DarthEnoch ha scritto:
tu te lo puoi produrre a casa l'idrogeno? lo puoi stoccare? puoi farti il pieno da solo? penso che le risposte siano no... quindi per il momento ti liberi da un monopolio ed entri in un altro... niente auto ad idrogeno, se proprio vogliamo liberarci dal petrolio bisogna puntare su quella elettrica.
??????????? Come lo fai il pieno della macchina? Al distributore o no! Esiste già una rete capillare in California e qualche distributore in Germania. Se poi parli di monopolio sono daccordo con tè, non ci permetteranno certo di farci il pieno in casa, ma almeno dal tubo di scappamento uscirà vapore acqueo.
http://it.wrs.yahoo.com/_ylt=A9mSvd7fqC ... mondo/597/Nasce la Puglia all´idrogeno. Entro un anno saranno installate sei stazioni di servizio per distribuire l´elemento più leggero e più abbondante di tutto l´universo: una per ogni provincia del tacco d´Italia dove si materializzerà così la prima rete al mondo di questo tipo. «Si potrà viaggiare con un carburante regalato dal sole e dal vento», dice l´economista americano Jeremy Rifkin, profeta della rivoluzione industriale verde, che ieri a Roma presenta il progetto messo a punto nell´arco degli ultimi tre anni e finanziato attraverso 5 milioni di euro, 3 del ministero dell´Ambiente e 2 dalla giunta regionale pugliese.
La costruzione dei sei distributori di idrometano – 70 per cento metano e 30 per cento idrogeno – dovrebbe cominciare dal prossimo mese di maggio.
Spiega Rifkin: «Daremo a tutti la possibilità di fare il pieno con una miscela a base di idrogeno e realizzeremo un servizio pubblico di taxi basato sul sistema idrogeno, fuel cell, motore elettrico. Le auto pubbliche a idrogeno aspetteranno i loro clienti negli aeroporti pugliesi e, visto che in tutte le province ci sarà un distributore a idrogeno, potranno fare il pieno agevolmente e tornare alla base».
Idrogeno che sarà ricavato pure dall´acqua utilizzando fonti rinnovabili locali.
Secondo l´economista, «la Puglia dispone di risorse ambientali, geoclimatiche e naturali sufficienti a generare tutta l´energia di cui essa ha bisogno e, dunque, può essere la prima regione al mondo che, sull´esempio della California, dà il via alla "exit strategy" dal petrolio, raggiungendo la piena indipendenza energetica».
Per Rifkin il momento «è storico»: sole, vento e acqua finiscono nei serbatoi delle automobili, quelle omologate per essere alimentate dal metano e che, per gli addetti ai lavori, non avrebbero bisogno di modifiche sostanziali. «Adesso c´è bisogno però che in tempi rapidi anche l´industria faccia la sua parte».
Aveva fatto sapere al riguardo non più tardi di un anno fa il vicepresidente della Regione, Sandro Frisullo: «L´idrogeno è una delle opportunità che la Puglia intende cogliere, con una politica rivolta a rafforzare il sistema scientifico del territorio che lavora su questa tematica e contemporaneamente a sviluppare una politica industriale in grado di attrarre investimenti dall´esterno della regione e di dare vita a piccole imprese tecnologiche altamente innovative».
La produzione di energia elettrica in Puglia è oltre il doppio del consumo regionale.
La scommessa sull´idrogeno, basa il suo sviluppo sulle centrali solari ideate da Carlo Rubbia, che ha tracciato una prima strada nella evoluzione dello sviluppo delle tecnologie più avanzate e spendendo i soldi in opere pubbliche che siano veramente utili.
In Italia, questa rete ci darà il primato nel mondo come distributori di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili.
Si potrà viaggiare con un carburante chiesto in prestito gratuito al sole e al vento.
L'economista americano, sostenitore di questa rivoluzione industriale, sostiene che questo progetto alleggerisce il peso del trasporto, l'impatto inquinante e la bilancia commerciale. "Si potrà viaggiare leggeri - dice Jeremy Rifkin - con un carburante regalato dal sole e dal vento".
Il prodotto finale di questi distributori sarà l’idrometano, una miscela composta dal 70 per cento di metano e dal 30 per cento di idrogeno.
In ogni provincia della Puglia sarà possibile fare il pieno scegliendo fra idrogeno puro, idrometano e metano.
Sono 600 mila le auto a metano che circolano in Italia. Per quelle omologate negli ultimi due anni non sarà necessario fare modifiche per utilizzare la nuova miscela.
Una scelta che consentirà di abbattere le emissioni inquinanti del 20 per cento e di guadagnare in potenza.
Nel mondo esistono una quindicina di distributori di metano per automobili, ma la filiera dell'idrogeno pulito, quello ottenuto da fonti rinnovabili, sta nascendo in Italia.
E anche per l'idrometano è un debutto su scala mondiale. "Daremo a tutti la possibilità di fare il pieno con una miscela a base di idrogeno", continua Rifkin, "e costruiremo anche un servizio pubblico di taxi" Tutto l'idrogeno utilizzato sarà ricavato dall'acqua utilizzando fonti rinnovabili locali.
Per Rifkin si tratta della terza rivoluzione industriale: un modello di energia pulita e decentrata che segue il modello flessibile del web. Come le informazioni, l'energia deve essere presa e data in milioni di luoghi, in tutto il mondo, creando un sistema più democratico, più sicuro e più affidabile.
Il progetto dovrebbe essere completato entro i prossimi 3 anni. In questo modo l'Italia sarà il primo paese al mondo a possedere una rete nazionale di distributori di idrogeno, e le auto finalmente potranno alimentarsi di prodotti meno nocivi per l’ambiente e sicuramente meno costosi.
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