneamente, anche se la prima particella si trova sulla Terra e la seconda ad anni luce di distanza.
"Credo di poter dire con certezza che nessuno riesce a capire la meccanica quantistica" sostenne anni fa il celebre fisico Richard Feynman. In effetti, nessuno fino ad ora è riuscito a capire con precisione il come e il perchè dell'entanglement.
Sappiamo, tuttavia, che l'entanglement funziona, è reale, e possiamo eseguire esperimenti su questo bizzarro fenomeno nella speranza di poter capire le sue dinamiche e, se possibile, sfruttarle per creare una nuova era della fisica e della tecnologia.
Ciò che i ricercatori del Clarendon Laboratory della University of Oxford hanno fatto è stato mettere in pratica il livello successivo di entanglement quantistico: invece delle tradizionali particelle, i ricercatori sono stati capaci di mettere sotto entanglement due oggetti solidi.
L'esperimento è stato eseguito utilizzando diamanti delle dimensioni di qualche millimetro, "e non atomi individuali, o nubi di gas" spiega Ian Walmsley, professore di fisica sperimentale al Clarendon Lab.
"Abbiamo utilizzato brevi impulsi laser con la durata di 100 femtosecondi per ciascun impulso" continua Walmsley. "Un femtosecondo sta ad un secondo come un nichelino sta al debito federale americano, per metterla in soldoni".
I diamanti sono stati scelti per la facilità nel misurare la loro vibrazione molecolare, e per il fatto che sono trasparenti alla luce visibile. La vibrazione dei cristalli del primo diamante, innescata dal laser, ha immediatamente suscitato una reazione nel secondo diamante, i cui cristalli hanno iniziato a vibrare allo stesso ritmo di quelli del primo.
"Rimane comunque un modo molto poco intuitivo per vedere la materia" ammette Walmsley. Resta il fatto che, per la prima volta, si è riusciti a mettere sotto entanglement due oggetti enormi rispetto ad una particella fondamentale, e a temperatura ambiente. Questo rappresenta il primo, reale passo verso una tecnologia basata sulla meccanica quantistica.
Immaginate, infatti, di poter mettere sotto entanglement due cristalli, e di riuscire a farli vibrare in modo controllato secondo uno schema binario. Vibrazioni più o meno lunghe, rappresentanti sequenze di 0 e 1, potrebbero essere trasmesse a distanze virtualmente infinite in tempo zero, ed essere decodificate dalla stazione di ricezione per essere trasformate in informazioni utilizzabili da un computer.
Immaginazione troppo fervida? Probabile, ma la possibilità di utilizare l'entanglement in modo pratico sta diventando di giorno in giorno sempre più concreta.
Fonte
Fonte originale in Inglese: In the quantum world, diamonds can communicate with each other
03/12/2011, 20:00
03/12/2011, 20:16
03/12/2011, 20:42
tommaso ha scritto:
Si devo dire che quest scoperta ha dell'assurdo.
La possibilità di applicare fenomeni quantistici al mondo macrocoscopico è strabiliante ed apre possibilità a dir poco fantascentifiche...la singolarità tecnologica è sempre piu' vicina.
Credo proprio che i prossimi mille anni saranno fantastici...
04/12/2011, 17:20
04/12/2011, 17:26
tommaso ha scritto:
Prego
Io invece non sono così pessimista...ma è una questione di punti di vista.
Se altre civiltà sono progredite a livelli "interstellari" non vedo perchè la nostra debba restare al palo...
04/12/2011, 18:24
tommaso ha scritto:
Prego
Io invece non sono così pessimista...ma è una questione di punti di vista.
Se altre civiltà sono progredite a livelli "interstellari" non vedo perchè la nostra debba restare al palo...
04/12/2011, 19:22
04/12/2011, 19:33
04/12/2011, 20:26
04/12/2011, 21:40
04/12/2011, 23:07
MarcoFranceschini ha scritto:tommaso ha scritto:
Si devo dire che quest scoperta ha dell'assurdo.
La possibilità di applicare fenomeni quantistici al mondo macrocoscopico è strabiliante ed apre possibilità a dir poco fantascentifiche...la singolarità tecnologica è sempre piu' vicina.
Credo proprio che i prossimi mille anni saranno fantastici...
Quando l'umanità attuale raggiungerà la singolarità tecnologica...sarà anche la sua ultima scoperta...
Per singolarità tecnologica si intende l'accensione dell'intelligenza in una entità non biologica e non umana né animale.
Ovvero ciò che un tempo (negli anni '80 diciamo) con estremo ottimismo (i giapponesi erano tra i più forti sostenitori della cosiddetta quinta generazione di computer al tempo) veniva profetizzata per gli anni a seguire ovvero la "intelligenza artificiale" di tipo forte.
I prossimi mille anni ? Temo che non ci saranno nemmeno quelli.
O meglio tra mille anni una eventuale civiltà allora in auge sarà "ripartita da zero" con un nuovo paradigma e si chiederà se oltre le "colonne d'Ercole" del ventunesimo secolo ci fosse un fantastico continente "perduto" nel quale gli abitanti potevano spostarsi su "nastri di catrame" alla fantascientifica velocità di 55 mph.
Ricorda che le più grandi scoperte e potenzialmente in grado di far progredire la nostra attuale civiltà o vengono mantenute nell'ombra accuratamente e per lugubri motivi oppure vengono fatte per caso.
Quasi mai per prassi di ricerca metodica.
Siamo ancora qui nella attesa di un vaccino eventuale per l'H.I.V...partorito da uomini e contro altri uomini.
Grazie.
Marco71.
04/12/2011, 23:09
MarcoFranceschini ha scritto:tommaso ha scritto:
Prego
Io invece non sono così pessimista...ma è una questione di punti di vista.
Se altre civiltà sono progredite a livelli "interstellari" non vedo perchè la nostra debba restare al palo...
La "nostra" civiltà non andrà mai oltre il sistema solare (bene intesi oltre che qualche sonda più o meno automatica di tanto in quando) fino a che i Creatori non considereranno opportuno tale salto.
E per arrivare a questo punto serve una talmente grande e radicale cambiamento di paradigma nella dinamica di funzionamento sociale che non è nemmeno questione di millenni ma di eoni...
Faremo prima a distruggere tutto l'ecosistema Terra credimi.
Non siamo stati progettati con la dignità per elevarci oltre al cielo terrestre.
Grazie.
Marco71.
04/12/2011, 23:54
05/12/2011, 00:41