22/12/2012, 08:16
22/12/2012, 14:50
22/12/2012, 16:06
22/12/2012, 16:31
22/12/2012, 18:53
Messaggio di star-man
Allora,dopo aver iniziato a smantellare la fisicia teorica....passo a farlo con la matematica
Comincio col pi greco
Come sapete il valore del pi greco è infinitamente indefinito
Quindi tutti i calcoli che lo contengono NON sono esatti.
Ad esempio:
( r.r ) . 3,14....
Il risultato è PRECISO ma non è certo ESATTO
Ora , Popper , dice che :
Se Una Sola Sicura Prova contraddice un ASSUNTO BASILARE di una teoria ,allora quella teoria non è piú una ...teoria..ma una congettura
Bisogna quindi dire che la matematica è una disciplina precisa ma NON esatta.
Di conseguenza ,dal momento che la matematica fonda le "scienze Esatte" ....
queste stesse scienze NON sono per niente esatte ma solo "precise"
Ma,continuando impietosamente con la geometria piana...IL PUNTO...al "punto"
Si dice che il punto...non ha una dimensione...e giá qui...un essere umano appena senziente..potrebbe pensare che Eratostene doveva essere un tantino fyori di testa!
Ma poi si traccia una linea e si dice che è un insieme Infinito di Punti,cioè un insieme infinito di un ...ente che non ha dimensioni
E questo all'interno di una...scienza che si occupa proprio di dimensioni!
Ma non è tutto : a parte il fatto che la linea non dovrebbe avere...dimensuoni neanche lei...(a meno che i geometri...facciano salti logici ad ogni piè sospinto...)
se voi unite tre segmenti di linea,ottenete untriangolo e il triangolo Diventa Magicamente un Ente Dimensionale con tanto di ...areaaa
Mi fermo qui..ma non è certo finita
Naturalmente potrei sbagliarmi...spero...altrimenti...starei parlando di scienze degli asini
ciau
22/12/2012, 19:36
22/12/2012, 20:10
22/12/2012, 20:24
22/12/2012, 20:45
22/12/2012, 20:52
star-man ha scritto:
rmnd io concordo con quello che scrivi
Infatti il problema sta nell'interfaccia tra il modello e il "reale"
Il modello,quando è assiomatico,è esatto,su questo non ci sono dubbi
Applicando il modello al reale ,però....
Ascolta : tu costruisci una fontana circolare perfetta,vuoi saperne la misura della superficie del suo pavimento
Bene,applichi la formula e ottieni il risultato ,preciso ma non esatto.
Questo per la questione del pi...muah
Fin qui siamo d'accordo
Però,il pi e diciamo altre irrazionalitá numeriche, stanno in un modello che definisce sè stesso come esatto e questo non mi pare logico
Ru stesso hai scritto che il problema esiste e forse bisognerebbe trovare altre parole per definirlo.
Esatto vuol dire...esatto...non vuol dire preciso....e forse ha ragione l'amico che ha scritto prima suill'entrata dei numeri razionali in matematica.
Insomma....io sono dell'idea di cambiare parola e definizione:
dire esatto non è corretto,dire preciso sarebbe meglio...o,forse,usare un'altra parola.
La matematica permea molte scienze considerare esatte quindi ne determina l'esattezza ,in paete.
Ma,nel contempo,ne determina anche l'inesattezza
Quindi,perchè non limitarci a definre le scienze in base alla loro capacitá reale di dare del reale una visione il piú possibile precisa?
Quindi, non piú scienze di serie A,B o C ,Esatte e non....ma Scienze e basta,su un continuum di approssimazione al reale.
(la frase che segue è un refuso che non resco a cancellare col cell)l
se ul modello fornisse misure,numeri e dati ...esatti,magari con un decimale chilometrico ma...finito,le misure del reale sarebbero
22/12/2012, 21:08
22/12/2012, 21:44
star-man ha scritto:
hai ragione,cosa vuoi che ti dica ?
Probabilmente la risposta sta nel fatto che la matematica nel suo insieme si muove tra il reale e il mentale interfacciando i due
Ora,il mentale segue un percorso che in parte è autonomo e libero dall'utilitâ pratica....
Nel contempo,la pratica puó ..accontentarsi dei risultati non sempre esatti ottenuti interfacciando il modello col reale.
Vi piace questa sintesi?
Io la trovo buona.
ciau
22/12/2012, 22:00
star-man ha scritto:
la matematica nel suo insieme si muove tra il reale e il mentale interfacciando i due
22/12/2012, 22:25
22/12/2012, 22:28
star-man ha scritto:
Come scrivi,la matematica è nata da esigenze pratiche: