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re:motore ionico a xeno....

07/06/2013, 00:46

Di posti da andare a visitare nel Sistema Solare, ce ne sono moltissimi, e anche di missioni complesse da fare, come recuperare un asteroide o andare su Marte con degli astronauti, ma tra tutti, un limite su cui battiamo sempre la testa è la propulsione. A questo proposito sta lavorando un gruppo di ingegneri della NASA che ha da poco mostrato il prototipo di un motore a propulsione a ioni di xeno, che fa uso dei magnetici invece che di combustibile, per accelerare e muoversi come mai prima.

All'inaugurazione del prototipo è stato presente anche l'amministratore dell'agenzia spaziale, Charles Bolden, che si è molto congratulato con il team per i grandi progressi fatti. Il motore è anche chiamato "motore a propulsione ionica solare-elettrica" o "Propulsore ad effetto Hall". Fa uso di un gas nobile, piuttosto raro nell'atmosfera terrestre, di nome xeno.

Il motore funziona combinando l'alta energia di elettroni carichi negativamente, insieme ad atomi neutri di gas di xeno, presenti in un contenitore chiuso. Mini-collisioni in questo contenitore producono un secondo elettrone, che poi crea la spinta.



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Schema di un propulsore ionico a xeno. Credi: NASA/JPL

"Dato che gli ioni sono generati in una regione ad alta positività, ed il potenziale dell'acceleratore è negativa, gli ioni vengono attirati verso quest'ultimo, e vengono concentrati nella camera di scarico attraverso delle aperture, creando così migliaia di getti ionici. Il flusso di tutti questi getti ionici, insieme, è chiamato raggio ionico. La forza di spinta è la forza che esiste tra il flusso di ioni e l'acceleratore. La velocità di uscita degli ioni nel raggio è basata sul voltaggio applicato alle ottiche." spiegano gli ingegneri della NASA, nel comunicato ufficiale.

Quello che li rende eccellenti è la loro grande capacità di funzionare per tempi incredibilmente lunghi, a costi molto bassi, e con pochi requisiti energetici. Non solo, ma sono perfettamente integrabili in qualsiasi sistema già esistente e permetterebbero anche una manovrabilità impossibile con altri sistemi. Ci sono già sistemi ionici su sonde, anche se non basati sul più efficace xeno. Un'esempio è la sonda Dawn, che ha visitato Vesta ed è ora diretto intorno a Cerere.
Normalmente le sonde usano normalmente sistemi di propulsione chimica che, se da una parte sono più potenti, garantiscono molta meno manovrabilità, e finiscono molto in fretta. Una sonda con propulsione chimica avrebbe fatto molta più fatica ad andarsi ad inserire in un orbita così vicina ad un asteroide come Vesta, per poi uscire dall'orbita e andare a visitare Cerere. In futuro, sonde più snelle potranno saltare così da corpo a corpo, esplorando a lungo corpi diversi nel Sistema Solare.

La NASA spera inoltre di riuscire ad implementare questi nuovi tipi di motori ionici già in tempo per la missione che sarà spedita per recuperare un asteroide nel 2019.

http://www.propagation.gatech.edu/ECE63 ... lsion.html

http://www.newscientist.com/article/dn2 ... dy-in-blue

da link2universe

07/06/2013, 09:13

Sono decenni che si parla di motori ionici come del propulsore vasimir...certo so bene che i problemi ingegneritici siano notevoli e che è facile parlare da dietro un computer ma....suvvia....sbrigatevi!

http://www.astronautinews.it/2012/08/28 ... u-potente/
Ultima modifica di tommaso il 07/06/2013, 09:18, modificato 1 volta in totale.

07/06/2013, 12:11

..speriamo che sia un primo passo concreto verso la realizzazione di tale sistema.........................................[;)]

07/06/2013, 18:01

ma il motore ionico è già stato usato, se non sbaglio per la sonda "depp space 1", quindi qualche modello funzionante c'è già :)

07/06/2013, 21:42

Sicuramente la propulsione ionica è ottima per le attuali sonde destinate al sistema solare,

ma senza notizie contrarie sulle velocità massime di questo nuovo modello non possiamo affidarci ancora ad essa,

ammesso che non si voglia continuare ad aspettare 30 anni perchè raggiungano Plutone.


La possibilità di viaggi a un decimo della velocità della luce già alla portata con la fusione come detto sia dagli studi teorici (vedasi Progetto Daedalus)

che sviluppo pratico (vedasi la stessa NASA nel mio topic qui: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=14913)

la rende già vecchia prima ancora di nascere.


A meno appunto di clamorose novità sull' aspetto della velocità da parte di questo nuovo modello, ma se la potenza viene descritta come addirittura inferiore persino a quella chimica, ne dubito.


E' probabile che la ormai famigerata missione umana su Marte si farà con un motore a fusione,

e che questi propulsori ionici di nuova generazione sostituiranno i loro predecessori sulle sonde robotiche

- almeno fino a quando non si investerà massicciamente su una flotta a fusione, che ci permetterà di colonizzare perlomeno il nostro sistema solare.


Interessante in ogni caso vedere come di colpo tutti si siano svegliati e decisi a investire moltissimo per tornare nello spazio o arrivarci per chi ancora era nuovo,

dopo decenni di assurde scuse economiche e tecniche che non stavano in piedi,

e proprio ora che c' è una enorme voragine economica.


La NASA dopo decenni di semi-abbandono di ogni inziativa umana

(salveremmo la stazione, ma neanche quella visto il menefreghismo dai risultati tragici nei confronti del bisogno di rinnovare la flotta di navette obsolete,
e pure la rinuncia attuale a crearne altre lasciando il collegamento orbitale in mano ai privati)

ora finanzia o sviluppa da sè non uno ma ben DUE sistemi propulsivi nuovi,

dopo l' era della tanto adorata chimica che sembrava volessero farla durare in eterno, condannandoci a limitarci al massimo a viaggi orbitali o fino al satellite.


L' Italia crea il suo razzo vettore, diventando uno dei pochi Paesi al mondo ad avere la capacità di portare carichi in orbita

(e la regala all' Europa che ci tratta a pesci in faccia, un mio topic a breve).


Tutte le super, potenze, o quasi, vogliono la loro fetta di cielo. Una nuova corsa allo spazio, dopo mezzo secolo.


E' da complottisti chiedersi cosa abbia messo a tutti il pepe nel... ci siamo capiti...[?]

Aztlan
Ultima modifica di Aztlan il 07/06/2013, 21:45, modificato 1 volta in totale.

08/06/2013, 04:21

anche perchè la propulsione ionica è lentissima, ci vuole tantissimo tempo affinché la navicella acceleri e raggiunga i picchi di velocità... Pensa ad andare su marte con una nave spaziale degna di tale nome, chissà quanto ci metterebbe per accelerare fino alla velocità massima per poi cominciare a decelerare subito dopo. Non mi sembra poi così risolutiva, per i viaggi brevi, paradossalmente è molto utile per i viaggi lunghi, allo stato attuale della tecnologia.

08/06/2013, 11:02

magari continuando nella ricerca specifica e pure usando tale sistema,si potranno in seguito raggiungere determinate velocita',ma evidentemente attualmente gli interessi sono altri...............[;)]

08/06/2013, 18:08

Fusione?Ma se iter si stima darà i suoi frutti tra una cinquantina di anni(forse) allora campa cavallo....molto piu' fattibile e dietro l'angolo una propulaione elettrica alimentata con l' e-cat....
Ultima modifica di tommaso il 08/06/2013, 18:08, modificato 1 volta in totale.
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